togliere il ciucio

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Elisa B.
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Re: togliere il ciucio

Messaggio da Elisa B. » mer mar 18, 2009 5:27 pm

Cara Isolde,
scusa ma hai vissuto con queste persone? Da cosa ricavi l'assoluta certezza che non gli sia stato mancato di rispetto?
Il comportamento che ci descrivi è proprio quello di persone che hanno cresciuto la propria rabbia e le proprie insicurezze nella mancanza di amore incondizionato. Hai mai parlato con loro, sentito le loro ragioni prima di condannarli?
Ci sono tanti modi per offendere l'integrità di una persona. Con un bambino, che è un essere fragile in balia delle emozioni dei suoi adorati genitori, è ancora più facile. Conosco persone molto amate da piccole, mai picchiate (e in questi casi ho le mie certezze di prima mano) che sono cresciute insicure e piene di rabbia perché è stato loro sistematicamente impedito di esprimere i propri sentimenti negativi: "un bambino bravo non piange", "un bambino bravo non si arrabbia", "così non si fa perché non sta bene", "dai non è niente", "non è successo niente", "piangi per così poco?"......
Spesso si pensa che i bambini "non sentono", "non capiscono". Invece secondo me è vero il contrario: un bambino sente tutto, solo non sa dominare le sue emozioni, deve impararlo da noi. Capisce sempre la nostra disapprovazione, il nostro fastidio, il nostro disprezzo e reagisce di conseguenza. A volte nel modo peggiore per essere ascoltato, in modo violento, mettendoci in difficoltà. nessuno lo nega, anzi. Ma che le sue reazioni ci sembrino eccessive, imbarazzanti, sproporzionate, non significa che non siano ragionevoli dal suo punto di vista. Siamo noi che dobbiamo insegnargli a contenerle, ma non certo contenendolo entro i limiti che abbiamo deciso unilateralmente, in base in genere a quello che a noi un tempo è stato imposto.
Non c'è niente di strano che a 12 anni poi i figli si facciano "intrattabili": è allora che i genitori perdono il loro ruolo dominante, che il resto del mondo si apre ai loro occhi come modello alternativo, che sentono di avere forze proprie per sostenersi. Ed è allora che in genere si ribellano le prime volte in modo clamoroso. Ma cosa è successo prima? Mi pare che Gordon parli di "licenziamento" dei genitori: i figli si sbarazzano, o almeno provano a farlo, di genitori che non hanno funzionato, come si proverebbe a liberarsi di un consulente finanziario che ha sperperato le nostre ricchezze.
Io non voglio arrivare a quel momento con questo terrore. Non voglio disperdere il patrimonio emotivo del mio bambino reprimendolo. Voglio insegnargli come posso a metterlo a frutto. E spero tanto di esserne capace nel tempo. Perché quando si volgerà al mondo per cercare la sua strada sappia farlo forte e sicuro di sé.
Vedi comunque che non tutte le mamme la pensano alla maniera delle tue conoscenti. Non è mai detto che la maggioranza abbia ragione. Continua a pensarci, come mi dicevi, e guardati dentro, non fuori.
Un caro saluto,
Elisa

Elisa B.
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Re: togliere il ciucio

