terrorismo psicologico a scuola privata per catering

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fantasma
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terrorismo psicologico a scuola privata per catering

Messaggio da fantasma » ven mar 27, 2009 9:10 pm

Ciao,

scusate eventuali errori; io sono straniera.
Sono tedesca immigrata in Italia, e ci abito oramai da 2 anni e mezzo.
In settembre scorso ci siamo trasferiti a Roma, dove mia figlia 7-enne frequenta una scuola steineriana (=Waldorf).
Là i bambini ottengono da mangiare da un catering con cui io non sono d’accordo per niente. In dicembre insieme con altri genitori ho lottato molto per poter portare da casa il pranzo cosa ci è stato concesso fino a poco fa. Gli altri insistevano su un catering biologico 100%, noi invece abbiamo in più un’altra filosofia di alimentazione. Ecco perché non vogliamo essere costretti a far mangiare nostra figlia la roba del catering che adesso però dovrebbe succedere, e con metodi secondo me di dittattura e ricatti psicologici. In più richiedono 110 euro al mese (per 10 mesi) solo per il cibo, più 400 euro mensili per la scuola, un sacrificio enorme per noi.
C’è stato uno scambio di e-mail fra la scuola e me; io ho lottato per i nostri valori, per il bene di mia figlia. Non sono stata capita per niente, anzi: sono stata trattatta malissimo.
Non vedo via d’uscita e corro il rischio di cadere in depressione, mi chiudo sempre di più in me stessa, sono veramente disperata.
Un attimo, poi vi faccio vedere questo scambio di lettere – vorrei sapere da voi se ho sbagliato io, se forse inconsciamente non ho rispettate le regole italiane di cortesia, se anche voi mi trovate “polemica”, strana ecc. Sono disorientata, non so più cosa sia giusto e cosa no. Per favore, siate sinceri, aiutatemi a prendere le decisioni giuste.

Leggendo le mail forse capite che e perché vorrei togliere mia figlia da questa scuola dopo l’attuale anno scolastico, nonostante la maestra meravigliosa.
Qualcuno/a di voi conosce qualche alternativa? Non voglio andare di male in peggio. Temo che proprio alle scuole pubbliche abbiamo a che fare con consumismo, cibo spazzatura, superficialità. Le scuole private e pagate invece attirano gente ricca in gran parte piena di sé ecc.

Adesso inserisco queste righe, lo scambio di lettere segue!

Vi ringrazio di cuore già adesso per il vostro aiuto molto gradito! :)

Cari saluti,
fantasma
Ultima modifica di fantasma il ven mar 27, 2009 9:15 pm, modificato 1 volta in totale.

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Re: terrorismo psicologico a scuola privata per catering

Messaggio da fantasma » ven mar 27, 2009 9:14 pm

Prima e-mail della scuola, 25/03:
Cari genitori,
vi comunichiamo che, siamo riusciti ad ottenere dalla ditta di catering, a partire dal 1 aprile p.v., la fornitura di pasti completamente biologici e per tutti i cinque giorni della settimana. Questo non comporterà alcun aumento della quota relativa al pasto che sarà sempre pari ad Euro 110,00 mensili. Pertanto da tale data i bambini e i ragazzi che nell'ultimo periodo hanno provveduto a portare il pasto da casa, riprenderanno regolarmente ad usufruire del servizio mensa a scuola.
Per chiunque ne avesse bisogno è disponibile certificazione che attesta l'origine e il trattamento degli alimenti forniti.
Approfittiamo per comunicare anche che la scuola sarà chiusa dal 10 al 19 aprile inclusi, per le vacanze di Pasqua. Le lezioni riprenderanno lunedì 20 aprile.



Un caro saluto a tutti

La Segreteria
Essendomi sentita oppressa ho reagito subito (sempre il 25/03), purtroppo in modo poco diplomatico:
grazie per l'informazione.
Nostra figlia non parteciperà al servizio mensa perché insistiamo sul fatto che siamo noi a decidere cosa mangia.
Nel caso che ci voleste costringere a partecipare (e anche a pagare), toglieremmo nostra figlia *** dalla scuola.

Cordiali saluti
Nemmeno un'ora dopo ho ricevuto una risposta "salata" che vi faccio vedere completamente, le mie risposte (del 26/03) comprese, segue subito...

