l'eccezione...

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ross0
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Re: l'eccezione...

Messaggio da ross0 » mer gen 21, 2009 2:26 pm

se di una delle tue nonne Bianconiglia avessero parlato negli stessi termini in cui é stato parlato della signora anziana, avresti davvero trovato questo "bello"?
Se tu non avresti mangiato quei 2 biscotti, posso solo dire che é un tuo punto di vista (che io non condivido) e non ti ho nemmeno una volta contestata nel mio post, né tu, né nessun altro.
Vi ho segnalato che le varie cose che sono state scritte riguardo alla signora morta sarebbero urtanti per molti che leggessero di un proprio caro, morto da poco o gravemente malato, definito come una "mefistofelica vecchina" o altro.
Se qualcuno avesse parlato cosí di mio padre morto o moribondo mi si sarebbe rivoltato lo stomaco.
Se poi a te questo non avrebbe minimante toccato, beh, credo che sia del tutto libero esprimere il fatto che, io pur non avendo conosciuto la persona che é morta, mi sono sentita urtata.
Puoi benissimo criticarmi per questo e ignorare il mio post. Ma non mi sono espressa riguardo al mangiare i biscotti o meno. NON la penso come voi, ma questo é mio sacrosanto diritto, cosí come é sacrosanto diritto il contrario.
Ritengo che sia una grave mancanza di tatto e sensibilitá parlare in termini tanto "goliardici" di una persona anziana e malata, non si tratta di un personaggio di un fumetto.

Per qualche ragione se si fosse trattato di un animale vecchio e malato forse molti avrebbero fatto + attenzione?
Non so...

Non ho forse espresso in modo troppo chiaro il fatto che se discuto di queste cose é perché io stessa non mangio animali né derivati, non voglio definirmi vegan, ho capito che é una cosa diversa, se fossi vegetariana o onnivora penserei che non valga nemmeno la pena di aprire un post x discutere.
Ultima modifica di ross0 il mer gen 21, 2009 3:39 pm, modificato 1 volta in totale.

osmanto
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Re: l'eccezione...

Messaggio da osmanto » mer gen 21, 2009 2:43 pm

ross0 ha scritto: Pochi sarebbero disposti a credere che ci sia qualcosa di buono nel volere preservare gli animali dalla sofferenza a cui la nostra civiltá li ha condannati da parte di persone che vedono le regole, ma non vedono la necessitá di empatizzare con i propri simili.
Io stessa non ho interesse a essere chiamata "vegana", parola di cui posso solo ridere, se di fronte a una grave mancanza di empatia, non si spendono delle parole per rifletterci.
Sono d'accordo, e ti abbraccio forte per la tua sofferenza, sperando che qualcosa di molto buono nella vita la potrà lenire.
Osmanto

osmanto
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Re: l'eccezione...

Messaggio da osmanto » mer gen 21, 2009 2:48 pm

Sedano Allegro ha scritto:
Quando ho capito che il latte è secrezione biologica di un animale come lo può essere l'urina o le feci o anche il sudore o il sangue o la bile.
..vuoi forse dire che allattare i nostri figli è come dar loro da bere piscio????
Non so se ti rendi conto di quello che dici. Se non vuoi bere latte sono fatti tuoi, ma grazie al latte miliardi di bambini crescono e si sfamano, ANCHE il latte di mucca, capra, asina ecc, e SOPRATTUTTO nei paesi poveri o semi-poveri.
Un po' di rispetto per chi non ha altro da mangiare!

A me sembra che il veganesimo sia un'alimentazione di élite, che costa sempre di più, che troppo pochi possono permettersi. E chi è vegan si prende pure il diritto di paragonare un alimento che nel mondo è considerato un toccasana (chissenefrega se a torto o a ragione, ma MILIONI di bambini crescono con quello, e questo rimanda al topic della mucca in Uganda), il latte, al piscio. Sono senza parole.

Osmanto

ivy

Re: l'eccezione...

