Gli Apostoli erano vegetariani
Inviato: lun mar 30, 2009 9:44 pm
Gli apostoli erano vegetariani
per sapere che cosa ha insegnato Gesù sul tema dell'amore per gli animali e riguardo ad un'alimentazione senza carne è utile conoscere come si sono comportati i suoi apostoli e discepoli. Antichi testi, che per ovvi motivi non sono stati inseriti nei canoni della Bibbia, riportano quanto segue:
Pietro
«Io vivo di pane e olive, ai quali aggiungo solo di rado una verdura.»
Omelie Clementine, XII,6; rec. VII, 6
Paolo
«Gesù mi ha comandato di non mangiare carne e di non bere vino, ma di consumare solo pane, acqua e frutti, per essere puro quando Egli vuole parlare con me.»
Toledoth Jeschu, Ed.Krauss,
Berlino 1902, p. 113, Parole di Paolo
Matteo
«Matteo viveva di semi, frutti degli alberi e verdura, senza carne.»
Clemente Alessandrino
Pedagogo II,1-16
Giovanni
«Giovanni non ha mai assaggiato carne.»
Storico della Chiesa Hegesipp secondo Eusebio
Storia della Chiesa II, 2-3
Giacobbe
«Giacobbe, fratello del Signore, viveva di semi e piante e non toccava né carne, né vino.» Epistulae ad Faustum XXII,3
Esistono indicazioni provenienti anche da altri scritti antichi riguardo ad altri apostoli e discepoli che seguivano un'alimentazione vegetariana o vegana.
Anche i Padri della Chiesa ammonirono a non consumare la carne
I padri della Chiesa o gli scribi ecclesiastici conoscevano ancora le fonti degli scritti originari e li citavano. Molti di loro, a quei tempi, vissero nutrendosi in modo vegetariano/vegano e rinunciando alle bevande alcoliche oppu-re consigliarono di farlo. Da ciò si possono trarre informazioni su come si alimentavano i primi cristiani.
Giovanni Crisostomo riguardo ad un gruppo di cristiani che viveva in modo esemplare:
(354-407)
«Da loro non viene versato alcun rivolo di sangue; non viene macellata e fatta a pezzi la carne … Da loro non si sente l'odore terribile dei pasti a base di carne …; non si sentono rumori e baccano. Essi si cibano solo del pane che guadagnano con il loro lavoro e di acqua che viene offerta loro da una fonte pura. Se desiderano un pasto abbondante, le loro leccornie sono costituite da frutti e nel mangiarli provano un piacere più grande che ad essere seduti ad una tavola regale.»
Omelie, 69
Clemente Alessandrino
«Infatti, all'interno di una semplicità parsimoniosa non esiste forse una molteplicità di alimenti sani: verdura, radici, olive, erbe, latte, formaggio, frutta e ogni tipo di alimenti essiccati? Come alimenti vanno preferiti quelli che possono essere consumati direttamente, senza dover usare il fuoco, poiché sono sempre pronti e sono i più semplici. Per questo l'apostolo Matteo viveva di semi, frutti con la buccia dura e verdura, niente carne. E Giovanni, che esercitava la parsimonia nel grado più assoluto, mangiava germogli di foglie e miele selvatico. Credo comunque che i sacrifici cruenti siano stati inventati solo dalle persone che cercavano un pretesto per mangiare carne, cosa che avrebbero potuto fare anche senza questi obbrobri davanti a Dio.»
Clemente Alessandrino, Pedagogo II
Quinto Settimio Tertulliano
ca. 160-221
«Tertulliano si impegnò più volte per difendere i cristiani quando venivano incolpati di compiere sacrifici umani. "Come posso definire il fatto che crediate che noi siamo avidi di sangue umano, se sapete che consideriamo un obbrobrio già il sangue degli animali.»
Apol. Cap. 9; cit. da Robert Springer, p. 292
Gregorio di Nazianzo Padre della Chiesa (Cappadocia)
«Il seme di un buon padre di casa è però il buon grano con il quale fa il pane … L'ingordigia di pietanze a base di carne è un'ingiustizia abominevole e io desidero che aspiriate soprattutto alle cose che sono un nutrimento eterno per la vostra anima.»
