Nucleare

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Rbarba
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Nucleare

Messaggio da Rbarba » ven gen 21, 2005 12:44 pm

Ciao a tutti
è di ieri la notizia che Brlusconi si è espresso pubblicamente sulla necessità di sviluppare un serio pianio energetico per l'Italia. Bene dico io. Forse si è accorto anche lui che con il petrolio a 50 $ non si va molto lontano se non si cambiano i sistemi di produrre energia.
Però il nostro ha aggiunto anche che si dovrebbe tornare a discutere sulla oppotunità di ricorrere al nucleare come fonte energetica.
La mia prima reazione è stata quella di rifuto. Però ...
Vi dirò che sono favorevole al fastto che la discussione venga posta a livello politico.
Vi ricordate che Rubbia qualche anno fa sosteneva un tipo di ' centrale nucleare' dove si usavaa il torio come combustibile?
Di sicuro troverete dei link validi da segnalare a chi come me vorrebbe rinfrescarsi la memoria.
La soluzione di Rubbia aveva molti meno inconvenienti di quella tradizionale.
1) La reazione nucleare non era di tipo reazione a catena ma aveva bisogno di un accelleratore di particelle per essere alimentata, quindi spento l'accelleratore la reazione si interrompeva.
2) i tempi di decadimento delle scorie erano ridotte di un fattore 100 passando da alcune decine di migliaia di anni a qualche centinaio di anni. Sempre tanto ma almeno più accettabile.

L'annuncio di Berlusconi non è una cosa nuova, qualcosa di simile era già stato detto in precedenti occasioni da Marzano (blackout settembre 2003).

Bisogna vedere ora, di quale nucleare sta pensando il governo:
Se si indirizzerà verso il torio o verso l'uranio.
Se lo scopo è quello di fare le centrali in Italia o semplicemente entrare nel business della costruzione delle centrali all'estero.
Se la velleità nucleare non nasconda in realtà uno scopo di dotarsi anche di un piccolo arsenale nuclere, così ... tanto per gradire.

Il nucleare ha un impatto economico sul sistema di produzione energetica molto importante. La concentrazione e il monopolio.
Gestire l'energia significa avere in mano il cuore dell'economia industriale di un paese. La gestione dell'energia è ad appannaggio di poche aziende ex-statali quasi monopoliste.
Il nucleare ha bisogno di grandi capitali e qundi concentra la ricchezza nelle mani di pochi, o meglio di uno solo: lo Stato. Nessun governo lascerebbe ad una Enel completamente privatizzata la possibilità di gestire un business ed un potere enorme ... a meno che non sia l'Enel a gestire il governo. (sto scadendo nella fanta-politica)

Spero con tutto il cuore che inizi in Italia una discussione seria sulle fonti energetiche per il futuro della nostra economia e della nostra vita.

Che ne dite di organizzare degli incontri/dibattito sui temi dell'energia invitando politici , giornalisti , ed esperti?
Sarebbe un modo per incontrare i partecipanti al forum "dal vivo".
Ciao
Raimondo

ghirardimarco
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prima però

Messaggio da ghirardimarco » ven gen 21, 2005 1:39 pm

prima di arrivare al nucleare penso sia meglio iniziare a gaurdarsi un pò in giro , una delle cose che sarebbe più utili sarebbe diffondere il teleriscaldamento in quanto esistono molte aziende che hanno bisogno di smaltire calore tutto l' anno e per farlo in molti casi vengono buttati al vento molti MW per raffreddare quando a pochi metri quel calore si potrebbe usare per altri scopi

Tersite
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ancora sul nucleare

Messaggio da Tersite » ven gen 21, 2005 10:01 pm

Caro Rbarba
Va dato atto a Berlusconi di aver sollevato un problema molto scomodo in un momento poco propizio per l'avvicinarsi delle elezioni.
Sull'argomento circolano moltissime favole e disinformazioni, rimane il fatto che l'argomento è diventato tabù in Italia.
L'idea di Rubbia potrebbe essere molto buona, ma deve essere sperimentata.
Attualmente se parli di atomo sei subissato da insulti, lasciamolo fare agli altri popoli più informati.
Quello che citi sulla durata delle scorie ad esempio è parzialmente corretto:
le scorie che durano per milioni di anni hanno un'attività molto bassa, sono scarsamente pericolose, quelle che durano poco sono molto pericolose. Parlare di scorie pericolosissime che durano milioni di anni è malafede (o cattiva informazione).
L'idea di Rubbia è quella di usare una reazione nucleare che deve essere pilotata, cessando il pilotaggio, per qualunque motivo, la reazione si spegne (sicurezza), inoltre gli elementi in gioco lasciano (o dovrebbero lasciare) residui molto meno attivi. Fermo restando che per la radioattività indotta nei macchinari e strutture cambierebbe poco, ma si tratta di scorie a bassa intensità.
L'acido cianidrico e l'alcool etilico sono entrambi veleni, ma il buon senso ci dice che si possono trattare con cautele diverse, buon senso che non viene usato quando si parla di atomo.
Vero che il nucleare classico non può essere lasciato in mano al privato, ma il nucleare di Rubbia non lascia residui riciclabili per scopi bellici.
Scopi bellici che mi sentirei di escludere data la scarsa bellicosità del popolo Italiano, meno male.
Per quanto riguarda un dibattito serio fra scienziati, politici, e giornalisti scordatelo, gli scienziati sanno quel che dicono, o ne discutono con metodo, gli altri o non sanno nulla o fingono di non sapere. Sarebbe come parlare di musica con dei sordi, tempo perso.

