"Compromessi" di neovegetariana

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Allie
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"Compromessi" di neovegetariana

Messaggio da Allie » lun dic 29, 2008 9:53 pm

chissà se è il "settore" del forum giusto per esporre le mie riflessioni (spostatemi se è sbagliato! :oops: )..

Scrivo perchè vorrei capire cosa ne pensate voi e cosa ne penso io sul mio comportamento vegetariano, anche se non sto propriamente cercando un'approvazione o meno, mi piacerebbe solo che mi aiutaste a riflettere visto che avete fatto questa scelta da tempo e avete avuto tempo di riflettere a vostra volta.
Ho 20anni e sono una neo neo vegetariana,da un mese per l'esattezza (con il dispiacere di non aver avuto precedetemente l'illminazione...)
In questo mese mi sono informata sui diversi aspetti della mia scelta, scoprendone numerosi che non avevo considerato.
Dico appunto che parto da una scelta vegetariana anche se la tendenza etica, emotiva, razionale o irrazionale che sia, è più rivolta al veganesimo.
Ho capito infatti che eliminando carne e pesce (e molluschi ecc..) dalla mia alimentazione non elimino altre torture evitabili.
La cosa più choccante è stato il latte. Ammetto di non aver mai riflettuto sul fatto che i mammiferi facciano il latte solo per alimentare i propri piccoli. E non ho neanche mai saputo dell'utilizzo di caglio animale nella produzione di molti formaggi.
Ora, spiegata la mia decisione per il vegetarianesimo ho ovviamente suscitato agitazioni non da poco in casa. E all'accenno sui latticini il putiferio sembrava ingestibile.
Quindi come fare?
Ho scelto di essere vegetariana perchè la scelta verso il veganesimo sarebbe per la mia famiglia troppo radicale da accettare.
Oltre ad essere radicale, la mia scelta non avrebbe un risvolto positivo, soprattutto perchè considero l'integralismo e l'indifferenza sullo stesso piano. Mi spiego meglio: il fatto che le persone che mi circondano si vedano vincolate da una mia scelta che non capiscono non avrebbe lo scopo che vorrei che avesse la scelta stessa: informare.

E' più facile farsi ascoltare dicendo "comprate le uova che abbiano come primo numero lo 0" che dire "non comprate uova", è più facile farsi ascoltare dicendo "non comprate formaggi con caglio animale" che dire "non coprate latte e formaggio"...
Vorrei convincere le persone (e me stessa) poco per volta, non obbligarle a fare una scelta che di punto in bianco modifichi abbastanza la gestione della propria vita (e parlando della mia esperienza, comprometta i rapporti con me).
Credo che informare sia la prima cosa da fare, lanciare dei messaggi talvolta "subliminali", talvolta diretti..personalmente penso che sia l'unico modo che ho per ottenere la "comprensione" delle idee anche se magari non la "condivisione".
Credo che partire da una decisione drastica, per quanto io sappia essere giusta, sia deleterio perchè porterebbe alla totale disapprovazione della mia scelta, senza che le persone che mi circondano abbiano il tempo o la pazienza per pensare..

Ufficialmente sono "vegetariana" quando sono in rapporti con altre persone e vegana tutte le volte che posso (anche quelle volte che preparo piatti decenti e quanto più possibile soddisfacenti anche per gli altri componenti della famiglia)
Può essere considerata una scelta codarda ma nel mio caso (spero solo per ora) l'unica per poter ancora convivere pacificamente.

chiedo perdono per essere stata così prolissa..spero abbiate voglia di farmi ancora riflettere e spero di non essere stata la solita ad esporre i soliti dubbi (nelle discussioni più recenti non c'era niente del genere).. :roll:

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Lucialba
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Re: "Compromessi" di neovegetariana

