Siamo a casa... vi racconto la mia storia

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fioredicampo75
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Siamo a casa... vi racconto la mia storia

Messaggio da fioredicampo75 » ven gen 15, 2010 5:47 pm

Ciao ragazze, come promesso vi racconto la nostra storia.
Tutto è cominciato la notte tra il 6 e il 7 dicembre, quando a sorpresa, e con 2 mesi di anticipo sulla tabella di marcia, si sono rotte le acque. A dire il vero ci ho messo un po' a capire cosa era capitato, anche perché proprio non me l'aspettavo, così siamo andati in ospedale solo la mattina. Mi hanno subito ricoverata, però c'era bisogno di un ospedale che avesse posto in patologia neonatale, visto che ero solo alla 31a settimana, e l'ospedale più vicino che ne aveva una e che aveva posto era a Vicenza, a un'ora e mezza di strada da casa mia.
Mi hanno montata in ambulanza e trasferita. Io ero ovviamente terrorizzata, continuavo a perdere liquido e avevo tanta paura che le bambine nascessero subito. Mi hanno fatto la puntura per far sviluppare i polmoni delle bambine e poi mi hanno attaccata ad una flebo per bloccare le contrazioni. La situazione sembrava essersi calmata, ma la sera del mercoledì (due giorni dopo il ricovero) ho cominciato ad avvertire contrazioni più forti, e soprattutto respirare mi faceva male ai polmoni. Dopo alcuni esami hanno visto che avevo l'emoglobina bassa e hanno deciso per un cesareo d'urgenza. Mi hanno fatto l'anestesia spinale, ma non ha fatto effetto, quindi hanno dovuto fare quella generale. E quando mi sono svegliata mi sono trovata in rianimazione, perché quel male ai polmoni nascondeva un edema polmonare. Morale della favola: le bambine sono nate la notte tra il mercoledì e il giovedì e stavano bene, mentre io ero in prognosi riservata, e non si sapeva come sarebbe andata a finire. Il personale della rianimazione è stato favoloso, soprattutto le infermiere hanno fatto di tutto per farmi vivere al meglio quel momento difficile, ma vi lascio immaginare come mi sentivo. Comunque, dopo tre giorni stavo meglio e mi hanno fatta tornare nel reparto maternità, dove tutte avevano la loro bella culletta in camera, mentre io non avevo ancora visto le mie bambine, e l'unica cosa che potevo fare era tirarmi il latte ogni tre ore.
Finalmente la domenica sono potuta andare a conoscere Tania e Federica, ma anche se è brutto ammetterlo ho fatto tanta fatica a rendermi conto che quei due esserini dentro un'incubatrice erano le stesse bambine che fino a pochi giorni prima mi scalciavano in pancia. Per fortuna stavano bene e non avevano bisogno di grandi cura, però vederle dentro una scatola di plastica, separate fra loro e da me, è stata proprio dura. Nel frattempo gli ormoni han cominciato a far la loro parte e io non facevo altro che piangere e tirarmi il latte, tirarmi il latte e piangere. Insomma, purtroppo non è stato il parto che avevo sognato, e ancora adesso mi rendo conto che c'è tanto da fare per recuperare il tempo perso, soprattutto da parte mia.
La prima settimana il latte che mi tiravo andava buttato perché prendevo degli antibiotici incompatibili con l'allattamento, e ricordo ancora la sensazione di trionfo e di sollievo quando finalmente hanno portato la prima bottiglietta in patologia.
