josef330 ha scritto:E siamo qui a parlar di vacanze e forse a pensare che io sia "fortunello" perchè vivo al mare, ma chi se ne frega del mare!
intendevo appunto che anche tu sei in questa situazione con la paura di spostarti, non il contrario!!robby ha scritto:qui purtroppo stavamo affrontando un dubbio a monte diciamo,quello che magari potresti avere anche tu
robby ha scritto:Cavoli se vivessi al mare starei tutto il giorno a prendere il sole e fare il bagno!!!almeno nn dovrei affrontare viaggi
Con questa frase,che forse ti puo aver fatto fraintendere intendevo che ,visto che la mia meta ipotetica sarebbe il mare ma ho paura dei viaggi e non riesco ad arrivarci,se fossi gia li sarei un pò più tranquilla...esattamente come è invece x te venire a Milano...la pensiamo esattamente allo stesso modo...non è che vivendo al mare io non avrei il panico o tu a Milano non avresti il panico...lo avremmo ugualmente certo,ovvio...intendevo dire che ci sentiremmo meno oppressi perchè sostanzialmente non dovremmo affrontare il problema dello spostamento...
robby ha scritto:non è solo il vecchietto che fa un giro sulla spiaggia,anche il surfista superfigo che scruta l'orizzonte x programmare la prossima uscita in surf...o il bagnino fisicato che ama il mare e stanco di donne e bambini che lo stressano si gode il 'suo' ma re e si fa una bella nuotata da solo...o il liceale in gita, con gli amici che stanno ancora dormendo e preferisce fare un giro in spiaggia prima che si affolli troppo...fingi di essere uno di questi..nn il vecchietto...sicuramente x età somigli di piu ai miei 'personaggi'
Con questa frase volevo provare a farti pensare che se esci in riva al mare,che hai detto essere l'unica cosa che ti rincuorava un po...
non devi pensare di somigliare a un vecchietto col bastone,che non è una bella sensazione per uno che magari ha 30 anni (non so quanti anni hai ma deduco che tu non sia un vecchietto col bastone )...ma provare a pensare di poter essere qualcun'altro...volevo proporti un'immagine più rasserenante.josef330 ha scritto:Da un lato son contento di vivere in una zona di mare perchè, per lo meno, quando viene più fresco, una passeggiata sulla spiaggia me la faccio, ma mi paragono a quei vecchietti che girano con bastone...non c'è poi molta differenza.
A me succede spesso di avere paura fuori casa, per il giudizio che possono avere gli altri,per l'idea che possono farsi di me...idea di una perdente,ansiosa...Credevo fosse qualcosa di simile anche per te e provavo a mostrarti che agli occhi 'degli altri' potevi sembrare un tipo interessante...tutto qui...
mi spiace un sacco non essere riuscita a spiegarmi....
Spero stavolta di essere riusscita a spiegarmi...cosi scrivendo non è facile esprimere le sfumature..perdonami
Non è che stavo meglio,ma non mi sarei sentita anche in questo diversa dagli altri e sola...perchè nessuno andrebb ein vacanza quindi non sarei costretta ad ammetere che non ho nessuno con cui andare, e che ho paura di tutto x potermi spostare,farei finta di essere come gli altri (agli occhi degli altri intendo)....sembra una piccolezza ma già è brutto avere paura,altrettanto pesante è sentirsi giudicare x questo una pazza o diversa o inetta....sono cose che penso anche io ma sentirle dagli altri assumono un'ulteriore veridicità...e sembrano una condanna,ineluttabili...franceschilla ha scritto:fatto sta che tu DEVI andare in vacanza e sembra una condanna..... chessò, se magari vivevi in uno sperduto paesino dell'Ucraina dove le vacanze forse non le conoscono nemmeno come parola sul vocabolario, significa che tu stavi meglio?
uhm,non ho capito in che senso,cosa intendi?....io sono ormai 6 anni che con sbalzi in alto e in basso ho problemi di ansia/depressione....quindi non sono all'inizio...è per questo che ipotizzo la possibilità di spostarmi...l'anno scorso non riuscivo a far il giro dell'isolato...in questo anno , dopo sedute di psicoterapia, che continuano ovviamente, volevo propormi di affrontare una vacanza...visto che l'ultima risale al 2001...ovviamente non prendo l'aereo,la nave...i mezzi...ma l'idea di una meta potrebbe 'costringermi' a raggiungerla...franceschilla ha scritto:non capisco..... o meglio capisco perchè mi ci sono trovata però stavo in una fase "molto giovane" del dap e quindi pur avendoti letta in altri post presumo che tu ne soffra da relativamente poco tempo oppure che il tuo dap sia piuttosto "stabile" nei sintomi se anche l'avessi da molto tempo.
Purtroppo ho notato che chi soffre di attacchi di panico (con depressione eventuale,etc..),dimmi se anche per te è così, all'inizio ha paura di fare determinate cose, quindi inizia ad evitare inviti o situazioni che gli si propongono e cosi facendo,pian piano, le situazioni che spaventano aumentano....insomma limitando le uscite la paura di uscire cresce sempre piu,è un circolo...fino al punto in cui non ti si presenta piu nessuna occasione di 'guarire',di uscire...
si capisco cosa vuoi dire infatti cerco di farlo pian piano..col ritmo mio personale...solo che come dicevo piu sopra è difficile farlo se intorno senti solo voci che ti giudicano una pazza, o alle spalle bisbigliano che tanto sei cosi e ormai non cambierai,che ormai non ti passerà la paura...e che la tua vita sarà cosi per sempre...franceschilla ha scritto:Non credere che stia parlando solo per te, certe questioni su come porre gli argomenti e le situazioni della vita les to riprendendo anch'io, cioè sto riprendendo quello che più mi aveva aiutato........ e cancellare finti obblighi dalla "lista della vita" mi ha aiutato, mi aiuta e secondo me è in grado di aiutare chi ha il panico. Un pò, giusto un pò.
capisci? Andare in vacanza sarebbe zittire quelle voci che mi disturbano mentre cammino avanti pian piano alla mia velocità...
no no, come ti ho scritto..ci hai preso! in parte è anche cosi!franceschilla ha scritto:p.s. dimmi pure se ho toppato di brutto, per il tuo caso.