Messaggio da ivy » mer gen 21, 2009 3:16 pm

osmanto ha scritto:
Sedano Allegro ha scritto:
Quando ho capito che il latte è secrezione biologica di un animale come lo può essere l'urina o le feci o anche il sudore o il sangue o la bile.
..vuoi forse dire che allattare i nostri figli è come dar loro da bere piscio????
Non so se ti rendi conto di quello che dici. Se non vuoi bere latte sono fatti tuoi, ma grazie al latte miliardi di bambini crescono e si sfamano, ANCHE il latte di mucca, capra, asina ecc, e SOPRATTUTTO nei paesi poveri o semi-poveri.
Un po' di rispetto per chi non ha altro da mangiare!

A me sembra che il veganesimo sia un'alimentazione di élite, che costa sempre di più, che troppo pochi possono permettersi. E chi è vegan si prende pure il diritto di paragonare un alimento che nel mondo è considerato un toccasana (chissenefrega se a torto o a ragione, ma MILIONI di bambini crescono con quello, e questo rimanda al topic della mucca in Uganda), il latte, al piscio. Sono senza parole.

Osmanto
Perchè dici che il veganesimo è un'alimentazione d'élite? Pensi che ci nutriamo solo di seitan, tofu e burger di soia? Costa più un piatto di pasta e fagioli o un pezzo di formaggio? ( per non parlare di carne e pesce).
Poi secondo me allattare il proprio bambino è un conto, continuare a bere da adulti il latte di un altro animale è un altro... Non credo proprio che Sedano Allegro non abbia rispetto per chi non ha altro da mangiare, inoltre la scelta di non bere latte oltre a salvare mucche e vitelli contribuisce ad una più equa distribuzione delle risorse alimentari, aiutando proprio i bambini dei paesi poveri, infatti come è stato ripetuto più volte, l'allevamento (soprattutto di bovini) è una delle cause della fame del mondo.

osmanto
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Re: l'eccezione...

Messaggio da osmanto » mer gen 21, 2009 3:27 pm

dico che il veganesimo è un'alimentazione di élite perché tutte le volte che vado a comprare nel negozio bio spendo mezzo stipendio. Comprando farine, pasta, fiocchi, non seitan e tofu.

dico che il latte è un alimento completo dal punto di vista nutrizionale (a ciascun animale il suo!) e che non può in alcun modo essere paragonato a urina, feci, sudore che sono invece sostanze DI SCARTO. Il latte non è in alcun modo, mai e per nessun motivo una sostanza prodotta con GLI SCARTI del corpo. Anzi, racchiude le sostanze più pregiate!

Per questo reagisco!

Il latte è un alimento NOBILE, che consente ai neo- nati (di qualsiasi specie animale) di sopravvivere nelle prime ore, di crescere forti e robusti!
Per quanto uno sia contrario all'assunzione di latte, non può osare calpestare la nobiltà di un alimento INDISPENSABILE per tutti i cuccioli del pianeta abbassandolo alla stregua delle feci, delle urine e del sudore, le tre cose più maleodoranti e ributtanti prodotte da un corpo. Per di più, prodotte per eliminare tossine, mentre il latte è prodotto per dare la vita.

QUESTO mi lascia senza parole.

Poi il fatto che da adulto l'uomo beva latte di mucca non sto a discuterlo ed è un'altro argomento.


Osmanto

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ross0
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Re: l'eccezione...

Messaggio da ross0 » mer gen 21, 2009 3:33 pm

Grazie davvero di cuore Osmanto per le tue parole.
Sei stato molto gentile a volere scrivere quello che hai scritto,
un abbraccio

ivy

Re: l'eccezione...

Messaggio da ivy » mer gen 21, 2009 3:42 pm

osmanto ha scritto:dico che il veganesimo è un'alimentazione di élite perché tutte le volte che vado a comprare nel negozio bio spendo mezzo stipendio. Comprando farine, pasta, fiocchi, non seitan e tofu.


