osteoporosi in ragazza giovane

[7xpensie]

Marzia, le popolazioni dell'Asia centrale hanno un'incidenza di osteoporosi inferiore rispetto alle popolazioni occidentali.

La dieta degli asiatici è costituita in prevalenza da cereali, legumi, vegetali (frutta e verdura), ed è povera in latte e derivati, uova e carne. Se fosse vero, come sostiene Marino, che cereali e legumi sono deleterei per le ossa perchè sottraggono calcio, l'incidenza di osteoporosi in Asia centrale dovrebbe essere elevata.

E' riduttivo credere che se il succo d'arancia ha ph pari a 3, questo determini nel nostro organismo dei sottoprodotti (metaboliti) che mantengono lo stesso grado di acidità. I processi che avvengono nel nostro organismo sono complessi ed è difficile credere che qualcosa entri con determinate caratteristiche chimiche e fisiche queste rimangano inalterate dopo esser state sottoposte a complessi processi chimico-fisici.

Tutto il cibo che ingeriamo deve attraversare la barriera gastrica che ha un ph notoriamente prossimo ad 1, è facile concludere che il ph 3 del succo d'arancia è innocuo una volta che si mescola con i succhi gastrici che hanno un grado di acidità estremo (si pensi che tra i costituenti vi è l'acido muriatico)

[Daria]

fai uso di semi di sesamo sono uno degli alimenti che la natura ci ha donato più ricchi di calcio.

Vero, vero! I semi di sesamo sono ricchissimi di calcio... e ricordo che con i semi di sesamo, oltre alla crema di tahini ricca di calcio) si può fare anche il latte di sesamo...
eheheh, posto la ricetta..

Il latte di sesamo

Lasciare a bagno in acqua sorgiva per tutta la notte 7 cucchiai da minestra di semi di sesamo crudi. Lavare i semi, scolarli e frullarli con 2 tazze d’acqua sorgiva. Aggiungere 5 datteri senza noccioli oppure sciroppo d’acero. Frullare.

Sono possibili anche altre miscele:
– 2 cucchiai da minestra di sesamo + 3 di soia cotta
– 2 cucchiai da minestra di sesamo + 3 di noci di cocco
– 2 cucchiai da minestra di sesamo + 3 di girasole
– 2 cucchiai da minestra di sesamo + 3 di anacardio
– 2 cucchiai da minestra di sesamo + 3 di mandorle senza polpa.

[Daria]

ecco...ora davvero non ci capisco più nulla.Mi farà bene sto latte o no?Il latte di mandorla invece?è ricco di calcio mi hanno detto..ma è assimilabile?

Perchè non ci capisci più nulla?
Come giustamente ti è stato consigliato, il consumatore di latte e formaggio ha bisogno di un apporto di calcio ben maggiore in quanto, per l'appunto, i latticini demineralizzano... essendo proteine acide c'è una maggior perdita di calcio attraverso le urine. Mentre il calcio che si trova nei vegetali e nelle acque minerali si fissa nelle ossa.

Il latte di mandorla è OK!

[silvy]

Il latte essendo una proteina fortemente acida, favorisce proprio il rilascio di calcio dalle ossa!!

Il latte non è fortemente acido, è moderatamente acido direi quasi neutro (ph 6,6) e non è certo imputato a depauperare il calcio dalle ossa. Casomai possiamo dire che non è una fonte molto ricca di calcio ( a differenza dei formaggi che ne sono ricchissimi) o comunque non così ricca come si pensa. I cereali, i fagioli e tanti altri vegetali decisamente sono molto più dannosi del latte.
Se poi parliamo di acidità in senso stretto una bella spremuta di arance o limoni ha ph 3

Non sono certo io ad affermare che il latte sottrae calcio dalle ossa ma è il Prof Berrino epidemiologo dell'INT, ti riporto le sue testuali parole:

..Il latte, ma soprattutto il formaggio sono ricchi di proteine animali e queste sono le proteine più "acide" che esistono. D'altra parte il primo sistema organico che viene automaticamente chiamato in causa per abbassare il livello di acidità è quello scheletrico: dopo aver mangiato proteine animali le ossa cedono spontaneamente calcio, un anti-acido, e questo fatto è documentato da una maggior presenza di calcio nelle urine delle persone che consumano più carne, formaggi o latte.
Le donne in menopausa, dunque, dovrebbero assumere calcio prevalentemente dai vegetali: ce n'è molto, per esempio, nel sesamo,nelle noci,, nelle mandorle, nei cavoli e nei legumi. Questi cibi non "acidificano" l'organismo e di conseguenza non impongono alle ossa di espellere calcio...

http://www.ben-essere.net/index.asp?c_articolo=33

[marino70]

Marzia, le popolazioni dell'Asia centrale hanno un'incidenza di osteoporosi inferiore rispetto alle popolazioni occidentali.

