DIARIO DI UNA RAGAZZA IN DIFFICOLTÀ
Inviato: mer lug 29, 2009 9:28 pm
Ciao a tutti!
Vi seguo da tanto tempo e grazie a voi (in quel voi includo anche gli utenti di biodizionario.it) sto imparando tante cose nuove e sperimentando quello che leggo su questo forum, con grande soddisfazione! Già solo per questo sento di dovervi ringraziare
se poi avrete la pazienza di ascoltarmi e, magari, darmi qualche consiglio ad personam ve ne sarei ancora più grata! Mi scuso in anticipo se sarò prolissa, ma ho bisogno di parlare.
Data questa premessa, vi racconto un po' la mia storia: credo di essermi avvicinata per la prima volta a questo forum quando cercavo ricette per preparare cosmetici/saponi ecc fatti in casa con ingredienti naturali, essendo ormai nauseata da tutti i prodotti chimici in commercio e pensando non solo alla mia salute ma anche a quella dell'ambiente (pensiero per il quale mi sono beccata diverse occhiatacce e risate di scherno, non si capisce bene per quale motivo). Vi scrivo perchè sto aggiungendo un mattoncino alla mia "casetta del vivere etico e sano" e non so bene come gestirlo; tale mattoncino si chiama vegetarianismo. Diciamo che mi sono allontanata dalla carne in modo graduale, mangiandola sempre meno, e già così stavo meglio fisicamente; credo poi di aver virato "bruscamente" in questa direzione 5 giorni fa, quando sono stata male dopo aver mangiato degli spiedini di maiale. Il mio ragazzo dice che probabilmente la carne non era buona, ma a me non interessa: penso che sia stato un segno. Il giorno dopo ho preparato per me un po' di riso bollito, mentre mia sorella cucinava la carne...giuro che sono dovuta uscire di casa perchè l'odore mi dava la nausea! E per mangiare il tonno come companatico mi sono dovuta sforzare.
Questi pochi giorni di astinenza sono bastati anche per ragionare un po' sulla questione etica dell'essere vegetariani o vegan, alla quale avevo già pensato in passato ma non mi c'ero mai soffermata seriamente, per paura di volermi poi allontanare da un mondo che non mi appartiene senza poterlo realmente fare. Mi spiego meglio: vivo a casa dei miei (famiglia di tutti onnivori); non lavoro ma frequento l'università (quindi non lavorando non ho uno stipendio con il quale fare la spesa per conto mio); mia madre lavora molto e capita spesso che faccia la spesa in fretta e furia comprando tante "prelibatezze" facili e veloci da preparare ma piene di chissà quali schifezze (ad essere sincera un po' mi sento in colpa a rifiutarle perchè lei si fa in quattro per portare soldi e cibo a casa e così sembra che io sia solo una maniaca ingrata); mio padre lavora in una famosa azienda di macellazione suina e spesso porta a casa intere casse di carne, che in freezer dura giorni e giorni mentre magari in frigo scarseggiano frutta e verdura, e mi fa sentire in colpa quando dice: "Pensa se più nessuno mangiasse carne, noi saremmo tutti a casa senza lavoro.". Inoltre, i miei sono molto legati alle tradizioni et similia, quindi per loro è già fuori dal comune sapere che la penso diversamente in tema di politica, religione, usanze, società odierna ecc, figurarsi se mi metto a fare "storie" anche sul cibo! Insomma, la situazione familiare non mi aiuta...credo che se questi giorni mi hanno lasciata fare (nonostante qualche frase ad hoc da parte di mia mamma e qualche uscita da parte dei miei fratelli del tipo: "Ma davvero? Ma sei hippie? Tutta pace, amore e ambiente...ma non mangi più neanche il prosciutto? E il pesce?" con tanto di occhi sgranati) è stato perchè forse non pensano che io stia facendo sul serio. Come dovrò comportarmi quando cominceranno a rendersene conto? E che farò se un giorno in frigo ci sarà solo carne...andrò avanti di riso con l'olio? Anche perchè sono convinta che più passa il tempo e meno sentirò bisogno/voglia di mangiare carne e credo che comincerà anche a farmi un po' impressione. Ora poi stanno cercando un sacco di motivazioni che non so dare...non perchè non le abbia, ma perchè ho tanta confusione in testa e non posso aspettare di mettere in piedi un discorso con capo e coda prima di agire. Avete qualche idea di come possa parlare loro in modo chiaro e senza allarmarli?