Ghirardimarco invece ha ragione quando dice che ci sono margini per migliorare l'utilizzo delle risorse attuali, ma questi miglioramenti, doverosi, non bastano. Attualmente il petrolio può durare per 50 anni (supponiamo), se anche si riuscisse a migliorare del 50% l'attuale utilizzo (e lasciando nella cacca i 5 miliardi di persone che ne usano poco), durerebbe 100 anni.
Personalmente la ritengo una buona soluzione (dopo di me il diluvio, ma non mi chiamo Luigi), però pensare anche agli eredi non sarebbe male.

Ciao
Tersite

Andrea Rampado
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Magari!!!!

Messaggio da Andrea Rampado » dom gen 23, 2005 1:21 pm

E' stato fatto un referendum popolare per il nucleare in Italia, ha vinto il "SI", per chi non ricorda, bisognava scrivere "SI" per dire "NO" al nucleare.

Nonostante questo stupido tentativo di trarre in inganno le persone aventi diritto al voto, il "NO" al nucleare ha vinto.

Oggi, il problema si pone nuovamente, chiacchere e tempo perso, abbiamo già deciso e questa decisione non può essere cambiata neppure dal nostro caro Silvio.

20 anni fa ero in piazza a manifestare con gli studenti, oggi sarò in piazza a manifestare con i cittadini se serve, non a piedi ma a bordo di automobili che non "INQUINANO", se è questo che vogliono, diamoglielo no?

Leggendo quanto risalto sta avendo questa proposta di ritorno al nucleare nella stampa e nella televisone io prego perchè diventi sempre più seria, avete presente il film "Il Santo"?

Dimostrazioni in piazza di Fusione Fredda, automobili ad acqua ecc, quale vetrina migliore possiamo pretendere?

La scienza è uno sgabello che poggia su tre gambe; chimica, fisica e matematica, una oramai è rotta e lo sgabello sta per cadere, questo ritorno di fiamma al nucleare in Italia può solo che accellerare l'inevitabile.

"Una nuova verità scientifica generalmente non è presentata in modo da convincere i suoi oppositori.
Tuttavia essi crepano e una nuova generazione si famigliarizza con la verità sin dall'inizio."

Max Plank??? (non ricordo;-)

Andrea

Tersite
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Referendum

Messaggio da Tersite » dom gen 23, 2005 6:33 pm

Caro Andrea
Come al solito riesci a sorprendermi, ma ho la memoria lunga (per le cose vecchie).
.........Lo stupido tentativo di confondere le idee agli elettori è un'idea dei padri fondatori della repubblica ed estensori della costituzione.
Se uno non capisce il principio del referendum abrogativo è meglio che se ne stia a casa perchè, a maggior ragione, non avrà la minima idea del problema sul quale si chiede il parere.

Posto per conoscenza dei curiosi il testo dei tre referendum sul nucleare, un riassunto a senso, letteralmente era più complicato.

1) Volete che venga abrogata la norma che consente al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) di decidere sulla localizzazione delle centrali nel caso in cui gli enti locali non decidono entro tempi stabiliti?
(la norma a cui si riferisce la domanda è quella riguardante "la procedura per la localizzazione delle centrali elettronucleari, la determinazione delle aree suscettibili di insediamento", previste dal 13° comma dell'articolo unico legge 10/1/1983 n.8)

2) Volete che venga abrogato il compenso ai comuni che ospitano centrali nucleari o a carbone?
(la norma a cui si riferisce la domanda è quella riguardante "l'erogazione di contributi a favore dei comuni e delle regioni sedi di centrali alimentate con combustibili diversi dagli idrocarburi", previsti dai commi 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12 della citata legge)

3) Volete che venga abrogata la norma che consente all’ENEL (Ente Nazionale Energia Elettrica) di partecipare ad accordi internazionali per la costruzione e la gestione di centrali nucleari all'estero?
(questa norma è contenuta in una legge molto più vecchia, e precisamente la N.856 del 1973, che modificava l’articolo 1 della legge istitutiva dell’ENEL).