Robert Springer, Enkarpa 1884
Girolamo
«E' meglio che non mangi carne e non bevi vino. Infatti, il consumo di vino è ini-ziato con il mangiare carne, dopo il diluvio universale.»
«I cibi puri sono cibi preparati senza spargere sangue.»
«Il consumo di carne, il bere vino e l'abbuffarsi sono il vivaio della cupidigia.»
Girolamo, Adversus Jovinanum I,30
Agostino Aurelio
354-430, Padre della Chiesa e grande dottore di lingua latina della Chiesa dell'antichità, visse cibandosi solamente di alimenti vegetali. Attribuiva al mangiare carne le passioni rovinose degli uomini. In una delle sue opere riporta una citazione di Paolo (Rom. 14,21) secondo la quale egli consiglia di non mangiare carne e di non bere vino.
De vera Religione II,161,168
Basilio il Grande
«Il corpo appesantito con cibi a base di carne viene afflitto da malattie; un modo di vivere parco lo rende più sano e più forte e strappa le radici del male. Le esalazioni dei cibi a base di carne adombrano la luce dello Spirito. Si può difficilmente amare la virtù quando si gioisce di piatti e banchetti a base di carne.»
Basilio il Grande, Enkarpa, 1884
Omelie Clementine
«La carne è un alimento contro natura che appartiene ad un mondo passato.» Omelie Clementine III,45
«Nel paradiso terrestre non c’era vino, non si sacrificavano animali, non si mangiava carne.»
«Fino a che si vive in modo parco, la felicità della casa si moltiplicherà; gli animali saranno al sicuro; non si spargerà alcuna goccia di sangue; non si ucciderà alcun animale. Il coltello dei cuochi sarà inutile; la tavola sarà apparecchiata con frutti donati dalla natura e ci si appagherà di essi.»
Dalle epistole di Basilio il Grande
(329 -379)
cit. da Carl Anders Skriver,
Le origini dimenticate della creazione e del cristianesimo, p. 123
per sapere che cosa ha insegnato Gesù sul tema dell'amore per gli animali e riguardo ad un'alimentazione senza carne è utile conoscere come si sono comportati i suoi apostoli e discepoli. Antichi testi, che per ovvi motivi non sono stati inseriti nei canoni della Bibbia, riportano quanto segue:
Pietro
«Io vivo di pane e olive, ai quali aggiungo solo di rado una verdura.»
Omelie Clementine, XII,6; rec. VII, 6
Paolo
«Gesù mi ha comandato di non mangiare carne e di non bere vino, ma di consumare solo pane, acqua e frutti, per essere puro quando Egli vuole parlare con me.»
Toledoth Jeschu, Ed.Krauss,
Berlino 1902, p. 113, Parole di Paolo
Matteo
«Matteo viveva di semi, frutti degli alberi e verdura, senza carne.»
Clemente Alessandrino
Pedagogo II,1-16
Giovanni
«Giovanni non ha mai assaggiato carne.»
Storico della Chiesa Hegesipp secondo Eusebio
Storia della Chiesa II, 2-3
Giacobbe
«Giacobbe, fratello del Signore, viveva di semi e piante e non toccava né carne, né vino.» Epistulae ad Faustum XXII,3
Esistono indicazioni provenienti anche da altri scritti antichi riguardo ad altri apostoli e discepoli che seguivano un'alimentazione vegetariana o vegana.
Anche i Padri della Chiesa ammonirono a non consumare la carne
I padri della Chiesa o gli scribi ecclesiastici conoscevano ancora le fonti degli scritti originari e li citavano. Molti di loro, a quei tempi, vissero nutrendosi in modo vegetariano/vegano e rinunciando alle bevande alcoliche oppu-re consigliarono di farlo. Da ciò si possono trarre informazioni su come si alimentavano i primi cristiani.
