La questione dei grassi e delle calorie.

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Melafragola
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La questione dei grassi e delle calorie.

Messaggio da Melafragola » ven mar 12, 2010 1:43 pm

Ciao a tutti!
Da quello che vedo e che leggo in questo forum, la questione grassi e calorie, inquieta non pochi di noi. :roll:

Da una parte chi mangia poco e quindi poche calorie e dall'altra chi mangia tantissimo (beati loro!!) e quindi tante calorie e a quanto pare pochi grassi...
I grassi, bah...che pensare...io non so come si possano consumare in una giornata solo 10% di grassi...parlo per me, ma in generale chi ci riesce come fa? Forse non mangia le verdure condite e forse mai o quasi mai avocado o frutta oleosa e semi...Non capisco.
Io mangio molta frutta, di solito sui 15 frutti al giorno, dipende dalle giornate, giorni di piu', giorni di meno. Però mangio anche tanta verdura e di solito un filo d'olio d'oliva spremuto a freddo e biologico lo uso per insaporire (insieme ad un po' di limone, il sale l'ho eliminato). Quasi ogni giorno integro anche qualche noce, pochi grammi e qualche seme, sempre pochi grammi...
A fine giornata, usando fitday, scopro che l'ammontare in percentuale dei grassi assunti si aggira intorno al 21-25 %. Forse non mangio ancora abbastanza frutta, forse mangio troppi grassi, ma a questo punto mi vien da dire che forse non bisognerebbe consumarne proprio, visto che in bassa percentuale sono contenuti già nella frutta e nella verdura al naturale.
E poi...daccordo con l'80-10-10...ma siamo sicuri che per tutti vada bene cosi'? Magari ci sono persone che hanno bisogno di piu' grassi o forse li metabolizzano meglio...che cosa puo' succedere nel consumare piu' grassi rispetto alla fatidica formula?...scusate l'ignoranza.

Per quanto riguarda le calorie, di solito mi aggiro sulle 1600- 1800 calorie al giorno, tenendo conto che faccio vita piuttosto sedentaria con moderato esercizio fisico (per ora), che ho 44 anni e il tutto in miniatura (1.50 per 48 kg.).

Ovviamente tutta la questione non mi crea preoccupazione, sia ben chiaro, è soltanto per comprendere ancora meglio alcuni aspetti del crudismo, igienismo etc., comprendere il funzionamento del corpo, capire come farlo funzionare al meglio, anche se so che ognuno è un sistema a se'.
Attendo commenti, delucidazioni, dai luminari del forum :wink: :D
Grazie!!! :D

Melafragola.

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xavi
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Re: La questione dei grassi e delle calorie.

Messaggio da xavi » ven mar 12, 2010 2:59 pm

Ciao Melafragola! Guarda, sinceramente io mi mangio un avocado al giorno o ogni due giorni (anche bello grosso), e mi sento bene cosí...mi piace e non ci rinuncio proprio!!! Non dico che bisogna mangiare solo cibi grassi (anche se di origine vegetale), ma secondo me fanno bene...purché di origine vegetale!! Le noci,mandorle, ecc...mi piaciono molto ma faccio + fatica a digerirle, quindi non le mangio mai praticamente! Con l'avocado non ho nessun problema, lo trovo digeribilissimo e fa bene al cuore, abbassa il colesterolo e altre 1000 virtú!! Questo é un parere mio...quindi non mi preoccupo dell' 80-10-10.....e poi sono secco come un chiodo!!! :D
Anche se mangiassi 10 avocadi al giorno sarei uguale!!!

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Akira
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Re: La questione dei grassi e delle calorie.

Messaggio da Akira » ven mar 12, 2010 4:05 pm

Io non seguo il guru dei 80-10-10.
Non seguo proprio nessuno! :D

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Peaceful Rawrior
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Re: La questione dei grassi e delle calorie.

Messaggio da Peaceful Rawrior » ven mar 12, 2010 4:10 pm

Melafragola ha scritto:
Da una parte chi mangia poco e quindi poche calorie e dall'altra chi mangia tantissimo (beati loro!!) e quindi tante calorie e a quanto pare pochi grassi...
I grassi, bah...che pensare...io non so come si possano consumare in una giornata solo 10% di grassi...parlo per me, ma in generale chi ci riesce come fa? Forse non mangia le verdure condite e forse mai o quasi mai avocado o frutta oleosa e semi...Non capisco.
Fondamentalmente si fa non consumando cibi poveri come l'olio a livello di nutrienti rispetto ai frutti pieni d'acqua, nutrienti, vitamine e quant'altro... All'olio preferirei sempre e comunque la frutta con guscio e a quest'ultima preferisco sicuramente l'avocado perché è più naturale e non è stato essiccato o sottoposto a particolari trattamenti. Che bisogno hai di condire le verdure, ma così non copri il loro sapore naturale?

Melafragola ha scritto:A fine giornata, usando fitday, scopro che l'ammontare in percentuale dei grassi assunti si aggira intorno al 21-25 %. Forse non mangio ancora abbastanza frutta, forse mangio troppi grassi, ma a questo punto mi vien da dire che forse non bisognerebbe consumarne proprio, visto che in bassa percentuale sono contenuti già nella frutta e nella verdura al naturale.
E poi...daccordo con l'80-10-10...ma siamo sicuri che per tutti vada bene cosi'? Magari ci sono persone che hanno bisogno di piu' grassi o forse li metabolizzano meglio...che cosa puo' succedere nel consumare piu' grassi rispetto alla fatidica formula?...scusate l'ignoranza.
Prima di rispondere questa domanda vorrei leggermi bene il capitolo dedicata ai grassi del libro del Dr. Graham e consultare anche Roger Haeske.

