Domande per avviare un orto (conformazione particolare)

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newfarmer
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Domande per avviare un orto (conformazione particolare)

Messaggio da newfarmer » dom nov 08, 2009 9:40 pm

Ciao a tutti,
sono nuovo di questo forum, arrivo qui per via di consigli da parte di conoscenti e anche grazie ad una conferma di Google. :-)

Ho la possibilita' di lavorare e gestire un pezzetto di terra (13 x 8 metri) che per 20 anni e' stato utilizzato come orto, ma ora e' fermo da un paio d'anni perche' la persona non ha piu' modo di gestirlo per problemi di salute.

Mentre leggo alcuni libri, tra cui "Orto e giardino biologico" di Kreuter, volevo approfittare per chiedere qualche consiglio pratico che non ho trovato sulle pagine cartacee. Vi faccio quindi alcune domande nella speranza di accedere alla vostra esperienza e iniziare col piede giusto, dato che la conformazione e' un po' particolare:

1) Come partire. Ora l'orto e' incolto e pieno di erba di vario tipo, considerato il periodo mi conviene vangarlo e ribaltare le zolle? In questo caso come prima operazione dovro' tagliare l'erba (e magari metterla via per il compost)? Ho anche qualche carriola di letame disponibile. Dovendo completare questa procedura non posso piantare nulla adesso, giusto? Quando potro' iniziare? Ci sono altre cose che devo fare per preparare il terreno?

2) Circa ad un terzo del lato piu' corto parte un canaletto, scavato nel terreno, che attraversa l'orto per tutto il lato lungo. Questo canaletto e' collegato ad un canale artificiale li' vicino che d'estate viene usato per irrigare i campi. Mi ha detto il proprietario che per circa 30 minuti a settimana (maggio-settembre) da li' passa dell'acqua che straripa sempre allagando un tot di metri dell'orto. Questo sara' un problema per l'integrita' delle verdure e delle radici li' vicino? Mi conviene piantare solo nel pezzo lontano dal canaletto?

3) Proprio in mezzo all'orto c'e' un fico. Nel senso di albero :-) Non posso toglierlo (ne' mai lo farei!!) perche' il proprietario vuole comunque raccoglierne i frutti, ma mi chiedevo se la sua ombra e le sue radici saranno d'impaccio per la crescita delle verdure e per le operazioni di vangatura, etc? Sara' alto 3-4 metri max.

4) Sono in dubbio su come mi conviene dividere gli spazi: quadrati e rotazione? Oppure file da 1,20 metri di larghezza? Tutto piatto o cunette? Canaletti a lato o no? Insomma leggo di piu' e piu' metodi... ce ne sono di migliori e piu' adatti a questa situazione?

Grazie mille in anticipo per il prezioso aiuto, non vedo l'ora che sia domenica prossima per iniziare a metterci mano!!
Daniele

iosononicola
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Re: Domande per avviare un orto (conformazione particolare)

