ma voi non andate fuori dai gangheri....

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osmanto
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ma voi non andate fuori dai gangheri....

Messaggio da osmanto » mer giu 10, 2009 1:32 pm

...quando per l'ennesima volta il pargolo si arrampica sulla cucina per prendere le forbiciazze e poi va in giardino e ti decapita tutti gli smilzi fiorellini che tu cerchi invano di far fiorire? E proprio mentre stanno finalmente per sbocciare arriva Attila e ti fa fuori tutto?
Ma voi non andate fuori dai gangheri?
Ma non vi viene semplicemente da piangere per la rabbia?
Ma come diavolo fate a far entrare nella zuccaccia dura dell'Attila che non deve tagliare quei pidocchiosissimi quattro fiorellini??
Con le buone non funziona, con le minacce non funziona, le forbici NON SONO a portata di mano ma sembra che Attila cresca momentaneamente solo per arrivare a prenderle!

non ne posso più....

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annuc
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Re: ma voi non andate fuori dai gangheri....

Messaggio da annuc » mer giu 10, 2009 9:14 pm

Certo che vado fuori dai gangheri! In genere cerco di "tenerlo d'occhio" per quanto possibile e quando cmq me ne combina una (devo dire raro) se lo becco al momento gli mollo un piccola ma efficace patta sul sedere :twisted: . Se invece l'ha combinata da un pò, anche pochi minuti mi arrabbio e gli dico che non si fa....... ma ormai non capisce più, è troppo piccolo. Poi però mi viene da ridere....... :lol:

osmanto
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Re: ma voi non andate fuori dai gangheri....

Messaggio da osmanto » mer giu 10, 2009 10:10 pm

... beata te che ridi. Io invece dopo tre anni e mezzo di malefatte a spron battuto, mi viene solo più da piangere.
Giusto ieri si è fatto un buco nelle calze con le forbici... sabato scorso ha schiacciato il dito della sorella nella porta del bagno (e ciao unghia)... guarda, non le conto più. Me le sento tutte addosso come un peso che mi schiaccia, il peso dell'impotenza e dell'incapacità di fargli capire che NON-SI-FA.
A volte sono così stremata che mi manca anche la forza di sgridarlo... e lui se ne approfitta perché "se mamma non mi sgrida allora posso"...
Forse dovrei prendermi qualche pausa dai bimbi... da quando è nata la prima (tra poco fa 6 anni) non sono MAI stata senza di loro un sol giorno!! forse è un po' troppino? Faccio la "mamma wonder woman"? :roll:

oggi nella mia "ora d'aria" (nell'orto DA SOLA) pensavo a come facevano le nostre nonne e bisnonne con 7-8 figli indiavolati a girare per casa... perché senz'altro i bimbi non sono cambiati, mica sono diavoletti solo quelli di adesso!... e poi ho capito. Stavano a casa. Niente orari di lavoro, niente capufficio che pretende e urla, niente stress, niente consegne il giorno tot, niente computer.
Anche se lavoravano nei campi, non c'era da metterci testa in quel lavoro, che è solo manuale e lascia la mente libera di occuparsi anche dei bambini. Noi mamme moderne facciamo mille e mille cose, e siamo stanche nella testa, perché usiamo poco il corpo e troppo il cervello nel nostro lavoro, così poi la materia grigia va in ebollizione da surriscaldamento e noi non ce la facciamo più.

Mi piacerebbe lasciare il mio lavoro cervellotico e mettermi a lavorare nei campi.... chissà, forse un giorno... anche se ne avrei bisogno adesso....

'notte a tutte!

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BlaBla
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Re: ma voi non andate fuori dai gangheri....

Messaggio da BlaBla » gio giu 11, 2009 1:54 pm

tutto vero, ma poi erano così tanti che i più grandi erano dei vice-genitorie aiutavano a matenere la disciplina! Mia nonna, ad esempio, era l'unica che riuscisse a far rigare dritto il fratello più piccolo, che aveva una ventina d'anni meno di lei!