Messaggio da Lucialba » mar dic 30, 2008 8:06 am

Hai vent'anni e dunque tanto tempo davanti per trovare la giusta coerenza e determinazione nelle tue scelte. Io personalmente sono poco incline ai compromessi, perché possono dare una sensazione di scarsa convinzione, di una scelta non ponderata ma emotiva, cosa che però alla tua età può anche essere comprensibile.
Capisco anche il disagio e la sensazione di critica ed isolamento che puoi provare all'inizio ma non demordere. Se hai la possibilità di amicizie vegan nella tua città cerca di frequentarle, di portarle a casa. Mostrati serena e allegra e mangia con appetito le buone cose che avrai modo di prepararti da sola.
Se non te la senti di partire subito con una dieta drastica, riduci piano piano latticini ed uova. Spesso i familiari si fanno condizionare dalla tv che parla di osteoporosi se non si consuma latte, di sottonutrizione se non ci s'imbottisce di carne anabolizzata e piena di schifezze! Se giri i canali è tutto un fiorire di ricettari con bestie morte e formaggi pieni di colesterolo.
Se ti ascoltano, puoi mostrare le tabelle nutrizionali vegane dove il tofu e il seitan sono così bene rappresentati come fonti proteiche senza colesterolo.
Insisti sempre sul fatto che ormai sei adulta ed in grado di scegliere per la tua vita ma non appesantirli di obblighi: vai tu a fare la spesa del necessario alla tua dieta: non sempre le mamme apprezzano la ricerca del burgul o della farina di kamut.......
Inizia a comprare delle sporte di stoffa e portale con te quando vai a fare la spesa, invece di riempirti di plastica, fai la raccolta difefrenziata: insomma attivati e alleggerisci tua madre o i tuoi cari. Capiranno presto che non possono fare altro che adeguarsi ma cerca anche di renderti indipendente in tutti i sensi, appena possibile.
Studi o lavori?

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viola37
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Re: "Compromessi" di neovegetariana

Messaggio da viola37 » mar dic 30, 2008 9:11 am

Ciao Allie se mi permetti ti faccio i miei complimenti alla tua età distratti da tante cose non è facile acquisire consapevolezza di quanta sofferenza possiamo portare nei nostri piatti, condivido ogni parola di Lucialba in più io non mi farei troppo condizionare dai compromessi,perchè finiscono per stancare la persona è meglio essere più decisi almeno io ho fatto così, all'inizio si può trovare difficoltà ma poi il tempo ripaga dello sforzo perchè ti ritroverai con meno disturbi, raffreddori e quella sensazione di appagamento interiore che ti riempie e ti sostiene senza il rischio di ricadute.
A mia madre quando dal mio passaggio da vegetariana a vegana allarmata mi disse ma i latticini risposi " a ma' ma non ti spieghi come mai tante intolleranze ai latticini? Noi siamo uomini e non vitelli" devo dire che non ho trovato resistenza perchè mi ha risposto "vorrà dire che farò finta che sei intollerante" e io " sono intollerante anche alle uova" e lei "quelle ho sempre tribolato a fartele mangiare perchè storcevi il naso per la puzza", ecco ti ho presentato un piccolo quadro di quello che mi è successo però ero determinata non so se avessi dato impressione di insicurezza se le paure di mia madre dovute all'educazione e alla scarsa informazione, si sarebbero mollate facilmente. Fare il passo da onnivora a vegetariana è già tanta roba credimi io parlo per quel disagio interiore che potresti provare ogni volta che metti in bocca un latticino, ci sono passata è molto brutto, allora ho preso subito la decisione è due anni che sono vegana ed è due anni che non prendo raffreddore e influenza nonostante sia circondata da persone inquinate dai virus, sai però loro hanno notato anche questo :mrgreen: e le battutine piano piano vanno scomparendo in più ho cominciato a fare dei piatti vegani niente male, se vai sul Forum di Stella e su Veganblog vedrai delle ricette facili ma che ingolosiscono anche i non veg, coraggio sei sulla strada buona non potevi finire anno migliore e iniziare un altro anno con un nuovo ciclo della tua vita migliore per te,la tua salute e l'ambiente. Buona vita e rimani con noi :D
P.s. è meglio essere integralisti veg che integralisti onnivori :wink:

Saretta76
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Re: "Compromessi" di neovegetariana