Messaggio da iosononicola » dom nov 08, 2009 10:13 pm

Cavolo... credo che per risponderti adeguatamente bisognerebbe scrivere un'altro manuale :D
Provo a buttare lì due o tre cose su come farei io... ma è un punto di vista parziale, quindi, benvengano tutti gli altri input.
newfarmer ha scritto: 1) Come partire. Ora l'orto e' incolto e pieno di erba di vario tipo, considerato il periodo mi conviene vangarlo e ribaltare le zolle? In questo caso come prima operazione dovro' tagliare l'erba (e magari metterla via per il compost)? Ho anche qualche carriola di letame disponibile. Dovendo completare questa procedura non posso piantare nulla adesso, giusto? Quando potro' iniziare? Ci sono altre cose che devo fare per preparare il terreno?
Io adesso non farei niente, soprattutto se il terreno è bagnato e, sinceramente, visto che il terreno è stato a "riposo" per un paio di anni credo anche che tu possa evitarti la cariolata di letame. Magari mi limiterei a coprirlo con una bella pacciamatura spessa (paglia se ne hai, altrimenti cartoni privi di inchiostro e nastro adesivo) in modo che il terreno non si compatti ed un tot di erbacce muoiano per i fatti loro trasformandosi in concime.
Verso febbraio, quando il terreno è in "tempra" puoi fare una prima lavorazione... magari con una forca da sovescio. Lo so... è una noia aspettare ma intanto puoi divertirti a guardare i cataloghi di semi e a fare progetti sulla carta :)
2) Circa ad un terzo del lato piu' corto parte un canaletto, scavato nel terreno, che attraversa l'orto per tutto il lato lungo. Questo canaletto e' collegato ad un canale artificiale li' vicino che d'estate viene usato per irrigare i campi. Mi ha detto il proprietario che per circa 30 minuti a settimana (maggio-settembre) da li' passa dell'acqua che straripa sempre allagando un tot di metri dell'orto. Questo sara' un problema per l'integrita' delle verdure e delle radici li' vicino? Mi conviene piantare solo nel pezzo lontano dal canaletto?
Se fai dei "letti" rialzati non è assolutamente un problema. (credo che sul manuale che citi venga spiegata la realizzazione dei "letti rialzati"... non ricordo)
3) Proprio in mezzo all'orto c'e' un fico. Nel senso di albero :-) Non posso toglierlo (ne' mai lo farei!!) perche' il proprietario vuole comunque raccoglierne i frutti, ma mi chiedevo se la sua ombra e le sue radici saranno d'impaccio per la crescita delle verdure e per le operazioni di vangatura, etc? Sara' alto 3-4 metri max.
Beh... io cercherei di comprenderlo nella progettazione... considerando di non coltivare nulla nell'area che la chioma proietta al suolo. Però può essere un vantaggio grazie all'ombra che proietta in piena estate. Quest'ultima ti può permettere di coltivare comunque verdurine più delicate anche se ci si schianta dal caldo.
4) Sono in dubbio su come mi conviene dividere gli spazi: quadrati e rotazione? Oppure file da 1,20 metri di larghezza? Tutto piatto o cunette? Canaletti a lato o no? Insomma leggo di piu' e piu' metodi... ce ne sono di migliori e piu' adatti a questa situazione?
Se applichi le consociazioni ed una sana policoltura le rotazioni non sono necessarie. Io farei dei "bancali" da 1,20 di larghezza per 40-50 cm di altezza della forma che preferisci in modo da creare più microclimi possibili ed un ambiente piacevole anche per te che ci vai a raccogliere le verdure... magari una panchetta sotto il fico :wink:

erbaviola
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Re: Domande per avviare un orto (conformazione particolare)

Messaggio da erbaviola » lun nov 09, 2009 3:41 pm

direi che la cosa principale è decidere che tipo di coltivazione vuoi fare, prima di cominciare. Sei orientato solo sull'agricoltura biologica di Kreuter o valuti anche altri tipi di approccio? :) Perché, per esempio, per l'agricoltura biologica sì, dovresti rivoltare le zolle ora, per la biodinamica anche ma facendo attenzione alla data precisa, mentre per la sinergica e la permacultura il terreno non si tocca... quindi è un po' dura risponderti così su due piedi senza conoscere le tue intenzioni :D

p.s.
ottimi i consigli di nicola sopra e anche se ti verrà questa espressione :shock: alla lettura della mia domanda... credimi, non siamo pazzi! :mrgreen:

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Re: Domande per avviare un orto (conformazione particolare)

Messaggio da iosononicola » lun nov 09, 2009 4:39 pm

iosononicola ha scritto:anche se ti verrà questa espressione :shock: alla lettura della mia domanda... credimi, non siamo pazzi! :mrgreen:
...Beh... proprio tutto in quadro, almeno per quel che mi riguarda... :D

newfarmer
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Re: Domande per avviare un orto (conformazione particolare)

Messaggio da newfarmer » mar nov 10, 2009 11:44 am

erbaviola ha scritto:direi che la cosa principale è decidere che tipo di coltivazione vuoi fare, prima di cominciare. Sei orientato solo sull'agricoltura biologica di Kreuter o valuti anche altri tipi di approccio? :) Perché, per esempio, per l'agricoltura biologica sì, dovresti rivoltare le zolle ora, per la biodinamica anche ma facendo attenzione alla data precisa, mentre per la sinergica e la permacultura il terreno non si tocca... quindi è un po' dura risponderti così su due piedi senza conoscere le tue intenzioni :D

p.s.
ottimi i consigli di nicola sopra e anche se ti verrà questa espressione :shock: alla lettura della mia domanda... credimi, non siamo pazzi! :mrgreen:
Ciao,
non mi sembrate affatto pazzi, anzi! :-) Curiosa coincidenza: sono iscritto sia al tuo feed che a quello di Nicola e mi avete risposto proprio voi...

