domanda..

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Talamasca

domanda..

Messaggio da Talamasca » lun gen 10, 2005 4:20 pm

ciao...
Scusate…
se mi è permesso...
vorrei sapere se la depressione e gli attacchi di panico possono attaccare senza distinzioni tutti o se invece colpisce solo persone altamente sensibili...e speciali…
IL primo attacco... nasce dentro di noi da un momento all’ altro senza un determinato motivo... oppure è stato provocato da fattori esterni???
Grazie talamasca…

Gae
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Messaggio da Gae » lun gen 10, 2005 4:27 pm

Sai la cosa è molto individuale, dovresti parlare con uno specialista. Come esempio posso farti il mio......io non sapevo cosa fosse un attacco di panico e non sono riuscita a saperlo fin quando non ho spiegato la cosa al mio psichiatra, dato che ero già in terapia, posso dirti che ne ho avuti quattro o cinque e tutti diversi, quindi come vedi occorre qualcuno che ne capisce se sulla stessa persona hanno sviluppi diversi.
Affettuosamente Gae
Ci darai notizie?

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musica
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Re: domanda..

Messaggio da musica » lun gen 10, 2005 6:24 pm

Talamasca ha scritto: vorrei sapere se la depressione e gli attacchi di panico possono attaccare senza distinzioni tutti o se invece colpisce solo persone altamente sensibili...e speciali…

ciao Talamasca,
Non sono un medico e quindi posso parlarti soltanto della mia esperienza.
Non credo di aver mai avuto un attacco di panico nel modo in cui alcune persone lo descrivono qui.Si,mi è capitato di sentirmi angosciata,di piangere,di sentirmi soffocare ma tutte le volte mi è passata senza l'aiuto di nessuno(anche perchè le volte che è accaduto ero sola).
credo che sia un evento preceduto da un susseguirsi di fatti negativi che diventano di enorme portata.

Secondo me ognuno manifesta diversamente il suo male:
attacchi di panico,
isteria,
aggressività,
vuoto,
depersonalizzazione(io mi sento un pò così),


siamo tutti un pò soggetti a patologie
poi,secondo me, la fortuna aiuta alcuni e abbandona altri

è solo una mia umile opinione però
baci

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alFaris
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Messaggio da alFaris » lun gen 10, 2005 7:24 pm

Essalamu Elikah!

t> ciao...

;-) no...

t> Scusate…

neanche...

t> se mi è permesso...

men che mai...!

t> vorrei sapere

è _giusto_ che tu chieda... quindi domanda e basta... anche quando la risposta che ti giunge

m> Non sono un medico e quindi posso parlarti soltanto della
m> mia esperienza.

si ferma troppo indietro... ma come puoi leggere talvolta anche noi siamo disarmati dinanzi a questo male...

per quanto riguarda la depressione... la mia ipotesi è che la depressione sia un _sintomo_ di un male più profondo... un po' come la febbre che può sottendere un'infezione virale o batterica o anche una stanchezza eccessiva o un'indigestione... ecco la depressione è simile - è il sintomo di un altro male che sta più in fondo...

ps tieni conto che anch'io come aurora

m> Non sono un medico e quindi posso parlarti soltanto della
m> mia esperienza.

bascett'...!



Ua Elikah Essalam! by alFaris

Talamasca

Messaggio da Talamasca » lun gen 10, 2005 8:13 pm

ciao alfaris...
ma questo male che sta più a fondo
credi che sia nato dentro di te... oppure è entrato dall esterno...

per esterno intendo un possibile trauma...un incidente....una situazione dove la paura si è fatta sentire molto....uno shock...
e quindi ogni volta che ti capita un avvenimento simile ricompare l ansia o attacchi di panico...

oppure l ansia o gli attacchi possono nascere dall interno così da un momento all altro a chiunque...senza particolari avvenimenti..appunto perchè si ha una sottile sensibilità.....verso questo pazzo e spesso ingiusto mondo...

è un pò contorto cmq grazie per le risposte...

Ua Elikah Essalam! talamasca

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alFaris
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Messaggio da alFaris » lun gen 10, 2005 8:36 pm

Essalamu Elikah!