Melafragola ha scritto:anche se so che ognuno è un sistema a se'

Su questo punto comincio ad avere dei dubbi e per questo motivo mi sa che aprirò un thread apposito

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xavi
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Re: La questione dei grassi e delle calorie.

Messaggio da xavi » ven mar 12, 2010 6:10 pm

Akira ha scritto:Io non seguo il guru dei 80-10-10.
Non seguo proprio nessuno! :D
IDEM!!! Seguo me stesso e le mie sensazioni sul mio corpo.... :D

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Melafragola
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Re: La questione dei grassi e delle calorie.

Messaggio da Melafragola » sab mar 13, 2010 11:18 am

Grazie per le risposte!!
In effetti fin'ora avevo sempre seguito il mio corpo, ma poi leggendo commenti, opinioni, mi vengono tutti i dubbi...di sicuro come dici tu Peaceful, l'olio non è uno dei migliori grassi da integrare nella dieta quotidiana...di certo meglio vegetali interi come avocado o semi, noci etc.
...ma per me l'olio è un po' una droga, sono di origini siciliane e nella mia famiglia se n'è sempre usato tanto, cosi' come i condimenti in generale. Per questo, quando mi metto a mangiare un'insalata senza olio, mi sembra non sappia di nulla.
Comunque i vegetali interi, anzichè tagliarli in insalata, mi piacciono di piu'....stasera ho anche provato il succo d'arancia nell'insalata e mi ha soddisfatto molto.
Vi terrò aggiornati, intanto leggerò con gratitudine i vostri ulteriori commenti.

Melafragola.

Littlewing
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Re: La questione dei grassi e delle calorie.

Messaggio da Littlewing » sab mar 13, 2010 12:21 pm

Melafragola anche io penso che una piccola percentuale di grassi non faccia troppo male. E capisco anche la necessità di mascherare un po' il sapore di certe insalate, gli alimenti oleosi smorzano il sapore piccante di alcune verdure molto benefiche ma difficili da mangiare così come sono (crescione, senape, rucola...). Non tutti gustano il sapore naturale delle verdure e fino a quando il palato non si abitua un po' di olio non credo sia la fine del mondo. Per variare un po' puoi sostituire l'olio con hummus di zucchine, guacamole, cremine di frutta oleosa. Se invece vuoi un condimento senza grassi l'arancia è una buona idea, a me piace molto anche il succo di pompelmo rosa o il mango frullato.

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mammafelice
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Re: La questione dei grassi e delle calorie.

Messaggio da mammafelice » sab mar 13, 2010 2:08 pm

Io sono sempre confusa quando leggo teorie su teorie di gente che spiega ben poco in senso generale (o che spiega senza argomentare). Anche solo limitandoci al ristrettissimo ambito del crudismo (ristretto nel senso di piccolo rispetto al complesso degli stili alimentari, non inteso in senso qualitativo :) ), c'è chi dice zero grassi, chi dice tanti grassi, chi dice sempre frullati e roba essicata, chi dice solo frutta e roba non lavorata, e forse potrei andare avanti (anzi, di sicuro: cereali crudi sì oppure no, legumi germogliati sì o no, ecc.). E per ognuna di queste teorie ci sono fior fior di spiegazioni e guru che giurano e spergiurano che il modo migliore per mangiare sia il loro.
Ma migliore per chi? Davveo chi vive in california ha le stesse esigenze di chi sta in germania? Chi fa un lavoro d'ufficio le stesse di un contadino? Chi ha avuto problemi particolari le stesse di chi è sano? E se anche solo per questione di gusti, una persona fosse infelice obbligandosi a mangiare in un certo modo, non potrebbe riflettersi (e la psiche lo fa, eccome) sul suo stato di salute?
Questi sono i motivi per cui mi danno un po' i nervi certi "guru"...
Questi sono i motivi per cui la mia scelta è prima di tutto etica, vegan, poi cerco il meglio per la salute, ma, primo, senza diventare una pazza isterica che pesa i cibi o va in palla se mangia più di questo anzichè di quello (perchè dubito che qulunque nostro antenato l'abbia mai fatto e inoltre lo stress è deleterio per la salute almeno quanto il cattivo cibo) e secondo, senza pretendere di risolvere ogni mio singolo problema col cibo. Mangiare giusto ci aiuta a stare al 100% delle nostre possibilità, ma non è una panacea o non lo è allo stesso modo per tutti.
Venendo ai grassi. Mah. Ci sono popoli che mangiano tantissimi grassi e stanno bene. Ce ne sono che mangiano pochissimi e stanno altrettanto bene.
però tutti, ma tutti gli studi, di qualunque tipo, riconoscono innumerevoli pregi all'olio extra vergine di oliva da prima spremitura a freddo. E' ricco di monoinsaturi, che sono l'acido grasso che risulta implicato con la buona salute delle membrane biologiche. E' digeribile e tollerabile anche da chi fa fatica con la frutta secca. Non vedo cosa ci sia di male a mangiarne.
Il cocco è alla base dell'alimentazione in vari paesi ed oltretutto i grassi del cotto sono sì saturi, ma a catena media e subiscono un destino metabolico diverso rispetto agli altri grassi e vengono assorbiti senza scissione (per esempio li consiglierei a Rosso! Cocco, fresco o burro di cocco da spremitura a freddo, eccellente per l'intestino e per aumentarle le calorie a lei che non digerisce gli altri grassi, lasciate perdere l'orripilante fonte, ma è un buon riassunto qui: http://www.my-personaltrainer.it/nutriz ... atena.html), pertanto non interferiscono con il colesterolo LDL e sono usati per lo più a scopo energetico.
Il latte materno contiene più del 50% delle calorie da grassi, prevalentemente monoinsaturi, ma anche saturi e poliinsaturi. Insomma, nasciamo in grado di digerirli e sfruttarli perfettamente ai fini energetici (salvo poi casi particolari di malattia).
Qualunque atleta sa poi, che il muscolo contiene piccole scorte di glicogeno, un altro po' il fegato, ma dopo la fase iniziale di attività si attiva il metabolismo dei grassi (un muscolo allenato infatti contiene anche goccioline di grasso nel tessuto, proprio per averle a disposizione più in fretta) e con questi si può andare avanti nei lavori di resistenza (tipicamente la corsa, le lunghe camminate in montagna ecc. Rosso, attenzione, se tremi come una foglia dopo una corsa, significa che non hai praticamente più riserve e nergetiche e vai in ipoglicemia, non mi sembra un grande affare se i risultati sono questi!). Gli zuccheri sono essenziali, ma non vengono stoccati o meglio, sono stoccati proprio trasformandoli in grassi. Il punto non è se mangiare o meno i grassi, il punto è assumere un quantitativo di cibi giusto per il nostro fabbisogno energetico e che non tolga posto agli elementi essenziali per vitamine, minerali ecc. Quindi ovvio che farsi un gelato alla panna è dannoso: mette insieme due cose che non dovrebbero andare insieme e cioè gli zuccheri raffinati con i grassi saturi che peggiorano la resistenza insulinica, il tutto con tante calorie e poche vitamine.
Ma dal momento che si segue un'alimentazione ricca di verdura e frutta, di alimenti crudi e freschi, se e quanto grasso aggiungere credo debba dipendere solo da noi: dai nostri gusti, dalle nostre capacità digestive, dalla nostra capacità di assumere sufficienti calorie con gli altri alimenti, dal nostro stile di vita (riscaldamento alto oppure no, vita al freddo, vita sedentaria o ricca di attività fisica ecc.). Con quale certezza si può stabile una % ottimale per tutti?
P.S. leggo che molti mal digeriscono i semi oleaginosi: non so quanto funzioni, ma ho letto che bisognerebbe metterli in ammollo una notte, proprio come i cereali, poichè si attivano alcuni enzimi che ne favoriscono la digestione...