Osmanto
Se alla farina e ai fiocchi aggiungessi anche carne e formaggio bio allora lo stipendio lo spenderesti tutto.. Non è mangiare vegan che costa di più ma mangiare bio..(anche se poi ci guadagnamo tutti in salute).. Anzi essere vegan fa risparmiare un sacco di soldi :)
Comunque Sedano Allegro ti risponderà, anche se non credo che volesse "offendere" il latte materno.

ivy

Re: l'eccezione...

Messaggio da ivy » mer gen 21, 2009 3:44 pm

Ah...scusa ross0 per l'OT

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silvy
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Re: l'eccezione...

Messaggio da silvy » mer gen 21, 2009 4:24 pm

Sedan Allegro ha usato un paragone forse un po' troppo colorito, ma cio' che ha detto è sacrosanta verita'.
Il latte di mucca è un fluido malsano, proveniente da animali malati che hanno un'ampia gamma di malattie pericolose, che contiene sostanze che hanno un effetto negativo cumulativo su tutti coloro che lo consumano.
Quasi tutto il latte di mucca ha 59 ormoni attivi, allergeni in gran quantità, grasso e colesterolo. La maggior parte del latte di mucca contiene quantità misurabili di erbicidi, insetticidi e diossina fino a 2.200 volte il livello di sicurezza, fino a 52 potenti antibiotici, sangue, pus, feces, batteri e virus. (Il latte di mucca può avere tracce di qualsiasi cosa che la mucca mangi incluso fuoriuscite radioattive provenienti dagli esperimenti nucleari.) Uno di quei 59 ormoni è un potente ormone della crescita (IGF-1) con fattore di crescita uno. Considerate questo ormone come una cellula di combustibile per qualsiasi cancro. La FDA (Amministrazione Federale degli Alimenti e dei Farmaci) insiste che l'IGF-1 si distrugge nello stomaco. Se fosse vero l'FDA ha dimostrato che l'allattamento non funziona. Questo fattore di crescita fa in modo che il vitello neonato cresca rapidamente, come madre natura intende. Un'altra sostanza chimica presente nel latte è la caseina. È un potente agglomerante, un polimero usato per fare plastiche e colle, ottimo per fare solidi accessori o incollare etichette alle bottiglie di birra.
Ottanta delle proteine del latte sono caseina. È anche un allergeno, un'istamina che crea molto muco. E' permesso che nel latte siano presenti delle feci che sono una sorgente principale di batteri. Il latte viene di solito pastorizzato più di una volta prima di arrivare sulla vostra tavola, ogni volta per circa 15 minuti a 73° centigradi. Per sterilizzare l'acqua occorre farla bollire a 100° per alcuni minuti. Tieni presente anche che a temperatura ambiente il numero di batteri del latte raddoppia ogni 20 minuti circa.
Le mucche inserite nel ciclo industriale del latte, come certamente saprai, non vengono munte dal contadino ma vengono collegate alle mungitrici meccaniche automatiche, in maniera intensiva per ottenerne il massimo sfruttamento possibile. Questo causa l'insorgenza della mastite e l'infiammazione purulenta da staffilococchi della mammella che viene "curata" con antibiotici. Dato che le mucche continuano ad essere sottoposte a mungitura meccanica la mastite diventa cronica.
Il pus passa nel latte assieme alle altre sostanze (antibiotici, ormoni, medicinali vari) e quindi le autorità sanitare hanno stabilito quanto pus può essere ammesso nel latte senza che faccia danno alla salute. (secondo loro). In un cm3 di latte di mucca commerciale è permesso dalle autorità sanitarie che vi siano fino a 750.000 "cellule somatiche" il cui nome comune è pus e 20.000 batteri vivi prima possa venire ritirato dal mercato. Il tutto ammonta a 20 milioni di batteri vivi e fluttuanti e fino a 750 milioni di cellule di pus per litro. La Comunità Europea e il Canada danno il permesso per un latte meno "gustoso" con 400 milioni di cellule di pus per litro. Di solito questi valori sono più bassi, ma potrebbero raggiungere questi livelli ed essere permesso che quel latte arrivi sulla tua tavola...
Scusami Osmanto se è poco! :shock:
P.S: Tratto da http://www.medicinenon.it

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viola37
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Re: l'eccezione...

