Caglio...

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Gameleo
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Caglio...

Messaggio da Gameleo » mer gen 05, 2005 6:57 pm

Eccovi una esatta definizione del caglio.

Lo posto per informazione.

“caglio in pane” e “caglio in acqua”. Il primo è una miscela di pezzetti di membrane degli stomaci seccati insieme alla materia caseosa che vi si trova all’interno, impastata con sale, pepe in polvere, farina, formaggio grattugiato di cattiva qualita'. Il caglio in acqua e' invece una infusione di vescica orinaria di vitello lasciata per otto o dieci giorni, poi seccata e tagliata a pezzi con siero fresco e sale polverizzato



quanto al mio pensiero...bleah!

blackbird15
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Messaggio da blackbird15 » gio gen 06, 2005 12:15 pm

ribadisco il tuo......bleah!

che orrore!!!

dove si trova principalmente???
è scritto chiaramente nelle etichette "caglio" o c'è una sigla??

grazie!

Eliana
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Messaggio da Eliana » gio gen 06, 2005 1:04 pm

Credo che il caglio si trovi solo nei formaggi e non credo ci sia scritto perché i formaggi necessitano di caglio per essere fatti.

Ciao

*Sara*
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Messaggio da *Sara* » gio gen 06, 2005 4:12 pm

Mia madre ha preso un formaggio con il caglio al limone(?????????????????).Comunque dipende, alcuni lo scrivono e altri no.Per i formaggi spalmabili di solito non si usa, ma l'unico modo per essere veramente sicuri è eliminarli completamente.

galadriel
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Messaggio da galadriel » gio gen 06, 2005 7:06 pm

So che dovrebbe esserci un modo per fare i formaggi senza caglio animale...ma non mi sono mai interessata all'argomento perchè ovviamente non li mangio...

andrea_26
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Messaggio da andrea_26 » gio gen 06, 2005 7:16 pm

Va bene preoccuparsi del caglio ma non dimentichiamo che anche i (rarissimi) formaggi prodotti senza caglio animale provocano la morte di vitelli e mucche. Il vitellino puo' essere ucciso per farne il caglio, ma verrebbe comunque ucciso perche' il suo unico scopo era far produrre alla madre latte per altri 10 mesi..

Quindi meglio evitare del tutto i formaggi e altri derivati del latte!

valeria to
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Messaggio da valeria to » sab gen 08, 2005 11:10 am

Ciao, ci sono piante come il Fico o il Galium verum con le quali, seguendo determinati procedeimenti si caglia il latte. Anche l'aceto è utile nella cagliatura del latte. Ci sono poi popolazioni nomadi che fanno cagliare il latte con la loro urina...Madre Natura ci offre tante possibilità sta a noi scegliere...purtroppo non è così semplice, in + dovremmo avere mucche libere, vitellini felici al quale sottraiamo una tazza di latte per il sostentamento e non quintali che vanno a finire chissà dove.
Ciao :-)))

Eliana
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Messaggio da Eliana » sab gen 08, 2005 11:34 am

valeria to ha scritto: in + dovremmo avere mucche libere, vitellini felici al quale sottraiamo una tazza di latte per il sostentamento e non quintali che vanno a finire chissà dove.
Dove esistono mucche felici e che non verrano poi condannate a morte dopo essere state supersfruttate? Anche quelle trattate un po' meglio, dato che il fine è sempre economico, subiscono poi la stessa sorte. Il formaggio causa la morte del vitellino in ogni caso che viene allevato per la sua carne e reso anemico per avere carne sempre più bianca, causa l'ingravidamento forzato delle mucche a cui viene sottratto il vitellino appena nato, con grandi sofferenze e torture per ambedue. Anche i Jainisti, che prima erano vegetariani, con la produzione attuale del latte sono diventati vegan. Meglio lasciar perdere tutto.

Ciao,
Eliana

goccia
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Messaggio da goccia » sab gen 08, 2005 10:25 pm

volevo ringraziare Gameleo per l'info.
Non era mai stato così chiaro, per me.
Credo sia la volta che smetto di mangiare anche quel poco formaggio che mangiavo.
Grazie Gameleo.

goccia

valeria to
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Messaggio da valeria to » mar gen 11, 2005 10:37 am

ciao Eliana, non vorrei che tu mi avessi fraintesa, visto il tono della tua risposta...io ho usato il condizionale DOVREMMO, il che sottende che ora non è così...so come vivono le mucche oggi...
ciao

Sibyl
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Messaggio da Sibyl » mar gen 11, 2005 11:02 am

valeria to ha scritto:...so come vivono le mucche oggi...
Anche ieri però non facevano questa gran bella vita...
Credo che a nessun essere umano farebbe piacere vivere qualche anno libero di passeggiare, nutrito e mantenuto..con la prospettiva di essere semplicemente ammazzato.

Perchè questa cosa vale per gli uomini e per gli animali no?

valeria to
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Messaggio da valeria to » mar gen 11, 2005 12:16 pm

Per miei studi approfonditi sull'argomento, in passato, la mucca era considerata parte integrante della famiglia contadina (residente in montagna) e i ricordi degli anziani pastori riguardo a questa profonda relazione sono pieni di aneddoti curiosi e di reale emozione. In Africa centro settentrionale (+ in passato che oggi) le poplazioni nomadi non alimentavano le mucche per poi ucciderle, ma allevavano (che non è parola corretta dal momento che per quelle popolazioni l'animale, qualunque esso sia, fa parte integrante della vita individuale e sociale) animali da latte per sostentamento:i territori aridi non permettono all'uomo nè di trovare nè di organizzare altri tipi di nutrimento.
Per quanto riguarda l'essere umano non vorrei che si dimenticasse che ci sono paesi dove l'uomo vive in condizioni terribili, privato di ogni diritto...
Non guardiamo sempre tutto dal nostro punto di vista occidentale, dove tra l'altro ci sono comunque condizioni di miseria e povertà...
Quello che voglio sottolineare è che come noi trattiamo gli animali (TUTTI, non solo le mucche) è ingiusto, sbagliato!ed è mia COSTANTE premura divulgare la barbarie che stiamo compiendo verso i nostri fratelli!!!!!!!!!
Ciao

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