Dopo circa dieci giorni dalla nascita io sono stata dimessa e le bimbe sono state trasferite all'ospedale di Trento, e il 26 dicembre le hanno portate in quello della mia città, dove abbiamo potuto cominciare ad interagire con loro. Non erano più in incubatrice e potevamo (anzi: dovevamo) cambiarle e dar loro il biberon, e dopo qualche giorno ho anche cominciato ad attaccarle al seno, una volta al giorno e non di più perché si stancavano facilmente. Nel frattempo, per non farmi mancar nulla, mi è venuto un ingorgo al seno destro che mi ha gettato nello sconforto, perché mi pareva che proprio non me ne andasse ben euna. Poi per fortuna si è risolto abbastanza in fretta, ma è stato un duro colpo, anche perché la produzione di latte si è nettamente ridotta. Ancora oggi purtroppo non ne ho a sufficienza per entrambe e mi tocca integrare col latte artificiale. Continuo a tirarmi il latte giorno e notte, anche se ora è difficile farlo proprio ogni 3 ore, e un paio di volte al giorno le attacco al seno, all'inizio una alla volta, ora insieme (grazie all'aiuto di mio marito che me le sistema), però la stimolazione non è sufficiente e l'offerta scarseggia, cosa che mi fa soffrire terribilmente. So che faccio tutto quello che posso, ma questa cosa proprio non riesco a digerirla. Perchè, visto che la produzione di latte segue i meccanismi della domanda e offerta, nel mio caso non funziona così? Vorrei tanto poterle attaccare più spesso, ma mi accorgo che non è possibile perché le bimbe sono ancora deboli e si stancano facilmente, e difficilmente riescono a completare un pasto al seno, così poi mi tocca integrare col biberon. So che non dovrei usarlo, ma non ho la forza di pensare a metodi tipo tazzina o cucchiaino o altro.
Per fortuna mio marito si è preso 3 mesi di aspettative, così ci dividiamo il lavoro, e per fortuna Tania e Federica sono molto tranquille (a proposito: sono arrivate a casa esattamente una settimana fa, giusto in tempo per festeggiare il loro primo complemese), però è dura.
Con i pannolini lavabili non ho ancora cominciato perché sono troppo grandi per le loro dimensioni ridotte, così per ora va di usa e getta, e non avrei mai immaginato che se ne consumassero così tanti. Spero che crescano in fretta, così potremo ridurre questo scempio.
Beh, insomma, a grandi linee questa è la mia storia. Diciamo che non è stata un'esperienza felice, e gli strascichi (sia fisici che psicologici) me li porterò dietro per parecchio tempo. Spero solo che Tania e Federica non abbiano risentito troppo del distacco forzato da mamma e papà e che riusciremo a recuperare il tempo perso, ma so che dentro di me c'è un buco nero che difficilmente riuscirò a colmare, un buco che mi ha trasformato di colpo da donna incinta a mamma senza darmi la possibilità di vivere questo passaggio, con un terribile risveglio in rianimazione e la paura per la mia stessa vita. Ma se non altro è passato tutto e ora possiamo guardare avanti, anche se ho ancora tanta paura che mi succeda qualcosa, e soprattutto di non essere all'altezza del compito che mi aspetta, di non saper fare il meglio per le mie bambine, per stanchezza, per pigrizia, o per paura del giudizio degli altri. Ma questa è la vita, e cercherò di fare del mio meglio, con tutti i miei difetti.
Ora vi saluto, è ora di pappe.
Martina