Messaggio da Elisa B. » mer mar 18, 2009 5:47 pm

isolde ha scritto:Non sono una mamma che ammazza di botte il proprio figlio
io non o penso, non credo di averti accusato di fare la seviziatrice. Il discorso è un altro e l'hai capito benissimo.
isolde ha scritto:Per contenimento verbale ,( lo spiego perche' mi sembra che non sia stato capito) includo spiegazioni infinite e tempo dedicato a parlare con il bimbo, senza la necessita' di dover imporre la mia forza fisica.
Probabilmente nella maggiorparte delle situazioni ci comportiamo allo stesso modo. Non pensare che voglia dimostrare che sei una pessima madre. Così non è. Ti sto solo dicendo su che cosa non siamo d'accordo.
isolde ha scritto:E' vero cio' che e' stato detto . Nessun genitore tantomeno educatore ( ma sapeste quanti ne ho visti di fatti da denunciare sui disabili o psichiatrici..) dovrebbe avere il diritto di imporre il proprio volere su un figlio, ne fisico ne verbale , non dovrebbe nemmeno permettersi a questo punto di trattenerlo nel mentre sta per scappare in mezzo ad una strada.
scherziamo e' contenimento fisico anche quello. Bocciato!
Dovremmo tornare a vivere nelle comunita' di pace e amore ...sarebbe bello ma il mondo che ci circonda non e' cosi, e' vero e' un mondo nevrotico e frenetico e rimango convinta che chi spacca le vetrine e' perche' ha il didietro parato da mamma e papa' che pagano e viziano alla grande.Non si accontentano piu' di nulla .. ma questo e' ancora un altro discorso .
Saluto tutte
Se usi paradossi come argomenti non andiamo lontano. Nessuno ti ha detto di lasciare che tuo figlio vada sotto una macchina, che devi lasciarlo distruggere le cose, che devi permettere che si faccia male. Tutto il giorno, ogni momento abbiamo il dovere di vigilare e intervenire se serve. E' un compito difficile e di grande responsabilità. Non essere violenti non significa viziare.
Viziare secondo me significa concedere l'irragionevole per evitare di esaudire le richieste sacrosante di amore e attenzione di un bambino. A un bambino non servono gli oggetti, servono amore, attenzione e pazienza. Spesso gli si negano queste cose e lo si copre di regali. Non sono di questo partito. E non insegnerò mai a mio figlio a non prendersi le proprie responsabilità nella vita, voglio fare l'esatto contrario, ma credo che l'unico modo sia mostrargli che io per prima mi prendo le mie.
Alla prossima

lucygardasee
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Re: togliere il ciucio

Messaggio da lucygardasee » mer mar 18, 2009 5:51 pm

Ops, devo aver scritto sul forum sbagliato, ma questo non si chiama "promiseland"? E sotto sotto non c'era una volta una comunità che desiderava un mondo migliore? che voleva lottare per ottenerlo? Ah, riops, forse è cambiato qualcosa nel frattempo e non me ne sono accorta...
ma com'è possibile parlare solo per luoghi comuni?
com'è possibile giudicare una persona solo dal disagio che erompe all'improvviso e non per tutto il vissuto che ci sta dietro?
Ma soprattutto, come è possibile che esista ancora l'equivalenza "genitore non violento" = "genitore permissivo".
Come se l'unica strada percorribile fosse quella del rigore e della disciplina da caserma (a cui anche le caserme hanno rinunciato) , come se non fosse possibile insegnare senza imporsi. L'unica spiegazione del fatto che questo pensiero sia così comune è che sia l'unico che è stato vissuto e sperimentato. Ergo, si presuppone che non ne esista altro possibile.
post scriptum, visto che questo problema del bambino che si butta in mezzo alla strada sembra essere così frequente: esistono bambini che quando sono in strada stanno sul marciapiede, senza avere la mano stritolata. Che prima di attraversare guardano e chiedono aiuto. Che se sentono un motore avvicinarsi si tirano in parte. E che non lo hanno imparato a cinghiate, a urlate, o a pacchette sul sedere. E manco a prezzo di snervanti contrattazioni o dibattiti a bordo strada. Hanno appreso solo da una cosa fondamentale per un essere umano in crescita: dall'imitazione. Li ho visti, esistono davvero.
Forza, non stiamo parlando di utopie: il mondo è come lo facciamo diventare noi, ed abbiamo una grossa responsabilità verso i figli, verso tutti i bimbi.
E' dura rinunciare alle proprie convinzioni, ma solitamente aiuta a crescere ed a migliorare.
Per la cronaca, non sono uscita da una comune del 68. Manco c'ero allora. (ah bè ma allora sei piccola che cavolo vuoi capire e sapere della vita?)
Lucy

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franc
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Re: togliere il ciucio

Messaggio da franc » mer mar 18, 2009 7:00 pm

Carissime!

