scuola familiare

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semisinasce
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scuola familiare

Messaggio da semisinasce » lun apr 07, 2008 8:42 am

Ciao a tutti, sono una mamma di 32 anni e stavo pensando al futuro scolastico dei miei bimbi in una scuola familiare,( in cui io e altre mamme per esempio facciamo scuola ai nostri bimbi), però non ne so molto e volevo sapere se qualcuno di voi ha provato questa esperienza o se ha informazioni da darmi in merito.
Vi ringrazio per il vostro ascolto che da come ho visto sul forum non manca mai.
denise

Francesca G.
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Re: scuola familiare

Messaggio da Francesca G. » lun apr 07, 2008 9:29 pm

Esperienza di scuola familiare non ne ho. Però i miei figli hanno frequentato il giardino d'infanzia steineriano che è un luogo molto a misura di bambino, in cui il bambino vive in un ambiente familiare molto aperto (senza giochi strutturati, ma tanti oggetti semplici della vita quotidiana e della nautra) in cui può seguire le maestre in attività semplici (come quelle che farebbe a casa con la mamma come fare il pane, lavare l'insalata, spazzare per terra, cucire, lavorare al telaio, ecc.) o fare piccoli lavoretti manuali o scatenarsi nel gioco libero di pura invenzione con sedie, tavoli, teli, rametti, catenelle ecc. o piantare fiori e scavare buche in giardino.

Se ti interessa fammi sapere,
ciao,
Fra

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miria81
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Re: scuola familiare

Messaggio da miria81 » lun apr 07, 2008 9:34 pm

a me interessa...ma immagino che non siano distribuite su tutto il territorio nazionale queste scuole... :|

Francesca G.
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Re: scuola familiare

Messaggio da Francesca G. » mar apr 08, 2008 9:24 am

Allora, qui trovate tutte le informazioni utili sulla pedagogia steineriana e su cosa è un giardino d'infanzia e una scuola waldorf: http://www.rudolfsteiner.it/scuola/index.htm

Qui c'è l'elenco dell'ubicazione delle scuole nelle varie regioni: http://www.educazionewaldorf.it/scuole/

Dovete considerare che queste scuole sorgono per iniziativa dei genitori, non sono scuole private in senso proprio. Ci sono scuole waldorf piccolissime (come quella dove vanno i miei figli), fatte in piccole casette deliziose con 10-15 bambini dai 3 anni e mezzo ai 7 anni, con la cucina dove a turno i genitori vanno a cucinare ecc. Quindi voi stette potreste essere le promotrici della formazione di uno di questi giardini. Comunque della scuola steineriana e delle sue peculiarità ho parlato a più riprese. Provate a fare una ricerca.

Ciao,
Francesca

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miria81
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Re: scuola familiare

Messaggio da miria81 » mar apr 08, 2008 12:55 pm

grazie, ora mi documento un pò :wink:
anche se dalle mie parti non c'è proprio questo tipo di cultura così aperto :evil:

semisinasce
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Re: scuola familiare

Messaggio da semisinasce » mar apr 08, 2008 3:25 pm

Grazie Francesca per le tue informazioni.

Infatti la mia idea è proprio partita dalla scuola steineriana, ma siccome la più vicina alla zona dove abitiamo (tra Ravenna e Bologna) è solo quella di Bologna che però è a più di 50 km, mi sembrava un pochino fuori mano e anche contestualmente lontano dalla quotidianità dei bimbi.

Allora ho pensato di creare una piccola scuola familiare in cui poter dare ai bimbi una opportunità educativa un pò più libera, concreta e creativa di quella che offre attualmente la scuola statale.

Ne ho parlato con un paio di mamme che anche loro cercano qualcosa di diverso, che vivono nel nostro comune e che per adesso hanno intenzione e possibilità di non prendere altri impegni lavorativi e che vivono in case molto stimolanti, nel senso che sono ben raggiungibili, ma anche in aperta campagna e con molto spazio esterno in cui poter magari lavorare l'orto, tenere animli e fare molte attività all'aperto.

Inoltre la scuola steineriana di Bologna forse da settembre prossimo riapre un corso triennale di formazione per insegnanti steineriani (ma da quello che ho capito la questione è ancora in via di discussione e la si deve decidere a giorni e il bando non è ancora uscito), quindi avevo anche pensato di frequentarlo...ma...
...ma è tutto ancora molto per aria perchè non so tante cose che fatico anche a trovare, ad esempio le responsabilità sui locali (devono avere dei vincoli? e di che tipo?), su bimbi (ci vuole una assicurazione? possiamo includere bimbi non delle nostre famiglie ma di altri ?), su chi insegna (deve avere un titolo di studio particolare?), e poi... e poi mi sembra un'impresa a pensarci.. ma sta diventando ogni giorno anche un bellissimo sogno!