La dieta degli asiatici è costituita in prevalenza da cereali, legumi, vegetali (frutta e verdura), ed è povera in latte e derivati, uova e carne. Se fosse vero, come sostiene Marino, che cereali e legumi sono deleterei per le ossa perchè sottraggono calcio, l'incidenza di osteoporosi in Asia centrale dovrebbe essere elevata.

E' riduttivo credere che se il succo d'arancia ha ph pari a 3, questo determini nel nostro organismo dei sottoprodotti (metaboliti) che mantengono lo stesso grado di acidità. I processi che avvengono nel nostro organismo sono complessi ed è difficile credere che qualcosa entri con determinate caratteristiche chimiche e fisiche queste rimangano inalterate dopo esser state sottoposte a complessi processi chimico-fisici.

Tutto il cibo che ingeriamo deve attraversare la barriera gastrica che ha un ph notoriamente prossimo ad 1, è facile concludere che il ph 3 del succo d'arancia è innocuo una volta che si mescola con i succhi gastrici che hanno un grado di acidità estremo (si pensi che tra i costituenti vi è l'acido muriatico)

Non sono io citare i cereali (o meglio non solo io); vatti a rileggere l'intervento della Baroni.
Per quanto riguarda il ph è vostra la convinzione che un alimento acido sia imputato alla demineralizzazione delle ossa non mia; ho fatto semplicemente notare che se vale questa teoria tout court ci sono alimenti (vegetali) assai più acidi. Se poi prendiamo per buona la tua affermazione anche i derivati animali (acidi) non dovrebbero influenzare più di tanto questo processo degenerativo.
Non ho mai detto di consumare latte o formaggi in quantità per combattere l'osteoporosi, ho semplicemente detto che il latte non è un alimento acido. Non credo che l'osteoporosi si possa combattere soltanto con l'assunzione di calcio ne eliminando alimenti acidificanti; eliminando sostanze acidificanti si ma non gli alimenti. Una dieta varia e bilanciata sopperisce all'aumento di sostanze acide con pari se non superiori sostanze alcaline preservando la buona salute dell'osso (come di tutto l'organismo) in quanto in assenza di sblilanciamenti, il corpo non ha necessità di compensare attingendo da riserve non proprio preposte.
Per la nostra amica direi solo di informarsi bene (soprattutto anche fuori da internet) prima di intraprendere nuove strade; il suo problema non è da sottovalutare e se chiaramente non può trovare soluzione qui, potrebbe trovare peggioramento

[marino70]

Il latte essendo una proteina fortemente acida, favorisce proprio il rilascio di calcio dalle ossa!!

Il latte non è fortemente acido, è moderatamente acido direi quasi neutro (ph 6,6) e non è certo imputato a depauperare il calcio dalle ossa. Casomai possiamo dire che non è una fonte molto ricca di calcio ( a differenza dei formaggi che ne sono ricchissimi) o comunque non così ricca come si pensa. I cereali, i fagioli e tanti altri vegetali decisamente sono molto più dannosi del latte.
Se poi parliamo di acidità in senso stretto una bella spremuta di arance o limoni ha ph 3

Non sono certo io ad affermare che il latte sottrae calcio dalle ossa ma è il Prof Berrino epidemiologo dell'INT, ti riporto le sue testuali parole:

..Il latte, ma soprattutto il formaggio sono ricchi di proteine animali e queste sono le proteine più "acide" che esistono. D'altra parte il primo sistema organico che viene automaticamente chiamato in causa per abbassare il livello di acidità è quello scheletrico: dopo aver mangiato proteine animali le ossa cedono spontaneamente calcio, un anti-acido, e questo fatto è documentato da una maggior presenza di calcio nelle urine delle persone che consumano più carne, formaggi o latte.
Le donne in menopausa, dunque, dovrebbero assumere calcio prevalentemente dai vegetali: ce n'è molto, per esempio, nel sesamo,nelle noci,, nelle mandorle, nei cavoli e nei legumi. Questi cibi non "acidificano" l'organismo e di conseguenza non impongono alle ossa di espellere calcio...

http://www.ben-essere.net/index.asp?c_articolo=33

Se devi citare le affermazioni di qualcuno allora citale per intero e non solo quello che ti fa comodo altrimenti il discorso viene snaturato; per completamento questa è la continuazione dell'intervista al prof Berrino