Curry
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Re: ma voi non andate fuori dai gangheri....

Messaggio da Curry » gio giu 11, 2009 4:10 pm

Stavano a casa. Niente orari di lavoro, niente capufficio che pretende e urla, niente stress, niente consegne il giorno tot, niente computer.
Non sono d'accordo. Non era quello, secondo me. Oltre al lavoro nei campi, c'è da considerare che non c'erano lavatrici, nè frigoriferi, nè il bagno in casa. C'era da stancarsi, eccome.
Certo il lavoro mi stanca, ma staccare mi fa tornare con energia.

Secondo me era la libertà fisica delle case e delle città ad aiutare. Diceva una signora che viveva in montagna, che di figli ne aveva avuo 8 "Ho fatto meno fatica io qui con 8 che voi in città con 2. Io aprivo la porta e li lasciavo in strada, non passavano macchine, ma prima o poi qualche amichetto lo trovavano. E tiravano sera"
Quando apro il cortile, quasi non mi accorgo di averli. L'altra sera due bimbe vicine di casa hanno mangiato da noi. Ne avevo 4 tra i 3 e i 6 anni, e non ho dovuto far altro che controllare che non si facessero male. Per non parlare di quando nel cortile condominiale ci sono le altre mamme: noi scambiamo 4 parole, loro giocano, siamo insieme ma si respira. E' perfetto.
Quando siamo tutti in casa, sclero.
Spesso mi accorgo che la confusione in casa è colpa nostra. Siamo noi che vorremmo vedere la tv o parlare a tavola, e vorremmo che loro potessero stare tranquilli un po'. Premesso che ogni tanto chiedo anche che stiano 5 minuti (5 dico, eh) fermi, mi accorgo che quando giocano con la palla, con l'acqua, con la bici, tutto diventa più semplice. E' che sono io che fatico a vedere la palla in corridoio o a portare un catino di acqua in cortile, che poi li devo asciugare tutti.

osmanto
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Re: ma voi non andate fuori dai gangheri....

Messaggio da osmanto » gio giu 11, 2009 6:23 pm

Sante parole Curry!
in giardino ci stanno un po' stretti perché non abbiamo tanto spazio qui, per questo il piccolo Attila si accanisce sui fiori... però è vero che è stato zitto e bravo mezz'ora :mrgreen: ecco perché mi sono insospettita!!!

Vorrà dire che mi trasferirò in campagna per stare tranquilla :mrgreen:

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melinda
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Re: ma voi non andate fuori dai gangheri....

Messaggio da melinda » sab giu 13, 2009 9:47 pm

Hai tutta la mia comprensione, è facilissimo andare fuori dai gangheri con le piccole pesti :lol: , il mio piccolino è un urlone, capriccioso, quando si arrabbia dice: "cavolo di un rapanello (non sò dove l'abbia sentito)" e quello che ha in mano lui tira e dove arriva arriva, una volta mi ha sbugnato la porta del forno con una macchinina :roll: :evil: Lo sgrido, lo riprendo, cerco di spiegargli il perchè non si può fare una determinata cosa, all'occorrenza arriva botta sul sedere; ma niente lui imperterrito continua. Mi sento sconfitta, non riesco a capire cosa sbaglio, poi da una parte è piccola peste e dall'altra è un bimbo tenerissimo coccolone che ti fà sciogliere :roll:. Devo dire che ha un modo tutto suo, insomma è un bel furbetto :mrgreen: Alla fine...... GLI VOGLIO TANTO BENE!!!!

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melinda
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Re: ma voi non andate fuori dai gangheri....

Messaggio da melinda » sab giu 13, 2009 9:52 pm

[quote="Curry
Spesso mi accorgo che la confusione in casa è colpa nostra. Siamo noi che vorremmo vedere la tv o parlare a tavola, e vorremmo che loro potessero stare tranquilli un po'. Premesso che ogni tanto chiedo anche che stiano 5 minuti (5 dico, eh) fermi, mi accorgo che quando giocano con la palla, con l'acqua, con la bici, tutto diventa più semplice. E' che sono io che fatico a vedere la palla in corridoio o a portare un catino di acqua in cortile, che poi li devo asciugare tutti.[/quote]

Quoto in pieno.

