Raw e intestino sovrastimolato

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sunyata
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Raw e intestino sovrastimolato

Messaggio da sunyata » ven lug 02, 2010 8:51 am

Ciao a tutti,
da aprile sono una "wannabe vegan".
Wannabe nel senso che molto spesso, per fretta, abitudine e motivi familiari mi concedo strappi vegetariani (parmigiano nella pasta, alimenti che contengono uovo).
La cosa mi mette a disagio, sento che non c'è quasi differenza tra mangiare carne e mangiare uova e latticini e intendo tentare di sradicare gradualmente le mie abitudini, ma è molto complesso e delicato: il cibo fa parte della nostra storia.
Riscrivere il modo in cui ci nutriamo significa riprogrammare il nostro modo di intendere il mondo. E questo fa paura, anche se può essere una sfida interessante.
Per il raw ho grande ammirazione, ma sono certa che non potrei permettermi di seguire una dieta crudista al 100% per una serie di ragioni che se vi interessa proverò a spiegarmi.
Però mi piacerebbe aumentare in modo notevole la quantità di cibo crudo che ingerisco, per motivi di salute in primo luogo e "estetici" in secondo luogo.
Ho una bambina di 21 mesi e ancora non ho recuperato una forma fisica accettabile: sono piena di acqua, grasso, ritenzione idrica, accumuli adiposi, circolazione pessima, tono muscolare disastroso e pelle flaccida.
Ho 35 anni e fino a prima di restare incinta il mio fisico ne dimostrava una decina di meno.
Negli ultimi giorni ho deciso di provare a mangiare solo frutta (cruda) fino alla cena e verdura cotta con riso a cena, concedendomi lo strappo quotidiano di un cappuccino al giorno.
In tre giorni ho perso due chili e sono già molto sgonfia, oltre a sentirmi molto meglio.
Però il terzo giorno il mio colon ha realizzato cosa stava succedendo e... come dirlo in maniera fine? :-)... me l'ha fatta pagare.
Quello che chiederei a voi crudisti e ai fruttariani è: come fate a evitare la diarrea? L'intestino si abitua alla nuova dieta o si continua a subirne le conseguenze?
Io ieri ho vissuto momenti difficili: avevo un volo aereo da prendere (che tra l'altro ha avuto oltre due ore di ritardo): ho dovuto ricorrere a Yovis (fermenti antidiarroici), acqua e limone, una banana e dei crackers, che avrei tanto voluto evitare, ma che mi sono serviti per bloccare un po'---
Scusate l'argomento un po' disgustoso, ma mi piacerebbe non rinunciare al crudo per colpa del colon.
Vorrei sapere come ovviare a questi inconvenienti.
Oltretutto a me il mal di pancia sollecita il vago, rischiando ongi volta di causare attacchi di panico, che come saprete non sono una pesseggiata.
Grazie per avermi letto e grazie per l'aiuto che vorrete darmi.
S.

sunyata
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Re: Raw e intestino sovrastimolato

Messaggio da sunyata » ven lug 02, 2010 9:53 am

Mi scuso se ho scritto in maniera tanto sciatta e piena di orrori lessicali: andavo di fretta e non ho riletto quello che scrivevo.
In genere sono meno analfabeta. ;-)

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cinci
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Re: Raw e intestino sovrastimolato

Messaggio da cinci » ven lug 02, 2010 10:34 am

Guarda Sunyata,
io sono su questo forum da poco, ma per quanto riguarda il tuo problema mi sento di risponderti comunque: sì, l' intestino si abitua. All' inizio è normale che "vada in crisi" anche perchè in questo modo non fa che il suo lavoro cioè grandi pulizie per ripulirti di tutte le tossine che hai accumulato fino ad ora. Forse potresti fare cambiamenti più graduali iniziando con colazione di frutta e poi precedendo i pasti cotti di pranzo e cena con una bella insalata di crudo. So che quando uno si ritrova con qualche problemino estetico oltre che di salute vorrebbe vedere i cambiamenti subito, ma penso che se non hai un periodo rilassato per goderti tutti gli effetti della disintossicazione a casa rilassata sarebbe meglio che modificassi la tua alimentazione con calma onde evitare appunto di dover poi prendere addirittura farmaci per arginare "il problema" e facendo quindi più danno che profitto.
Poi, sarebbe in effetti ottimo se iniziassi dall' eliminare i derivati animali (e qui mi viene da dirti di informarti anche sul problema etico...es. una mucca da latte vive circa 6 anni su 20 e non potendo muoversi nella sua misera cella perde di muscolatura e cade su se stessa rischiando di rompersi le ossa già indebolite dalla mancanza di ambiente idoneo e di luce :cry: ) proprio perchè, come scrivi tu stessa, anche quelli sono dannosi.

