Re: Frustrazione
Inviato: mer set 10, 2008 12:42 pm
si, scrivo dall'Inghilterra ma sono italiana. E sono nella lista di quelli "che 'sto posto non lo sopportano piu'"
Sono anche in fase reattiva, molto. Ma il fatto e' che delle due l'una: o io o questa situazione di melma che mi fa schifo.
Vivo una specie di ambivalenza: da una parte sono molto "capatosta", voglio fare le cose da sola, dall'altra in realta' spesso m'aspetto che il mio compagno mi tiri fuori dalla melma, e questo non succede. Un po' perche' non puo' di suo, anche lui c'ha i suoi bravi casini, un po' perche' da certe cose o ti tiri fuori da sola o non ne esci. Gli altri possono darti una mano, spingerti, ma la cosa in se' va fatta in prima persona. In questo caso ho avuto la fortuna di ri-vedere certi amici, stare bene di nuovo, sentirmi spronata. E forse era semplicemente giunto il momento.
A prop, ho 32 anni anch'io e ok, per alcune cose e' troppo tardi ma per tantissime, molte di piu', proprio no! quindi piantala di sentirti un fallimento. Tra i 24 e i 32 avrai fatto qualcosa, no? E dici che convivi, quindi sei gia' oltre il problema che affligge la maggior parte della popolazione italiana di questa eta' (piu' o meno) che conosco: riuscire a lasciare la casa di mamma e papa'. Se prendo il def***** che parlava di bamboccioni lo ficco nelle condizioni di tutti quelli che conosco (e che sarebbero le mie se stessi in Italia) e poi vediamo come se la cava, il signor padoa-schioppa... a naso...sciopa!;)
Comunicare? e mica sempre e' facile... noi siamo arrivati ad un punto di crisi...e siamo andati da un consulente, che non fa niente di che ma crea l'ambiente adatto a farci comunicare, e stiamo pian piano riuscendo a farlo sempre di piu' anche da soli. E' che ognuno ha le proprie storie alle spalle,le cose che teme di dire per non ferire, le cose che pensa "ma non serve", le preoccupazioni da lavoro, famiglia e compagnia bella, lo stratificato del "non-detto" di prima, delle incomprensioni di prima etc etc etc...
La capacita' di concentrazione non c'e' piu' perche', come si dice a roma, sei alla frutta... e' come quando devi preparare l'esame e dopo un tot di ore leggi, leggi e non t'entra niente in testa. L'unica e' staccare per un po'. Puoi permetterti di staccare per qualche giorno? non servono necessariamente grandi viaggi (be', quelli sono piu' fighi indubbiamente ma questa e' solo la parte edonistica ), a volte una settimana da amici e' piu' che sufficiente. Serve a ri-trovarti. O qualunque altra cosa che rompa i ritmi che hai ora...
Sono anche in fase reattiva, molto. Ma il fatto e' che delle due l'una: o io o questa situazione di melma che mi fa schifo.
Vivo una specie di ambivalenza: da una parte sono molto "capatosta", voglio fare le cose da sola, dall'altra in realta' spesso m'aspetto che il mio compagno mi tiri fuori dalla melma, e questo non succede. Un po' perche' non puo' di suo, anche lui c'ha i suoi bravi casini, un po' perche' da certe cose o ti tiri fuori da sola o non ne esci. Gli altri possono darti una mano, spingerti, ma la cosa in se' va fatta in prima persona. In questo caso ho avuto la fortuna di ri-vedere certi amici, stare bene di nuovo, sentirmi spronata. E forse era semplicemente giunto il momento.
A prop, ho 32 anni anch'io e ok, per alcune cose e' troppo tardi ma per tantissime, molte di piu', proprio no! quindi piantala di sentirti un fallimento. Tra i 24 e i 32 avrai fatto qualcosa, no? E dici che convivi, quindi sei gia' oltre il problema che affligge la maggior parte della popolazione italiana di questa eta' (piu' o meno) che conosco: riuscire a lasciare la casa di mamma e papa'. Se prendo il def***** che parlava di bamboccioni lo ficco nelle condizioni di tutti quelli che conosco (e che sarebbero le mie se stessi in Italia) e poi vediamo come se la cava, il signor padoa-schioppa... a naso...sciopa!;)
Comunicare? e mica sempre e' facile... noi siamo arrivati ad un punto di crisi...e siamo andati da un consulente, che non fa niente di che ma crea l'ambiente adatto a farci comunicare, e stiamo pian piano riuscendo a farlo sempre di piu' anche da soli. E' che ognuno ha le proprie storie alle spalle,le cose che teme di dire per non ferire, le cose che pensa "ma non serve", le preoccupazioni da lavoro, famiglia e compagnia bella, lo stratificato del "non-detto" di prima, delle incomprensioni di prima etc etc etc...
La capacita' di concentrazione non c'e' piu' perche', come si dice a roma, sei alla frutta... e' come quando devi preparare l'esame e dopo un tot di ore leggi, leggi e non t'entra niente in testa. L'unica e' staccare per un po'. Puoi permetterti di staccare per qualche giorno? non servono necessariamente grandi viaggi (be', quelli sono piu' fighi indubbiamente ma questa e' solo la parte edonistica ), a volte una settimana da amici e' piu' che sufficiente. Serve a ri-trovarti. O qualunque altra cosa che rompa i ritmi che hai ora...