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ross0
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Re: La questione dei grassi e delle calorie.

Messaggio da ross0 » lun mar 15, 2010 7:54 am

Io riporto qui solo la mia impressione, secondo me un cucchiaio di condimento, se rende il cibo + gradito, non credo comprometta una giornata crudista...tanto é che se l'introito calorico é alto, il suddetto cucchiaio non porta la percentuale calorica al 25%, al limite al 13% invece che il 10%.
Se parliamo di "condizioni ideali" tipo quelle descritte da Francesco, di eccellente luciditá, chiarezza, pace interiore, puó ben darsi che un apporto del 13% di grassi renda meno efficaci i benefici del crudismo.
Ovviamente ognuno di noi ha peró obiettivi diversi. Per me ad esempio galleggiare in questa bolla perfetta non é cosí importante, mi accontenterei di fare la mia giornata crudista con piacere, fare attivitá fisica quanta ne voglio io con piacere, avere energia per fare le cose che sono importanti per me...poi se a monte di tutto questo resto sempre la solita sbadata che sono sempre stata...beh...non é grave, per me.
Lo stesso cucchiaio di condimento per chi di calorie ne mangia 1000 porta subito il bilancio calorico a 25-30% di calorie da grassi, e sembra che uno viva "di frittelle di Omer Simpson". Di fatto il cucchiaio di condimento é lo stesso. Se non fa malissimo a chi mangia 2-3000 kcal, non sará tragico per chi ne mangia mille. Certamente con 1000 calorie o poco + non si é comunque nella "bolla perfetta", anche perché attingendo ai propri tessuti invece che al cibo, si metabolizzano proteine e grassi che non compaiono nel calcolo di Graham o di nessuno. Fra grassi animali e grassi vegetali spremuti a freddo, i secondi mi sembrano + salutari dei primi, ma credo che il nostro corpo in realtá sia programmato anche per vivere in periodi di scarsitá di cibo e quindi in condizioni ben lontane dall'idealitá, che di "naturale" ha poco.
Credo che ovviamente, + alto é il proprio "livello", maggiore sia il legittimo desiderio di migliorare. E questo non puó che essere corretto e positivo. Certo l'avocado sembra un grasso ottimo, anche se a me pone qualche problema etico che le olive non mi porrebbero, ma insomma, esistono ormai anche gli avocadi siciliani che sono ottimi, a quel che dicono coloro che se ne servono. Io non potrei comperarli peró. Posso acquistare quelli equi e solidali, che sono un compromesso. Lo faccio di rado di fatto. Perché comunque con i grassi ho problemi.
mammafelice ha scritto:Io sono sempre confusa quando leggo teorie su teorie di gente che spiega ben poco in senso generale (o che spiega senza argomentare).

E se anche solo per questione di gusti, una persona fosse infelice obbligandosi a mangiare in un certo modo, non potrebbe riflettersi (e la psiche lo fa, eccome) sul suo stato di salute?