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fantasma
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Re: terrorismo psicologico a scuola privata per catering

Messaggio da fantasma » ven mar 27, 2009 9:23 pm

Le nostre risposte sono in neretto.




Buongiorno Sig.ra ***, tutti i responsabili e tutti i genitori (che state ottenendo una copia di uno scambio di cui vogliamo informare anche voi),

vi rispondiamo sulla vostra e-mail in merito al servizio mensa.




è ovvio che la nostra pedagogia non costringe nessuno a far nulla.

Allora desideremmo questo modo di vedere anche riguardo all’alimentazione.



E' altrettanto ovvio però che in ogni comunità esistono delle regole che dovrebbero essere rispettate e non può regnare l'anarchia.

Non pensiamo che il pranzo portato da casa conduca a condizioni anarchiche a scuola; sarebbe esagerato considerarlo così, non vi pare? Anzi: così ogni alunno porta con sé il suo sfondo del tutto personale in merito all’alimentazione. È l’espressione di individualità, succede in modo assolutamente pacifico e non fa male a nessuno.



All’inizio abbiamo scelto la scuola Waldorf coscientemente apprezzando tantissimo i metodi e lo spirito di Steiner; ci piacciono molto anche le maestre, il parco naturale e l’idea della comunità. Però non a qualsiasi prezzo. Abbiamo buoni motivi per esserci decisi contro il catering preferendo di occuparci noi stessi del cibo per ***. Una scuola ricca di pensieri complessivi e sensibile verso la natura e il prossimo dovrebbe cercare a rispettare questa decisione. Non potrebbe essere nell’interesse di nostra figlia se certe regole scolastiche intervenissero nelle preventive per la salute (anche se forse voi intendete qualcos’altro come preventive per la salute).




Voi per primi non avete accettato che il catering non fosse completamente biologico e proprio per questo motivo, avete stabilito di provvedere personalmente al pranzo dei bimbi.

Alcuni dei genitori lottavano per il biologico, è vero. Noi invece portiamo il pranzo da casa soprattutto per altri motivi che ancora vorremmo spiegare più dettagliatamente. La nostra alimentazione è, come abbiamo già detto, naturale e genuina, priva di carboidrati raffinati (zucchero, sciroppi, malto, farina bianca, pasta bianca ecc), di grassi artificiali (come la margarina) e altri cibi/ingredienti industriali di poco valore. Purtroppo il pranzo offerto dal catering non esaudisce tali criteri importantissimi per la salute, neanche quello biologico.

*** è l’unica in classe a non mancare MAI per malattie, diciamo MAI. È sana come un pesce, non ha la minima traccia di carie, non ha allergie, intolleranze, niente di niente. Questo proprio perché le diamo da mangiare quello cha la natura stessa ha provvisto per l’essere umano. Cibo vivo, che tiene sano e vitale l’essere umano completamente e lo protegge da tantissime malattie. Guardando nostra figlia sana sappiamo di aver scelto la strada giusta per lei, per noi. Non vogliamo cibi elaborati e artificiali per la nostra bambina! Perché desideriamo che *** possa continuare a crescere nel modo più sano possibile. Lei normalmente ha un carattere rilassato, equilibrato; questo però cambia improvvisamente e molto evidentemente dopo aver mangiato prodotti con zucchero, malto o sciroppo. Poco dopo è molto agitata, deconcentrata, lunatica e talvolta addirittura aggressiva! Inoltre è dimostrabile in medicina che tale forme isolate dello zucchero possono provocare dei sintomi di ADHD. Sicuramente conoscete qualche bambino con difficoltà di concentrazione a scuola, agitazione e per questo disturbi delle lezioni. Non vi siete mai chiesti il perché? Pertanto siamo convinti che tale sostanze (comuni e apparentemente “normali”) idonee a modificare la personalità di un bambino non siano benvenuti fra l’alimentazione di bambini, e non affatto per nostra propria figlia.

La nostra è una scelta del tutto personale che non ognuno capirà, ma che comunque va rispettata.

