Da Circe a Morgana. Scritti di Momolina Marconi

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matedena
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Da Circe a Morgana. Scritti di Momolina Marconi

Messaggio da matedena » lun feb 15, 2010 11:43 am

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Da Circe a Morgana. Scritti di Momolina Marconi
a cura di Anna De Nardis

Editore Venexia (collana Le civette di Venexia)
2009, 260 p., brossura, € 22,00

Non molti la conoscono, eppure Momolina Marconi è stata una delle più grandi studiose di miti, simbolismo e spiritualità delle culture prepatriarcali; quelle in cui la donna non era relegata ai margini della società ma giocava un ruolo di spicco all’interno dell’ambiente familiare e culturale, immedesimandosi nella Dea dai mille volti. Allieva di Pestalozza, la Marconi insegnava Storia delle Religioni presso l’Università di Milano e ha pubblicato diversi saggi, tutti concernenti la religione mediterranea al femminile. La sua opera prosegue, nei contenuti e nel metodo di ricerca, quello del Maestro. Ma la sensibilità e la partecipazione con cui vengono analizzate le modalità del sentire il femminile nel divino diventano in certi passi vera e propria empatia con le figure divine, tanto da superare i limiti dello spazio e del tempo e diventare sorgente di arricchimento spirituale e stimolo di trasformazione intellettuale anche per le donne del nostro tempo.

Anna De Nardis è la curatrice del libro, nonché voce che fa da collante e da guida agli articoli raccolti nel volume, mettendone in luce gli aspetti più brillanti della scrittura elegante e vivace, mai noiosa, che ha reso omaggio alle figure archetipiche della mitologia mediterranea.

“Il mio interesse per la figura di Momolina Marconi –dice A. De Nardis- è nato con la lettura dei suoi scritti, scoperti a volte fortuitamente a volte dopo lunghe ricerche.
Il motivo dell’incontro con la materia da lei trattata proveniva dalla mia ricerca sulle proprietà delle erbe officinali che, in una visione integrata della salute, non vengono separate dalle valenze simboliche e religiose che il loro uso ha avuto nella nostra cultura antica e che ancora oggi perdurano in certi riti tradizionali associati alle festività cattoliche. Il collegamento della maggior parte delle comuni piante medicinali con figure divine femminili mi ha portato ad approfondire il carattere sacro della rappresentazione della Natura, espresso in area mediterranea attraverso i culti della Grande Dea.
Leggere i saggi in cui Momolina fa una comparazione tra le piante sacre alla Dea e il loro uso nella farmacopea antica, mi ha fatto percepire una dimensione viva e vitale proveniente dal nostro passato in cui la cura della vita biologica, la ritualità magica, la ricerca spirituale si intrecciano e si connettono e, soprattutto, possono essere dette e agite con modalità femminili.

La prima pubblicazione della Marconi, di cui ho notizia, risale al 1939, le ultime ai primi anni Novanta; gli spunti di riflessione e gli approfondimenti da lei offerti sono tanti e hanno stimolato in me il desiderio di conoscere la complessità della persona che ha scritto quelle pagine e la rete di rapporti, umani e culturali, in cui si è trovata inserita in un periodo caratterizzato da tanti e decisivi cambiamenti storici. Grazie ad una avventurosa ricerca ho potuto avere molti contatti con la studiosa ed un bell’incontro presso la residenza in cui viveva: ho conosciuto una figura dalla grande energia intellettuale che si poneva con serenità e rispetto di fronte al suo essere donna; una persona di fede cattolica che sembrava guardare alle diverse espressioni religiose con uguale deferenza, purché queste lasciassero rivelare la dimensione femminile.”

Quello che A. De Nardis compie è un excursus attraverso gli scritti di Momolina Marconi per mettere in luce la peculiarità della rielaborazione e della narrazione delle storie sacre da lei studiate e illustrare la molteplicità di aspetti della Grande Madre mediterranea.

Momolina Marconi (1912-2006) - allieva di U. Pestalozza, ha insegnato Storia delle Religioni presso l'Università degli Studi di Milano dal 1948 al 1982. Profonda conoscitrice della religione mediterranea e antesignana nello studio delle divinità femminili, ne ha scritto con eleganza e passione in una vasta serie di saggi apparsi su riviste del settore. Tra i suoi libri, Riflessi mediterranei nella più antica religione laziale, 1939 e Preludio alla storia delle religioni, 2004.

Anna De Nardis - già insegnante di fisica, ha unito la ricerca di modalità di indagine della natura allo studio del simbolismo religioso. È una delle maggiori conoscitrici di M. Marconi e della sua vasta produzione.

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