" «Le donne in menopausa, dunque, dovrebbero assumere calcio prevalentemente dai vegetali: ce n’è molto, per esempio, nel sesamo, nelle noci, nelle mandorle, nei cavoli e nei legumi. Questi cibi non “acidificano” l’organismo e di conseguenza non impongono alle ossa di espellere calcio. Su questo punto la scienza non ha dubbi: sono i medici, e in particolare i ginecologi e gli ortopedici, che dovrebbero fornire ai loro pazienti informazioni e direttive di comportamento alimentare più precise. Si deve aggiungere, per completezza, che lo stesso discorso non vale prima delle menopausa: in questo periodo della vita infatti anche il consumo di proteine animali concorre effettivamente a sviluppare una buona densità ossea. Purtroppo anche su altri temi alimentari si registrano tuttora imprecisioni, confusione e luoghi comuni».

Come puoi vedere il discoso era relativo alle donne in menopausa, diversamente per tutte le altre categorie (donne non in menopausa,e uomini e ragazzi/bambini ambosessi) il consumo di proteine animali serve a sviluppare una buona densità ossea.

[Daria]

Per quanto riguarda il ph è vostra la convinzione che un alimento acido sia imputato alla demineralizzazione delle ossa non mia; ho fatto semplicemente notare che se vale questa teoria tout court ci sono alimenti (vegetali) assai più acidi. Se poi prendiamo per buona la tua affermazione anche i derivati animali (acidi) non dovrebbero influenzare più di tanto questo processo degenerativo.

Ciao Marino,
non è solo nostra convinzione ma è cosa dimostrata attraverso studi fatti:

Calcio: il calcio è uno dei nutrienti ritenuti "carenti", mentre in realtà è stato ampiamente dimostrato che le sue quantità in una dieta vegana, anche se possono essere più basse delle quantità raccomandate, garantiscono una qualità ossea eccellente, proteggendo da fratture e osteoporosi in età adulta [31]. Va inoltre tenuto conto che le RDA (Recommended Dietary Allowances) sono state stabilite tenendo conto della tipica dieta occidentale, che favorisce un bilancio negativo di calcio, cioè uno squilibrio a favore del calcio espulso dal corpo, a danno del calcio assorbito. L'assenza nella dieta vegana di proteine animali, che sono la principale causa della perdita minerale dall'osso, favorisce infatti un bilancio positivo di calcio, minimizzandone le perdite. Per approfondire l'argomento, è possibile leggere articoli e una nutrita bibliografia sul sito della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana [32].
http://www.scienzavegetariana.it/nutriz ... vegan.html

Per la nostra amica direi solo di informarsi bene (soprattutto anche fuori da internet) prima di intraprendere nuove strade; il suo problema non è da sottovalutare e se chiaramente non può trovare soluzione qui, potrebbe trovare peggioramento

La nostra amica da quello che ci ha raccontato, prima di venire qui, ha intrapreso parecchie strade e sentito diversi pareri anche medici. Sono d'accordo che il suo problema non vada sottovalutato... ed infatti si sta sentendo in privato con la dottoressa Baroni.

Come puoi vedere il discoso era relativo alle donne in menopausa, diversamente per tutte le altre categorie (donne non in menopausa,e uomini e ragazzi/bambini ambosessi) il consumo di proteine animali serve a sviluppare una buona densità ossea.

Fortunatamente sono sempre di più gli studi che affermano il contrario e stanno sfatando, nonostante gli interessi spropositati che girano intorno alle proteine animali, questi luoghi comuni:

Il dottor Benjamin Spock, famoso pediatra e un tempo grande sostenitore del consumo di latte vaccino, appoggia adesso la tesi dei numerosi medici che dubitano del suo valore nutrizionale e che ammoniscono contro la sua possibile incidenza su diabete e allergie giovanili. “Il latte materno è il migliore alimento per i neonati”, sostiene il dott. Spock. Spock è appoggiato dai colleghi Frank Oski, direttore del reparto pediatrico della John Hopkins University, e Neal Barnard, presidente del Comitato dei Medici per una Medicina Responsabile, composto da circa 2000 membri.

Il dott. Oski sostiene che il latte vaccino viene sopravvalutatato come fonte di calcio, è inoltre spesso contaminato da tracce di antibiotici, può causare allergie e problemi di digestione ed è stato legato all’insorgere del diabete giovanile (3).
http://www.ivu.org/italian/trans/vegansuk-calcium.html

[silvy]

Il latte essendo una proteina fortemente acida, favorisce proprio il rilascio di calcio dalle ossa!!