Se ti va di dirci perchè ritieni di non poter passare al crudo forse qui qualcuno ti può aiutare...

sunyata
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Re: Raw e intestino sovrastimolato

Messaggio da sunyata » ven lug 02, 2010 2:36 pm

Cinci, grazie di aver risposto! :-)
Per quanto riguarda i derivati animali, certo, intendo evitarli per motivi etici.
Probabilmente mi sono spiegata male: sono molto consapevole di quello che accade agli animali negli allevamenti industriali e molto difficilmente è possibile reperire latte e uova di animali che vivono in condizioni di benessere.
Durante questi tre mesi sono stata abbastanza rigorosa in questo senso. Ma ho mangiato spesso gli avanzi di mia figlia (pasta e riso conditi con parmigiano). Adesso da qualche giorno ho reintrodotto qualche sgarro a basr di latte (cappuccino) o di uova (un gelato, un biscotto).
QUesto non significa che voglia tornare all'alimentazione vegetariana, anzi mi frustra abbastanza non essere 100% vegan.
Ma non voglio correre.
Per quanto riguarda i motivi per cui sento che non potrò mai mangiare sempre tutto crudo il discorso è molto lungo.
Cerco di semplificare: a tavola, quello che amo di più sono le verdure cotte e le zuppe, le minestre, i minestroni, le ricette indiane a base di verdura. E il pane.
Potrei vivere anche solo di verdure cotte (certo non al vapore, ma cotte in maniera un po' più stimolante) e pane.
Se mangiando cotto nuocessi a qualcuno che non sono io potrei prendere in considerazione l'idea di smettere.
Ma dato che i danni di un'alimentazione sofisticata come quella che prevede la cottura (e la cottura poco sana), se ci sono, sono solo per me, la motivazione non è sufficiente.
Oh, non fraitendermi, non dico che mangerei solo roba fritta, il fritto, anzi, non rientra nella mia dieta quotidiana: anche una patata bollita mi fa venire l'acquolina.
Però mi piace giocare coi sapori, stracuocere, usare le spezie, e gli aromi.
E poi se mangiassi crudo dovrei rinunciare del tutto al pane e i cereali.
Che sento molto parte della mia storia, di quello che sono, della mia storia familiare.
La pasta per un italiano è molto più che grano trattato.
Il cibo è cultura e identità.
Svincolarsi dagli schemi a volte è difficile e non sempre utile.
Questo per come la vedo io.
Ma ti ho detto: è un discorso lungo e delicato.
E forse la sezione sul crudismo non è il luogo migliore per portare avanti crociate sul significato simbolico dello spaghetto.
Quindi magari basta.
Ti ringrazio ancora,
S.

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Akira
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Re: Raw e intestino sovrastimolato

Messaggio da Akira » ven lug 02, 2010 3:07 pm

Benvenuta e complimenti per la tua cucciola! :D

bamby
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Re: Raw e intestino sovrastimolato

Messaggio da bamby » sab lug 03, 2010 10:38 am

Ciao Sunyata..benvenuta :)

non credo che ti farai grossi danni con le verdure cotte, anche se eviterei di stracuocere e comunque perderai tutti i preziosi nutrienti che hanno quando sono crude
però non credo neanche che danneggiando la nostra salute facciamo del male solo a noi stessi...se ci pensi lo facciamo anche alle persone che ci stanno vicine come i nostri figli ad esempio, perchè:
1-non saremo in forma per prenderci cura di loro quando sono piccoli
2-saremo un peso per loro quando sono grandi
3-non siamo di esempio nello scegliere i cibi migliori e di conseguenza se ci imiteranno rovineremo anche la loro salute.

sunyata
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Re: Raw e intestino sovrastimolato

Messaggio da sunyata » sab lug 03, 2010 12:13 pm

Ciao Bamby e grazie per aver rusposto!
Il tuo discorso sul far male agli altri facendo male a se stessi vale, ma credo si applichi a chi si nutre ogni giorno di salumi e merendine, non a chi cuoce la verdura.
Come dici tu il cotto fa meno bene ma non nuoce così tanto. Almeno se paragonato ad altro... :-)

bamby
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Re: Raw e intestino sovrastimolato