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Gato
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Re: ma voi non andate fuori dai gangheri....

Messaggio da Gato » dom giu 14, 2009 5:59 am

care mamme, e' davvero dura per tante di noi!
Il mio di notte non mi fa dormire, il giorno e' un continuo chiedere attenzioni ed opporsi a tutto.
Io cerco di giustificarlo col fatto che da 2 mesi gli e' nata una sorella, ma che fatica, sopportare tutto, una fatica mostruosa. Certe volte mi prende la disperazione, perche' per tutte le attivita' piu' semplici e normali della giornata, come infilare un calzino, bisogna discutere, contrattare, trattenere l'arrabbiatura... sono cosi' al limite che gli scoppio a piangere in faccia, e lui cosi' si calma, ma anche questa non mi sembra affatto una bella soluzione :cry:

Come facevano con tanti figli, anch'io me lo chiedo spesso, e mi sono data alcune spiegazioni...

Primo: un tempo le famiglie erano a "ciclo continuo", in ogni momento in una famiglia c'era un bimbo piccolo, figlio della mamma o della zia o della sorella o della nonna, e c'era sempre qualcuno che poteva occuparsene (nonne, zie, sorelle maggiori, ecc.). Noi siamo sole e inesperte.

Secondo: alle donne ora viene richiesto molto di piu' di un tempo. Non e' solo il dover lavorare, che c'era anche una volta, ma e' il dover essere sempre "splendide", ben presentabili, socievoli, informate, i nostri bimbi devono avere il vestitino pulito e stirato, i nostri mariti anche, abbiamo delle amicizie da mantenere, delle telefonate da fare o da ricevere, le attivita' extra-scolastiche a cui accompagnare i figli, le riunioni con gli insegnanti, tante piccole cose che messe insieme ci portano via una montagna di tempo ed energie.

Terzo: le nostre case moderne sono piene di aggeggi delicati, preziosi, elettrici, potenzialmente pericolosi, e per quanto noi possiamo essere tolleranti nei confronti di rotture, macchie, caos, eccetera, abbiamo anche tante cose da proteggere e da cui proteggere i nostri figli. Da qui, tante proibizioni e tanti NO, che innervosiscono i bimbi. In un asilo nido, allestito e arredato in modo opportuno, le educatrici riescono a gestire tanti piccoli contemporaneamente, mentre le nostre case non sono ambienti idonei neppure per uno-due bambini e ci costringono a stare sempre "all'erta".

Anche con la miglior buona volonta', capisco che certe volte per me e' davvero troppo e se quelle volte "esco dai gangheri", poi mi giustifico dicendomi che ho fatto del mio meglio e proprio non ce la facevo piu'. Spero che i miei figli capiscano che sono umana e ho anch'io problemi, punti deboli, difficolta'...

Curry
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Re: ma voi non andate fuori dai gangheri....

Messaggio da Curry » lun giu 15, 2009 9:14 am

Aggiungo un altro motivo. Un tempo avere dei figli era l'unica soddisfazione che una donna potesse avere.
Il rapporto col marito spesso era superficiale, lo studio era proibito, il lavoro era roba da uomini. Ma anche le compagnie di amici, l'aperitivo al bar, in certi casi persino il cinema. La donna era 'felice' a casa, lo sapevano tutti.
Allora riversavi la tua soddisfazione sui figli.
Non la vedo come una cosa positiva, però. Poi si creavano squilibri, per cui le femmine restavano attaccate alla mamma e aiutavano in casa, i maschi uscivano, però loro da adulti avrebbero pensato alle madri perchè le avrebbero mantenute... a me questa cosa di fare figli per avere compagnia e sostentamento non mi esalta.

E' vero che oggi alle donne si richiede di più. Siamo come Cenerentola: ci è stato concesso di andare a lavorare SE la casa e la famiglia sono a posto.