Il latte non è fortemente acido, è moderatamente acido direi quasi neutro (ph 6,6) e non è certo imputato a depauperare il calcio dalle ossa. Casomai possiamo dire che non è una fonte molto ricca di calcio ( a differenza dei formaggi che ne sono ricchissimi) o comunque non così ricca come si pensa. I cereali, i fagioli e tanti altri vegetali decisamente sono molto più dannosi del latte.
Se poi parliamo di acidità in senso stretto una bella spremuta di arance o limoni ha ph 3

Non sono certo io ad affermare che il latte sottrae calcio dalle ossa ma è il Prof Berrino epidemiologo dell'INT, ti riporto le sue testuali parole:

..Il latte, ma soprattutto il formaggio sono ricchi di proteine animali e queste sono le proteine più "acide" che esistono. D'altra parte il primo sistema organico che viene automaticamente chiamato in causa per abbassare il livello di acidità è quello scheletrico: dopo aver mangiato proteine animali le ossa cedono spontaneamente calcio, un anti-acido, e questo fatto è documentato da una maggior presenza di calcio nelle urine delle persone che consumano più carne, formaggi o latte.
Le donne in menopausa, dunque, dovrebbero assumere calcio prevalentemente dai vegetali: ce n'è molto, per esempio, nel sesamo,nelle noci,, nelle mandorle, nei cavoli e nei legumi. Questi cibi non "acidificano" l'organismo e di conseguenza non impongono alle ossa di espellere calcio...

http://www.ben-essere.net/index.asp?c_articolo=33

Se devi citare le affermazioni di qualcuno allora citale per intero e non solo quello che ti fa comodo altrimenti il discorso viene snaturato; per completamento questa è la continuazione dell'intervista al prof Berrino

" «Le donne in menopausa, dunque, dovrebbero assumere calcio prevalentemente dai vegetali: ce n’è molto, per esempio, nel sesamo, nelle noci, nelle mandorle, nei cavoli e nei legumi. Questi cibi non “acidificano” l’organismo e di conseguenza non impongono alle ossa di espellere calcio. Su questo punto la scienza non ha dubbi: sono i medici, e in particolare i ginecologi e gli ortopedici, che dovrebbero fornire ai loro pazienti informazioni e direttive di comportamento alimentare più precise. Si deve aggiungere, per completezza, che lo stesso discorso non vale prima delle menopausa: in questo periodo della vita infatti anche il consumo di proteine animali concorre effettivamente a sviluppare una buona densità ossea. Purtroppo anche su altri temi alimentari si registrano tuttora imprecisioni, confusione e luoghi comuni».

Come puoi vedere il discoso era relativo alle donne in menopausa, diversamente per tutte le altre categorie (donne non in menopausa,e uomini e ragazzi/bambini ambosessi) il consumo di proteine animali serve a sviluppare una buona densità ossea.

Marino, non fare orecchio da mercante!
Mi hai contestato quando ho asserito che il latte è una proteina fortemente acida, ho riportato le parole del prof. Berrino a sostegno della mia tesi estrapolando la parte che sottolineava l'acidità del latte e tralasciando il resto di cui, però, ho postato il link.

Per quel nche riguarda, invece, la questione dell'assunzione dei latticini dall'età neonatale a quella senile, ti assicuro che il prof. in una conferenza che ha tenuto a Bari, volta a sfatare tutti i miti sull'alimentazione e primo fra tutti il mito delle proteine animali, nello scorso mese di ottobre, insieme alla dott Baroni, ha sottolineato e ribadito più volte i vantaggi dell'alimentazione vegana in tutti gli stadi dell'età evolutiva rispetto ad un'alimentazione onnivora.
Cmq, puoi sciogliere i tuoi dubbi chiedendo personalmente a lui,
cordialmente
silvia

[marino70]

Marino, non fare orecchio da mercante!
Mi hai contestato quando ho asserito che il latte è una proteina fortemente acida, ho riportato le parole del prof. Berrino a sostegno della mia tesi estrapolando la parte che sottolineava l'acidità del latte e tralasciando il resto di cui, però, ho postato il link.