Ma veniamo alle cose serie. Io vorrei provare con la coltivazione biologica indicata nel libro di Kreuter, li' pero' non si parla di rivoltare le zolle, anzi dice che non si dovrebbe mai fare per via dell'humus. Cosa consigli?

newfarmer
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Re: Domande per avviare un orto (conformazione particolare)

Messaggio da newfarmer » mar nov 10, 2009 11:55 am

iosononicola ha scritto:Cavolo... credo che per risponderti adeguatamente bisognerebbe scrivere un'altro manuale :D
Provo a buttare lì due o tre cose su come farei io... ma è un punto di vista parziale, quindi, benvengano tutti gli altri input.

Io adesso non farei niente, soprattutto se il terreno è bagnato e, sinceramente, visto che il terreno è stato a "riposo" per un paio di anni credo anche che tu possa evitarti la cariolata di letame. Magari mi limiterei a coprirlo con una bella pacciamatura spessa (paglia se ne hai, altrimenti cartoni privi di inchiostro e nastro adesivo) in modo che il terreno non si compatti ed un tot di erbacce muoiano per i fatti loro trasformandosi in concime.
Verso febbraio, quando il terreno è in "tempra" puoi fare una prima lavorazione... magari con una forca da sovescio. Lo so... è una noia aspettare ma intanto puoi divertirti a guardare i cataloghi di semi e a fare progetti sulla carta :)

Se fai dei "letti" rialzati non è assolutamente un problema. (credo che sul manuale che citi venga spiegata la realizzazione dei "letti rialzati"... non ricordo)

Beh... io cercherei di comprenderlo nella progettazione... considerando di non coltivare nulla nell'area che la chioma proietta al suolo. Però può essere un vantaggio grazie all'ombra che proietta in piena estate. Quest'ultima ti può permettere di coltivare comunque verdurine più delicate anche se ci si schianta dal caldo.

Se applichi le consociazioni ed una sana policoltura le rotazioni non sono necessarie. Io farei dei "bancali" da 1,20 di larghezza per 40-50 cm di altezza della forma che preferisci in modo da creare più microclimi possibili ed un ambiente piacevole anche per te che ci vai a raccogliere le verdure... magari una panchetta sotto il fico :wink:
Ciao Nicola,
grazie molte per l'esauriente risposta. Ma la mia mente macina e le mani da novello contadino prudono eheh :-) quindi provo a chiederti altre cose e scusami se sono banalita', rispettivamente

1) Esatto, il terreno e' bagnato per via delle piogge degli ultimi giorni, quindi copro tutto e aspetto. In cosi' pochi mesi (3-4 da qui a febbraio) le erbacce muoiono sotto il cartone o la paglia? E se ci fossero ancora erba ed erbacce quando utilizzero' la forca da sovescio come dovro' comportarmi? In questo caso sarebbe tardi per rovesciare il tutto... giusto? Infine, se dovessi optare per un po' di letame e ribaltare le zolle questi pochi mesi sono sufficienti per ripristinare l'equilibrio del terreno?

2) Per l'acqua suggerisci i letti rialzati, quindi dovrei portare li' piu' terra e aumentare il livello rispetto l'acqua. Se ho capito bene cosi' rovino/cambio l'equilibrio e la posizione dell'humus, giusto? E l'azione dell'acqua non andrebbe ad erodere velocemente il terreno laterale del letto rialzato?

3) Urca non ci avevo pensato, geniale! :-) Devo dire che mi ruberebbe parecchio spazio se considero la rotazione dell'ombra... porta via un bel po'! Quindi il consiglio e' di utilizzare le zone d'ombra, magari solo quelle pomeridiane, per piantare cose piu' delicate.

4) Per la larghezza ottimo 1,20 come suggerisce anche il libro e le motivazioni sono chiarissime e condivisibili. Quando mi indichi anche l'altezza dal suolo pero' non ho ben capito cosa intendi. Dovrei rialzare tutte le aiuole? Ma intendi creare aiuole con assi di legno sui lati? Anche qui non c'e' il problema dell'humus? Dato che cosi' il lavoro di preparazione sarebbe molto impegnativo (l'orto e' 8mt x 13mt), quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa possibilita'?