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francia
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Re: Siamo a casa... vi racconto la mia storia

Messaggio da francia » ven gen 15, 2010 7:42 pm

carissima martina..........
commossa fino alle lacrime ..............
ti abbraccio con tutto il cuore e con la certezza che stai facendo e contuerai a fare TUTTO E PIU DI TUTTO il tuo meglio per loro e per voi!
Hai dimostrato che, anke se il passaggio da donna a mamma è stato brusco, doloroso, improvviso e traumatico, in fondo la MAMMA è riuscita con immensa forza e coraggio, a combattere per le sue bimbe!
Ora guarda avanti, hai una splendida famiglia che nn aspetta altro che di vivere momenti felici insieme e ............ i 3 mesi di aspettativa del papà sono lodevolissimi.............
NN è così scontato che un papà se li prenda! Bravo papino!!!
Ti abbraccio con immenso affetto
Francesca

didy
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Re: Siamo a casa... vi racconto la mia storia

Messaggio da didy » ven gen 15, 2010 8:03 pm

Ciao Martina
il tuo racconto mi ha fatto venire i brividi...che dire? Ti abbraccio virtualmente!
Vorrei anche dirti che il mio primo parto è stato bruttino ed è finito con cesareo d'urgenza, per diversi mesi non ho digerito la cosa, però con il tempo questa sgradevole sensazione che chiami buco nero, si attenua fino a farsi dimenticare, lasciando spazio a sentimenti più pacati. Il post-parto poi è delicato per tutte quindi non dare troppa importanza ai pianti (tuoi) e ai momenti di sconforto: anche questi passano in fretta. Anche se tutto è iniziato in modo così difficile vedrai che col tempo formerete una meravigliosa famiglia, e potrai sempre raccontare alle tue bambine cosa hai fatto per loro.
Per quanto riguarda il latte non saprei, io per aumentare la produzione usavo il Lactogal, ma secondo me dovresti chiamare una consulente della lega del latte e farti consigliare e sostenere.
Ti ammiro molto per il coraggio e la forza che hai avuto e continui ad avere, le tue bimbe saranno fiere di te!
Un abbraccio didy

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aliari
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Re: Siamo a casa... vi racconto la mia storia

Messaggio da aliari » ven gen 15, 2010 8:17 pm

Forse ti sembrerò un pò brusca, però ti vorrei raccontare lo stesso quello che mi è accaduto le due volte che ho avuto a che fare con il reparto maternità di un ospedale.
La prima volta che sono stata ricoverata ero alla 32 ma settimana di gravidanza, il cuore della mia bambina aveva smesso di battere ed io ero in ospedale perché dovevo dare alla luce una bimba che , ahimé , non avrei mai stretto tra le braccia...
La seconda volta, poco più di un anno dopo, stavo allattando la mia secondogenita appena nata, quando in reparto è arrivata una mamma incinta di due gemelli. Portata in sala parto, purtroppo ne ha perso uno , ed è tornata a casa solamente con la femminuccia (l'altro era un maschio).
Questo per dirti : che io ti AMMIRO moltissimo per come hai affrontato quello che ti è successo, e che capisco perfettamente che il tuo vuol essere lo sfogo di un momento.
So che ami infinitamente le tue bambine, ma la vita è fatta così, nulla è scontato, ed ora che tutto è (quasi ) passato, ti invito a cercare di lasciarti tutto alle spalle, per quello che ci riesci, e a guardare avanti alla vita meravigliosa che vi aspetta!!
Io, dopo due anni da quella esperienza, mi godo la mia piccolina e non penso più ai momenti brutti vissuti, o meglio, non li ho dimenticati, ma non riescono più a rattristarmi come facevano un tempo.
Sono sicurissima che ci riuscirai anche tu, senza nemmeno accorgertene.
Un bacio speciale :D ,
Arianna

elsatar
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Re: Siamo a casa... vi racconto la mia storia

Messaggio da elsatar » ven gen 15, 2010 9:57 pm

Fiore, grazie per aver condiviso queste cose con noi, sei stata bravissima e devi essere contenta di te stessa.
Adesso che siete a casa tutti e quattro fatevi la vostra tana, vi aiuterà a recuperare ed elaborare i passaggi che ti sono mancati

Elsatar

Francesca B.
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Re: Siamo a casa... vi racconto la mia storia

Messaggio da Francesca B. » ven gen 15, 2010 11:46 pm

Cara Martina,
mi hai fatto venire le lacrime.
Sei stata una donna forte e una mamma tenace, per fortuna che le tue bimbe hanno ricevuto te come mamma. Sappi che te ne saranno grate per sempre.

Adesso lasciati alle spalle le brutte esperienze, te lo dico non per "convezione", perchè si usa dire. Ma perchè adesso le tue bimbe hanno bisogno di te, delle tue mani, delle tue braccia e delle tue labbra (per non parlare delle tette, l'importante è che ci siano, sulla quantità si fa quel che si può) per cambiarle, vestirle, accarezzarle, nutrirle, coccolarle, lavarle, giocare, addormentarle...
Pensa a quante cose hai da fare?
Pensa che adesso devi fare la mamma! E devi farlo ora, ogni momento, ogni attimo, ogni giorno e ogni notte. Perchè loro sono le tue bimbe e adesso sono qui. Non pensare al passato, pensa all'adesso, vivi il presente perchè adesso puoi iniziare a costruire quei grandi ricordi di cui vuoi sia composta la vostra vita di famiglia.
Il resto viene con il tempo: più latte (chiamerai una consulente LLL o altro), i pannolini lavabili (prima o poi, con la calma), le nanne regolari (uuuuhh, chissà quando!), e via dicendo. Ogni giorno ci saranno cose da fare, ogni giorno è il futuro che hai sempre progettato durante la gravidanza: che ne dici di iniziare a viverlo?