Ma rispetto ai figli, credo noi pretendiamo di più in modo positivo. Vogliamo parlare con loro, capire perchè si arrabbiano, spieghiamo loro perchè ci arrabbiamo noi, condividiamo gioie e delusioni. In molti casi il rapporto è molto più paritario di quanto non fosse per i nostri nonni, e se arretriamo di un paio di generazioni i figli davano del lei al padre. Un tempo non si chiedeva ai figli cosa volevano fare, non si cercava di capirli per aiutarli nelle loro aspirazioni: la strada era scritta, facevi quello che faceva il padre, e facevi anche il favore di non lamentari.
Sicuramente si faceva meno fatica, ma io non lo rimpiango

osmanto
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Re: ma voi non andate fuori dai gangheri....

Messaggio da osmanto » lun giu 15, 2009 2:22 pm

Curry ha scritto: Siamo come Cenerentola: ci è stato concesso di andare a lavorare SE la casa e la famiglia sono a posto.
è vero!!!! è per questo che a me non è mai concesso andare al cinema, perché ho una casa che è un delirio e ci sono rotoli di polvere dappertutto!!!

:mrgreen:

questa mi piace proprio!!! :lol:

osmanto
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Re: ma voi non andate fuori dai gangheri....

Messaggio da osmanto » lun giu 15, 2009 2:29 pm

Gato ha scritto: sono cosi' al limite che gli scoppio a piangere in faccia, e lui cosi' si calma, ma anche questa non mi sembra affatto una bella soluzione
direi di no. Anche io cerco di puntare sull'empatia dicendo che "poi la mamma piange, poi la mamma è triste" ma non è che funziona tanto... mi abbraccia, mi dice "povera mamma" e dopo due minuti ha di nuovo le forbici in mano e nel giardino è come se passassero gli Unni!


Gato ha scritto:Primo: un tempo le famiglie erano a "ciclo continuo", in ogni momento in una famiglia c'era un bimbo piccolo, figlio della mamma o della zia o della sorella o della nonna, e c'era sempre qualcuno che poteva occuparsene (nonne, zie, sorelle maggiori, ecc.). Noi siamo sole e inesperte.
Verissimo. Soprattutto eri sempre circondato da bambini piccoli e li capivi meglio, i ragazzini non stanno mai con i poppanti, c'è un abisso incolmabile di un paio di generazioni "di riempimento", che fa sì che una volta diventati adulti e mogli, il pensiero di avere un bambino atterrisce come quello di andare sulla luna, tanto è sconosciuta la cosa a cui ci si prepara.
Gato ha scritto:Terzo: le nostre case moderne sono piene di aggeggi delicati, preziosi, elettrici, potenzialmente pericolosi, e per quanto noi possiamo essere tolleranti nei confronti di rotture, macchie, caos, eccetera, abbiamo anche tante cose da proteggere e da cui proteggere i nostri figli.
Vero, ma forse solo in parte. La vecchia stufa è pericolosissima, i vetri semplici e non doppi come i nostri si rompevano facilmente, i pericoli sono dappertutto in qualsiasi casa, secondo me.

Ah, aggiornamento: il pargolo ha affettato per la seconda volta la lavanda, dopo che l'avevo spuntata sperando in una seconda fioritura. Così niente. Dopo lo spiegone, gli urli, le arrabbiature di rito, oggi che fa? Mi arriva con un rametto di lavanda strappato praticamente sotto, alla radice (L'UNICO RIMASTO CON IL FIORE!!!!) e mi dice "questo si è staccato, lo pianto di nuovo".... con un'innocenza che mi verrebbe voglia di sbranarlo!
così ho deciso: gli ho "regalato" la piantina di lavanda, perché mi piange il cuore a vederla mutilata di continuo, almeno ora è sua e può farci quello che vuole. Amen. Che devo fare? Lasciare che muoia la piantina o sbranarmi il pargolo???

sigh
Osmanto

sole75
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Re: ma voi non andate fuori dai gangheri....