Messaggio da Saretta76 » mar dic 30, 2008 10:34 am

Complimenti Allie per la scelta veg, la natura e gli animali ti saranno grati.
La scelta di una vita veg, perchè veg non è il mangiare solo, ma una filosofia di vita, è una scelta drastica soprtattutto agli occhi di chi non conosce come stanno le cose.
Molti ti derideranno altri ti capiranno e altri ancora ti faranno coraggio e sproneranno la tua scelta, ma molte volte ti sentirai sola in mezzo ai carnivori.
Questo almeno è per me.... a volte mi sento veramente sola e discriminata per le mie scelte alimentari, un po' come i musulmani nelle mense scolastiche....
Poi penso a quante vite salvo non mangiando carne a quanto io stia meglio ora di prima e nonostante fossi una a cui la carne piaceva e non poco... adesso quando la vedo non mi fa nessun effetto.
Ci vuole un periodo di rodaggio in cui dovrai sperimentare alimenti nuovi e cose strane e proprio perchè sei all'inizio la tua volontà sarà forse messa a dura prova ma non cedere, nel dubbio consulta il sito di nutrizione vegetariana e vedrai che troverai consigli utili.
http://www.scienzavegetariana.it/
Poi noi siamo sempre qui se hai bisogno di consigli.
Ciaoooooooooo

maysa
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Re: "Compromessi" di neovegetariana

Messaggio da maysa » mar dic 30, 2008 2:39 pm

Allie ha scritto:il fatto che le persone che mi circondano si vedano vincolate da una mia scelta che non capiscono non avrebbe lo scopo che vorrei che avesse la scelta stessa: informare.

Credo che informare sia la prima cosa da fare, lanciare dei messaggi talvolta "subliminali", talvolta diretti..personalmente penso che sia l'unico modo che ho per ottenere la "comprensione" delle idee anche se magari non la "condivisione".
Credo che partire da una decisione drastica, per quanto io sappia essere giusta, sia deleterio perchè porterebbe alla totale disapprovazione della mia scelta, senza che le persone che mi circondano abbiano il tempo o la pazienza per pensare..
Ciao Allie, io sono perfettamente d'accordo con te: la rigidità vissuta in modo totalitario specialmente sull'alimentazione può portare ad un muro contro muro che a mio avviso spesso indispettisce gli altri raggiungendo lo scopo opposto.

Ovviamente sono modi di sentire individuali, c'è anche chi ha un'altro carattere..insomma ognuno fa come sente.

Dal canto mio posso dirti che il mio atteggiamento è da sempre simile al tuo e devo ammettere che sono state più le persone che si sono avvicinate a questo mio nuovo modo di mangiare che quelle che l'hanno avversato: pensa che ormai carne e pesce in casa mia non ci entrano quasi mai (nonostante viva in una famiglia di onnivori) e tutti gli amici apprezzano tantissimi le mie cene vegan.

:)

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Allie
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Re: "Compromessi" di neovegetariana

Messaggio da Allie » mar dic 30, 2008 8:46 pm

che dire? grazie davvero, siete di grande aiuto.

Per rispondere a Lucialba sono una studentessa all'università di Torino, (qualuno in zona?) e le ultime 3 sere della settimana lavoro come lavapiatti.
Nel perido dei corsi convivo con la mia amica, mia sorella, e il suo ragazzo, tre onnivori..ma magari piano piano farò capire loro la mia decisione perchè erano propensi a riflettere..
Quindi a casa a torino sono relativamente facilitata al veganesimo anche perchè raramente ceniamo tutti insieme.
Il problema è quando torno a casa dai miei, che sono delle persone intelligenti (facciamo la raccolta differenziata da almeno 10 anni, quando ancora non c'erano tutte le facilitazioni di adesso, e certo, usiamo le buste di stoffa e abbiamo un orto e le galline (oh mamma, anche le uova mi hanno riempita di dubbi..)), ma sono pieni di informazioni false riguardo alla nutrizione, quelle informazioni diffuse dai media e radicate nel credo popolare e non mi sarei aspettata questa chiusura mentale riguardo a ciò.

Il dubbio più grande di mio papà riguarda il fatto che gli studi sulla nutrizione e sui vegetariani (a parte che sono solitamente americani -e effettivamente gli americani in generale danno notizie e smenite sulle proprie ricerche alla velocità della luce..-) non abbiano una "serie storica" siano cioè studi non su generazioni e popolazioni di vegetariani ma solo su piccoli gruppi e individui che in genere hanno preso questa scelta da poco tempo per avere effettivamente dei riscontri fisici e biologici, evolutivi..
Se aveste informazioni a riguardo...
Intanto io spulcerò al meglio il sito di scienza vegetariana!