Trovo la vostra discussione molto interessante, e vi ammiro molto per quello che tite.
Per il momento non sono intervenuta perchè:
- non sono ancora riuscita a leggere tutto,
- sto riflettendo su tutte le bellissime cose che state dicendo,
- Alina mi concede poco tempo al compiuter :P
Avete un qualche testo o libro,... da consigliarmi per poter approfondire l'argomento?

Grazie

Abbracci frettolosi

Francesca

isolde
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Re: togliere il ciucio

Messaggio da isolde » mer mar 18, 2009 10:13 pm

(..) Non pensare che voglia dimostrare che sei una pessima madre. Così non è. Ti sto solo dicendo su che cosa non siamo d'accordo.(..)


Non preoccuparti! ho capito! anche perche' so perfettamente quali sono i miei limiti e ti assicuro che non ho mai voluto e mai vorro' l'etichetta della madre perfetta. :D

robertina
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Re: togliere il ciucio

Messaggio da robertina » mer mar 18, 2009 10:26 pm

anche perchè la madri perfette non esistono :P

paolap
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Re: togliere il ciucio

Messaggio da paolap » mer mar 18, 2009 10:33 pm

..ma esistono madri,padri in cammino..
Che si evolvono,che vengono assaliti dai dubbi e si mettono in discussione..
paola..

silviasco
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Re: togliere il ciucio

Messaggio da silviasco » mer mar 18, 2009 10:35 pm

Franc, sulle letture: posso dirti cosa ho letto io, ma l'argomento è vastissimo e la mia lista dei libri da leggere è più lunga di quelli letti.... :)
Diciamo che Juul "il bambino è competente" è un buon inizio: è un libriccino piccolo che si lascia leggere bene. Contro la violenza educativa e le sue conseguenze è appena uscito "genitori con il cuore" di Jan Hunt, conosco il sito http://www.naturalchild.org (ed il corrispettivo .it) e credo sia ottimo. Su come la violenza subita da bambini ci condizioni poi nella nostra vita di genitori c'è l'intera opera di Alice Miller, ad esempio "il dramma del bambino dotato e la ricerca del vero sé" (è più lungo il titolo che il libro: anche questo è veloce! :wink: ma anche "denso"...); trovi alcuni articoli di Alice Miller (ed anche altri autori in sintonia) sul sito http://www.nontogliermiilsorriso.org. Su questo sito c'è anche un bel forum per confrontarsi, se ti interessano gli approfondimenti puoi chiedere lì e sicuramente troverai persone molto più ferrate di me a risponderti!

Silvia

Elisa B.
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Re: togliere il ciucio

Messaggio da Elisa B. » mer mar 18, 2009 10:55 pm

silviasco ha scritto:Franc, sulle letture: posso dirti cosa ho letto io, ma l'argomento è vastissimo e la mia lista dei libri da leggere è più lunga di quelli letti.... :)
Diciamo che Juul "il bambino è competente" è un buon inizio: è un libriccino piccolo che si lascia leggere bene. Contro la violenza educativa e le sue conseguenze è appena uscito "genitori con il cuore" di Jan Hunt, conosco il sito http://www.naturalchild.org (ed il corrispettivo .it) e credo sia ottimo. Su come la violenza subita da bambini ci condizioni poi nella nostra vita di genitori c'è l'intera opera di Alice Miller, ad esempio "il dramma del bambino dotato e la ricerca del vero sé" (è più lungo il titolo che il libro: anche questo è veloce! :wink: ma anche "denso"...); trovi alcuni articoli di Alice Miller (ed anche altri autori in sintonia) sul sito http://www.nontogliermiilsorriso.org. Su questo sito c'è anche un bel forum per confrontarsi, se ti interessano gli approfondimenti puoi chiedere lì e sicuramente troverai persone molto più ferrate di me a risponderti!