In secondo luogo, veniamo al mio ragazzo. A lui ho parlato chiaramente di questo e, nonostante un po' di titubanza all'inizio, ha accettato la mia scelta anche se non la comprende del tutto. Lui è uno di quelli che dice: "Allora anche le piante sono esseri viventi!" però mi ha assicurato che se sto meglio così lui non si opporrà. Invece, mi ha esplicitamente detto di essere contrario al veganismo e ai digiuni terapeutici, cosa di cui gli ho già parlato. Spero di trovare abbastanza fonti e prove (alcune già ce le ho) da farlo stare tranquillo e da non rovinare il nostro rapporto per questo! Inoltre, non so come comportarmi in certe occasioni: se trovo qualche video e/o documento al riguardo e voglio condividerlo con lui (come già facciamo per questioni politiche ecc per le quali la pensiamo allo stesso modo) non so se farlo o no, perchè ho paura che si senta attaccato come se volessi far cambiare idea anche a lui (quando gliel'ho chiesto ha detto: "Dipende da come me lo proponi!")...mentre io vorrei solo parlarne come facciamo per il resto! Certo, se mi accompagnasse in questa scelta non mi dispiacerebbe, ma non voglio farlo sentire costretto. Del resto, il suo piatto preferito sono gli spaghetti alla carbonara...vabbè che il mio è/era il carpaccio di pesce...
Lui poi adora il ristorante giapponese e vorrebbe portarci ogni tanto anche me...io ammetto che l'idea di un salmone alla piastra mi fa ancora venire l'acquolina in bocca (al contrario del pensiero di una bistecca di maiale, che già non mi attira più...forse mi sarà più difficile abbandonare il pesce) e per questo non so come comportarmi. Qualcuno dirà: "Allora le tue convinzioni non sono poi tanto convinzioni!" però forse è legittimo avere qualche dubbio, soprattutto quando le tue scelte si ripercuotono sulle persone accanto a te...o no?
Ultima, ma non meno importante, la questione sociale. Tutti i miei amici/parenti/conoscenti sono onnivori e credo che alla sola parola "vegetariana" si metterebbero a ridere. E, sinceramente, oltre al dispiacere di essere considerata anormale e forse anche di essere esclusa da cene in compagnia (questa è solo una brutta ipotesi e spero rimanga tale) mi viene anche un po' di rabbia e penso al filosofo inglese John Stuart Mill, che molto saggiamente dice: "Il solo aspetto della propria condotta di cui ciascuno deve rendere conto alla società è quello riguardante gli altri: per l'aspetto che riguarda soltanto lui, la sua indipendenza è, di diritto, assoluta. Su sé stesso, sulla sua mente e sul suo corpo, l'individuo è sovrano.". E anche: "Non è sufficiente proteggersi dalla tirannia delle istituzioni, bisogna cautelarsi anche dalla tirannia dell'opinione e del sentimento predominanti, vale a dire dalla tendenza, presente in ogni società, di imporre il senso comune come modello al quale è doveroso conformarsi.".
Voi avete avuto problemi in questo senso? Avete perso degli "amici"? Come vi comportate alle uscite in compagnia?
Spero che nessuno si sia addormentato sulla tastiera e che possiate darmi una mano!
Un caro saluto![Smile :)](./images/smilies/icon_smile.gif)
Vi seguo da tanto tempo e grazie a voi (in quel voi includo anche gli utenti di biodizionario.it) sto imparando tante cose nuove e sperimentando quello che leggo su questo forum, con grande soddisfazione! Già solo per questo sento di dovervi ringraziare
![Smile :)](./images/smilies/icon_smile.gif)
![Embarassed :oops:](./images/smilies/icon_redface.gif)
Data questa premessa, vi racconto un po' la mia storia: credo di essermi avvicinata per la prima volta a questo forum quando cercavo ricette per preparare cosmetici/saponi ecc fatti in casa con ingredienti naturali, essendo ormai nauseata da tutti i prodotti chimici in commercio e pensando non solo alla mia salute ma anche a quella dell'ambiente (pensiero per il quale mi sono beccata diverse occhiatacce e risate di scherno, non si capisce bene per quale motivo). Vi scrivo perchè sto aggiungendo un mattoncino alla mia "casetta del vivere etico e sano" e non so bene come gestirlo; tale mattoncino si chiama vegetarianismo. Diciamo che mi sono allontanata dalla carne in modo graduale, mangiandola sempre meno, e già così stavo meglio fisicamente; credo poi di aver virato "bruscamente" in questa direzione 5 giorni fa, quando sono stata male dopo aver mangiato degli spiedini di maiale. Il mio ragazzo dice che probabilmente la carne non era buona, ma a me non interessa: penso che sia stato un segno. Il giorno dopo ho preparato per me un po' di riso bollito, mentre mia sorella cucinava la carne...giuro che sono dovuta uscire di casa perchè l'odore mi dava la nausea! E per mangiare il tonno come companatico mi sono dovuta sforzare.