In questi tre quesiti non c'era niente che impedisse la prosecuzione dell'attività delle centrali esistenti, niente che impedisse la costruzione di nuove centrali, si abrogavano sole le norme che facilitavano la cosa.
Fra l'altro anche le centrali a carbone erano coinvolte e nessuno se ne ricorda.

Dato atto che i cittadini erano per la massima parte spaventati per l'opzione nucleare i governi hanno RITENUTO opportuno accantonare l'atomo. Giuridicamente potevano benissimo aggirare le norme abrogate.

Quindi se vogliono far ripartire Caorso, giuridicamente, hanno solo da chiudere un interruttore.
Ma nessuno avrà il coraggio di farlo fino a che non si sarà decisamente nella melma

Non dimenticare, Andrea, che con quasi le stesse percentuali i cittadini italiani avevano sancito l'abrogazione del ministero dell'agricoltura.
Infatti abbiamo il ministero per le politiche agricole.
Il trucchetto poteva funzionare benissimo anche nel caso del nucleare, anzi sarebbe stato giuridicamente molto più corretto.

Da parte mia ritengo immorale chiedere il parere ai cittadini su argomenti che non conoscono assolutamente.
Il divorzio tutti sapevano esattamente cos'era e si è votato in modo consapevole anche contro il parere dei vari partiti.
Se andremo a votare per le staminali, mi dici quanti hanno una minima idea del problema e che parere consapevole daranno? Quello del partito e basta!
Per il nucleare è stato così, con l'aggravante che nessun partito si è sentito di appogiare il Si, visto anche il concomitante disastro di Cernobil.
Ma queste sono discorsi oziosi.

Ci vorranno almeno 4 o 5 blackout, la decisione di Francia, Svizzera, Slovenia di tenersi i Kwh nucleari, il petrolio a 60 dollari per insinuare qualche piccolo dubbio sull'opportunità di rivedere la cosa.
Ma non ci vorrà molto.
A meno che tu ed i tuoi collaboratori non riusciate veramente a produrre gigantesche quantità di energia con le tecnologie innovative.
Auguri!

Ciao Tersite

ecocomp
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Nucleare "SI", Nucleare "NO"

Messaggio da ecocomp » dom gen 23, 2005 7:50 pm

In un paese in cui è difficile ubicare anche un cassonetto delle immondizie, o un termovalorizzatore dei rifiuti, (Napoli insegna), ha senso ancora parlare di nucleare ?!.....non avrebbe più senso parlare di sistemi alternativi, magari più realizzabili e razionali come la cogenerazione ubicata p.e vicino agli utilizzi, evitando di portare a spasso la corrente con elettrodotti ad alta tensione in tutto il paese. L'intervento sull'argomento del Premier, mi sembra forviante, e poco incline da affrontare veramente la questione energetica del nostro paese...saluti a tutti

Gianfranco
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Re: Nucleare "SI", Nucleare "NO"

Messaggio da Gianfranco » dom gen 23, 2005 8:41 pm

ecocomp ha scritto: ...
In un paese in cui è difficile ubicare anche un cassonetto delle immondizie, o un termovalorizzatore dei rifiuti, (Napoli insegna), ha senso ancora parlare di nucleare ?!.....non avrebbe più senso parlare di sistemi alternativi, magari più realizzabili e razionali come la cogenerazione ubicata p.e vicino agli utilizzi, evitando di portare a spasso la corrente con elettrodotti ad alta tensione in tutto il paese. L'intervento sull'argomento del Premier, mi sembra forviante, e poco incline da affrontare veramente la questione energetica del nostro paese...
Concordo in pieno ... e aggiungo, riducendo del 20-30% il consumo di energia primaria fossile e il relativo impatto sull'ambiente.

Gianfranco

Rbarba
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ma quanto costa?