> questo male che sta più a fondo
> credi che sia nato dentro di te... oppure è entrato dall
> esterno...

per quanto mi concerne... la situazione familiare ha inciso pesantemente sul mio stato d'animo... la separazione dei miei genitori - l'improvviso cambiamento economico (eh sì... se i soldi da soli non bastano per fare la felicità :-) figurarsi quando vengono a mancare!) - il cambio di casa in un quartiere periferico popolato da bovini travestiti da esseri umani - e più di ogni altro... la mancanza da sempre di un affetto vicino...

tutto questo mi ha fatto credere per anni di aver preclusa ogni possibilità di una vita decente... sono circa due anni che sto lentamente ritornando alla vita...

> ogni volta che ti capita un avvenimento simile ricompare l
> ansia o attacchi di panico...

no :-) niente ansia né panico... lo sconforto mi prende così come la marea si alza nella notte... all'apparenza niente è cambiato intorno a me ma a poco a poco un oceano di sabbia rovente allaga il mio animo... allora mi rinchiudo in me stesso e mi allontano dal mondo intero... per un certo periodo mi sento prigioniero di una sorta d'inferno di fuoco... allora devo ricorrere ai miei logori arnesi per tentare di recuperare qualche goccia d'acqua...

> oppure l ansia o gli attacchi possono nascere dall interno così
> da un momento all altro a chiunque...

per quanto ne sappia... credo che la maggior parte di chi soffre di queste manifestazioni interpreti in questa guisa ciò che gli succede... gli attacchî compaiono e scompaiono apparentemente senza motivazione... e questo rende la sofferenza irta di paura - dell'ignoto... taluni invece comprendono la causa del male ma sono travolti dalla sofferenza...

però per queste manifestazioni sarà meglio che chiedi alle altre ragazze... :-)



Ua Elikah Essalam! by alFaris

Talamasca

Messaggio da Talamasca » lun gen 10, 2005 9:22 pm

ho scoperto in questo momento che mi vengon dei piccoli attacchi di panico quando faccio errori grammaticali...
e so perchè...è perchè per 5 anni di scuole elementari ho preso schiaffoni forti sulla testa tutti i giorni... sta troia....
oppure è perchè ormai penso mezzo inglese mezzo italiano..prima di scivere o parlare..bhò...

>gli attacchî compaiono e scompaiono apparentemente senza motivazione... e questo rende la sofferenza irta di paura - dell'ignoto... taluni invece comprendono la causa del male ma sono travolti dalla sofferenza...


eppure ci dev essere una motivazione...è questo che intendevo..uno shock subito da giovane...un trauma...un qualcosa di negativo...
se non c è una motivazione... secondo me è perchè queste persone sono speciali e hanno qualcosa in più che altri non possono sentire...
da una parte fa male e penso davvero tanto.. ma dall altra penso che li renda speciali e unici...e che queste persone servano a qualcosa nell universo per capire cose che altri non posono capire...
scusate ciao...
è un bordello...
ho solo una persona che conosco bene che da molti anni soffre,,,ma che fare...e poi sento sempre più casi di depressione..crescere a macchia d olio...

JP mach3
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Messaggio da JP mach3 » mar gen 11, 2005 12:57 am