Giovanni Crisostomo riguardo ad un gruppo di cristiani che viveva in modo esemplare:
(354-407)
«Da loro non viene versato alcun rivolo di sangue; non viene macellata e fatta a pezzi la carne … Da loro non si sente l'odore terribile dei pasti a base di carne …; non si sentono rumori e baccano. Essi si cibano solo del pane che guadagnano con il loro lavoro e di acqua che viene offerta loro da una fonte pura. Se desiderano un pasto abbondante, le loro leccornie sono costituite da frutti e nel mangiarli provano un piacere più grande che ad essere seduti ad una tavola regale.»
Omelie, 69
Clemente Alessandrino
«Infatti, all'interno di una semplicità parsimoniosa non esiste forse una molteplicità di alimenti sani: verdura, radici, olive, erbe, latte, formaggio, frutta e ogni tipo di alimenti essiccati? Come alimenti vanno preferiti quelli che possono essere consumati direttamente, senza dover usare il fuoco, poiché sono sempre pronti e sono i più semplici. Per questo l'apostolo Matteo viveva di semi, frutti con la buccia dura e verdura, niente carne. E Giovanni, che esercitava la parsimonia nel grado più assoluto, mangiava germogli di foglie e miele selvatico. Credo comunque che i sacrifici cruenti siano stati inventati solo dalle persone che cercavano un pretesto per mangiare carne, cosa che avrebbero potuto fare anche senza questi obbrobri davanti a Dio.»
Clemente Alessandrino, Pedagogo II
Quinto Settimio Tertulliano
ca. 160-221
«Tertulliano si impegnò più volte per difendere i cristiani quando venivano incolpati di compiere sacrifici umani. "Come posso definire il fatto che crediate che noi siamo avidi di sangue umano, se sapete che consideriamo un obbrobrio già il sangue degli animali.»
Apol. Cap. 9; cit. da Robert Springer, p. 292
Gregorio di Nazianzo Padre della Chiesa (Cappadocia)
«Il seme di un buon padre di casa è però il buon grano con il quale fa il pane … L'ingordigia di pietanze a base di carne è un'ingiustizia abominevole e io desidero che aspiriate soprattutto alle cose che sono un nutrimento eterno per la vostra anima.»
Robert Springer, Enkarpa 1884
Girolamo
«E' meglio che non mangi carne e non bevi vino. Infatti, il consumo di vino è ini-ziato con il mangiare carne, dopo il diluvio universale.»
«I cibi puri sono cibi preparati senza spargere sangue.»
«Il consumo di carne, il bere vino e l'abbuffarsi sono il vivaio della cupidigia.»
Girolamo, Adversus Jovinanum I,30
Agostino Aurelio
354-430, Padre della Chiesa e grande dottore di lingua latina della Chiesa dell'antichità, visse cibandosi solamente di alimenti vegetali. Attribuiva al mangiare carne le passioni rovinose degli uomini. In una delle sue opere riporta una citazione di Paolo (Rom. 14,21) secondo la quale egli consiglia di non mangiare carne e di non bere vino.
De vera Religione II,161,168
Basilio il Grande
«Il corpo appesantito con cibi a base di carne viene afflitto da malattie; un modo di vivere parco lo rende più sano e più forte e strappa le radici del male. Le esalazioni dei cibi a base di carne adombrano la luce dello Spirito. Si può difficilmente amare la virtù quando si gioisce di piatti e banchetti a base di carne.»
Basilio il Grande, Enkarpa, 1884
Omelie Clementine
«La carne è un alimento contro natura che appartiene ad un mondo passato.» Omelie Clementine III,45
«Nel paradiso terrestre non c’era vino, non si sacrificavano animali, non si mangiava carne.»
«Fino a che si vive in modo parco, la felicità della casa si moltiplicherà; gli animali saranno al sicuro; non si spargerà alcuna goccia di sangue; non si ucciderà alcun animale. Il coltello dei cuochi sarà inutile; la tavola sarà apparecchiata con frutti donati dalla natura e ci si appagherà di essi.»
Dalle epistole di Basilio il Grande
(329 -379)
cit. da Carl Anders Skriver,
Le origini dimenticate della creazione e del cristianesimo, p. 123