Poi, siccome sono una persona piuttosto sportiva è preoccupato che non abbia energie sufficienti per tenere i ritmi dello sport che faccio...
Io che sono decisa in quello che faccio mi informo quanto posso per non avere carenze e in più, per passione ma anche per risposta a questa preoccupazione mi sono iscritta ad un trail di corsa in montagna e ad una corsa sul pista da fondo in Valle d'Aosta. Per me è puro divertimento e amore per quello che faccio e magari riesco a farlo sentire più tranquillo..

Non vedo l'ora di affrontare tutte le sfide che mi si presenteranno, perchè in questo modo sarò sempre più motivata e carica e convinta della positività della mia scelta..

Grazie ancora, è così bello condividere dei pensieri!

Sketch
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Re: "Compromessi" di neovegetariana

Messaggio da Sketch » mer dic 31, 2008 12:37 am

dico due cose due:

Se il passaggio da vegetariana a vegana ti spaventa a te, qualsiasi sia la motivazione, allora non è il momento per farlo.

Le frizioni con chi non la pensa come te sono INEVITABILI. In qualsiasi tipo di rapporto. Ma nel caso dell'alimentazione, dove la componente emotiva e irrazionale è ESTREMAMENTE FORTE, e legata al retaggio culturale, queste frizioni diventano spessisimamente ingestibili.

Purtroppo prima o poi dovrai arrivare a patti con il tuo desiderio di accettazione, e capire che un certo numero di persone non apprezzeranno mai la tua scelta, e anzi si sentiranno minare la propria identità dalla tua nuova. Però questo vale per tutti. Alle persone, prima ancora della motivazione della diversità, è la diversità stessa a spaventare. Quindi se sei sicura del tuo cammino personale, e telle due motivazioni (qualsiasi esse siano), non lasciarti condizionare dalle pressioni emotive, ma sappi comunque coglierle e accettarle. E sii sempre critica nelle tue scelte, anche nel tuo cammino verso la rinuncia del prodotto dello sfruttamento. Questo proprio per evitare il "fondamentalismo", che altro non è se non fare qualcosa senza ragionarci solo perchè "così deve essere".

Troverai tanti "fondamentalisti" del veg*anesimo negli anni, ma questo non ti spaventi. La tua scelta è personale, e quindi, anche se a volte ti metterà a disagio, sii pronta a sentirti diversa anche tra chi ti pensa uguale, o chi ti vorrebbe uguale alla sua relativa "diversità".

In quanto alla famiglia: gli scazzi saranno inevitabili. Ma, come ripeto ogni volta, andare piano e per gradi è l'unico modo per affrontare le questioni con calma e una alla volta. I tuoi genitori, quasi certamente, penseranno che la tua sia una spirale discendente verso l'anoressia. Ma tu sappi prontamente ribadire e dimostrare che il tuo cammino non è diretto verso il consumare di meno, ma il consumare ALTRO. E mi raccomando, tieniti in forma, anche e soprattutto perchè ogni minimo sbilanciamento del metabolismo offrirebbe una scusa ai tuoi per attaccare la tua nuova dieta. Ad esempio, sappi che i vegetariani vanno incontro a molte carenze, a differenza dei vegani. Questo soprattutto perchè finchè si mangia tutti i tipi di prodotti animali si compensano le carenze, al pari del rifiutarli tutti come fanno i vegani, ma ci si porta appresso tante altre disfunzioni metaboliche e problemi vari di intossicazioni; problemi, questi ultimi, che gli "onnivori" (io preferisco chiamarli necrofaghi; ma non per dargli un tono dispregiativo, ma per porre in essere una distinzione tra animali che onnivori lo sono davvero, e gli uomini che per natura sono dei frugivori) culturalmente tamponano con una cultura del farmaco sintetico, e soprattutto non attribuiscono alla loro alimentazione. Un esempio stupido: agli anemici sconsigliano la dieta vegetariana, quando invece una dieta vegana è molto più adatta di una dieta onnivora (io ne sono la prova vivente: mi è passata l'anemia).

E sii sempre molto informata sulle tue scelte, questo per essere coerente con queste ultime, e non mostrare i fianchi agli attacchi che, aimeh, quasi inevitabilmente, riceverai anche e soprattutto dagli sconosciuti che non vogliono capire veramente perchè fai ciò che fai.