Ci impegniamo per la salute, il benessere di nostra figlia. Come lo ha fatto il dottor M.O. Bruker, un medico molto famoso in Germania che ha curato con successo tantissimi pazienti afflitti dalle “malattie del benessere” (allergie, soprappeso, gotta, reumi e tante altre) proprio con l’alimentazione integrale che seguiamo noi e tanti nostri amici. Fa parte di noi, della nostra cultura; non dovreste negarci questo. Noi rispettiamo ognuno per le proprie scelte, ma come genitori responsabili vogliamo essere rispettati anche noi per le nostre.




Questo, mi auguro comprendiate, ha comportato una notevole perdita di denaro da parte nostra, non potendo diminuire il numero dei pasti stabiliti, ma trattandosi di nostro errore, non abbiamo potuto far altro che accettare, nostro malgrado.

Iscrivendo nostra figlia alla vostra struttura eravamo consapevoli dei costi notevoli (anche se all’inizio si parlava di una retta mensile di 350 euro). Però non è compito dei genitori occuparsi delle faccende economiche della scuola. Il catering non c’entra; è un servizio esterno e “extra”, secondo noi poi superfluo.



Abbiamo davvero "scalato montagne" per venirvi incontro e rioffrirvi, ora che ci è possibile per i motivi che conosci,

No, non conosciamo i motivi. Non partecipiamo ogni volta alle riunioni perché non capiamo molto se gli altri parlano velocemente e tutti contemporaneamente. Informazioni ufficiali invece non le abbiamo mai ricevute.

Non ci siamo fatti avanti per un altro tipo di catering. Vogliamo portare il pranzo preparato in casa cosa evidentemente dovrebbe esserci negato. Questo per noi è molto spiacevole e non sappiamo come spiegare bene questa nostra richiesta relativamente semplice.




quanto promesso all'inizio dell'anno scolastico e la vostra risposta, perdonateci, ci sembra assolutamente discrepante con quanto detto e ridetto nelle scorse conversazioni.

Allora devono esserci stati degli equivoci, forse per la lingua. Se fosse così, ci dispiacerebbe tanto.



Sappiate anche che, rispetto a qualsiasi esigenza dietetica di ***,tipo allergie, intolleranze, la ditta di catering accoglie senza problemi le nostre richieste.

Come abbiamo detto: non ha allergie né intolleranze. Per tenerla così sana com’è escludiamo le cose (farina bianca ecc) che abbiamo enumerato di sopra. Ne dubitiamo che il catering su questo ci andrebbe incontro. E anche se fosse così: non possiamo permetterci spendere un occhio della testa per qualcosa che possiamo preparare a casa per una piccolissima parte di denaro. Proprio una scuola Waldorf non dovrebbe esserci solo per gente ricca, non vi pare?



Desiderate quindi il biologico per cui vi siete battuti a lungo e che è stato motivo di vostre decisioni drastiche

No, non è stato questo il motivo (principale).



o desiderate stabilire voi le regole della scuola?

Non stabiliamo quello che fanno gli altri ma lottiamo soltanto per i nostri diritti assolutamente personali. Non vogliamo l’anarchia ma neanche la dittatura.



Ci chiediamo peraltro il motivo di questi atteggiamenti così spesso ostili.

Ci dispiace di fare questa impressione. Siamo consapevoli di sostenere valori diversi in merito all’alimentazione e non solo. Siamo gente riservata, tranquilla, semplice, naturale. Poi abbiamo poca considerazione per il consumismo esagerato o per oggetti di prestigio. Qua nella vostra scuola Waldorf speravamo di incontrare persone con opinioni affini. Potete immaginare come eravamo sorpresi in seguito vedendo che in gran parte non era affatto così. E allora a scuola spesso ci sentiamo fuori luogo, disorientati fra le tante mamme perfette, eloquenti e raffinate con i loro bambini. Noi alle apparenze esteriori preferiamo valori più semplici e anche interiori che proprio ci saremmo aspettati alla scuola Waldorf. Soffriamo infinitamente vedendo come *** sia “contaggiata” da mentalità a noi estranee, come perdi i nostri valori.

Tornando all’alimentazione: siamo abituati ad analizzare tutto criticamente con la mente per poi prendere delle decisioni fondate. Non vogliamo sembrare “ostili” nei confronti della scuola o addirittura mandare a monte il regolamento scolastico. No, sicuramente no.