Sei già una mamma perfetta perchè hai fatto di tutto per essere mamma e continuerai a farlo. Che vuoi di più?
Beh, già che vuoi fare molto, posta una foto delle due mini-ragazzine!!!

Un abbraccio fortissimo, scrivi quando ti senti giù, vedrai che nel dialogo e nel confronto troverai tutta l'energia per andare avanti e in men che non si dica starai sbuffando perchè un po' piagnucolano che vogliono assolutamnte una cosa, perchè si sono tirate i capelli, non hanno voglia di mangiare, se la sono fatta addosso... ma saranno altre storie.
un bacio a tutti voi
francesca

francesca82
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Re: Siamo a casa... vi racconto la mia storia

Messaggio da francesca82 » sab gen 16, 2010 7:00 pm

ma ma ma.... noi ci conosciamo :D
sono la moglie di tuo cugino Paolo! Leggevo la storia e dicevo "questa mi sa che la conosco!!"
Innanzitutto scusa se non ci siamo mai fatti sentire, ma sappi che ci siamo sempre tenuti super informati sulla situazione tua e delle bimbe tramite il parentado! Proprio ieri ho detto al Paolo di chiamarti per sapere se possiamo passare a trovarvi o se siamo di disturbo (immagino che siate stanchi morti!)...
Immaginavo che il tuo parto non fosse stato una passeggiata e le tue parole lo confermano, però Martina non ti fissare troppo su quello che è stato... adesso siete tutti e quattro insieme e avete tutta la vita davanti e tutto il tempo per recuperare! (bravissimo tuo marito a prendere aspettativa, davvero lodevole :D )

Ti mando un abbraccio fortissimo e spero di vedervi tutti e 4 dal vivo al più presto! (giuro che se possiamo venire su portiamo i cannoli fatti col bimby 8) )
Fra

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fioredicampo75
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Re: Siamo a casa... vi racconto la mia storia

Messaggio da fioredicampo75 » lun gen 18, 2010 2:11 pm

Che storie! Ciao Francesca, ma com'è piccolo il mondo! Come stai? Non ti preoccupare se non vi siete fatti sentire, anch'io mi tengo informata sulla tua gravidanza tramite mia mamma, che sente mia zia, per cui siamo pari. Vedrai che sarai una mamma bravissima, e poi Paolo è sempre stato bravissimo coi bambini, quindi avrai sicuramente un valido aiuto.
Io come vedi sto abbastanza bene, anche se l'umore è un po' altalenante, ma insomma niente di grave.
Per venire a trovarci non offenderti, ma in questo momento mi sento di dirti di no. Siamo molto presi, tra allattamento, cambi, riposo, e scoperta reciproca, e abbiamo bisogno di tanto tempo per noi, visto anche gli inizi difficili. Mi spiace dirti così, perché immagino che quando nascerà Benedetta sarà molto più difficile trovare il tempo, ma conto sul fatto che potrai capirlo. Tanto le bimbe (le mie e la tua) poi ci saranno sempre e potremo vederci con calma quando saremo tutti più tranquilli.
Ti auguro di passare quest'ultimo periodo nella massima serenità, se hai bisogno di informazioni su pannolini lavabili e allattamento chiama pure (in questi mesi a casa mi sono fatta una cultura), anche se in realtà le mamme del forum ti sapranno essere molto più utili di me. Io i bambini mio li ho avuti in omaggio da l comune e ho comprato dei ciripà, ma per il momento devo usare i pampers perché i lavabili sono ancora troppo grandi per le mie scricciole.
Ora ti saluto perché Federica reclama la pappa.
Un bacione (anche a Paolo)
Marty