Ancora grazie 1000, non vedo l'ora di iniziare, mannaggia all'inverno!!! :-D

iosononicola
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Re: Domande per avviare un orto (conformazione particolare)

Messaggio da iosononicola » mar nov 10, 2009 2:11 pm

Tutto ciò che vado ad elencare è un "cosa farei io"... quindi a circa 2500 anni luce dall'essere "regola" e tantomeno materiale da manuale :)
da seguirsi con beneficio di critica!
newfarmer ha scritto:1) Esatto, il terreno e' bagnato per via delle piogge degli ultimi giorni, quindi copro tutto e aspetto. In cosi' pochi mesi (3-4 da qui a febbraio) le erbacce muoiono sotto il cartone o la paglia? E se ci fossero ancora erba ed erbacce quando utilizzero' la forca da sovescio come dovro' comportarmi? In questo caso sarebbe tardi per rovesciare il tutto... giusto? Infine, se dovessi optare per un po' di letame e ribaltare le zolle questi pochi mesi sono sufficienti per ripristinare l'equilibrio del terreno?
Se proprio scalpiti per dedicarti alla nobile arte del verduraggio :) io aspetterei che la terra sia un po' asciutta (se fai una palletta di terra e la strizzi in mano non deve gocciolare acqua e la palletta risultante si deve spezzare con una leggera pressione del dito) ed inizierei a formare i "bancali".
Segni con uno spago lo spazio in cui ci saranno i camminamenti e quello dove ci saranno i bancali (50-60 cm di larghezza per i passaggi, 1,20 m per i bancali in modo che siano comodamente raggiungibili al centro da entrambi i lati... se uno dei lati è addossato ad una parete conviene limitarne la larghezza a 60 cm).
Giri la terra del bancale con la forca eliminando le infestanti rizomatose (gramigna) più grosse (non è necessario diserbare completamente, anzi... se rimane un po' di materia organica potrebbe non essere male).
A questo punto prelevi la terra dai passaggi e la rivolti sui bancali creando i "letti rialzati"... magari con il rastrello gli ingentilisci le sponde in modo che non franino.
La risultante, in sezione, dovrebbe essere un trapezio. Ok. Da adesso in poi NON si cammina più sul terreno in cui cresceranno le piantine... MAI! :twisted: :mrgreen:
Se proprio ti avanza il letame e non puoi farne a meno (ma è ben maturo? Almeno un paio di anni?) lo puoi spagliare sulla superficie.
Quindi copri tutto con una bella pacciamatura vegetale spessa spessa (paglia, foglie... No fieno, No segatura, No foglie di castagno o quercia).
Ad inizio stagione avrai il terreno pronto e pimapante (e le "infestanti" saranno un problema marginale...
2) Per l'acqua suggerisci i letti rialzati, quindi dovrei portare li' piu' terra e aumentare il livello rispetto l'acqua. Se ho capito bene cosi' rovino/cambio l'equilibrio e la posizione dell'humus, giusto? E l'azione dell'acqua non andrebbe ad erodere velocemente il terreno laterale del letto rialzato?
No. L'humus, ma in realtà la totale complessità della microflora e microfauna del suolo sono concentrate là dove più ti serviranno: sui bancali. In più lavorando tra novembre e febbraio tutta la vita del suolo è in dormienza e quindi meno "disturbabile" fintanto che non si ossidi per un'eccessiva esposizione agli agenti atmosferici o che non geli in profondità (da cui l'importanza di una spessa pacciamatura).
L'erosione potrebbe essere un problema anche se la pacciamaturà ne limita già di molto gli effetti. Ma il canale quando esonda scorre così velocemente? In ogni appena la stagione lo permette semina le sponde dei bancali in maniera leggermente eccessiva... in questo modo le radici presenti nel terreno limiteranno ancora di più il problema. Il fatto che tu possa avere dei ristagni d'acqua accentua l'importanza del NON calpestare mai il terreno dei bancali.
3) Urca non ci avevo pensato, geniale! :-) Devo dire che mi ruberebbe parecchio spazio se considero la rotazione dell'ombra... porta via un bel po'! Quindi il consiglio e' di utilizzare le zone d'ombra, magari solo quelle pomeridiane, per piantare cose piu' delicate.
Uh. Ho riletto cosa avevo scritto e mi sono accorto che non era molto chiaro... Quando parlavo della proiezione della chioma al suolo intendevo "proiezione geometrica" un po' come se uno guardasse l'albero dall'alto, l'ideale linea verticale che congiunge i rami con il suolo. Ecco. Quella parte non è coltivabile (o quasi, ma non mi complicherei la vita...). Mentre le zone d'ombra proiettate dal fogliame, a mio parere, sono un toccasana per avere insalatine e spinaci anche nei mesi "bollenti".
4) Per la larghezza ottimo 1,20 come suggerisce anche il libro e le motivazioni sono chiarissime e condivisibili. Quando mi indichi anche l'altezza dal suolo pero' non ho ben capito cosa intendi. Dovrei rialzare tutte le aiuole? Ma intendi creare aiuole con assi di legno sui lati? Anche qui non c'e' il problema dell'humus? Dato che cosi' il lavoro di preparazione sarebbe molto impegnativo (l'orto e' 8mt x 13mt), quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa possibilita'?
No, non è necessario mettere delle assi sui lati basta modellare le sponde in modo che formino delle pendenze un po' morbide (quanto morbide dipende dal tipo di terreno...). Il lavoro, in quanto a fatica è inferiore alla classica "doppia vangatura" che si dovrebbe fare in un'orto "classico" ed i vantaggi sono enormi.
Provo ad elencarne alcuni in maniera confusa e sparsa:
maggior superficie coltivabile (coltivando anche le sponde)
maggior possibilità di sviluppo dell'apparato radicale
miglior ambiente per un corretto sviluppo di microflora e microfauna
miglior drenaggio
maggior biodiversità (attraverso la creazione di una molteplicità di microclimi)
.... e una serie di altri... :)
Anche tu usassi delle assi per le sponde non arrecheresti danni all'humus anzi, in molti casi l'utilizzo di vecchi legni nell'orto (io uso delle vecchie assi nei passaggi) può migliorare di molto la qualità del terreno. I lombrichi, alcuni tipi di funghi (fondamentali per lo sviluppo delle piante), numerosi artropodi benefici e miriadi di batteri adorano la cellulosa e la lignina contenuta nelle assi che diventano, conseguentemente, un albergo-ristorante per la vita del suolo...