Questi pochi giorni di astinenza sono bastati anche per ragionare un po' sulla questione etica dell'essere vegetariani o vegan, alla quale avevo già pensato in passato ma non mi c'ero mai soffermata seriamente, per paura di volermi poi allontanare da un mondo che non mi appartiene senza poterlo realmente fare. Mi spiego meglio: vivo a casa dei miei (famiglia di tutti onnivori); non lavoro ma frequento l'università (quindi non lavorando non ho uno stipendio con il quale fare la spesa per conto mio); mia madre lavora molto e capita spesso che faccia la spesa in fretta e furia comprando tante "prelibatezze" facili e veloci da preparare ma piene di chissà quali schifezze (ad essere sincera un po' mi sento in colpa a rifiutarle perchè lei si fa in quattro per portare soldi e cibo a casa e così sembra che io sia solo una maniaca ingrata); mio padre lavora in una famosa azienda di macellazione suina e spesso porta a casa intere casse di carne, che in freezer dura giorni e giorni mentre magari in frigo scarseggiano frutta e verdura, e mi fa sentire in colpa quando dice: "Pensa se più nessuno mangiasse carne, noi saremmo tutti a casa senza lavoro.". Inoltre, i miei sono molto legati alle tradizioni et similia, quindi per loro è già fuori dal comune sapere che la penso diversamente in tema di politica, religione, usanze, società odierna ecc, figurarsi se mi metto a fare "storie" anche sul cibo! Insomma, la situazione familiare non mi aiuta...credo che se questi giorni mi hanno lasciata fare (nonostante qualche frase ad hoc da parte di mia mamma e qualche uscita da parte dei miei fratelli del tipo: "Ma davvero? Ma sei hippie? Tutta pace, amore e ambiente...ma non mangi più neanche il prosciutto? E il pesce?" con tanto di occhi sgranati) è stato perchè forse non pensano che io stia facendo sul serio. Come dovrò comportarmi quando cominceranno a rendersene conto? E che farò se un giorno in frigo ci sarà solo carne...andrò avanti di riso con l'olio? Anche perchè sono convinta che più passa il tempo e meno sentirò bisogno/voglia di mangiare carne e credo che comincerà anche a farmi un po' impressione. Ora poi stanno cercando un sacco di motivazioni che non so dare...non perchè non le abbia, ma perchè ho tanta confusione in testa e non posso aspettare di mettere in piedi un discorso con capo e coda prima di agire. Avete qualche idea di come possa parlare loro in modo chiaro e senza allarmarli?
In secondo luogo, veniamo al mio ragazzo. A lui ho parlato chiaramente di questo e, nonostante un po' di titubanza all'inizio, ha accettato la mia scelta anche se non la comprende del tutto. Lui è uno di quelli che dice: "Allora anche le piante sono esseri viventi!" però mi ha assicurato che se sto meglio così lui non si opporrà. Invece, mi ha esplicitamente detto di essere contrario al veganismo e ai digiuni terapeutici, cosa di cui gli ho già parlato. Spero di trovare abbastanza fonti e prove (alcune già ce le ho) da farlo stare tranquillo e da non rovinare il nostro rapporto per questo! Inoltre, non so come comportarmi in certe occasioni: se trovo qualche video e/o documento al riguardo e voglio condividerlo con lui (come già facciamo per questioni politiche ecc per le quali la pensiamo allo stesso modo) non so se farlo o no, perchè ho paura che si senta attaccato come se volessi far cambiare idea anche a lui (quando gliel'ho chiesto ha detto: "Dipende da come me lo proponi!")...mentre io vorrei solo parlarne come facciamo per il resto! Certo, se mi accompagnasse in questa scelta non mi dispiacerebbe, ma non voglio farlo sentire costretto. Del resto, il suo piatto preferito sono gli spaghetti alla carbonara...vabbè che il mio è/era il carpaccio di pesce...
Lui poi adora il ristorante giapponese e vorrebbe portarci ogni tanto anche me...io ammetto che l'idea di un salmone alla piastra mi fa ancora venire l'acquolina in bocca (al contrario del pensiero di una bistecca di maiale, che già non mi attira più...forse mi sarà più difficile abbandonare il pesce) e per questo non so come comportarmi. Qualcuno dirà: "Allora le tue convinzioni non sono poi tanto convinzioni!" però forse è legittimo avere qualche dubbio, soprattutto quando le tue scelte si ripercuotono sulle persone accanto a te...o no?
Ultima, ma non meno importante, la questione sociale. Tutti i miei amici/parenti/conoscenti sono onnivori e credo che alla sola parola "vegetariana" si metterebbero a ridere. E, sinceramente, oltre al dispiacere di essere considerata anormale e forse anche di essere esclusa da cene in compagnia (questa è solo una brutta ipotesi e spero rimanga tale) mi viene anche un po' di rabbia e penso al filosofo inglese John Stuart Mill, che molto saggiamente dice: "Il solo aspetto della propria condotta di cui ciascuno deve rendere conto alla società è quello riguardante gli altri: per l'aspetto che riguarda soltanto lui, la sua indipendenza è, di diritto, assoluta. Su sé stesso, sulla sua mente e sul suo corpo, l'individuo è sovrano.". E anche: "Non è sufficiente proteggersi dalla tirannia delle istituzioni, bisogna cautelarsi anche dalla tirannia dell'opinione e del sentimento predominanti, vale a dire dalla tendenza, presente in ogni società, di imporre il senso comune come modello al quale è doveroso conformarsi.".
Voi avete avuto problemi in questo senso? Avete perso degli "amici"? Come vi comportate alle uscite in compagnia?
Spero che nessuno si sia addormentato sulla tastiera e che possiate darmi una mano!
Un caro saluto
![Smile :)](./images/smilies/icon_smile.gif)