Questi sono i motivi per cui la mia scelta è prima di tutto etica, vegan, poi cerco il meglio per la salute, ma, primo, senza diventare una pazza isterica che pesa i cibi o va in palla se mangia più di questo anzichè di quello (perchè dubito che qulunque nostro antenato l'abbia mai fatto e inoltre lo stress è deleterio per la salute almeno quanto il cattivo cibo) e secondo, senza pretendere di risolvere ogni mio singolo problema col cibo. Mangiare giusto ci aiuta a stare al 100% delle nostre possibilità, ma non è una panacea o non lo è allo stesso modo per tutti.
Venendo ai grassi. Mah. Ci sono popoli che mangiano tantissimi grassi e stanno bene. Ce ne sono che mangiano pochissimi e stanno altrettanto bene.
però tutti, ma tutti gli studi, di qualunque tipo, riconoscono innumerevoli pregi all'olio extra vergine di oliva da prima spremitura a freddo. E' ricco di monoinsaturi, che sono l'acido grasso che risulta implicato con la buona salute delle membrane biologiche. E' digeribile e tollerabile anche da chi fa fatica con la frutta secca. Non vedo cosa ci sia di male a mangiarne.
Il cocco è alla base dell'alimentazione in vari paesi ed oltretutto i grassi del cotto sono sì saturi, ma a catena media e subiscono un destino metabolico diverso rispetto agli altri grassi e vengono assorbiti senza scissione (per esempio li consiglierei a Rosso! Cocco, fresco o burro di cocco da spremitura a freddo, eccellente per l'intestino e per aumentarle le calorie a lei che non digerisce gli altri grassi, lasciate perdere l'orripilante fonte, ma è un buon riassunto qui: http://www.my-personaltrainer.it/nutriz ... atena.html), pertanto non interferiscono con il colesterolo LDL e sono usati per lo più a scopo energetico.

Rosso, attenzione, se tremi come una foglia dopo una corsa, significa che non hai praticamente più riserve e nergetiche e vai in ipoglicemia, non mi sembra un grande affare se i risultati sono questi!). Gli zuccheri sono essenziali, ma non vengono stoccati o meglio, sono stoccati proprio trasformandoli in grassi. Il punto non è se mangiare o meno i grassi, il punto è assumere un quantitativo di cibi giusto per il nostro fabbisogno energetico e che non tolga posto agli elementi essenziali per vitamine, minerali ecc. Quindi ovvio che farsi un gelato alla panna è dannoso: mette insieme due cose che non dovrebbero andare insieme e cioè gli zuccheri raffinati con i grassi saturi che peggiorano la resistenza insulinica, il tutto con tante calorie e poche vitamine.
Ma dal momento che si segue un'alimentazione ricca di verdura e frutta, di alimenti crudi e freschi, se e quanto grasso aggiungere credo debba dipendere solo da noi: dai nostri gusti, dalle nostre capacità digestive, dalla nostra capacità di assumere sufficienti calorie con gli altri alimenti, dal nostro stile di vita (riscaldamento alto oppure no, vita al freddo, vita sedentaria o ricca di attività fisica ecc.). Con quale certezza si può stabile una % ottimale per tutti?
P.S. leggo che molti mal digeriscono i semi oleaginosi: non so quanto funzioni, ma ho letto che bisognerebbe metterli in ammollo una notte, proprio come i cereali, poichè si attivano alcuni enzimi che ne favoriscono la digestione...
Grazie Mammafelice per i tuoi sempre preziosi e interessantissimi contributi!
Premesso che io vado a correre proprio per le famose esigenze della psiche, che non sono le stesse di quelle del corpo, per non togliermi proprio tutto quello che mi piace...mi interessa molto quello che hai scritto sul cocco, che, come l'avocado, mi suscita problemi etici, anche perché non lo trovo equo e solidale e fino ad oggi me ne sono sempre tenuta lontana, ma forse dovrei studiare un po' il problema, ho letto che non richiede enzimi epatici e questo suona molto attraente...
Sono d'accordo sul fatto che trasformare la propria alimentazione in una selva di "divieti" non rende la vita o la salute migliore. Ovviamente ognuno é diverso, e quello che per una persona sarebbe un divieto, diviene per un'altra un'opprotunitá che uno si concede con soddisfazione. Se io riesco a mangiare tutto crudo, nn mi sto "vietando" il cotto sulla base di ragionamenti teorici, mi sto concedendo il piacere di una giornata perfetta.
E altrettanto credo che per Francesco, che viaggia ovviamente molto + in alto della maggioranza di noi, sia un "piacere" mangiare con pochi grassi, non una rinuncia fatta sulla base di convinzioni astratte.

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ross0
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Re: La questione dei grassi e delle calorie.