Ammazza quanto parlo... :roll:
In ogni caso... fai attenzione al letame. :D

Saluti!
Nicola

newfarmer
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Re: Domande per avviare un orto (conformazione particolare)

Messaggio da newfarmer » gio nov 12, 2009 2:15 pm

iosononicola ha scritto: Se proprio scalpiti per dedicarti alla nobile arte del verduraggio :) io aspetterei che la terra sia un po' asciutta (se fai una palletta di terra e la strizzi in mano non deve gocciolare acqua e la palletta risultante si deve spezzare con una leggera pressione del dito) ed inizierei a formare i "bancali".
Segni con uno spago lo spazio in cui ci saranno i camminamenti e quello dove ci saranno i bancali (50-60 cm di larghezza per i passaggi, 1,20 m per i bancali in modo che siano comodamente raggiungibili al centro da entrambi i lati... se uno dei lati è addossato ad una parete conviene limitarne la larghezza a 60 cm).
Giri la terra del bancale con la forca eliminando le infestanti rizomatose (gramigna) più grosse (non è necessario diserbare completamente, anzi... se rimane un po' di materia organica potrebbe non essere male).
A questo punto prelevi la terra dai passaggi e la rivolti sui bancali creando i "letti rialzati"... magari con il rastrello gli ingentilisci le sponde in modo che non franino.
La risultante, in sezione, dovrebbe essere un trapezio. Ok. Da adesso in poi NON si cammina più sul terreno in cui cresceranno le piantine... MAI! :twisted: :mrgreen:
Se proprio ti avanza il letame e non puoi farne a meno (ma è ben maturo? Almeno un paio di anni?) lo puoi spagliare sulla superficie.
Quindi copri tutto con una bella pacciamatura vegetale spessa spessa (paglia, foglie... No fieno, No segatura, No foglie di castagno o quercia).
Ad inizio stagione avrai il terreno pronto e pimapante (e le "infestanti" saranno un problema marginale...


