la frutta più"biologica"

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rudra
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la frutta più"biologica"

Messaggio da rudra » lun mar 15, 2010 9:44 am

Ciao a tutti.
Ieri sono stato a un convegno a Milano riguardante la dieta naturale.
Tra i vari relatori presenti sono rimasto affascinato da un certo "Valdo Vaccaro"(ha scritto anche un libro che al momento mi sfugge...)
Purtroppo quando e stato disponibile al pubblico per rispondere a qualche domanda era praticamente assediato.
Farci 2 chiacchiere mi avrebbe fatto sicuramente piacere visto che uno senza peli sulla lingua e dice chiaramente quello che pensa.
Gli ho sentito dire che in poche parole, lui ritiene che ci sia della frutta "normale" che potrebbe considerarsi la più biologica visto che non necessita di trattamenti come ad esempio il kiwi.
Ora questa cosa mi ha fatto pensare parecchio , cerco sempre di acquistare cibi biologici ai supermercati anche se costano parecchio, io ad esempio consumo parecchi kiwi e questa notizia mi fa in un certo senso piacere.
Ora non avendo perticolare conoscenze a riguardo mi piacerebbe stilare una classifica (magari con il vostro aiuto)in ordine decrescente di frutta che necessita di pochissimi trattamenti e che quindi può considerarsi più "biologica", in modo magari di poter risparmiare qualche soldino e magari da riversare su frutta che e più "contaminata" ad esempio dopo il kiwi Valdo aveva nominato le arance, le quali io vado ghiotto...., le mele ad esempio diceva che erano già abbastanza contaminate...

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ross0
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Re: la frutta più"biologica"

Messaggio da ross0 » lun mar 15, 2010 12:05 pm

Spero che qualcuno qui possa aiutarti + della sottoscritta, che non sa niente di specifico sul tema, in caso tu voglia, sarebbe bello che tu ponga lo stesso quesito anche allo stesso Valdo Vaccaro sul suo blog:
http://valdovaccaro.blogspot.com/
Se ottieni risposta, credo che potresti linkare su questo thread la pagina con le relative risposte, di solito, anche se molto impegnato, lui é disponibile a rispondere. Puoi benissimo scrivergli che l'argomento interesserebbe tutto il forum crudista di Promiseland. In qualche modo lui conosce qualcuno dei partecipanti e penso risponderá volentieri.
Bacioni :D

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Peaceful Rawrior
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Re: la frutta più"biologica"

Messaggio da Peaceful Rawrior » lun mar 15, 2010 1:10 pm

Ciao Rudra,

dai un'occhiata qui http://lowcarbdiets.about.com/od/nutrit ... icides.htm Ovviamente i dati si riferiscono agli USA, ma per il momento è l'unico riferimento che sono riuscito a trovare...

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Akira
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Re: la frutta più"biologica"

Messaggio da Akira » lun mar 15, 2010 5:19 pm

Per lavoro so che la frutta più contaminata sono fragole, frutti di bosco, pesche e ciliegie.

rudra
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Re: la frutta più"biologica"

Messaggio da rudra » mar mar 16, 2010 9:56 am

Grazie Paceful Rawrior , il tuo link e già una buona indicazione.
Ho mandato una mail a Valdo, vediamo se mi risponde.

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Andre@
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Re: la frutta più"biologica"

Messaggio da Andre@ » sab mar 20, 2010 11:16 am

Ciao Rudra! anche io sono sttao al convegno a Milano, non posso che confermare quanto su Vaccaro! ho avuto il l'onore e il piacere di strigergli la mani! non era come me lo ero immaginato! mille volte meglio!! più continuava con la sua relazione più rimanevo di sasso!! fisci, ma perchè c'è così poca gente come lui!!!!!
per la frutta non bio "bio" so dei kiwi e dei kaki! fammi sapere poi cosa ti risponde!! ^^
Se si trova il biologico vero e a prezzi accessibili, nonché le verdure freschissime, ben vengano. Ma spesso, anche nei negozi ordinari, si trovano ottimi cibi naturali. Non demonizziamo mai la frutta e la verdura con l’idea e il timore che siano qualcosa di pericoloso, solo per il fatto di essere vendute al mercato o al supermarket. In ogni caso si tratta di cibo vivo, carico dei suoi preziosissimi micronutrienti naturali (vitamine-minerali- enzimi). Si tratta di materiale che ha assorbito per noi i raggi del sole.

rudra
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Re: la frutta più"biologica"

Messaggio da rudra » dom mar 21, 2010 9:38 pm

Ciao Andrea.
Scusa se rispondo solo adesso ma frequento poco il forum.
Guarda io Valdo non sapevo nemmeno chi fosse prima del convegno.
Se devo dirla tutta mi e pure sembrato il più impacciato tra i relatori, ma come sospettavo ha dato il meglio dopo.
Io apprezzo molto le persone come lui che sono molto dirette e non girano intorno al discorso(addirittura l' hanno quasi cacciato dal palco e lui non voleva andarsene....)
Sto aspettando che arrivi il suo libro, volevo già prenderlo la ,ma avevo già speso praticamente tutti i soldi con altri libri...
Per quanto riguarda il topic ho ricevuto la mail di risposta di Valdo che mi indicava di visitare il suo blog, dove trovavo già tutte le risposte.
Appena riesco me lo gusto per bene, ho già letto solo 2 articoli e sono scritti a mio modesto parere in modo magnifico.

mikiVeg
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Re: la frutta più"biologica"

Messaggio da mikiVeg » lun mar 22, 2010 1:10 pm

interessante... e molto! anch'io volevo presenziare ma per motivi di spostamento non ho potuto :(
comunque aspetto notizie della lista!!! :)

bamby
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Re: la frutta più"biologica"

Messaggio da bamby » lun apr 05, 2010 9:52 pm

Nel suo blog ho trovato questo:

"Molti prodotti crescono al meglio senza bisogno di prodotti chimici

Settimo punto.
So per esperienza diretta che esiste una gamma di frutta e di prodotti da orto che si presta pochissimo al pervertimento chimico, e che non ha bisogno di interventi per crescere al meglio.
E so pure che nessun agricoltore è così tonto da sciupare prodotti chimici carissimi quando ciò non fosse davvero indispensabile.
Fichi, susine tradizionali, cachi, castagne, kiwi, melograni, more di gelso, melette selvatiche, pesche selvatiche, nettarine selvatiche, uva varietà baccò e americano nero, more e lamponi, nocciole, noci, mandorle e pinoli, non hanno bisogno di nulla.
Situazione diversa per le uve da tavola e da vinificazione, per mele e pere, per pesche e nettarine, per fragole e prugne.
Da rilevare che pomodori, melanzane, peperoni, zucchine, cetrioli, tegoline, piselli, ricorie, lattughe, ravanelli, crescione e tarassaco, valerianella e finocchi, crescono bene senza bisogno di alcunché, mentre i cavoli e tutte le verze temono solo le lumache."

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