Messaggio da ross0 » lun mar 15, 2010 8:09 am

Scusate se apro un secondo post, ma volevo porre una domanda, che forse investe + Francesco, Sara e Andrea, che noi altri "accodati"...
Io ho sempre, da sempre, avuto il problema di avere una vitalitá un po´eccessiva, rispetto a quella degli altri. Ho "voglia di fare" (pure ora che sto patendo abbastanza i miei adattamenti alla nuova alimentazione) che eccede sempre quella altrui. Ho voglia di passeggiare, quando gli altri sono giá sfiancati da un pezzo, voglia di fare un sacco di cose...e da quel che mi sembra, prima o poi, dovrebbe pure accentuarsi questo fenomeno, man mano che il mio crudismo spiccherá un pochino il volo...
Ma il fatto di essere cosí poco compatibili con le esigenza degli altri, eisgenze di "spegnersi" su un divano, davanti alla tv, di stare ore a lasciare semplicemente correre il tempo in attivitá o non-attivitá di evasione, non vi crea un problema...una certa "solitudine"?
Questo 80-10-10 esalterebbe la vitalitá individuale ulteriormente...condannando chi lo pratica a essere sempre + lontano da quello che é lo standard altrui...é bellissimo essere vitali e stare bene, ma non é un po´triste o problematico non avere nessuno con cui dividere questo?
Scusate se chiedo queste cose che forse sono un MIO problema e basta...se per caso avrete tempo e voglia di dividere con me le vostre esperienze e pensieri, sará per me un motivo di grande crescita interiore.
Bacionissimi!!!! :D :D :D :D :D

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Re: La questione dei grassi e delle calorie.

Messaggio da Peaceful Rawrior » lun mar 15, 2010 3:18 pm

ross0 ha scritto:Scusate se apro un secondo post, ma volevo porre una domanda, che forse investe + Francesco, Sara e Andrea, che noi altri "accodati"...
Io ho sempre, da sempre, avuto il problema di avere una vitalitá un po´eccessiva, rispetto a quella degli altri. Ho "voglia di fare" (pure ora che sto patendo abbastanza i miei adattamenti alla nuova alimentazione) che eccede sempre quella altrui. Ho voglia di passeggiare, quando gli altri sono giá sfiancati da un pezzo, voglia di fare un sacco di cose...e da quel che mi sembra, prima o poi, dovrebbe pure accentuarsi questo fenomeno, man mano che il mio crudismo spiccherá un pochino il volo...
Ma il fatto di essere cosí poco compatibili con le esigenza degli altri, eisgenze di "spegnersi" su un divano, davanti alla tv, di stare ore a lasciare semplicemente correre il tempo in attivitá o non-attivitá di evasione, non vi crea un problema...una certa "solitudine"?
Questo 80-10-10 esalterebbe la vitalitá individuale ulteriormente...condannando chi lo pratica a essere sempre + lontano da quello che é lo standard altrui...é bellissimo essere vitali e stare bene, ma non é un po´triste o problematico non avere nessuno con cui dividere questo?
Scusate se chiedo queste cose che forse sono un MIO problema e basta...se per caso avrete tempo e voglia di dividere con me le vostre esperienze e pensieri, sará per me un motivo di grande crescita interiore.
Bacionissimi!!!! :D :D :D :D :D
Ciao carissima,

nessun bisogno di scusarti, anzi... hai intavolato proprio un bell'argomento che, guarda caso, mi sta dando non poco filo da torcere in questo periodo... il discorso del "sentirsi soli" o incompresi... ebbene sì, anch'io, soprattutto, nell'ultimo periodo mi sento incompreso, incapace di portare le mie ragioni a chi magari ne avrebbe bisogno (non mi riferisco a persone del forum).

E devo dire che sono anche un po' stanco di dover sempre giustificare quella che per me è la cosa più naturale che ci sia, a livello di scelta alimentare e di igienismo.

Detto ciò, devo dire che negli ultimi due giorni ho avuto contatti sia con il mondo del cotto e dei grassi ben al di sopra del fatidico 10% (no, non misuro quello che mangio già da diverso tempo perché penso di non averne bisogno) e oggi sarà una giornata mono-frutto (probabilmente cetriolo) mentre per i prossimi giorni prevedo mono-frutto ad ogni pasto finché non mi sentirò meglio (per il momento mi è tornato un po' di tutto: inizio di sinusite, dolori alle articolazioni, forte irritabilità, senso di disorientamento, un'emorroide, forte senso di pesantezza, mancanza di appetito da 3-4 giorni, non mi sento felice).

Fondamentalmente, per quanto riguarda il sentirsi incompresi in un mondo in cui siamo scomodi (per vari motivi) diventa ancora più importante trovare la nostra "tribù"... Neanche la persona più forte può resistere da sola... pensa che una delle pratiche più disumane nelle carceri è proprio quella di mettere degli individui in isolamento (e magari anche al buio) per giorni se non addirittura per mesi... Come pensi possa venirne fuori uno? Di certo non molto sano... :(

Non ho ancora risolto la questione... ci sto lavorando su. Fondamentalmente sarebbe importante trovare un gruppo a livello regionale o addirittura provinciale o nella propria città. Chi lo desidera potrebbe creare un gruppo su Facebook o una comunità del genere su www.ning.com con l'obiettivo di organizzare degli incontri a cadenza regolare nella propria zona. Chiamamoli pure "gruppi di autosostegno" se ciò non cozza con qualche principio etico che a me adesso sfugge...

__________________

Per quanto riguarda il discorso del "guru 80-10-10". Per me Graham non è un guru nel senso che non seguo tutto alla lettera... lo seguo comunque volentieri, così come ho seguito la mia maestra delle elementari, il mio primo maestro di Karate e tutti gli altri maestri di arti marziali, chi kung, tai chi e yoga. "Seguire" per me significa crescere e studiare ciò che mi può essere utile per andare avanti nella vita (se qualcuno qui lo ha inteso come farmi fare il lavaggio del cervello... sorry... ma non è questa la mia ambizione). Mi piace molto la sua impostazione perché tra tutte le cose che ho provato è quella che mi fa stare meglio (ed è comunque sulla stessa scia di quello che per il momento conosco dell'igienismo) e mi dà i migliori risultati... quindi perché dovrei rinunciarci e perchè non renderne partecipi anche gli altri? Nessuno deve rinunciare a ciò che lo/la fa stare bene, per carità...

