Ciao.
Per quanto riguarda tuo padre, forse (anzi, di sicuro) non ricordi che è stato a letto con tua madre per crearti, l'ha fatto e ti ha dato da mangiare e ti ha dato amore. Non lo conosco nè conosco te, però tu avresti potuto essere stata abortita, oppure buttata in un cassonetto, oppure regalata, oppure essere al bordo di una strada di notte, oppure ...... non dipingo nessuno come santo, tantomeno qualcuno che non conosco minimanente, però ammettere che tuo padre non ti abbia amata sarebbe come dire che di giorno splende la luna ed il sole di notte, in Italia! Una cosa contraria all'evidenza, cioè ...
Tuo padre si chiama "essere umano" come tutti noi, avrà fatto e starà facendo i suoi sbagli (come tutti noi) ed avrà le sue voglie/interessi/vizi ecc. (sempre come tutti noi). Però, anche se probabilmente è difficile accettarlo da parte tua - e ti capisco perfettamtente - non ti ha certo trascurata: di meglio ok ,quello è e sarà sempre possibile in ogni situazione, consideralo.
Sul fatto di rispondere alle tue domande "personali" non credo sia una grande idea: non tanto perchè io tenga alla mia intimità (e questo è sicuro), quanto perchè - la mente di ognuno è verramente bastarda - sono sicuro che, quasi senza accorgertene, una volta che tu confrontassi l'idea che ti sei fatta di me (età, famiglia, stile di vita) con i miei dati, se uno solo differisse per una minimo particolare, la tua "testa" si creerebbe già la risposta del tipo "Ecco, vedi musica, non è come io lo credevo / come me, - è diverso, dunque tutto quello che ha scritto non si può realizzare/non fa per me/ci vuole troppo .....".
Se me lo chiederai di nuovo te lo posso anche dire con un messaggio privato, però non mi pare che un dettaglio, e - per quello che ci stiamo dicendo - anche abbastanza insignificante ....
Io non mi sento di darti consigli, poichè sarebbero basati sulla mia percezione di te, di quello che senti e vivi.
Nessuno è indispensabile per nessuno: non metto in dubbio che tua madre possa aver bisogno "pratico" di te, però .... qui inizierebbe un discorso parecchio lungo e diverso ....
E' come se ti dicessi: vai a fare un giro in canpagna di domenica, vedi un campo pieno di fiori, belli, profumati, variopinti: li tocchi, li annusi, li guardi. Tu sei come un fiore, una stella, una nuvola, una puzzola, una sasso o una giraffa, sei un essere vivente.
Ma cosa cambierebbe se, al posto di andare in quel prato, nessuno ci passasse, nessuno guardarsse/annusasse quei fiori, nessuno si degnasse di considerarli ? Niente.
Quei fiori sarebbero comunque profumati, variopinti e belli, non hanno bisogno dell'intervento di alcuno nè alcunchè per dimostrare la loro vita, il loro amore. Tu, anche tu sei uguale, nessuna differenza, hai solo due gambe (e, da quelo che ho capito, anche un'ottima padronanza della musica, e chissà quant'altro) in più, ma sei una creatura vivente esattamente come loro.
Sì, hai ragione quando dici che mi sto esponendo così tanto: effettivamente anch'io ho passato periodi in cui venivo vissuto dalla vita, mi trascinavo stancamente senza nemmeno accorgermi di essere vivo, vegetavo.
Un consiglio ?
Prendi una giornata che preferisci (quella che vuoi, ma 24 ore di fila), siediti sul letto il giorno prima, pensa, scrivi su un foglio le cose che vorresti fare (= pensa a tutto quello che hai sempre considerato stupido/perditempo oppure che ti hanno sempre fatto pesare come inutile, dannoso, insulso ecc.). Se non trovi abbastanza cose da fare stai seduta e cercane altre: abbiamo tutti cose felici da fare che ci riempirebbero intere settimane, dunque per 24 ore non deve essere così difficile. Non parlarne con nessuno, fai come se fosse (e così dovrebbe essere) un tuo segreto (tuo, di nessunissimo altro).
Poi, quando arriva il giorno x, prendi la tua lista e fai le tue belle cose.
E' il giorno in cui celebri TE STESSA.
FOTTITENE se:
- quelle cose ti paiono egoiste;
- quelle cose ti sembrano inutili;
- ti viene detto "Perchè le fai" / "Ma non sarebbe meglio se..." / "Stai buttando via il tuo tempo ...." / "Se fossi in te ...." / Guarda che così ....";
- Ti ricordano il passato, frasi acide o cattive di genitori / amici / parenti / colleghi / ecc. ecc.;
- quelle cose ti sembrano stupide;
- quelle cose ti sembrano "sporche";
- quelle cose ti sembrano infantili (anzi, meglio se lo saranno);
- quelle cose ti sembrano "un tuffo nel passato".
Tra queste potrebbe anche esserci "guardare la gente camminare per strada" oppure "stare seduta su una panchina", oppure "giocare la schedina", oppure .......a te la parola.
Io, se fossi in te (ma non so tu) proverei a fare un picolo "giochetto" come questo: non ti sto prendendo assolutamente per stupida o incapace, però credo che ti potrebbe fare bene, molto anche: eppoi uno "stupido" od un/a "incapace" un gioco come questo lo fanno sempre, tutti i giorni, in ogni momento ....
Chissà quante persone che, vedendoti, senza saper nulla di te, penserebbero cento volte meglio rispetto all'opinione tua: peccato che tu costruisci la tua realtà in conseguenza di quello che pensi ...
Sarei contento se tu riuscissi, annegandoti un pochino in te stessa, nella tua solitudine, nei tuoi "porci comodi" (senza per questo tralasciare la tua vita e/o i tuoi parenti ed impegni, ma soprattutto senza fartici sovrastare) a dimenticare per un pò quello che il mondo si aspetta da te (ed anche quello che tu pretendi da te stessa) per fare uscire ed urlare la tua voce banbina, quella che non ha regole nè limiti nè orari prestabiliti, che non conosce il dolore, quella che ha solo voglia - come dovrebbe essere per ogni persona - di ridere e giocare all'infinito.
Ti auguro di svegliarti col sorriso sulle labbra, così, senza alcun motivo apparente.
Ciao
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