Teo ha scritto:Però non è la prima volta (perdonatemi, ma adesso non mi viene in mente nessun esempio da citare) che attivisti dell'ALF e altri, non solo loro, compiono azioni o hanno comportamenti che non sono pacifici: io comunque mi riferisco ad animalisti di qualsiasi tipo che non sanno rispettare gli uomini, anche appartenenti ad associazioni "pacifiche". Probabilmente allora i fini dichiarati dell'ALF sono nobilissimi ma, come in tante altre associazioni, i comportamenti di alcuni membri lasciano molto a desiderare.
Ma pensate davvero che sia ancora possibile invertire la rotta solo con i volantini o gli slogan?osmanto ha scritto:IPer cambiare la testa alla gente ci vuole tempo, e mi sembra che siamo comunque sulla strada giusta.
Gandhi invocava la non violenza e io sono d'accordo. Ci sono SEMPRE altri metodi per ottenere lo stesso scopo senza passare dalla violenza e dal danneggiare il prossimo.
Pensate che abbiamo tutto questo tempo?
Fare certe azioni molto estreme come distruzioni o incendi, definite "non pacifiche" non fanno che rendere onore a questi animalisti e devono essere rivendicate con orgoglio.
Quali altri metodi conoscevate per liberare ad esempio quei visoni e danneggiare quell'allevatore?
Aprono un centro per sperimentazione animale... cosa può essere più incisivo se non incendiarlo prima che venga messo in funzione come hanno fatto quelli dell'ALF?
Per me la violenza è quella che si compie contro gli uomini e gli animali, non contro i simboli della sofferenza e dello sfruttamento.
Le azioni estreme dell'ALF non sono violente ma puntano a far cessare la violenza, quella vera però!