-Troppa sensibilità
-l'indifferenza di chi ti stà attorno
-le *difficoltà* della vita (ovvero quanta forza ti serve per superarle e se ne hai abbastanza)
-*bestie* umane che incontri sul tuo cammino
-sofferenza a lungo troppo repressa
-paura di esser di peso su chi ami (il tuo compagno, gli amici, la famiglia)
-aver voglia e credere di stare a gridare AIUTO, mentre ciò che dimostri è solo un luccichio disperato negli occhi
-solitudine
-forti sentimenti verso le persone mai compresi
Scegli, pesca a caso nel mucchio, mettine assieme due o tre e avrai un caso tipico.
Non credo che nessuno di noi sia *portato* per l'ansia, la depressione o gli attacchi di panico.
Credo che, se analizziamo tutti la nostra vita, c'è stato un periodo-breve o lungo- in cui non vi erano questi problemi.
Poi, per un qualsiasi motivo *esterno*, tutto sprofonda nell'arco di una notte come risucchiato da una voragine gigantesca.
Io sò quali sono le mie *bestie* nere: un padre non padre ma torturatore psicologico, una vita fatta di ospedale che non regredisce ma si aggrava sempre (fà parte del *pacchetto regalo*), una voglia disperata di comprensione e un pizzico di affetto sincero mai pienamente soddisfatta.Per chi come noi, Gae, Vittoria, Musica, Al e tutti gli altri piccoli tesori che scrivono su questo forum, riesce a capire che c'è la sofferenza, che esiste questo grande disagio e che è da sconfigere, è già un gran passo avanti, è già uno spiraglio.
C'è chi vive una vita intera con questo disagio e non riesce ad ammetterlo, non lo vede e non lo sente e questo è di gran lunga peggio.
L'attacco di panico o di ansia è solo la manifestazione estrema del disagio troppo a lungo celato.Ti esplode dentro per motivi assurdi in una visione razionale.
Di solito sempre per qualcosa che ti ferisce o perchè la tensione è troppo forte.
Inizi ad avere una paura folle per cose che normalmente sono comuni.
Ti senti in tremendo pericolo, il cuore ti batte all'impazzata, la testa ti ronza, il respiro si fà affannoso.
Queste sensazioni non fanno altro che amplificare il tutto fino ad avere una visione distorta dell'ambiente che ti circonda: i suoni diventano frastornanti, la vista ti si annebbia e tutto ti sembra abnorme.
La testa ti gira e le orecchie ti ronzano: l'unico impellente bisogno che senti è quello di fuggire il più velocemente possibile, il più lontano possibile.
La paura aumenta e sfocia in panico: il corpo trema perchè ti rendi conto pienamente che è assurdo aver paura della gente o delle auto o della strada o di qualsiasi altra banalità.
Ma la paura è irrazionale e non puoi controllarla con la ragione ed ecco che inizi a piangere perchè, anche se vorresti fuggire non puoi, sei bloccata, come il leprotto colpito dai fari di un'auto.
Sai benissimo che se non ti muovi in qualche modo verrai investita in pieno dal panico, ma non riesci, le tue gambe sono troppo tremule e incapaci di muoversi di fronte a quest'onda che ti assale, che ti fagocita, che ti schiaccia come un macigno, che ti inchioda a te stessa.
Fai uno sforzo sovrumano per non farti travolgere: se ci riesci, a costo di mille fatiche, in una maniera così lenta che tutto ti sembra che vada al rallentatore, allora, forse, sei riuscita a sconfiggere la tua *bestia* per quella battaglia, ma non hai vinto la guerra. Come in una battaglia di Pirro, riesci a vincere a costo di tutte le tue forze e della distruzione di quel poco che ti rimane.
Se non riesci a vincere allora c'è il panico vero e proprio: devastante, di lacrime a fiotti, urlante di dolore o così greve che l'unica difesa del tuo corpo è quella di svenire, di annientare la coscenza
Questo è per me l'attacco di panico ed è solo il culminare di tutte le sofferenze, sofferenze che non riesco a gestire, che non riesco ad arginare e che esondano come un fiume in piena per un motivo futile.
Semplicemente, non ho più le forze per contrastare le mie lotte quotidiane, le mie ansie, i miei pianti, le mie delusioni, l'indifferenza e la solitudine.
Quando tutto và in tilt e le mie emozioni sono troppo forti perchè le mie forze riescano a gestirle, allora arriva la paura più assoluta: il panico.
baci
Jani

Gae
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Messaggio da Gae » mar gen 11, 2005 12:49 pm