Forse è preferibile incontrarci, fissare magari un appuntamento e discutere della questione a quattr'occhi.

Vi ringraziamo cordialmente per la vostra disponibilità circa un discorso personale. Essendo un po “handicappati” con la lingua parlata però preferiamo i chiaramenti scritti. Infatti vogliamo capire tutto chiaramente e evitare degli altri equivoci.



Tenete presente che esistono delle questioni di ordine legale che non ci consentono di trasgredire a certe norme,

Per cortesia, potreste informarci di che norme si tratta, dove sono scritte? Dove c’è scritto che è vietato portare da casa il pranzo (come pure facciamo anche con la merenda)? Di quali ordini legali si tratta?



ora più che mai, viste le modifiche che stiamo apportando alla nostra struttura.

Quali modifiche sono? Come abbiamo già detto, ancora non abbiamo delle informazioni ufficiali da parte vostra.



Peraltro potrebbero crearsi problemi di tipo relazionale tra i bambini per la differenza di trattamento a tavola.

Secondo noi proprio a una scuola Waldorf non si deve creare una situazione nella quale un bambino soffre per uno stile di vita diverso, non sarebbe nel spirito di Steiner.



Anche la condivisione del cibo è un momento pedagogico importante.

Anche adesso i bambini condividono il momento del pranzo. Ognuno con il suo cibo personale, e non sta male nessuno. La pedagogia non richiede il cibo unitario per tutti, non vi pare?



Vi preghiamo di essere comprensivi e meno rigidi rispetto a certe situazioni che sono, davvero, solo costruttive per i vostri bambini.

Anche noi vi pregiamo altrettanto di essere comprensivi nei nostri confronti. Una situazione costruttiva per nostra figlia per noi significa che lei possa vivere anche a scuola in armonia con i nostri valori. Vivere nella comunità, stare bene con gli altri, senza dover cancellare le tracce della propria individualità. Essendo stranieri per noi spesso non è facile essere capiti e rispettati.

Per favore, lasciateci la nostra identità, vivere in modo più disinvolto, lasciateci sentire un po’ più a casa.



Sperando di trovare comprensione e rispetto vi salutiamo cordialmente,

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fantasma
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Re: terrorismo psicologico a scuola privata per catering

Messaggio da fantasma » ven mar 27, 2009 9:37 pm

Stasera (27/03) ho ricevuto la risposta secondo me molto fredda:
mi sembra ormai che la questione stia prendendo una piega esageratamente polemica.
Non è nelle nostre intenzioni costringervi a far consumare ad *** i pasti della mensa, pertanto se è un desiderio categorico farle mangiare la vostra cucina, che porti pure il pentolino da casa. Mi auguro solo comprendiate i problemi che questo comporterà anche nel rapporto con gli altri bambini.
Tengo a precisare che a Roma non esistono scuole, ove c'è servizio mensa, che consentono di portare il proprio pasto. In precedenza vi siamo venuti incontro proprio in virtù di un nostro errore, in realtà non sarebbe stato possibile.
Vi prego comunque di passare nel corso della prossima settimana in segreteria per firmare una nuova liberatoria che almeno sollevi noi da ogni responsabilità. Pregherò la maestra *** di fare attenzione che *** non assaggi il cibo della scuola da un qualsiasi compagno/a, altrimenti, come giustamente è stato sottolineato da altri genitori, la vostra liberatoria non avrebbe valore.
Cordiali saluti
Siamo rimasti malissimo, ci sentiamo come paralizzati.
Temiamo che ci vogliano terrorizzare a costo della nostra povera bambina.
Che ne dite voi?

Scusate quello sfogo infinito, e complimenti a tutti che ce l'hanno fatto a leggere fin qui!

Carissimi saluti,
fantasma

jarboe
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Re: terrorismo psicologico a scuola privata per catering

Messaggio da jarboe » ven mar 27, 2009 10:04 pm

Scusami, non so nulla di scuole o mense, la mia bimba è piccolissima, ma non mi pare che l'ultima mail sia particolarmente fredda nè scortese. Magari faticano a capire le vostre ragioni, ma vi hanno detto che potete fare quello che preferite, se con la maestra vostra figlia si trova bene io non mi preoccuperei.