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Re: Siamo a casa... vi racconto la mia storia

Messaggio da francesca82 » lun gen 18, 2010 2:19 pm

fioredicampo75 ha scritto:Per venire a trovarci non offenderti, ma in questo momento mi sento di dirti di no. Siamo molto presi, tra allattamento, cambi, riposo, e scoperta reciproca, e abbiamo bisogno di tanto tempo per noi, visto anche gli inizi difficili. Mi spiace dirti così, perché immagino che quando nascerà Benedetta sarà molto più difficile trovare il tempo, ma conto sul fatto che potrai capirlo. Tanto le bimbe (le mie e la tua) poi ci saranno sempre e potremo vederci con calma quando saremo tutti più tranquilli.
Tranquilla!
In effetti già immaginavo che foste parecchio presi e non vogliamo assolutamente essere di maggiore impiccio!! Il tempo per vederci lo troveremo di sicuro con calma :D
Un abbraccio a tutti e quattro!
Francesca

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Re: Siamo a casa... vi racconto la mia storia

Messaggio da Elle » mar gen 19, 2010 9:04 am

cara, quanto ti è successo è davvero sconvolgente, non so che dire perchè davanti a certi eventi c'è proprio poco da dire...
Condivido quanto ti hanno detto altre mamme

di mio aggiungo solo questo:

ho avuto un parto normale e tutto sommato poche difficoltà, paragonate alle tue poi è come se fossi stata al club mediterranè!
Ciononostante ho faticato tantissimo a fare tante cose: ho faticato ad allattare, ho faticato a sentirmi mamma, nonostante il mio bimbo l'abbia visto subito e abbracciato il giorno stesso non mi è scattato l'innamoramento e senso di appartenenza immediato, ero così preoccupata di tutto il nuovo che per tanto tempo riuscivo solo a fare il meglio che riuscivo, ed era già tanto. Sentirmi più serena, sentirmi mamma, è arrivato credo più o meno al terzo mese!

Avevo aspettative sul parto alte, è stato tutto molto diverso- e ti ripeto ho avuto un parto normale!- e dunque ho faticato per tantissimo ad accettare la realtà delle cose rispetto ai sogni perfetti che mi ero fatta, quella sorta di buco nero la sentivo anche io anche se certamente meno della tua perchè affatto giustificata. Poi è passato il tempo, e mano mano che passi tanti valichi, tanti passaggi, tanti cambiamenti, tante trasformazioni, ti rinforzi e rassereni, e ti rendi conto che il fatto che i bimbi stiano bene è il più grande miracolo che un parto può dare.

Per il prossimo parto, a maggior ragione quando ascolto racconti come i tuoi che sono molto più frequenti di quanto non si racconti, penso semplicemente "io speriamo che me la cavo". Aspettative raso terra, importante stare bene e venirne fuori.

Ti abbraccio fortissimo
e da coautrice del manuale pannolini, se posso, ti dico ... FREGATENE DEI PANNOLINI LAVABILIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!

quando e se sarà il momento ci penserai, ma non ti sforzare proprio eh?

baci

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fioredicampo75
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Re: Siamo a casa... vi racconto la mia storia

Messaggio da fioredicampo75 » mar gen 19, 2010 12:22 pm

Grazie a tutte, mamme meravigliose, leggervi è sempre un toccasana.
So che in fin dei conti sono fortunata, le mie bimbe stanno bene, io mi sono ripresa bene, e nonostante non sia stato come avevo sognato ora siamo a casa tutti insieme e questa è l'unica cosa che conta. Purtroppo io tendo a vivere molto nel passato, ma so che avete ragione quando dite che ora devo solo guardare avanti e pensare al bene delle mie bambine.
Non è facile, come ognuna di voi sa bene per averlo vissuto sulla propria pelle. Il fatto di essere nate premature mi sta creando un sacco di problemi, soprattutto dal punto di vista alimentare: alternare biberon, seno e artificiale è una tortura, anche perché non riesco a trovare il ritmo giusto. Ho provato a contattare le ostetriche del consultorio, ma stamattina continuava a cadere la linea. Magari riprovo nel pomeriggio, altrimenti chiamerò la consulente della LLL, e speriamo in qualche dritta preziosa.
Per il resto, navighiamo a vista, come tutti del resto, e cerchiamo di fare del nostro meglio.
Un bacio a tutte,
Martina