Messaggio da bamby » sab lug 03, 2010 12:38 pm

Hai ragione Sunyata infatti il mio era più un discorso generale, non mi riferivo alle verdure cotte :wink:

MissVanilla
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Re: Raw e intestino sovrastimolato

Messaggio da MissVanilla » dom lug 04, 2010 9:36 am

Ciao Sunyata,
benvenuta tra noi :-)
bella la tua riflessione, che capisco fin troppo bene.
E' stata la mia stessa identica riflessione quando ho scoperto il crudismo, e sinceramente non ci vedo nemmeno qualcosa di sbagliato.
Credo alla fine che quello che veramente importa siamo noi e come stiamo noi (sempre rimanendo dentro il campo delle scelte etiche chiaramente).
Sai, noi tutti facciamo delle scelte, e queste sono legate a ciò che ci fa stare meglio. Scegliamo quello che riteniamo il meglio, anche se talvolta vuol dire mangiare fritto perchè in quel momento abbiamo una visione breve della scelta che facciamo e il meglio significa soddisfare il palato e non curarsi delle arterie. Per noi è il meglio (anche se poi oggettivamente non lo è).
La scelta del meglio cambia con la conoscenza e la consapevolezza, perciò ora per noi tutti non mangiare animali è "il meglio" che possiamo fare, perchè sappiamo.
A volte quando manca la conoscenza non siamo in grado di valutare tutte le scelte a nostra disposizione.
Quando ho scoperto il crudismo la pensavo come te, ma ho provato un periodo tutto crudo a causa della mia innata curiosità. Ho scoperto che stavo benissimo, davvero tanto bene, e questa scoperta mi ha fatto rivalutare il concetto di meglio.
Pur dando molta valenza alla pasta e al pane come elementi culturali, il meglio era una terrina di insalata. Pian piano, scegliendo insalata al posto del pane, mi è stato facile rompere quello che è solamente un vecchio schema di pensiero costruito sull'abitudine, ovvero il mangiare pasta e pane.
Ho compreso che questi cibi mi creavano talmente tanta dipendenza da indurmi a inventare delle storie credibili sul loro valore culturale per poterli mangiare.
In realtà la nostra cultura mediterranea è costruita molto anche sui vegetali, e anche sul pesce, eppure per il pesce non c'erano schemi che tenessero: l'etica era più forte e mai mi sarei sognata di mangiarlo in forza della nostra antica storia di pescatori (io che sono veneziana poi....puoi immaginare!).
Ecco che allora ho capito che la cultura mi interessava tirarla fuori solo quando mi faceva comodo :wink:

Con questo non voglio assolutamente criticare la scelta di mangiare verdure cotte e pasta, anzi. Proprio no. Capisco benissimo anche la gioia di cucinare questi cibi anche come atto creativo (io l'ho sublimato creando ricette crudiste perchè è molto forte in me questa passione).
Per me è stato relativamente semplice perchè al tempo avevo un compagno crudista anche lui e per di più anglosassone, quindi nessuna condivisione o interesse verso la mia cultura culinaria :lol:
Ora invece sono sola e quindi non condivido granchè, se avessi un compagno che adora tagliatelle e risotti sarebbe più complicata la faccenda.

Io credo onestamente che anche se mangi verdura cotta e pastasciutta non sia affatto la fine del mondo, perchè credo che faccia infinitamente più male essere non in linea con noi stessi. Io mangio insalate ma è perchè io davvero lo voglio fare! Tu mangi insalate e verdura cotta perchè ti fa stare bene, e se vi rinunciassi perchè qualcuno ti ha detto che è meglio per te non ti farebbe probabilmente bene, perchè saresti in contrasto e negazione di ciò che tu, intimamente, consideri sia il meglio.

Il mio unico consiglio è: continua sempre a fare quello che tu credi sia il meglio per te, indipendentemente da cosa sia, e sii felice della tua scelta, vivila con gioia. Contemporaneamente però continua a cercare altre definizioni di "meglio" e vedi come ti si adattano: potresti scoprire mondi nuovi che ora non consideri semplicemente perchè non li conosci e perfezionare la tua idea di "meglio". Oppure no, potresti anche rinforzare le tue scelte di oggi come scelte ideali, ma con completa consapevolezza.