Certo però, che costi! Ci credo che diventi una scuola elitaria, da ricchi.

silviasco
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Re: terrorismo psicologico a scuola privata per catering

Messaggio da silviasco » ven mar 27, 2009 10:55 pm

Ciao fantasma,
capisco che sia molto difficile sostenere una polemica scritta in una lingua straniera... L'equivoco è sempre dietro l'angolo! Ho provato a mettermi nei panni della scuola per capire se le vostre risposte potessero averli urtati in qualche modo. Ti dico che impressione ha fatto a me.
Direi che nella prima lettera siete stati troppo "brevi", inoltre avete subito posto l'accento su "costringere", e "ritirare dalla scuola", beh un po' di polemica ce l'avete messa. Loro vi hanno spiegato di aver fatto uno sforzo per venire incontro non solo a voi ma anche ad altri genitori, evidentemente non avevano capito che le vostre motivazioni sono diverse da quelle degli altri. Tieni presente un fatto molto importante: che io sappia, la somministrazione di pasti nelle scuole è soggetta alla normativa HACCP (relativa alla sicurezza igienica degli alimenti); questa normativa prevede che tutto il cibo consumato venga preparato secondo determinati criteri, di cui è responsabile qualcuno della scuola (es. il direttore), ma se entra del cibo preparato altrove, il discorso salta completamente. Per darti un'idea di quanto sia rigida questa normativa, tieni presente che in alcuni nidi non accettano il latte materno tirato con questa motivazione!! Per loro è un problema normativo serio, e fanno un ulteriore grosso sforzo a consentirvi comunque di portare il cibo da casa, seppur firmando la liberatoria (un documento che li scarica da ogni responsabilità). Francamente non ho capito bene il discorso che fanno alla fine, relativo al non assaggiare dai compagni, boh, sembra che abbiano paura di venire contaminati, e mi pare esagerato.
Un altro punto in cui avete secondo me fatto troppa polemica è il discorso sugli altri genitori, famiglie, ecc.: loro non possono essere ritenuti responsabili della simpatia/antipatia degli altri clienti. Se uno iscrive il figlio lì, che sia Berlusconi o un contadino o un hippie, per loro è lo stesso; e se le mamme sono snob o non sono tolleranti verso le vostre idee, non puoi lamentarti con la scuola.
Un'ultima cosa: loro fanno dei riferimenti vaghi ad accordi precedenti, ecc. Io credo che se voi avete iniziato la battaglia anti-catering a dicembre e non subito, evidentemente all'atto dell'iscrizione avrete accettato, implicitamente o esplicitamente, che i pasti fossero organizzati così, e poi a dicembre magari con altri avete chiesto l'alternativa. Secondo me loro hanno proprio frainteso le vostre motivazioni e le hanno confuse con quelle degli altri, che magari volevano solo il tutto-bio. Penso anche che credano che una vostra motivazione importante sia quella economica (per carità, ne avreste anche ragione), e per quello temono di "creare il precedente": se tutti iniziano a ritirarsi dalla mensa perché è più economico portare il pranzo è finita.
Spero di averti aiutato, chiudo che ho la bimba che mi piange...

Silvia

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lolavandyk
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Re: terrorismo psicologico a scuola privata per catering

Messaggio da lolavandyk » ven mar 27, 2009 11:37 pm

Ciao, mi scuso in anticipo se risulterò io stessa un po' "fredda", ma sinceramente mi e ti chiedo se hai mai pensato a quanto questa situazione un po' "estrema" cui sottoponi tua figlia possa nuocerle?!Capisco le nobili motivazioni che hanno portato alla decisione di nutrire la tua bambina in questa maniera, coraggiosamente e sicuramente per il suo bene (perlomeno quello fisico), ma in cuor mio mi domando per quanto tempo potrete tenere sotto una campana di vetro la piccolina?Scusa ma penso che stiate un po' esagerando, non posso pensare a mia figlia in una mensa scolastica che mangia il pranzo portato da casa mentre tutti i suoi compagni mangiano altro!Mi sembra una cosa assurda da farle subire, un puro clima di terrore per lei!No io non farei mai una scelta del genere.Si vuole tutelare la salute dei nostri figli ma non si pensa a quanto male gli possiamo fare psicologicamente!E poi, quando la bimba sarà più grande...avete mai pensato che le sarà sicuramente impossibile seguire una linea alimentare di questo tipo senza almeno un pochino ritrovarsi in età adolescenziale, vagamente paranoica?! :?: Spero sappiate quello che state facendo....E comunque non sempre le scuole pubbliche sono come le vedi tu!
Personalmente le scuole Steineriane non mi danno una gran fiducia proprio per il fatto che sono elitarie .....non tanto perciò, per chi vi insegna, ma per le famiglie dei bimbi che ci vanno, mah!Tutto sommato il comportamento che i dirigenti della tua scuola hanno adottato, per me non fa una piega!
Pensateci serenamente!Magari mandatela in una scuola pubblica.....mangerà un po' peggio, ma forse vivrà la sua età un po' più tranquillamente!
Un saluto
Paola