E non cercare di spiegare la tua scelta a tutti, sappi riconoscere al volo chi non può capirla: sarebbe una battaglia contro i mulini.

E l'importante, e questa è una massima che andrebbe ripetuta a tutti, non è quello che gli altri pensano di te, ma quello che tu stessa pensi di te.

Un bacio e un abbraccio, e tanti auguri per il tuo futuro cammino, qualsiasi esso sia.

ivy

Re: "Compromessi" di neovegetariana

Messaggio da ivy » mer dic 31, 2008 12:43 am

Ciao! Potresti dire a tuo padre che intere popolazioni sono vegetariane, e anche noi siamo stati vegetariani per generazioni. Infatti fino a 60 anni la carne era un lusso per pochi e la maggioranza della gente ne mangiava poca, la domenica o nei giorni di festa. In India ci sono moltissimi vegetariani..
Quello che invece si sta scoprendo adesso sono i danni che un'alimentazione ricca di grassi animali sta causando alle persone. Problemi cardiaci o tumori(soprattutto al colon)...La generazione dei nostri genitori(io ho 25 anni) é la prima cresciuta a bistecche, prosciutto e formaggi ovunque...
Eliminare carne e pesce dalla dieta hafatto bene alla maggior parte di noi. Nel mio caso i maggiori benefici sono arrivati dopo che ho smesso di mangiare latticini. Diventare vegan non é un integralismo, é una cosa normalissima se rispetti gli animali..
Buona fortuna!

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Lucialba
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Re: "Compromessi" di neovegetariana

Messaggio da Lucialba » mer dic 31, 2008 5:23 pm

Mio padre è morto per un cancro al colon..........
Questo mi ha stimolata ancora di più a rinunciare alla carne!

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jibril84
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Re: "Compromessi" di neovegetariana

Messaggio da jibril84 » mer dic 31, 2008 6:22 pm

Ciao Allie :)
Mi sento più o meno nella tua stessa situazione. Sono vegetariana da 1 anno e mezzo e i miei hanno accettato la cosa molto tranquillamente. Ho cercato sin dall'inizio di eliminare latticini e uova, ma non appena l'ho accennato, mia madre è partita come una furia dicendo "e allora cosa mangi?? e il calcio come lo assumi??" e via dicendo...
Purtroppo lei soffre di una leggera osteoporosi, ho provato a puntare su quello, ma dice che da piccola ha mangiato molto poco spesso latte e formaggi e infatti imputa a questo la sua carenza di calcio.
La soluzione più ovvia sarebbe cucinarmi da sola quello che voglio mangiare, e in parte già lo faccio, ma questo non risolverebbe il problema con i miei.
Mi sa che riuscirò a diventare davvero vegana solo quando andrò a vivere per conto mio. Per ora cerco di limitare al massimo i danni!

Sono d'accordo con te su quello che dici dell'importanza dell'informazione.
Quando sento qualche carnivoro sputare sentenze con frasi fatte come se fossero scienza, non cerco di farlo diventare vegetariano (sarebbe controproducente e per di più non sono il tipo da imporre le proprie scelte agli altri... non sopporto gli "evangelizzatori"), piuttosto cerco di sfatare alcune sue convinzioni errate. Se poi sceglie di rimanere carnivoro, almeno sarà consapevole di quello che sta facendo e meno propenso a ritenerci nel torto!

ivy

Re: "Compromessi" di neovegetariana

Messaggio da ivy » mer dic 31, 2008 7:06 pm

Lucialba ha scritto:Mio padre è morto per un cancro al colon..........
Questo mi ha stimolata ancora di più a rinunciare alla carne!
Mi dispiace molto Lucialba....

Nella famiglia di mia nonna il cancro al colon(e all'intestino) é diffusissimo. La mia trisavola e la sorella di nonna sono morte per questo. La mia bisnonna ne era affetta(anche se non é morta per quello), mia nonna vive con un metro in meno di intestino..E non sono state delle grandi carnivore. Anche mia madre fa dei controlli periodici (c'é anche la possibilita che diventi vegetariana :-)) Io da vegan non dovrei preoccuparmi piú di tanto...

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