Test auditivi al neonato?????

[franc]

Carissime,

In questi giorni io ed mio marito stiamo visitando alcune meternità per decidere dove partorire.
Tra le tante cose (molte secondo me assurde), ci hanno detto che se vogliamo possiamo far fare al neonato un test auditivo per la diagnosi precoce di problemi auditivi. Chiaramente hanno venduto bene il loro prodotto e hanno spiegato dell'importanza del test durante i primi mesi di vita.... e bla bla bla

Io sono rimasta un po' perplessa, non avevo mai sentito parlare di questo esame e mi è venuto il dubbio che sia una di quelle fregature per genitori ansiosi e desiderosi di dare il meglio al proprio bimbo.
Voi cosa ne dite?
In Italia viene fatto questo tipo di test?

Grazie per i consigli

Francesca

[Gato]

A me la pediatra, ad una delle prime visite, ha semplicemente chiesto: Reagisce ai rumori? Sì, bene!

[franc]

Immaginavo... ma volevo averne la certezza!

Grazie

Francesca

[edelweiss]

Ciao, io sono una logopedista e lavoro tra l'altro anche con i bambini sordi. Il test di screening che ti hanno proposto (detto test delle otoemissioni acustiche) permette di individuare un problema di per sè non visibile, la sordità, che però ha conseguenze abbastanza gravi sulla vita(o meglio, la qualità della vita) del bambino. Non sempre basta che il bambino reagisca ai suoni, perchè se la sordità non è profonda il bambino può sentire i rumori forti e rispondere ad essi,mentre l'intensità della voce umana può essere al di sopra della sua soglia uditiva e per questo non essere percepita. Il test in sè è assolutamente innocuo e non invasivo, tra l'altro viene effettuato mentre il bimbo dorme,per cui lui non si accorge di niente, ma permette di individuare precocemente un problema uditivo e di mettere tempestivamente in atto gli interventi protesici e riabilitativi più opportuni. Detto questo, il test non è indispensabile in assoluto, insomma non ne va della vita del piccolo,ma male di sicuro non fa.

[franc]

Grazie dei chiarimenti.
In effetti è più o meno quello che hanno spiegato, ma sentirmelo dire da qualcunoche ci capisce qualcosa e che è neutro (ossia che non vuole vendermi il prodotto) fa un altro effetto.
Forse sono un po' prevenuta ma avolte ho come l'impressione che quando si è alle prime armi (come nel nostro caso) si viene bombardati da un mucchio di informazioni ed io fatico a districarmi in mezzo a tutte queste novità.
Sicuramente ci sono cose superflue e cose no ma non sempre è semplice capirlo.

Ciao

Francesca

[StregaBianca]

io sono un assistente alla comunicazione ( figura ancora un po' sconosciuta , ma per farla breve lavoro con i bambini sordi) e posso dirti che una diagnosi precoce della sordità è utile quando geneticamente c'è il forte rischio che il bambino abbia problemi (es. genitori o parenti sordi dalla nascita ) e può servire per decidere un tempestivo impianto cocleare (e anche qui ci sarebbe da discutere tanto perchè non è tutto rosa e fiori come dicono alcuni medici) , comunque se non vedi grosso rischio genetico ti consiglio di non stressare tuo figlio, basterà che osserviate se reagisce ai rumori , se si spaventa dei rumori forti ecc...

[edelweiss]

Non sono del tutto d'accordo, nel senso che qualunque bambino sordo ha diritto ad una diagnosi precoce, anche se nella sua famiglia sono tutti udenti. Anzi, a maggior ragione in questi casi lo screening è utile, perchè se in famiglia ci sono già casi di sordità i genitori (e il pediatra) sono allertati e sanno a quali segnali prestare attenzione, mentre in caso contrario magari si può sottovalutare il problema ed arrivare quindi ad una diagnosi e ad una riabilitazione più tardive.
Ribadisco che non sempre è sufficiente che il bambino regisca ai rumori forti: è ovvio che un bambino affetto da sordità profonda non si sveglia se sbatte una porta, ma uno con sordità media magari sì, magari percepisce anche qualcosa del linguaggio verbale, senza però discriminare le parole e sena quindi avere la possibilità di sviluppare il linguaggio in modo fisiologico.
Detto questo, non credo che la presenza o meno delle otoemissioni tra i test di screening che vengono effettuati alla nascita debba essere determinante nella scelta dell'ospedale per il parto: quando ho dovuto scegliere io ho dato la preferenza ad un ospedale che sostenesse il parto attivo e l'allattamento, cose che mi sembravano al momento più importanti, anche se per le otoemissioni non erano attrezzati

[franc]

Grazie di nuovo per le risposte...
In effetti la scelta dell'ospedale è stata fatta proprio seguendo i criteri di parto naturale e umanizzato, incentivo
all' allattamento materno,... e devo proprio ammettere che non è stata impresa facile (ma questa è un altra storia!).
Quello che volevo riuscire a capire è se questo tipo di test che viene offerto dall'ospedale (a pagamento) era un esame valido ed importante o se potevo considerarlo un "esagerazione". Adesso mi sono fatta un idea ed agirò di conseguenza.

Grazie ancora

Francesca

[flores]

Ciao Francesca
il test delle otoemissioni non è nulla di traumatico. Mia fuglia l'ha fatto ad un mese. in ospedale mi avevano dato l'appuntamento già alla dimissione. avevo pagato un ticket abbastanza basso , se vivi in Lombardia dovrebbe essere gratuito.
Mettono al bimbo una specie di beccuccio tipo quello dei termometri ad orecchio collegato ad un apparecchietto , il tutto dura solo qualche minuto. Ad Emma l'hanno fatto mentre ciucciava beatamente la tetta !

Manu

[franc]

Grazie anche a te!
Comunque io non vivo in Italia ma oltreoceano e più precisamente in Brasile.
È per questo motivo che ogni tanto mi sento un po' spersa... cultura differente, procedimenti differenti e nessuno con cui condividere i piccoli dubbi quotidiani durante la gravidanza.
Per fortuna ho trovato questo forum

Ciao

Francesca