saralla
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Re: terrorismo psicologico a scuola privata per catering

Messaggio da saralla » sab mar 28, 2009 9:01 am

ciao,
la prima cosa che mi viene spontaneo chiederti é:ma tua figlia cosa ne pensa? come vive il fatto di mangiare, solo lei, il cibo portato da casa? come vive il fatto di essere al centro di questa polemica?

[quote="fantasma"]Ciao,

Non vedo via d’uscita e corro il rischio di cadere in depressione, mi chiudo sempre di più in me stessa, sono veramente disperata.

Scusa, ti parlo come se fossi una mia amica, e mi viene spontaneo chiederti: ma non ti sembra di esagerare :wink: ? già dal titolo...la situazione è certamente difficile, ma addirittura parlare di terrorismo psicologico, o prenderla così male...non per sminuire le tue difficoltà, ma non è che stai vivendo così male questa situazione (e capita spesso, quando si fanno scelte controcorrente di trovare ostacoli sul proprio percorso, lo dico per esperienza!!) perchè TU ne sei profondamente delusa? magari riponevi grande aspettative in questa scuola, non solo per la tua bimba, ma anche per voi, magari ( e a ragione eh, non è una critica!!!) pensavi che ti avrebbe dato la possibilità di fare amicizie, di incontrare anime affini, di poter fare "comunità", cosa fondamentale soprattutto per chi viene da una altro paese ed è un po' sradicato...e invecela delusione è stata tanta, (purtroppo in Italia, e credo soprattutto nelle grandi città, le scuole steineriane spesso sono luoghi molto esclusivi ed elitari, ti basti pensare che a Milano le hanno frequentate le figlie di Berlusconi e di moratti!) e ti porta a soffrire molto profondamente, intimamente, per questa situiazione?
Scappo perchè il pupo piange, ciao sara

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fantasma
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Re: terrorismo psicologico a scuola privata per catering

Messaggio da fantasma » sab mar 28, 2009 9:52 am

Vi ringrazio di cuore per le vostre risposte molto sincere.
Avete ragione, io forse esagero, ho accumulato troppe sofferenze dentro di me e sono già troppo depressa per poter essere serena.
Mi sento misconosciuta, disprezzata (non da voi, mi raccomando).
Grazie per avermi spiegato che in Italia allora in genere "scuola steineriana" ha un significato completamente diverso rispetto a quello in Germania (dove è nato questo tipo di scuola!).
Abbiamo iscritto nostra figlia tenendo per certo delle cose che in verità non ci sono (a prescindere dalle maestre che apprezziamo molto).
Nostra figlia per fortuna ha una forte personalità, abbiamo un ottimo rapporto nonostante tutto.
Ma non vogliamo pretendere troppo da lei.
Sta in un ambiente che fa soffrire noi genitori, e così a lungo termine non ci può rimanere felice neanche lei.
Allora la conseguenza giusta forse sarà un cambio di scuola; però voglio ancora rifletterci bene e non prendere decisioni precipitose.
Scusate, per adesso chiudo, ho un ospite per oggi e domani, continuo la settimana prossima.