No. L'humus, ma in realtà la totale complessità della microflora e microfauna del suolo sono concentrate là dove più ti serviranno: sui bancali. In più lavorando tra novembre e febbraio tutta la vita del suolo è in dormienza e quindi meno "disturbabile" fintanto che non si ossidi per un'eccessiva esposizione agli agenti atmosferici o che non geli in profondità (da cui l'importanza di una spessa pacciamatura).
Ciao Nicola,
le ultime due domande/conferme e poi non rompo piu' le scatole :-)

Dunque ricapitolando per prima cosa rastrello tutto l'appezzamento con lo scopo di togliere rami, foglie, natura varia etc. Ho visto che ci sono ancora dei rimasugli di finocchi, fagiolini etc con radici nel terreno. Cerco di livellare un po' perche' ci sono montagnette di materiale vario. Taglio l'erba (e' fittissima, ce n'e' un sacco... piu che un orto sembra un prato incolto) con l'aiuto di un tagliaerba ed alla fine dovrei avere come risultato uno spazio "pulito", ma ancora molto molto ricco di verde.

A questo punto verifico l'umidita' della terra: se e' a posto come dici tu (non sgocciola e si sgretola) butto giu' le misure con lo spago e definisco quelli che saranno i camminamenti e quelle che saranno le zone da coltivare. Solo in queste ultime aiutandomi con una forca (perche' non la vanga se devo comunque ribaltare?) giro la terra. Quando dici di eliminare le infestanti, intendi che per ogni zolla devo a mano estirpare le piante con radice? Il resto del verde lo lascio. Poi sopra queste zolle appena ribaltate ci metto altre zolle ribaltate prese dai camminamenti. Cosi' avro' i bancali piu' alti e i camminamenti piu' bassi. Ma i bancali in questo caso non sarebbero troppo pieni di verde da metabolizzare? Cioe' e' il doppio di un "classico" ribaltamento delle zolle. Ce la faranno i miei poveri agenti sotterranei? :-) Modello il tutto a mo' di collinetta con gli attrezzi vari e anche questa fase e' fatta. Poi spargo la paglia o i cartoni ed ho finito: tornero' a vedere a febbraio/marzo giusto? Sai consigliarmi dove cercare cosi' tanta paglia? Perche' il fieno no?

Grazie mille per questi preziosissimi consigli... aspetto di sapere se e' tutto giusto quello che ho riassunto e domenica mi sa che inizio.
A presto.

iosononicola
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Re: Domande per avviare un orto (conformazione particolare)

Messaggio da iosononicola » gio nov 12, 2009 2:46 pm

iosononicola ha scritto:Solo in queste ultime aiutandomi con una forca (perche' non la vanga se devo comunque ribaltare?) giro la terra
Io uso la forca per due motivi. Il primo è che si fa meno fatica (ma questo dipende da come uno è abituato...) la seconda è che la forca minimizza, grazie ai rebbi, la possibilità di compattare il suolo e lascia il più intonso possibile la vita del suolo (ok... un lombrico se lo tagli in due con la vanga si trasforma in 2 lombrichi ma vale solo per loro :) ...). Il secondo motivo non è una questione "ideologica" da preservazione della vita è una questione pratica di fertilità del suolo...
iosononicola ha scritto:Quando dici di eliminare le infestanti, intendi che per ogni zolla devo a mano estirpare le piante con radice? Il resto del verde lo lascio. Poi sopra queste zolle appena ribaltate ci metto altre zolle ribaltate prese dai camminamenti. Cosi' avro' i bancali piu' alti e i camminamenti piu' bassi. Ma i bancali in questo caso non sarebbero troppo pieni di verde da metabolizzare? Cioe' e' il doppio di un "classico" ribaltamento delle zolle. Ce la faranno i miei poveri agenti sotterranei?
Beh... a meno di non usare diserbanti direi che l'eliminazione manuale delle infestanti è l'unico mezzo. (io sono uno sfaticato e faccio sempre un diserbo molto superficiale ma regolati tranquillamente tu). In che senso troppo pieni di verde da metabolizzare? Quello che fai è una versione "informale" del sovescio. La materia organica vegetale e molto più facilmente elaborabile dai microrganismi che non il letame (questo per questioni legate ad un possibile eccesso di azoto)
iosononicola ha scritto:Sai consigliarmi dove cercare cosi' tanta paglia? Perche' il fieno no?
Io la prendo da un contadino in zona... poi non saprei... non il fieno perchè è pieno di semi. Se lo usi come pacciamatura ti stai seminando un prato nell'oro! :)
Se proprio non trovi altro che fieno o sfalcio di prato ti consiglio di infilare tutto dentro dei sacchi neri, fai un bel nodo e li abbandoni al sole per 48-72 ore. In questo modo i semi vengono (quasi tutti) cotti ed ottieni una pacciamatura decente...

Saluti!
Nicola

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