Per quel nche riguarda, invece, la questione dell'assunzione dei latticini dall'età neonatale a quella senile, ti assicuro che il prof. in una conferenza che ha tenuto a Bari, volta a sfatare tutti i miti sull'alimentazione e primo fra tutti il mito delle proteine animali, nello scorso mese di ottobre, insieme alla dott Baroni, ha sottolineato e ribadito più volte i vantaggi dell'alimentazione vegana in tutti gli stadi dell'età evolutiva rispetto ad un'alimentazione onnivora.
Cmq, puoi sciogliere i tuoi dubbi chiedendo personalmente a lui,
cordialmente
silvia

Niente orecchie da mercante, solo correttezza nelle informazioni poi ciascuno tragga le conclusioni che vuole.
Il latte non è un alimento fortemente acido come dicevi tu, nessun alimento con ph 6,6 può essere considerato fortemente acido ma neanche semplicemente acido. E' moderatamente acido, quasi neutro.
Il fatto che Berrino abbia ribadito i vantaggi dell'alimentazione vegana rispetto all'alimentazione onnivora (cosa che affermi tu) non vuol dire che non abbia detto che il latte concorre in tutti gli stadi dell'età evolutiva (tranne nele donne in menopausa) a garantire una buona formazione delle ossa (come ha ribadito nel link che hai postato).
Questo è il punto, il latte aiuta la formazione delle ossa, e questo era l'argomento in questione, latte e ossa. Se poi secondo te o altri faccia venire il cancro, lo scorbuto, la peste, faccia perdere le elezioni al PD o vincere la champion all'inter (impossibile) è tutto da verificare e comunque non era di questo che si parlava

[lisak84]

Marino, mi potresti spiegare la tua posizione rispetto all'alimentazione veg??Nn l'ho ben capita
Preciso che nn c'è nessun tono polemico...solo curiosità
Ciauz

[silvy]

consiglio a marziattak questa lettura:
http://www.paleodieta.it/latte.htm

[marino70]

consiglio a marziattak questa lettura:
http://www.paleodieta.it/latte.htm

Non direi che un sito che propaganda la paleodieta sia una fonte tanto attendibile da poter attingere consigli alimentari; io citerei qualcosa d'altro, magari anche un tantino più autorevole e certificato. Delle quattro o cinque cose che ho letto a macchia di leopardo mi sono sbellicato almeno un paio di volte e sono inoridito altrettanto ma la prima cosa che mi è balenata subito in testa è che mia madre è stata allattata a latte di mucca (mia nonna non aveva latte) ed ha 82 anni. Direi che la moda di dare latte ai bambini è un po' più datata degli ultimi 50 anni

[marino70]

Marino, mi potresti spiegare la tua posizione rispetto all'alimentazione veg??Nn l'ho ben capita
Preciso che nn c'è nessun tono polemico...solo curiosità
Ciauz

Ritengo l'alimentazione vegetariana sostenibile e per molti versi auspicabile ma limitata a parte della popolazione che, per cultura, capacità e disponibilità di mezzi di informazione, ha la possibilità di alimentarsi correttamente godendone appieno dei benefici e minimizzando (a volte anche sopperendo) gli eventuali i deficit.
Non nutro pari considerazione per la dieta vegana che ritengo deficitaria dal punto di vista nutrizionale oltre che difficile da seguire soprattutto per chi ha poco tempo/fantasia/voglia quindi a rischio di insuccesso se non estremamente motivati (e forse anche un pochino masochisti).
Nel computo ci metto tutto, alimentazione fuori casa, rapporti sociali ecc ecc

Ciau

[lisak84]

Grazie per il chiarimento

[Stella10]

Ciao marino chi meglio di me ti può capire sono stata vegetariana x più di 30 anni con nessun problema fisico, ma 2 anni fa ho scoperto la dieta vegana e ho aderito subito senza esitazioni scoprendo nel tempo di avere ancora più energia e forza, vivere poi senza nessun disagio verso il regno animale è veramente e infinitamente ricompensante sotto tutti i punti di vista, morale e fisico perchè oltre al benessere e ad una energia superiore, anche i gusti (questo probabilmente dipenderà dalle papille gustative liberate), si sono accentuati e le dieta è diventata più ricca di sapori e anche più semplice e salutare. Non voglio stare a parlare del latte già discusso ampliamente precedentemente, ognuno è libero di pensarla come meglio crede rimane il fatto che quando lessi per la prima volta come e con che sacrificio viene fatto, mi si aprì una nuova consapevolezza finalmente capii quello che Osawa e altri grandi pensatori dissero e cioè che il latte è fatto per i vitelli e noi invece siamo uomini!!! Poi se cibarsene non ti porta alla morte, se per questo anche la bistecca... però essendo tutti e due prodotti contronatura per noi diventano automaticamente anche contro l'evoluzione dell'uomo sapiens e tu sai che io sono una attenta anche a questo argomento tu non ci rifletti su tutto questo, sono sicura di si. Ti saluto con molto affetto