Messaggio da viola37 » mer gen 21, 2009 5:00 pm

Per favore non facciamo passare messaggi che la dieta vegana è costosa , perché non è vero per niente anzi è proprio il contrario io con le ricette della cucina mediterranea e vegana di Stella sto mangiando da Dio e spendo veramente poco, gli alimenti alternativi (tofu, seitan ecc...) costano meno della carne e dei formaggi quindi... :roll: e comunque non vengono usati tutti giorni. Saluti e baci

Sedano Allegro
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Re: l'eccezione...

Messaggio da Sedano Allegro » mer gen 21, 2009 5:17 pm

osmanto ha scritto:
Sedano Allegro ha scritto:
Quando ho capito che il latte è secrezione biologica di un animale come lo può essere l'urina o le feci o anche il sudore o il sangue o la bile.
..vuoi forse dire che allattare i nostri figli è come dar loro da bere piscio????
Non so se ti rendi conto di quello che dici. Se non vuoi bere latte sono fatti tuoi, ma grazie al latte miliardi di bambini crescono e si sfamano, ANCHE il latte di mucca, capra, asina ecc, e SOPRATTUTTO nei paesi poveri o semi-poveri.
Un po' di rispetto per chi non ha altro da mangiare!

A me sembra che il veganesimo sia un'alimentazione di élite, che costa sempre di più, che troppo pochi possono permettersi. E chi è vegan si prende pure il diritto di paragonare un alimento che nel mondo è considerato un toccasana (chissenefrega se a torto o a ragione, ma MILIONI di bambini crescono con quello, e questo rimanda al topic della mucca in Uganda), il latte, al piscio. Sono senza parole.

Osmanto



Cosa c'è di tecnicamente errato nelle mie parole?

Quando il neonato allatta lo fa dal seno materno non dalle mammelle di una mucca o di un asina o di una cammella.

E' anche un momento di comunione con la propria madre dopo il venire al mondo con il taglio del cordone ombelicale che lo taglia fuori dal collegamento con i liquidi organici della sua genitrice.

Riguardo ai costi della dieta Vegan basta padroneggiare un pò di aritmetica che si studia alle elementari per rendersi conto che togliere dalle spese giornaliere: carne, pesce, selvaggina, caviale, patè di fegato d'oca, frutti di mare, formaggi, uova, miele, latte ti permette di comperare biologico per tutta la famiglia e conservare anche i soldi per le vacanze estive ai tropici.

Se dovessi rimanere ancora "senza parole" ti consiglio: "Lo Zingarelli della Lingua Italiana".

Con l'affetto di sempre.



Sedano Allegro.



P.s.: Io ho utilizzato la parola "urina" che mi sembra più opportuna, in questo contesto, della parola "piscio".

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Re: l'eccezione...

Messaggio da osmanto » mer gen 21, 2009 5:24 pm

silvy ha scritto:Il latte di mucca è un fluido malsano
qui non stiamo parlando in particolare del latte di mucca da animali malati, imbottiti di antibiotici, ormoni e quant'altro, Sedano ha fatto riferimento al latte tutto, senza distinzioni di sorta, da quello del cane a quello del cavallo, a quello di mucca, capra, pecora, lama, delfino, foca, uomo, dicendo che è una sostanza paragonabile agli escrementi.

QUESTO è il punto. Tutto il resto è già stato ampiamente discusso, confermato, siamo tutti d'accordo. Ma il latte NON E' un escremento in NESSUNA specie, anzi è una sostanza preziosissima per tutti i cuccioli di ciascuna specie.

Silvy, questo è vero o no?