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Re: Siamo a casa... vi racconto la mia storia

Messaggio da ritadd » mar gen 19, 2010 2:36 pm

Cara Martina,

prima di tutto auguri per te e le tue bambine.
Di storie come le tue o simili ce ne sono a bizzeffe, al piano dove sono stata ricoverata io per un cesario d'urgenza alla 37°sett. per scarso accrescimento (nata a Kg 1.100) ce mille storie tutte diverse di noi mamme che con i denti cercavamo di portare avanti la ns. gravidanza.

Però quando vedi quegli esserini che aspettano di essere presi in braccio e coccolati si può e si deve dimenticare quello che abbiamo passato e pensare al futuro il più possibile sereno.

Un abbraccio
Rita

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annuc
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Re: Siamo a casa... vi racconto la mia storia

Messaggio da annuc » mar gen 19, 2010 8:30 pm

fioredicampo75 ha scritto: alternare biberon, seno e artificiale è una tortura,
Martina

Ti capisco, infatti questo è il motivo principale per il quale sono passata al LA. Poi è andata benissimo.

daniela77
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Re: Siamo a casa... vi racconto la mia storia

Messaggio da daniela77 » mer gen 20, 2010 3:26 pm

Io allatto ancora a 21 mesi, penso che il latte di mamma sia il nutrimento migliore, ma non credo che una mamma sia solo la sua tetta, quindi se devi alternare alterna. Come penso che il parto naturale sia più bello, ma il rapporto con i figli non è solo il parto: io ho fatto un'induzione alla 37sima settimana, niente di che, ma all'inizio mi infastidiva molto l'idea non fosse naturale, ma non scegliamo tutto... so solo che la mia bimba per mesi si è addormentata in collo a scimmia, dandomi la sensazione di voler rientrare in pancia e io l'ho assecondata.
Insomma, te l'hanno detto tutti, ma la grande sfida con i figli è proprio quella: tu hai cominciato subito con cose "fuori programma" e anche pesanti, ma non stare a pensare a quel distacco. Pensa solo ad ascoltarle e ti faranno capire loro come riempirlo. Non chiedere troppo a te stessa: la mamma migliore è quella + serena, non quella che fa tutto quello che vorrebbe fare. Io uso i lavabili, ma ti ridico quello che ti hanno già detto: il mondo non sarà peggiore se comincerai ad usarli a 5 mesi.. farai cmq tantissimo lo stesso!

gala
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Re: Siamo a casa... vi racconto la mia storia

Messaggio da gala » mer gen 20, 2010 5:23 pm

Cara Martina, dopo aver letto la tua storia mi sento di mandarti anche io un fortissimo abbraccio e ricordarti ancora una volta che sei bravissima.
Cerca, per quanto ti sarà posibile, di lasciarti alle spalle il brutto ricordo di come è cominciata questa avventura e goderti ogni attimo con i tuoi due tesori. Sai anche io, come tante di noi del resto, avevo idealizzato quel momento pensando che tutto sarebbe andato secondo natura, ma l'intoppo (assolutamente non paragonabile alla tua esperienza) è arrivato. Il mio piccino non si è attaccato al seno e questo mi ha gettato nello sconforto e tristezza per mesi, facendomi sentire in colpa e inadeguata. Ora che Luciano ha sette mesi (oggi...auguri amore di mamma!!!), e per lo più la cosa l'ho superata, mi rendo conto che ho sprecato troppo tempo a rimurginare sul come sarebbe potuta andare o cosa avrei potuto fare (e devo dire che questo è un mio difetto caratteriale) perdendomi momenti preziosi con il mio cucciolo. Fai un grosso respiro e ricomincia a vivere nel presente, guarda le tue bimbe, accarezzale, gioisci di questo tempo che passate insieme tutta la famiglia che è prezioso.

Ancora un abbraccio.
Gala.

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