Avrei tanta voglia di scrivere una bella recensione sul libro di Graham perché fondamentalmente è un libro molto completo (non parla di sole cifre, anzi) con tanto di bibliografia che si riferisce anche a diversi studi condotti sull'alimentazione. L'unica cosa che a me dà fastidio del libro è contenga la parola "diet". Pare che tra 60 titoli disponibili sia stato quello più gettonato... Questione di marketing, sicuramente... Il mio problema principale è il TEMPO...

Ci sarebbero molte cose da dire sui grassi. Ad ogni modo sono importantissimi perché svolgono diverse funzioni di vitale importanza... quindi non vanno demonizzati. Appena trovo un po' di tempo magari scrivo un paio di informazioni sulle proprietà benefiche dei grassi per chi fosse interessato.

Mangiando un'elevata quantità di frutta e verdura si può anche tranquillamente mangiare un avocado al giorno e raggiungere un 14% di grassi. Fondamentalmente per quanto riguarda le percentuali, ovviamente esistono studi sia d'accordo sul fatto di rimanere al di sotto di una determinata soglia che in contrasto con i primi.

Giustamente ognuno deve un po' sperimentare la sua "via", diventare il proprio "laboratorio vivente" e vedere un po' come si trova meglio su tutti i livelli. A qualcuno basta non stare più male, qualcun'altro vuole migliorare le proprie prestazioni sportive, altri vogliono magari avvicinarsi il più possibile all'idea di alimentazione naturale che hanno nella loro immaginazione...

Mi rendo conto che se per qualcuno le cifre sono un grosso fastidio per altri sono un punto di riferimento importante (un po' come un tutore o un gesso quando uno si è rotto il femore). Qualche punto di riferimento ci vorrà anche... c'è chi si irrita soltanto a sentirne parlare e c'è chi ne ha proprio bisogno. È questo il bello della diversità, no?

Per quanto riguarda le popolazioni che vivono con elevato tenore di grassi, penso che Mammafelice si riferisca agli Inuit e ai guerrieri Masai, giusto? Ho trovato solo questi riscontri in Internet e pare che gli Inuit siano anche piuttosto "sani" nel senso che dato che i grassi di cui si nutrono sono prevalemente ricchi di omega-3 (derivante da carne di foca e pesce) ciò sembra non fare loro male... Purtroppo non ho trovato indicazioni su popolazioni che vivono sane nutrendosi con elevate quantità di grassi crudi o non lavorati.

Purtroppo, l'olio d'oliva (per quanto sia extra-vergine) non mi piace più... Prima lo usavo in quantità industriali. Da quando mi si sono "ripulite" le papille gustative questi sapori concentrati sono diventati troppo forti per me... L'olio mi sembra sempre rancido e leggendo sia il libro di Graham che la letteratura igienista ho capito che praticamente anche l'olio è soggetto al processo di ossidazione dal momento in cui viene prodotto...

Sugli studi vari condotti sia sui grassi che sugli oli e cosi via bisogna anche sempre considerare da chi vengono finanziati... In America ci fu (mi pare negli anni 90)una raccomdazione secondo la quale il limite minimo di grassi ingeriti non dove essere inferiore al 30% perché la lobby della carne temeva che altrimenti nessuno avrebbe più consumato carne... ma forse non sapevano che in America mediamente i crudisti hanno un apporto di grassi intorno al 60% mentre gli onnivori, i vegetariani e i vegani avrebbero un apporto di grassi intorno al 42%.

@Melafragola se tu ti senti bene così e non hai nessuna patologia, fastidio o altro puoi anche rimanere su questi valori. L'importante è che tu ti senta felice e soddisfatta così... e poi lo sai che solo un De Beers è per sempre... quindi magari per il momento e cosi poi il resto lo "scopriremo solo vivendo".

Io con il mio approccio 80-10-10 mi sento bene, è stata una mia scelta che posso sempre cambiare perché magari mi renderò conto che non mi soddisfa... ma per lo meno l'ho provata... A me è sempre piaciuto sperimentare sulla mia pelle... e un po' come Ulisse mi sono perso molto negli anni passati, ma sono contento perché ho avuto modo di accumulare molte esperienze e conoscere il mondo...

Detto questo mando un caro saluto a tutti, ma proprio tutti

Fra

MissVanilla
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Re: La questione dei grassi e delle calorie.

Messaggio da MissVanilla » lun mar 15, 2010 3:37 pm

molto bello questo post, peaceful. E molto "equilibrato"
:)

grazie!

Detto questo, beh nemmeno io ho ancora risolto la questione.
In passato mi sono isolata molto. Mi capitava di stare con altre persone al ristorante, loro mangiavano, io no. Lo stesso in famiglia.
Per un po' mi sono sentita forte, forse anche migliore, poi non più. Sola e basta.
Ora mi capita di adattarmi agli altri, di fare compromessi, ma la cosa bella è che spesso gli altri cambiano un poco nella mia direzione.
A me piace ospitare amici a casa, anche onnivori, e tutti amano sperimentare il crudismo con me quando sono miei ospiti.
A certi piace di più, a certi di meno, ma io ho sempre sentito grande condivisione.
Io sono meno "perfetta" e meno iper energetica, forse (ma non ne sono convinta), ma di certo più coinvolgente.
Finchè non fondiamo una comunità di crudisti mi va bene così :wink:

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Re: La questione dei grassi e delle calorie.