E per rispondere finalmente alla tua domanda, dopo questo papiro :lol: posso garantirti che il colon si sistema e che la tua è stata una tipica crisi di depurazione, fastidiosa ma benefica, il tuo organismo si è messo subito a fare piazza pulita delle schifezze più grossolane....porta pazienza e insisti un poco, si abituerà alle nuove fibre :)

collinetta

Re: Raw e intestino sovrastimolato

Messaggio da collinetta » dom lug 04, 2010 9:55 am

ciao e benvenuta :)

io nn ho nulla da aggiungere al discorso di Sara, che condivido completamente.....credo davvero che prima di tutto dobbiamo trovare l'allineamento con noi stessi, e se per me vuol dire frutta e per te vuol dire verdura cotta, poco importa....

il crudismo è una scelta come tante altre, sicuramente più pulita, non utilizza artifici di scomposizione dei cibi, non distrugge le proprietà degli alimenti, ma resta una scelta, che va fatta se ci si sente pronti e spinti verso di essa.
qualsiasi imposizione così radicale non può che avere come effetto alla lunga distanza il rifiuto.
e questo sarebbe ben peggio.

perciò tenta, sperimenta, verifica, testati, ascoltati moltissimo e cerca di capire cosa è meglio per te, cosa è meglio in generale, cosa ti fa stare bene (bene davvero, non parlo di mera soddisfazione momentanea del palato).

un abbraccio :D

prumiao
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Re: Raw e intestino sovrastimolato

Messaggio da prumiao » dom lug 04, 2010 10:43 am

Io ho appena fatto una settimana di crudismo completo e non ho avuto problemi, anzi mi son sentita benissimo.
Normalmente io sono vegetariana ma non consumo alimenti industriali con latte e uova (a parte raramente gelato) e neppure latte vaccino (modiche quantità di formaggio a caglio microbico o vegetale sì invece), mentre consumo uova una o due volte a settimana.
Forse il fatto di reintrodurre del latte vaccino ti ha dato fastidio?

sunyata
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Re: Raw e intestino sovrastimolato

Messaggio da sunyata » lun lug 05, 2010 6:53 am

Grazie a tutti, davvero.
A te Sara un grazie speciale: il tuo messaggio mi ha davvero commosso.
Leggo il tuo blog da un po' e sento che sei una persona autentica, poco incline a vivere al riparo dal mondo, protetta da etichette.
Quindi le tue parole hanno "valore aggiunto", per usare un'orrenda espressione tanto inflazionata.
Non so se nel mio caso il discorso dell'identità e la cultura veicolate dal cibo sia un discorso di comodo, come dici di esserti accorta fosse per te,
E' molto difficile capire fino in fondo cosa ci muove.
E in alcune situazioni farlo finisce per essere qualcosa di non dissimile dal mettere sul tavolo autoptico un corpo vivo, per dissezionarlo, che tanto sano non è.
Io so che ho rinunciato volentieri a pietanze che davvero rappresentavano la mia storia personale: le polpette al sugo, il coniglio alla cacciatora, il polpettone di tonno, la pagliata. Tutti piatti che hanno scritto la mia infanzia onnivora e il cui odore ancora provoca fitte di nostalgia e ricordi senza immagini, olfattivi, che parlano direttamente al mio cervello più antico, se mi spiego.
Tutti piatti molto violenti, che solo nominare sembra blasfemo.
Sono felice di non mangiarli.
Per il dolore che provocano.
La morte e il dolore degli animali non si giustifica con il romanticismo della memoria infantile.
Per questo non mi pesa non mangiare carne e pesce.
Ma altro discorso vale per i minestroni, il cavolfiore al vino, i carciofi alla giudia, la pizza, la pasta col sugo di famiglia, il cui sapore non troverò mai altrove.
E' un discorso difficile.
Scardinare tutto questo significa riprogrammarsi, perdersi un po'.
E non so se lo voglio.
Mangiare molto crudo però sembra un obiettivo ragionevole e perseguibile.
Per questo al momento sto cercando di mangiare crudo fino a sera e cotto a cena, con un giorno a settimana di anarchia (la domenica).
Vediamo come va.
Vi ringrazio tanto del supporto e spero di poter contare sulla vostra esperienza e la vostra disponibilità anche in futuro.
Un abbraccio forte,
C.

P-S. Prumiamo, no, non credo possa essere colpa dei latticini: quando sono stata male erano tre giorni che mangiavo solo frutta e un po' di verdura cotta a cena...

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