Silvia
Sottoscrivo: io sono partita da Juul. Un libro proprio bello che mi è servito innanzitutto per me stessa (come poi tutti del resto).
Il Gordon di cui ho fatto accenno è quello di "Genitori efficaci" (editrice La Meridiana, Juul è Feltrinelli, il libro della Miller Bollati Boringhieri). Poi c'è Gonzales: "Besame mucho" per cominciare (spero l'abbiano ristampato perché so che mesi fa mancava, questo, come pure Gordon, più che in libreria lo trovi su internet perché è di un editore minore di cui non ricordo il nome).
Ciao,
Elisa

lucygardasee
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Re: togliere il ciucio

Messaggio da lucygardasee » gio mar 19, 2009 8:28 am

Io metterei Gonzales per primo, per diversi motivi: perchè riesce a strizzare l'occhio ai genitori, a fare dello spirito anche quando potrebbe risultare difficile. E perchè tocca molti aspetti : la violenza, l'educazione, i castighi, come sono ora e come sono stati concepiti in passato. Nell'arco di un solo testo, peraltro nemmeno molto lungo, è l'autore che riesce a far suonare più campanelli di avviso possibile. Senza mai dare l'impressione di parlare da una cattedra, senza far sentire inadeguati o sbagliati.
Juul, validissimo, a volte soffre di un 'impostazione un po' "tecnica" che ne rende difficile la lettura ai non addetti.
Ciao a tutti, buone letture!
Lucy

Elisa B.
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Re: togliere il ciucio

Messaggio da Elisa B. » gio mar 19, 2009 9:26 am

Lucy ha ragione. La mia è deformazione professionale, credo: io apprezzo proprio il taglio "tecnico" da psicologo di professione di Juul (che comunque è di facile lettura e aiuta molto a capire sé stessi). Gonzales è un pediatra che parla a mamme e papà in modo molto più immediato.
Se potete, leggeteli entrambi, non sono trattati ponderosi, ma smilzi libretti. E ne vale davvero la pena. Magari ne riparliamo dopo.
Ciao,
Elisa

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franc
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Re: togliere il ciucio

Messaggio da franc » ven mar 20, 2009 1:04 am

Grazie mille! :P

Credo che comincerò proprio con questi due!
Qualche mese fa avevo provato a comandare Besame Mucho ma in effetti non era disponibile, ... speriamo che adesso ci sia. Nei prossimi giorni li comando e quando li ho letti vi faccio sapere!

Un abbraccio

Francesca

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Re: togliere il ciucio

Messaggio da Miky » sab mar 21, 2009 11:18 am

Vi seguo da moltissimo tempo, ma non sono mai intervenuta. Davvero appassionante questa discussione!
Mi trovo pienamente in accordo con la posizione di Elisa e Silviasco, purtroppo ora non ho tempo di intervenire così come l'argomento richiederebbe, ma mi permetto di aggiungere alla lista di riferimenti bibliografici contenuta nei post precedenti il recentissimo "Genitori con il cuore" di Jan Hunt, edito dal leone verde (qualcuna di voi l'ha letto?) un libricino agile anch'esso, sottile, ma ricchissimo di spunti sviluppato intorno a quella che la Hunt chiama la "regola d'oro" secondo cui il bambino si comporta così come viene trattato. La Hunt parte dall'assunto secondo cui ogni genitore che maltratta i propri figli sia stato a sua volta maltrattato nell'infanzia, (vedi Alice Miller) ma liberarsi da questi irretimenti è possibile, e ci spiega come! Non anticipo altro, è da leggere.
Aggiungo pure il sito "The natural child project" http://www.naturalchild.it.
Buona giornata.