Messaggio da Peaceful Rawrior » lun mar 15, 2010 4:27 pm

P.S. Dimenticavo di dire che anche io sono di origini sicule... :wink: Vivendo in Germania ormai da quasi 10 anni mi sono trasformato in una specie di "vichingo venuto dal Sud" :lol: :lol: :lol:

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Andre@
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Re: La questione dei grassi e delle calorie.

Messaggio da Andre@ » lun mar 15, 2010 9:37 pm

bella discussione che è venuta fuori!
io non mi preoccupo molto della questione percentuali di grassi, e altro, nonchè le calorie. Mi comporto in modo da stare al meglio e rendere al meglio, e questo, dopo tutto questo tempo, ho capito che lo ottengo mangiando solo frutta e verdure crude. Per me, per il mio fisico, mi basta davvero poco per subirne le conseguenze. Anche se noto però che quando mi capita di "sgarrare", gli effetti negativi sono meno forti rispetto a mesi fa.
Ross, cosa dire? ti dico, a me sembra sempre di essere più un E.T. che un umano, spesso non mi ritrovo con le abitudini della maggiorparte delle persone e con le quali per forza di cose vengo a relazionarmi. Mi sembra di essere su un altro pianeta, non il mio!! Ho comunque imparato a venire incontro a tutte le situazioni e ad adattarmi piuttosto bene, ma comunque si sente sempre la mancanza di qualcuno con cui condividere il tuo stile di vita.
Igienismo, crudismo, mi hanno cambiato la vita in meglio!! sto davvero bene così, non è uno sforzo affatto per me seguire questo stile di vita, mi viene naturale.
Ho risvegliato qualcosa in me di straordinario! che però non riesco a condividere con nessuno! un pò come avere le ali ed essere chiusi in gabbia! ho risvegliato qualcosa che col mondo di oggi non ha niente a che fare! non ci azzecca un fico secco!!
mi ritrovo quindi con una energia in me che vorrebbe uscire e gridare al mondo! CI SONO!! ma non c'è nessun altra persona che riesce a sentire, a captare questa mia stessa energia!! è triste... il non riuscire a condividere tutto questo con altre persone fa un pò rabbia... non vieni capito!! mi sembra di essere come il Clark Kent di Smallville! senza però i super poteri!! :lol:
Francesco, hai detto bene, siamo scomodi in questo mondo, siamo fuori luogo e fuori posto in questa società... tutto quello che è diverso dalla "massa", viene per forza di cosa allontanato da essa.
Ho capito, tramite questo forum, e più recentemente tramite l'evento che c'è stato domenica a Milano, che trovare altre persone con cui poter condividere e parlare di questo è fondamentale! un pesce fuor d'acqua! ecco come mi sento! :?

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ross0
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Re: La questione dei grassi e delle calorie.

Messaggio da ross0 » lun mar 15, 2010 10:31 pm

Ciao carissima,

nessun bisogno di scusarti, anzi... hai intavolato proprio un bell'argomento che, guarda caso, mi sta dando non poco filo da torcere in questo periodo... il discorso del "sentirsi soli" o incompresi... ebbene sì, anch'io, soprattutto, nell'ultimo periodo mi sento incompreso, incapace di portare le mie ragioni a chi magari ne avrebbe bisogno (non mi riferisco a persone del forum).

E devo dire che sono anche un po' stanco di dover sempre giustificare quella che per me è la cosa più naturale che ci sia, a livello di scelta alimentare e di igienismo.

Detto ciò, devo dire che negli ultimi due giorni ho avuto contatti sia con il mondo del cotto e dei grassi ben al di sopra del fatidico 10% (no, non misuro quello che mangio già da diverso tempo perché penso di non averne bisogno) e oggi sarà una giornata mono-frutto (probabilmente cetriolo) mentre per i prossimi giorni prevedo mono-frutto ad ogni pasto finché non mi sentirò meglio (per il momento mi è tornato un po' di tutto: inizio di sinusite, dolori alle articolazioni, forte irritabilità, senso di disorientamento, un'emorroide, forte senso di pesantezza, mancanza di appetito da 3-4 giorni, non mi sento felice).

Fondamentalmente, per quanto riguarda il sentirsi incompresi in un mondo in cui siamo scomodi (per vari motivi) diventa ancora più importante trovare la nostra "tribù"... Neanche la persona più forte può resistere da sola... pensa che una delle pratiche più disumane nelle carceri è proprio quella di mettere degli individui in isolamento (e magari anche al buio) per giorni se non addirittura per mesi... Come pensi possa venirne fuori uno? Di certo non molto sano... :(

Non ho ancora risolto la questione... ci sto lavorando su. Fondamentalmente sarebbe importante trovare un gruppo a livello regionale o addirittura provinciale o nella propria città. Chi lo desidera potrebbe creare un gruppo su Facebook o una comunità del genere su http://www.ning.com con l'obiettivo di organizzare degli incontri a cadenza regolare nella propria zona. Chiamamoli pure "gruppi di autosostegno" se ciò non cozza con qualche principio etico che a me adesso sfugge...

__________________

...
Mi rendo conto che se per qualcuno le cifre sono un grosso fastidio per altri sono un punto di riferimento importante (un po' come un tutore o un gesso quando uno si è rotto il femore). Qualche punto di riferimento ci vorrà anche... c'è chi si irrita soltanto a sentirne parlare e c'è chi ne ha proprio bisogno. È questo il bello della diversità, no?


