I cinque elementi
Inviato: ven apr 30, 2010 7:01 pm
Sui significati nascosti dei Wu Xing, i cinque elementi
Parliamo in questa sede non di “segreti” ma più propriamente di significati nascosti perché in realtà le informazioni sono a disposizione di chi semplicemente, con un po' di pazienza e costanza, abbia l'accortezza e l'intelligenza necessaria per cercare i significati che stanno dietro le varie simbologie.
E tra le simbologie dell'arte marziale ne troviamo una che di significati ne contiene parecchi: la simbologia dei cinque elementi.
Nell'Hung gar kung fu ma anche in altri stili di arti marziali,troviamo molteplici riferimenti alla teoria dei Wu Xing, che più che una teoria è una filosofia e un modo per vedere la realtà per quella che è.
Diciamo questo perché effettivamente i cinque elementi sono un'evoluzione del concetto di Yin e Yang e simboleggiano, tramite l'interazione che vi è tra di loro, vari principi spirituali tramandati nel Taoismo e nel Buddhismo.
Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua, disposti lungo la circonferenza di un cerchio ideale ed esattamente in questa sequenza, si generano a vicenda.
Infatti il Legno alimenta il Fuoco, che bruciando tutto riporta tutto alla Terra, che per un'azione di compressione e sedimentazione forma il Metallo, su cui per condensazione si forma l'Acqua che dà vita e alimenta il Legno.
Ma se in questo cerchio inscriviamo una stella a cinque punte( interessante l'associazione tra il pentagramma e il simbolo Uomo, già usato nelle tradizioni esoteriche occidentali), collegando così i vari elementi, formeremo una sequenza di interazione distruttiva per cui ogni elemento distruggerà, assorbirà, taglierà o veicolerà il successivo.
Quindi il Legno penetra la Terra, che veicola l'acqua, che spegne il fuoco, che scioglie il metallo che taglia il legno.
Questi procedimenti, in natura, sono continui e producono, senza sosta, vita e nascita di tutti gli elementi.
Possiamo ben vedere, innanzitutto, che questa mutevolezza è alla base dell'insegnamento Taoista ed è la stessa impermanenza di tutte le cose di cui parla sempre la dottrina Buddhista.
Ogni elemento, (e noi siamo compresi in questo ciclo), nasce per mano di un altro e per mano di un altro ancora muore.
E' evidente che l'insegnamento che ne esce risulta un invito ad una piena presa di coscienza della illusione di fermezza e stabilità che troviamo su questo piano di esistenza (Maya, nel Buddhismo e nell'Induismo significa illusione), per cui è insito anche l'invito a lasciare l'abitudine di lavorare e attaccarsi alle cose materiali e a pensare a prender coscienza della propria natura divina (Buddhità, Atman, Scintilla Divina).
Nel Kung fu esiste una forma fisica di combattimento ispirata ai cinque elementi, ed esiste anche una forma di allenamento energetico (Ch'i kung, lavoro sull'energia) sempre ispirato ai Wu Xing.
Questo esempio di evoluzione del concetto di Yin e Yang e della mutevolezza dell'intera sfera sensibile ci riporta anche ad una sensazione di interdipendenza con tutti gli individui ed esseri del mondo, per cui se mai ci sfiorasse l'idea di poter vivere isolati dal resto dell'umanità, senza mai offrire ciò che abbiamo e sempre rifiutando ciò che ci viene offerto, ci sembrerebbe quasi di non aderire alla naturalezza dell'universo e dei suoi meravigliosi meccanismi.
Parliamo in questa sede non di “segreti” ma più propriamente di significati nascosti perché in realtà le informazioni sono a disposizione di chi semplicemente, con un po' di pazienza e costanza, abbia l'accortezza e l'intelligenza necessaria per cercare i significati che stanno dietro le varie simbologie.
E tra le simbologie dell'arte marziale ne troviamo una che di significati ne contiene parecchi: la simbologia dei cinque elementi.
Nell'Hung gar kung fu ma anche in altri stili di arti marziali,troviamo molteplici riferimenti alla teoria dei Wu Xing, che più che una teoria è una filosofia e un modo per vedere la realtà per quella che è.
Diciamo questo perché effettivamente i cinque elementi sono un'evoluzione del concetto di Yin e Yang e simboleggiano, tramite l'interazione che vi è tra di loro, vari principi spirituali tramandati nel Taoismo e nel Buddhismo.
Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua, disposti lungo la circonferenza di un cerchio ideale ed esattamente in questa sequenza, si generano a vicenda.
Infatti il Legno alimenta il Fuoco, che bruciando tutto riporta tutto alla Terra, che per un'azione di compressione e sedimentazione forma il Metallo, su cui per condensazione si forma l'Acqua che dà vita e alimenta il Legno.
Ma se in questo cerchio inscriviamo una stella a cinque punte( interessante l'associazione tra il pentagramma e il simbolo Uomo, già usato nelle tradizioni esoteriche occidentali), collegando così i vari elementi, formeremo una sequenza di interazione distruttiva per cui ogni elemento distruggerà, assorbirà, taglierà o veicolerà il successivo.
Quindi il Legno penetra la Terra, che veicola l'acqua, che spegne il fuoco, che scioglie il metallo che taglia il legno.
Questi procedimenti, in natura, sono continui e producono, senza sosta, vita e nascita di tutti gli elementi.
Possiamo ben vedere, innanzitutto, che questa mutevolezza è alla base dell'insegnamento Taoista ed è la stessa impermanenza di tutte le cose di cui parla sempre la dottrina Buddhista.
Ogni elemento, (e noi siamo compresi in questo ciclo), nasce per mano di un altro e per mano di un altro ancora muore.
E' evidente che l'insegnamento che ne esce risulta un invito ad una piena presa di coscienza della illusione di fermezza e stabilità che troviamo su questo piano di esistenza (Maya, nel Buddhismo e nell'Induismo significa illusione), per cui è insito anche l'invito a lasciare l'abitudine di lavorare e attaccarsi alle cose materiali e a pensare a prender coscienza della propria natura divina (Buddhità, Atman, Scintilla Divina).
Nel Kung fu esiste una forma fisica di combattimento ispirata ai cinque elementi, ed esiste anche una forma di allenamento energetico (Ch'i kung, lavoro sull'energia) sempre ispirato ai Wu Xing.
Questo esempio di evoluzione del concetto di Yin e Yang e della mutevolezza dell'intera sfera sensibile ci riporta anche ad una sensazione di interdipendenza con tutti gli individui ed esseri del mondo, per cui se mai ci sfiorasse l'idea di poter vivere isolati dal resto dell'umanità, senza mai offrire ciò che abbiamo e sempre rifiutando ciò che ci viene offerto, ci sembrerebbe quasi di non aderire alla naturalezza dell'universo e dei suoi meravigliosi meccanismi.