Ancora mille grazie; sono molto contenta di poter discutere con voi in modo costruttivo! :D

Cari saluti,
fantasma

rosanna corrado
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Re: terrorismo psicologico a scuola privata per catering

Messaggio da rosanna corrado » sab mar 28, 2009 11:13 am

Ciao,
credo di capire il tuo stato d'animo ed è evidente la tua frustrazione.
Viviamo in una società che in grande maggioranza non ha assolutamente lo stile di alimentazione da voi scelto, pensa cosa mangiano i bambini nelle scuole statali o comunali o in altre scuole private : non c'è nemmeno l'attenzione al bilogico! Per non mangiare alcuni piatti devi presentare il certificato medico oppure puoi portare a casa il bambino a mangiare, tu non puoi portarla a casa e poi riportarla a scuola?

Certamente nessuno mette in discussione le vostre scelte alimentari e di stile di vita ma purtroppo quando si comincia a frequentare una comunità, non sempre questa rispecchia i nostri modi di vedere in pieno, soprattutto riguardo l'alimentazione.

Forse, informandoti prima dell'iscrizione, del tipo di cibo offerto e comunicando prima la necessità per la tua bambina di mangiare determinati alimenti, avreste chiarito la situazione da subito e sareste potuti arrivare al compromesso di portarle il pranzo da casa o di portarla a casa a mangiare.

Hai scelto il tipo di scuola steineriana perchè lo apprezzi ma non puoi apprezzare tutto, sarebbe molto bello potesse succedere!
Secondo me il braccio di ferro non può portare a nulla perchè non potrai convincerli che il tuo modo di vedere è migliore del loro, loro potrebbero fare la stessa cosa con te e arrivare a chiederti di scegliere se accettare o lasciare.
Ti hanno concesso di portare il cibo da casa e mi sembra già qualcosa, non avrebbero certo cambiato tutto lo stile alimentare per tutti, non essendone convinti.

La scuola steineriana di Milano (una delle mie figlie vi frequenta l'ultimo anno di scientifico) è formata da genitori che pagano gli insegnanti e ci sono sistemi di quote inferiori a seconda dei redditi o borse di studio.

elisa a.
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Re: terrorismo psicologico a scuola privata per catering

Messaggio da elisa a. » dom mar 29, 2009 8:58 pm

Ciao,
io sono insegnante di scuola dell'infanzia privata, ma non steineriana, la cui filosofia conosco parzialmente, le norme igeniche delle mense (non solo scolastiche) sono molto rigide, HACCP e controlli USSL non permettono la distribuzione di cibi non confezionati e la cui provenienza non si possa risalire, addirittura tutto quello che avanza deve essere buttato e non conservato per il giorno succesivo per rischio contaminazioni varie...già che la scuola vi permetta di portare il pranzo da casa, pur facendovi firmare la liberatoria, secondo me è un gran passo avanti...
Io ci penserei a cambiare scuola se vostra figlia si trova bene, la maestra vi piace, l'offerta formativa è come desiderate...perchè vi trovereste in un'altra scuola, magari pubblica dove oltre sicuramente a non poter portare il cibo, non vi troverete daccordo con il metodo educativo, con la maestra...cose , a mio parere più importanti...
Comunque, anche se non capite bene la lingua, un chiarimento a quattr' occhi mi sembrerebbe meno freddo...
spero di essere stata utile...
elisa

osmanto
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Re: terrorismo psicologico a scuola privata per catering

Messaggio da osmanto » lun mar 30, 2009 8:43 am

jarboe ha scritto: Certo però, che costi! Ci credo che diventi una scuola elitaria, da ricchi.
Non è un prezzo esagerato. Conta 25 giorni al mese, fa poi 4,4 euro a pasto. Noi nella scuola pubblica paghiamo 3,15 euro. E non penso che sia bio.

Curry
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Re: terrorismo psicologico a scuola privata per catering

Messaggio da Curry » lun mar 30, 2009 9:45 am

Non è un prezzo esagerato. Conta 25 giorni al mese, fa poi 4,4 euro a pasto. Noi nella scuola pubblica paghiamo 3,15 euro. E non penso che sia bio.
Credo che i giorni da contare siano 20, ma non fa molta differenza. Io alla scuola statale con mensa biologica spendo 71 euro, che diviso 20 fa 3,55 (diviso 25 fa 2,84) insomma siamo lì, 110 euro sono un po' di più ma non una follia.