Io con il mio approccio 80-10-10 mi sento bene, è stata una mia scelta che posso sempre cambiare perché magari mi renderò conto che non mi soddisfa... ma per lo meno l'ho provata... A me è sempre piaciuto sperimentare sulla mia pelle... e un po' come Ulisse mi sono perso molto negli anni passati, ma sono contento perché ho avuto modo di accumulare molte esperienze e conoscere il mondo...

Detto questo mando un caro saluto a tutti, ma proprio tutti

Fra
Grazie F-raw, grazie davvero della condivisione dei tuoi pensieri...è bello potere leggere le tue opinioni e sento che vengono davvero dal profondo, che sono una proiezione della tua vita. Mi piace molto il discorso della tribù, non per separarsi dagli altri, ma per tirare fuori anche le potenzialità che altrimenti rimangono latenti, finchè ci si limita a coesistere pacificamente con persone che vivono la diversità come una minaccia. Mi piacciono molto anche le tue considerazioni riguardo alle cifre, e beh...in alcuni momenti, per quanto antipatiche, trovo che possano essere utili almeno ad alcuni (a me hai aiutato moltissimo).
MissVanilla ha scritto:
Detto questo, beh nemmeno io ho ancora risolto la questione.
In passato mi sono isolata molto. Mi capitava di stare con altre persone al ristorante, loro mangiavano, io no. Lo stesso in famiglia.
Per un po' mi sono sentita forte, forse anche migliore, poi non più. Sola e basta.
Ora mi capita di adattarmi agli altri, di fare compromessi, ma la cosa bella è che spesso gli altri cambiano un poco nella mia direzione.
A me piace ospitare amici a casa, anche onnivori, e tutti amano sperimentare il crudismo con me quando sono miei ospiti.
A certi piace di più, a certi di meno, ma io ho sempre sentito grande condivisione.
Io sono meno "perfetta" e meno iper energetica, forse (ma non ne sono convinta), ma di certo più coinvolgente.
Finchè non fondiamo una comunità di crudisti mi va bene così :wink:
Grazie Sara, da quello che scrivi mi sembra che tu non abbia di fatto nessun problema ora, forse li avevi in passato, e sembra che questo passato ti sia diventato "odioso".
Non mi è chiarissimo se tu stia parlando a me, devo avere urtato molto la tua sensibilità in tal caso, mi spiace ... io qui ho cercato il vostro aiuto.
Andre@ ha scritto:bella discussione che è venuta fuori!
io non mi preoccupo molto della questione percentuali di grassi, e altro, nonchè le calorie. Mi comporto in modo da stare al meglio e rendere al meglio, e questo, dopo tutto questo tempo, ho capito che lo ottengo mangiando solo frutta e verdure crude. Per me, per il mio fisico, mi basta davvero poco per subirne le conseguenze. Anche se noto però che quando mi capita di "sgarrare", gli effetti negativi sono meno forti rispetto a mesi fa.
Ross, cosa dire? ti dico, a me sembra sempre di essere più un E.T. che un umano, spesso non mi ritrovo con le abitudini della maggiorparte delle persone e con le quali per forza di cose vengo a relazionarmi. Mi sembra di essere su un altro pianeta, non il mio!! Ho comunque imparato a venire incontro a tutte le situazioni e ad adattarmi piuttosto bene, ma comunque si sente sempre la mancanza di qualcuno con cui condividere il tuo stile di vita.
Igienismo, crudismo, mi hanno cambiato la vita in meglio!! sto davvero bene così, non è uno sforzo affatto per me seguire questo stile di vita, mi viene naturale.
Ho risvegliato qualcosa in me di straordinario! che però non riesco a condividere con nessuno! un pò come avere le ali ed essere chiusi in gabbia! ho risvegliato qualcosa che col mondo di oggi non ha niente a che fare! non ci azzecca un fico secco!!
mi ritrovo quindi con una energia in me che vorrebbe uscire e gridare al mondo! CI SONO!! ma non c'è nessun altra persona che riesce a sentire, a captare questa mia stessa energia!! è triste... il non riuscire a condividere tutto questo con altre persone fa un pò rabbia... non vieni capito!! mi sembra di essere come il Clark Kent di Smallville! senza però i super poteri!! :lol:
Francesco, hai detto bene, siamo scomodi in questo mondo, siamo fuori luogo e fuori posto in questa società... tutto quello che è diverso dalla "massa", viene per forza di cosa allontanato da essa.
Ho capito, tramite questo forum, e più recentemente tramite l'evento che c'è stato domenica a Milano, che trovare altre persone con cui poter condividere e parlare di questo è fondamentale! un pesce fuor d'acqua! ecco come mi sento! :?

Grazie Andrea, grazie per la tua sincerità. Devo dire che quello che esprimi mi tocca molto. Anzi, moltissimo, perchè ho moltissima stima di tutto quello che hai da dire. E da sempre, non da quando sono vegetariana o vegana o da quando sto tentando con il crudo, ho sempre avuto il problema di essere un po' troppo intrapredente...e di avere "troppa energia" in rapporto agli altri che ne sono quasi "irritati"...poi farò per questo una impressione che poi uno interpreta sulla base delle proprie idiosincrasie. E boh...sicuramente, visto che nel tuo caso tu senza dubbio sei tutto fuorchè una persona sgradevole, mi consola un po' di non essere l'unica persona a trovarsi sempre fuori scala...
Bacioni ragazzi e grazie ancora del momento di condivisione!

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