Piccola cara Jani hai descritto l'attacco di panico in un modo puntuale e preciso, tanto da vederlo come un film.
Ho riprovato tutto l'orrore di quei momenti senza provare spavento e quindi hai ragione tu che si è vinta una battaglia non certo la guerra.
Ti sarai accorta che in questo periodo, io e mi sembra non solo io, sono un pò pessimista, certo che comunque dopo tutti gli anni che convivo con questo male, nulla mi porta verso l'ottimismo.
Sono arrivata ad una conclusione devo imparare a convivere con il DAP, credo che così venga chiamata.
I percorsi li ho fatti tutti compreso in ultimo il privato, per fortuna per poco, i risultati.......migliori quelli che ho avuto da voi che quelli specialistici, forse penserete che stò bestemmiando ma dal pozzo completamente non sono uscita mai........si li ringrazio perchè mi hanno portato dal fondo a metà.......però lì sono rimasta.......e la paura seguita a perseguitarmi e a turbare la mia esistenza.
Mi piacerebbe tanto sapere da qualcuno che magari non frequenta più il forum spesso come noi, se è guarito-a.
Scusatemi se vi ho rattristato, cercherò di rifarmi in un momento migliore, ora è così e non sono in grado di porgermi diversamente.
Baci
Gae

Talamasca

Messaggio da Talamasca » mar gen 11, 2005 1:00 pm

ciao jani...
penso che molte persone hanno sofferto e soffrono nella vita di questa...

>-Troppa sensibilità
-l'indifferenza di chi ti stà attorno
-le *difficoltà* della vita (ovvero quanta forza ti serve per superarle e se ne hai abbastanza)
-*bestie* umane che incontri sul tuo cammino
-sofferenza a lungo troppo repressa
-paura di esser di peso su chi ami (il tuo compagno, gli amici, la famiglia)
-aver voglia e credere di stare a gridare AIUTO, mentre ciò che dimostri è solo un luccichio disperato negli occhi
-solitudine
-forti sentimenti verso le persone mai compresi


///...ma non ha tutti succede di provare questi forti attacchi ...
perchè ad alcune persone si ed altre no...
perchè la vostra sensibilità è più vulnerabile...secondo me avete in comune un qualcosa di misterioso e incredibile..
pensi che trasferirsi in un posto tranquillo da un altra parte lasciando tutto alle spalle possa in qualche modo miglorare la situazione???
per esempio vedo che fra di voi c è molto feeling..non potrebbe essere un idea quella di vivere insieme in un posto tranquillo dove ci sia una cascata o insomma dell acqua.. del verde degli alberi anche da frutta...insomma uscire dallo stress e vivere in pace....coltivando il vostro orto...dipingendo...suonando...recitando...etc...???perchè continuare a sentirsi soli in un mondo strano..
mi piacerebbe provare ad avere un attacco forte per provare ciò che sentite..ma solo uno però....
ciao
talamasca
mi spiace che soffrite di questi attacchi bastardi...
p.s grazie per come mi hai descritto ciò che si prova......
pensi che ci sia un modo per aiutare qualcuno mentre viene colto da un attacco..oppure non c è niente da fare..insomma quali cose vorresti ti si facesse mentre sei presa da un attacco..basta un abbraccio delle buone parole...no c è niente da fare è???
buona giornata...

Gae
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Messaggio da Gae » mar gen 11, 2005 1:13 pm

Talamasca scusa se mi inserisco, ma come hai descritto quel posto favoloso mi ha fatto riflettere, se ce ne fosse ancora bisogno, per me sicuramente qualcosa cambierebbe......ancor di più perchè già dipingo.
Sono certa che starei meglio, ma ciò appartiene al sogno e invece dobbiamo fare i conti con la realtà e poi ogni medaglia ha il suo rovescio.
Tesoro non sperare mai di avere un attacco di panico, calati completamente nel racconto di Jani.....chiudi gli occhi e sentirai sensazioni così atroci.......Ti auguro che non accada mai un abbraccio.
Gae

Talamasca

Messaggio da Talamasca » mar gen 11, 2005 1:51 pm

ciao gae....
non è vero...non è un sogno...basta volerlo....
l unione fa la forza.....
ciao un abbraccio anche a te...
sono colorati i tuoi dipinti?? a me piacciono molto i colori....
cosa dipingi??

