Ho provato l'aceto come diserbante.
In alcuni blog è menzionato.
Sembra non rovini la terra.
funziona solo su alcune erbe.
L'ho provato nell' interfile - aceto domestico normale5%
Ma : non è efficace- disturba solo alcune foglie.
Qualcuno ha provato qualcosa di simile?
Francamente comunque sono contrario ad una lotta accanita conrto le erbe spontanee . a me basta che non mi soffochino le piantine che voglio crescere.
Diserbante con Aceto
-
iosononicola
- Messaggi: 78
- Iscritto il: mer apr 23, 2008 12:04 pm
- Contatta:
Re: Diserbante con Aceto
Sinceramente non ho mai provato e, come te, non faccio una "caccia alle streghe" con le infestanti (troppa fatica 
)... mi limito ad una pacciamatura molto spessa che le soffochi.
In ogni caso, eviterei di utilizzare l'aceto o qualsiasi altro composto acido per le ripercussioni che potrebbe avere sul ph del suolo (anche a breve termine) e, soprattutto, sulla microflora e microfauna del suolo...
Saluti
Nicola
)... mi limito ad una pacciamatura molto spessa che le soffochi.In ogni caso, eviterei di utilizzare l'aceto o qualsiasi altro composto acido per le ripercussioni che potrebbe avere sul ph del suolo (anche a breve termine) e, soprattutto, sulla microflora e microfauna del suolo...
Saluti
Nicola
-
erbaviola
- Messaggi: 474
- Iscritto il: sab dic 29, 2007 7:49 pm
- Controllo antispam: cinque
- Località: Comunità delle cinque valli bolognesi
- Contatta:
Re: Diserbante con Aceto
direi che è piuttosto dannosa come pratica 
, soprattutto per il terreno che riceve anche acqua. Mi spiego, dal punto di vista chimico l'acetilizzazione del vino, da cui si ricava appunto l'aceto è un processo chimico reversibile con H20, acqua appunto. L'acetilizzazione è una reazione di addizione di un alcol ad una aldeide, favorita da un ambiente acido. Si tratta di una reazione reversibile addirittura in due passaggi perché l'addizione di una molecola di alcol all'aldeide porta alla formazione di un emi-acetale, mentre (secondo passaggio) l'addizione di una seconda molecola di alcol all'emi-acetale porta alla formazione di acetale e acqua. Poiché la reazione è reversibile, gli acetali in acqua si convertono ad aldeidi e alcool... che finiscono nel tuo terreno danneggiando microorganismi come diceva Nicola ma anche alterando il ph della zona irrorata, provocando secchezza e alterazioni in tutte le piante, non solo nelle 'infestanti'. Io eviterei cautamente di seguire queste pratiche da matti... conta che online gira un sacco di gente, dei veri mitomani, che si inventano tecniche astruse in realtà mai sperimentate, solo per avere qualcuno che li ascolta... 
, soprattutto per il terreno che riceve anche acqua. Mi spiego, dal punto di vista chimico l'acetilizzazione del vino, da cui si ricava appunto l'aceto è un processo chimico reversibile con H20, acqua appunto. L'acetilizzazione è una reazione di addizione di un alcol ad una aldeide, favorita da un ambiente acido. Si tratta di una reazione reversibile addirittura in due passaggi perché l'addizione di una molecola di alcol all'aldeide porta alla formazione di un emi-acetale, mentre (secondo passaggio) l'addizione di una seconda molecola di alcol all'emi-acetale porta alla formazione di acetale e acqua. Poiché la reazione è reversibile, gli acetali in acqua si convertono ad aldeidi e alcool... che finiscono nel tuo terreno danneggiando microorganismi come diceva Nicola ma anche alterando il ph della zona irrorata, provocando secchezza e alterazioni in tutte le piante, non solo nelle 'infestanti'. Io eviterei cautamente di seguire queste pratiche da matti... conta che online gira un sacco di gente, dei veri mitomani, che si inventano tecniche astruse in realtà mai sperimentate, solo per avere qualcuno che li ascolta...