Messaggio da sole75 » mar giu 16, 2009 8:04 pm

osmanto ha scritto:così ho deciso: gli ho "regalato" la piantina di lavanda, perché mi piange il cuore a vederla mutilata di continuo, almeno ora è sua e può farci quello che vuole.
Ciao Osmanto,
ecco io partirei proprio da qui...E' difficile che lui possa capire quanto vale per te quella cosa che vede in giardino. Ma potrebbe essere diverso se lui la concepisce come una vita che cresce, un seme piantato nella terra, una piantina che viene innaffiata, di cui ci si prende cura. Se è lui a prendersene cura, forse la vedrà con un senso diverso.

D'altro canto anche il suo sforbiciare potrebbe esser visto sotto un'ottica diversa. Certo, nell'immediato per te non è altro che un atto vandalico contro le povere piantine, ma si potrebbe anche vedere come una sua conquista, l'abilità acquisita di usare le forbici.
Lo so, mi prenderai per pazza, ma gli si potrebbe riconoscere questa acquisizione e chiedergli: vedo che ti piace tagliare con le forbici, vuoi che ti dia qualcosa da tagliare, carta, stoffa, rametti secchi?
Io non credo che lo faccia per dispetto, penso davvero che nel momento in cui taglia, sia assorbito da quell'attività e sia anche tutto fiero di riuscirci, il che gli rende ancora più difficile accettare che sua madre lo rimprovera per il fatto che sa fare qualcosa.
Anche le mie bimbe, comunque, per un certo periodo mi hanno decapitato tutti i fiori. Certo, glielo dicevo che mi dispiaceva, che se li lasciavano tranquilli sarebbero venuti fuori profumati e colorati. Poi finalmente, il loro polo di attrazione si è spostato e ora prendono le forbici per tagliare l'erba del prato :wink:

ciao ciao
Sole

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Gato
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Re: ma voi non andate fuori dai gangheri....

Messaggio da Gato » mar giu 16, 2009 10:18 pm

Sole75 ha scritto:Poi finalmente, il loro polo di attrazione si è spostato e ora prendono le forbici per tagliare l'erba del prato :wink:
anche a mio figlio ho insegnato che si strappano le erbacce e si lasciano crescere i germogli. Certo, a volte per lui distinguere erbacce da piante edibili non risulta cosi' ovvio, ma almeno quando mi decurta un giovane legume o spinacio, lo fa dicendo "erbaccia, via!", armato di buonissime intenzioni. :lol:

isolde
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Re: ma voi non andate fuori dai gangheri....

Messaggio da isolde » mer giu 17, 2009 1:31 pm

[="sole75"][quote ]D'altro canto anche il suo sforbiciare potrebbe esser visto sotto un'ottica diversa. Certo, nell'immediato per te non è altro che un atto vandalico contro le povere piantine, ma si potrebbe anche vedere come una sua conquista, l'abilità acquisita di usare le forbici.
Lo so, mi prenderai per pazza, ma gli si potrebbe riconoscere questa acquisizione e chiedergli: vedo che ti piace tagliare con le forbici, vuoi che ti dia qualcosa da tagliare, carta, stoffa, rametti secchi?
Io non credo che lo faccia per dispetto, penso davvero che nel momento in cui taglia, sia assorbito da quell'attività e sia anche tutto fiero di riuscirci, il che gli rende ancora più difficile accettare che sua madre lo rimprovera per il fatto che sa fare qualcosa Sole[/quote][/quote]

Appoggio pienamente quello che dice sole.
Ricorda che i bambini copiano tutto cio' che fai ,io ad esempio se voglio che NON impari qualcosa lo faccio solo quando non puo' vedermi. Non e' un fatto di nascondermi da lui ma e' un modo per evitarmi poi .. incazzature inutili.
Quando riterro' che io saro' in grado di non incazzarmi per le conseguenze delle cose che gli insegno lo lascero' fare.
Non nego che a volte ci provo e se vedo che non funzia torno indietro!!!

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