Messaggio da Rbarba » ven gen 28, 2005 12:42 pm

Aiuto!
Non riesco a trovare un sito dove si elencano i costi di una centrale nucleare.
Forse qualcuno di voi che sa il francese può ricavare questi dati da qualche sito frnacese.
1) Il costo di costruzione di una centrale
2) MW di potenza
3) MWh elettrici prodotti in un anno
4) costi di esercizio
5) costi smaltimento/stoccaggio delle scorie
6) costi previsti per smantellare la centrale

Grazie

Tersite
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Messaggio da Tersite » ven gen 28, 2005 6:27 pm

Caro Rbarba
Non è che ti accontenti di poco.
Siamo seri: questi costi esattamente non li sanno neanche loro.
Per aiutarti ti posso citare un dato vecchiotto del prezzo al Kwh dell'energia elettrica venduta alle industrie (per il privato italiano il prezzo è a scaglioni e non si possono fare paragoni omogenei)

Francia 82 lire
Italia 160 lire

Ciao
Tersite

Nora
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Re: prima però

Messaggio da Nora » ven gen 28, 2005 10:19 pm

ghirardimarco ha scritto:prima di arrivare al nucleare penso sia meglio iniziare a gaurdarsi un pò in giro , una delle cose che sarebbe più utili sarebbe diffondere il teleriscaldamento in quanto esistono molte aziende che hanno bisogno di smaltire calore tutto l' anno e per farlo in molti casi vengono buttati al vento molti MW per raffreddare quando a pochi metri quel calore si potrebbe usare per altri scopi
Teleriscaldamento?
vorrei saperne di più.
E.

Zico
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Re: Nucleare "SI", Nucleare "NO"

Messaggio da Zico » lun gen 31, 2005 6:36 pm

ecocomp ha scritto:In un paese in cui è difficile ubicare anche un cassonetto delle immondizie, o un termovalorizzatore dei rifiuti, (Napoli insegna), ha senso ancora parlare di nucleare ?!.....non avrebbe più senso parlare di sistemi alternativi, magari più realizzabili e razionali come la cogenerazione ubicata p.e vicino agli utilizzi, evitando di portare a spasso la corrente con elettrodotti ad alta tensione in tutto il paese. L'intervento sull'argomento del Premier, mi sembra forviante, e poco incline da affrontare veramente la questione energetica del nostro paese...saluti a tutti

Il carbone è quello che riesce a sostituire più velocemente il petrolio.
Per il sole e il vento ci vogliono tempi lunghi, non sai quante pale ci vogliono per sostituire una centrale a petrolio o quanti mq di fotovoltaici
e soprattutto quanti soldi ci vogliono.
Sarà meglio allearsi col carbone(lo ammetto, ho paura del nucleare) che costa poco, ricambia velocemente il petrolio, e garantisce stabilità economica che poi è alla base per un increamento delle energie alternative.

ghirardimarco
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fatti fare un preventivo

Messaggio da ghirardimarco » mar feb 01, 2005 7:43 am

sole e vento costan troppo e nucleare costa poco !!!

il carbone poi è alla base per un increamento delle energie alternative !!!

chiama BISIO magari ti trova un posto sulla panchina assieme ad Ale e Franz .

Zico
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Re: fatti fare un preventivo

Messaggio da Zico » mar feb 01, 2005 11:30 am

ghirardimarco ha scritto:sole e vento costan troppo e nucleare costa poco !!!

il carbone poi è alla base per un increamento delle energie alternative !!!

chiama BISIO magari ti trova un posto sulla panchina assieme ad Ale e Franz .

Il carbone costa la metà rispetto al petrolio (o no?) ed inquina grosso modo lo stesso(o mi sbaglio?), anzi inquina di meno se le navi che li trasportano affondano(questo è sicuro).

Noi guardiamo sempre la Germania che sfrutta vento e sole ma bisogna
anche dire che in Germania il carbone rappresenta 1/3 dell'energia totale contro l'8% dell'Italia con la conseguenza di avere più soldi e stabilità
economica.

Tersite
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Pro zico

Messaggio da Tersite » mar feb 01, 2005 2:00 pm

Caro ghirardimarco.
L'amico Zico ha forse il torto di credere alla pubblicità che dice che le centrali a carbone riescono ad abbattere ceneri e particolato.
Per il resto non ha detto eresie.
Ma se dobbiamo mandare in panchina chi crede alle pubblicità mi sa che la panchina diventa più lunga di quella dell'Inter.
Un posticino sulla famosa panchina è comunque riservato di diritto a chi sostiene che il fotovoltaico costi poco.

Ciao
Tersite

Zico
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Messaggio da Zico » mar feb 01, 2005 4:02 pm

Ciao tersite,

la gassificazione del carbone elimina le ceneri
ed il particolato ed ha una notevole efficienza.
Con la gassificazione la CO2 prodotta può essere liquefatta
e lavorata..può essere utilizzata come ghiaccio secco, nei sistemi antincendi, in agricoltura ecc...(insomma verrebbe immagazzinata
in attesa di essere utilizzata).
Rubbia diceva anche di sotterrarla in vecchie miniere..........

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