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Re: togliere il ciucio

Messaggio da francy71 » sab mar 21, 2009 2:30 pm

Vi racconto la mia esperienza nel togliere il ciuccio alle mie due figlie.
Con Nicole(che ora ha 9 anni) è stata soprattutto fortuna. Era molto attaccata al ciuccio, di notte dovevo alzarmi + volte perchè se lo perdeva erano pianti e quante notti ho passato a cercarlo nel lettino, si incastrava e non riuscivo a trovarlo.
A 2 anni e mezzo aveva già l'arcata superiore in fuori ma i vari tentativi per toglierlo non erano serviti.
Eravamo al mare e Nicole stava fuori nel poggiolo, ad un certo punto il ciuccio le è caduto giù (eravamo al 3° piano) e sotto c'era una pineta, mi sono detta "questa è la volta buona". Infatti mio marito è andato a cercarlo ma non l'ha trovato (anche se l'avesse trovato lo avrei buttato). Ho raccontato alla mia bambina la "balla" del cane che se l'era portato via (non sono fiera di me stessa ma ho ottenuto cmq un risultato). La notte ha pianto un pochino per addormentarsi e alle 3 di notte lo stesso, ma durante i giorni e le notti successive + niente.
Con Asia (che ora ha 4 anni e mezzo) è stato anche lì abbastanza un caso che sia riuscita a toglierlo, nel senso che sempre verso i 2 anni e mezzo ho voluto cambiare il ciuccio e ne ho comprato uno nuovo, solo che non avendolo trovaro uguale a quello vecchio ne ho preso un altro tipo. Asia non l'ha subito rifiutato (mi era successo anche con Nicole che prendendone uno nuovo, seppure dello stesso modello subito lo rifiutava solo perchè era nuovo e quindi non consumato). E' stata un po' dura perchè per una settimana voleva il ciuccio ma rifiutava quello nuovo, ho tenuto duro e non ho ceduto alla tentazione di cercarne uno dello stesso tipo di quello vecchio (che probabilmente avrebbe cmq rifiutato perchè nuovo), alla fine se ne è fatta una ragione.
Quello che voglio dire è che cmq si faccia secondo me se per il bambino non è il momento giusto per stare senza ciuccio è dura. Di certo non sarei mai arrivata al punto di avere le bambine che a 5-6 anni ancora ciucciano (e ne vedo molti bambini di quella età in giro) come anche ho tolto il passeggino presto (verso i 2 anni non l'ho + usato)
Ciao
Francesca

silviasco
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Re: togliere il ciucio

Messaggio da silviasco » sab mar 21, 2009 10:40 pm

francy71 ha scritto:Quello che voglio dire è che cmq si faccia secondo me se per il bambino non è il momento giusto per stare senza ciuccio è dura. Di certo non sarei mai arrivata al punto di avere le bambine che a 5-6 anni ancora ciucciano (e ne vedo molti bambini di quella età in giro) come anche ho tolto il passeggino presto (verso i 2 anni non l'ho + usato)
Una piccola riflessione: in questi casi siamo sicuri che l'unica pecca dei genitori sia semplicemente quella di non essere abbastanza fermi nella decisione di togliere il ciuccio? Non ci sarà qualcos'altro che manca, a questi bimbi con "il tappo" (io lo chiamo così...) sempre in bocca? Che bisogno ci sarebbe di una gratificazione di gomma, se la loro vita ne avesse di più consistenti?
Stesso discorso per quelli eternamente scarrozzati in passeggino... A me vien da pensare che per molti genitori è più comodo legare il pupo al passeggino ed andare in giro senza "problemi" piuttosto che correre dietro a quel paio di gambette dotate di testolina curiosa e manine arraffatutto... E del resto se sulle sue gambette il bambino è continuamente fermato, sgridato, inibito, beh allora non vale nemmeno la pena di far la fatica di camminare... portami in giro tu dove vuoi così almeno sei contento (il bambino tende sempre a soddisfare le aspettative dei genitori, specialmente quelle non esplicite o addirittura inconscie, dice Juul).

Silvia

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