Credo che l'incomprensione sia alla base. Ho letto spesso che nelle scuola steineriane il cibo è preparato dai cuochi, qualche volta da genitori, con un menù molto attento. Però che ognuno porti qualcosa da casa sempre non so se è così diffuso. Sicuramente, in tutte le altre scuole italiane, pubbliche e non, non è permesso, a parte casi eccezionali. Il cibo deve essere sigillato. Anche a me sembra assurdo, ma parliamo di bambini, ci vorrebbe un attimo per un bimbo non ricordare tutti gli ingredienti e voler far assaggiare al compagno qualcosa, col rischio di allergie.

Credo che se si accetta una scuola con la mensa, bisogna scendere a compromessi. Quali, vedete voi. Ma la richieste della "schiscetta" come si dice a Milano è in effetti fuori dalla nostra cultura (e in parte dalle nostre leggi).

Inoltre, mi sento di dirti che non è vero che un bambino sta bene solo perchè mangia bene. E te lo dice una che per l'alimentazione è fissata. Anch'io a casa cucino solo verdure, tantissima frutta, farine biologiche, tutto fatto in casa etc. Però, per tutta una serie di motivi, i miei bambini mangiano all'asilo come gli altri, dai nonni come gli altri, ovvero nel più classico significato di "alimentazione onnivora". Bene, Angelica (5 anni) quest'anno ha avuto un'otite, Cristiano (3 anni) è il secondo inverno che fa solo con un due raffreddori.

E non dò neppure il merito a come mangiano a casa. A pensare come mangiavamo io e mio fratello mi vengono i brividi, eppure abbiamo fatto interi anni scolastici con solo due-tre giorni di malattia (giuro, mia madre ha ancora un diario a casa).

Credo quindi che, sulla salute, si possa anche pensare di lasciare che mangi alla mensa e poi tenere sotto controllo il resto a casa.

Poi io sono dell'idea che se vedono di più cosa c'è in giro e cosa prepari tu, magari adesso è più difficile, ma da grandi avranno maggior consapevolezza delle scelte fatte per loro, e si può sperare che le seguano.

Ovviamente, questo è il mio pensiero, non so se tu possa condividerlo.

osmanto
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Re: terrorismo psicologico a scuola privata per catering

Messaggio da osmanto » lun mar 30, 2009 10:23 am

penso che sia un atteggiamento giusto e che non mette a repentaglio la salute di tua figlia, anche perché è tutto cibo biologico e senz'altro preparato con grande attenzione.

saralla
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Re: terrorismo psicologico a scuola privata per catering

Messaggio da saralla » lun mar 30, 2009 11:08 am

Il costo della mensa è giusto, per me, a milano alla materna comunale dall'anno prossimo si pagheranno 78E per un menu a dir poco orrido (mischiano spesso in un solo pasto TUTTE le proteine, ad esempio:pasta al ragù, piselli, formaggio :shock: :shock: :shock: ) e qualità e gusto del cibo... :cry: vabbè...il problema è che: 110mensa+400retta tot 510...beh si, un po' da ricchi è...oddio, dipende da cosa si intende per ricchi, ovviamente!!! per noi lo è, :cry: :cry: :cry: e purtroppo mi spiace dirlo ma non sempre nelle scuole steineriane c'è grande attenzione a questo aspetto...per esempio alcuni amici (educatori come noi, ergo squattrinati visto che lo stipendio medio di un educatore, nella maggior parte assunto a progetto, è di1000 E al mese senza malattie nè ferie pagate) desideravano tantissimo iscrivere il loro bimbo alla steineriana di via Clericetti, a Milano, hanno chiesto una retta commisurata al loro reddito, offrendo in cambio collaborazione nelle attività della scuola, ma non hanno visto accolta la loro richiesta, con grande delusione hanno dovuto rinunciare...credo e spero che sia un caso isolato...però insomma per chi come noi fatica a sbarcare il lunario purtroppo certe scelte sono proprio un lusso... e forse è questo ad aver spiazzato fantasma, in Germanianon è così, sono situazioni alla portata di tutti...ma in Italia non è così, bastyi pensare all'omeopatia, in germania la passa la mutua!, al bio (in germania si trova nei super a prezzi poco superiori degli altri, anche la weleda, per esempio!!) e a tante altre cose che qui sono inavvicinabili... per questo parlavo di scuole elitarie...

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