Osmanto

ps: Sedano, visto che hai usato un paragone forte, ho voluto usare una parola altrettanto forte per sottolineare l'impossibilità di paragonare.
Per lo stipendio per comprare cibi bio, ti assicuro che rispetto al non bio costa almeno il doppio. E non sto parlando rispetto al comprare carne o uova. Quello che ho comprato nel negozio bio era "per tutti", cioè pasta, farina, fiocchi di cereali per la colazione, e a parità di un negozio non bio ho speso il doppio. Ora non venirmi a dire che i vegani NON comprano tutto bio.

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Re: l'eccezione...

Messaggio da mammafelice » mer gen 21, 2009 5:33 pm

Ufff, l'ennesima discussione...
Secondo me mangiare vegan non è più caro, non bisogna per forza mangiare bio. Vero è che di solito i vegan sono attenti e se possono comprano bio.
Silvy, ciò che tu scrivi si riferisce però al latte prodotto nell'allevamento moderno, non al latte in sè, come ha detto Osmanto...
Trovo assurdo che nasca di nuovo una discussione del genere, chi è vegan lo è perchè sente che è giusto, se e quanto "tollerarsi" degli "sgarri" (brutta parola, ma non so come chiamarli) è una questione personale.
Non si fa la tessera per diventare vegan, non c'è un dogma uguale per tutti, nè una regola giusta o sbagliata. Chi è vegan sceglie di non consumare prodotti provenienti dagli animali. Ma se uno "cede" o si distrae o sbaglia una volta all'anno? Diventa vegetariano? Cosa dovrei fare, dire: sono stata vegan da gennaio al 25 luglio, poi il 25 ho mangiato dei ravioli ed ero vegetariana, poi di nuovo vegan dal 25 sera ad oggi?
Il mio è un esempio... Io mi sento vegan anche se a volte non sono stata capace di esserlo al 100% (per quali motivi ciò possa accadere secondo me varia da persona a persona, non c'è un giusto o sbagliato), però le volte che non lo sono stata mi sono sentita in colpa (con me stessa e verso gli animali, non certo verso chi potrebbe considerarmi non vegan) e ho ammirato ancora di più chi ha la forza o la tenacia di non cedere mai e di organizzarsi sempre. Ammiro Daria, Stella, Ariella. Ma non trovo giusto quantificare il numero di sgarri tollerabili o decidere quali situazioni strappalacrime autorizzano un biscotto al burro. Non so, mi sembrano discussioni che tanto non portano da nessuna parte, al massimo creano incomprensioni e malumori...

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Re: l'eccezione...

Messaggio da Sedano Allegro » mer gen 21, 2009 5:40 pm

Dolcissima Osmanto,

il mio è un punto di vista ASSOLUTAMENTE personale.

Io resto dell'idea che il latte è paragonabile al sangue, alle urine e a tutte le secrezioni organiche perchè di questo si tratta.

Non tutti la pensano come me.

Non tutti devono PER FORZA pensarla come me.

Se tutti la pensassero come me non saremmo qui a confrontarci.



Riguardo al risparmio sono certo per esperienza personale che un Vegan spende meno per alimentarsi in maniera biologica di un onnivoro.

Se poi vogliamo discutere di un vegetariano il discorso cambia.

E di molto anche.

Se un vegetariano si strafoga di costosi formaggi allora la sua spesa giornaliera si alzerà di tanto.



Con l'affetto di sempre.

Sedano Allegro.

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Re: l'eccezione...

Messaggio da osmanto » mer gen 21, 2009 5:45 pm

...a volte sembra di parlare con un muro.

1 kg riso carnaroli: 3,54
1 kg farina manitoba: 3,50
1 kg semola di grano duro: 2,48
250 gr kamut soffiato: 5,10
500 gr Lenticchie secche: 1,90
questo nel bio.

1 kg riso carnaroli: 2,27
1 kg farina manitoba: 1,80
1 kg semola di grano duro: 1,34
kamut soffiato: non ho paragone perché non esiste, ma 5 euro per 250 gr è un bel pagare.
500 gr Lenticchie secche: 1,50
questi i prezzi non-bio.

Dimmi ancora una volta che risparmio comprando bio.

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