JP mach3
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Messaggio da JP mach3 » mar gen 11, 2005 2:55 pm

Tal, il tuo sogno è bello, si, ma è irraggiungibile.
Molte volte ho fatto sogni utopici e non è irraggiungibile solo perchè la vita quotidiana ci spinge verso il basso, ma perchè, riflettendo bene e a fondo su noi stessi, abbiamo VERAMENTE bisogno di ciò che ci circonda anche se fà terribilmente male....
Abbiamo un bisogno diperato di coloro che amiamo e che tanto ci fanno soffrire...
Il sogno più utopico?!? E' sperare che un giorno si riesca a sentire il nostro dolore dalle persone che per noi contano che riescano a vederlo, a comprenderlo e a confortarlo, ma così non sarà mai...
Chi ti ha fatto star male, volontariamente o involontariamente, non capirà mai veramente e se un passo farà sarà solo perchè mosso da pietà o dalle situazioni...
Forse sarò tragica, ma la stò vivendo ora questa situazione e stò soffrendo come un cane
E proprio come un cane abbandonato sul ciglio della strada da un padrone insensibile piango, piango tanto....
Tu parli di qualcosa di *speciale*...Se c'è è così terribile che mi fà orrore anche solo pensarci.
Ora dirò una cosa un pò folle, ma sin da piccola io ho quella cosa che gli esperti chiamano *empatia*
Mi basta entrare in una stanza per sentire i dolori e le emozioni negative degli altri, sento anche il loro dolore fisico e, alcune volte ho sentito anche chi con noi non c'è più...
Sò che non mi sbaglio, perchè spesso ho fatto delle prove per vedere se ero uscita fuori di senno del tutto o se era realtà...
Credo di avere sviluppato questa *particolarietà* perchè era l'unica mia difesa da mio padre...Dalla mia cameretta *saggiavo* l'umore di casa, se era funesto evitavo di buttarmi in mezzo e di essere, per l'ennesima volta, travolta dalla rabbia, dall'indifferenza, dalla voglia di ferire del mio *caro* genitore.....
Ora, con l'età e con questa dannata *sensibilità* che lascia la mia anima scoperta come un'uomo che è stato scorticato e ha i sensibili nervi scoperti, questa *cosa* è aumentata e vengo travolta oltre che dalle mie emozioni anche da quelle degli altri e ne soffro, Dio solo sà se ne soffro.
Quest'ultima crisi e terrificante poichè coinvolge più di un pezzo dei miei sentimenti e della mia anima. Mi sento lacerata, distrutta, annientata...
Non chiedere mai di sentire ciò che provano gli altri, mai nè per curiosità o per aiutare, non li puoi aiutare, puoi solo stare male per loro e sentirti impotente. Per esperienza ti dico che è umanamente impossibile farsi carico dei dolori altrui, delle loro emozioni negative.
Io li vivo, tutti i giorni, sulla mia pelle e questo fà si che la mia esigua forza si sfinisca, si annienti...
Per quanto riguarda aiutare chi è nel pieno di una crisi di panico, di ansia o depressiva, beh, non c'è un manuale o una cosa giusta da fare o da non fare. Stalle solo vicino, cerca di comprendere dai discorsi sconnessi quel di cui ha bisogno, del silenzio oppure di parlare, di una stretta di mano o di un'abbraccio...Impara ad ascoltare
Io sò che in quei e in questi momenti, ho solo voglia di un grande abbraccio e di una spalla, su cui piangere tutte le mie lacrime, senza che il mio animo tormentato venga tormentato ancor di più dalla preoccupazione degli altri o dall'indifferenza...
Basta poco, veramente poco....
Un abbraccio
Jani

Gae
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Messaggio da Gae » mar gen 11, 2005 2:58 pm

Il mio stile è un pò particolare, ma vado anche sul classico che non preferisco, guarda nel mio profilo c'è un sito web, li troverai qualcosa anche se di molto vecchio. Baci baci
Gae

Talamasca

Messaggio da Talamasca » mar gen 11, 2005 10:01 pm

purtroppo non capisco come una persona così sensibile e profonda
debba vivere circondata da persone che la fanno tanto soffrire...
e quando sento che qualcuno dice che un sogno è irraggiungibile capisco che
la fortuna mi ha toccato perchè per quanto mi riguarda lo scopo della mia vita è quella di raggiungere sempre i miei sogni... vivo solo per quelli.....e non sono mai irraggiungibili...
ciao.. a lot of sunshine for you....
talamasca

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