Ti ringrazio comunque delle tue informazioni Francesca perchè comunque l'idea di una scuola steineriana partecipativa e aperta alle famiglie, non la riteniamo ancora esclusa!
denise

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unamas
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Re: scuola familiare

Messaggio da unamas » dom nov 02, 2008 11:27 am

Ciao Denise...è passato un po' dal messagio e non so a che punto è la tua scelta...volevo dirti che ci sono parecchie famiglie che si occupano di scuola familiare e si sta creando una rete di scamibio di esperienze e si organizzano incontri.ci sono varie idee di scuola familiare, una è quella a cui fai riferimento tu, ossia una scuola diversa, a conduzione familiare, per altri fare questa scelta equivale a una non-scuola ossia l'apprendimento è guidato dal bambino senza 'lezioni' o attività decise dall'adulto.Il bambino segue la vita e le attività familiari e impara spontaneamente guidato dalla sua curiosità e dagli strumenti che i genitori (e chiunque egli ha intorno) gli mettono a disposizione ...mi rendo conto che è un po' difficile spiegarlo in un messaggio sintetico, magari possiamo tenere in vita la discussione.Se vuoi mi puoi scrivere privatamente e magari scambiandoci i numeri di telefono possiamo farci una chiacchera...ti spiego un po' meglio in cosa consiste la rete e magari ne entri a far parte...mi scusino gli altri che sono interessati...se volete ne scriverò diffusamente anche qui ma non ora...vado troppo di fretta...

officina dei colori
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Re: scuola familiare

Messaggio da officina dei colori » lun nov 03, 2008 8:05 am

io non ho capito cos intendi esattamente con scuola familiare?
io avevo iniziato ad informarmi sui nidi famiglia....

semisinasce
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Re: scuola familiare

Messaggio da semisinasce » lun nov 03, 2008 12:00 pm

Per scuola familiare intendo l'insegnamento dell'istruzione obbligatoria in casa propria (la scuola elementare per intenderci).
Ci sono argomenti che a scuola non vengono vissuti, che a me piacerebbe invece che i miei figli vivessero quotidianamente proprio per studiarli, approfondirli.
In più ci sono argomenti che non vengono nemmeno affrontati, visto che la scuola rimane pur sempre qualcosa programmato da altri (da chi governa, poi da chi insegna), non è detto che le questioni che una famiglia ritiene fondamentali, vengano proposte come materia di conoscenza.
Naturalmente ci sono esperienze scolastiche che sono interessanti anche in scuole pubbliche (nelle steineriane sicuramente), però più di tanto la scuola istituzionale non può fare, è troppo complessa al suo interno, è diventata troppo una questione di soldi e per questo ha perso di vista obiettivi più profondi e umani.
ciao

officina dei colori
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Re: scuola familiare

Messaggio da officina dei colori » lun nov 03, 2008 4:39 pm

....visto come stanno andando le cose ora poi.....
pensavo che intendessi nido e scuola dell'infanzia...
io come ti dicevo ero partita con l'idea di un nido famiglia
per noi pensare alle elementari è ancora un pò presto(ale ha 5 mesi), ma di sicuro leggerò con enorme interesse le notizie sull'argomento
x quanto mi riguarda sono assolutamente a favore....per quanto mi sa tanto che alla fine faremo venir su un bambino un pò disadattato....(è ironico, e in realtà positivo come aggettivo, se disadattato significa, come lo intendo io, diverso da quelli che sono per la stragrande maggioranza i bambini di oggi; se si intende un bambino che sa divertirsi e giocare da solo e con altri coetanei anche senza avere a disposizione l'ultimo modello di playstation o simili, che rispetta la natura, che ha dei valori,....)
sarei quindi solo contenta di poterlo educare io, insieme al mio compagno!
questo anche considerando il livello delle scuole italiane pubbliche. che se ne salvano ce ne sono, ma purtroppo stanno diventando una rarità....
in bocca al lupo
se dovessi avere notizie passerò sicuramente parola!!

sole75
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Re: scuola familiare

Messaggio da sole75 » mar nov 04, 2008 2:50 pm

Ciao a tutte!
Trovo questo topic molto interessante e mi piacerebbe poter continuare a leggere di Denise e del suo progetto di scuola familiare. Anch'io avevo pensato alla scuola familiare, ma l'inizio della scuola dell'obbligo è ancora lontana nel tempo, che il tutto è solo una vaga idea. Le mie bimbe attualmente hanno una quasi 3 anni, l'altra quasi 2. Per ora, io e il mio compagno abbiamo concordato di non mandarle alla scuola materna. Io sono ferma nella decisione di evitargliela proprio, visto che qui con noi ricevono tantissimi stimoli e partecipano attivamente alla nostra vita quotidiana. Noi viviamo in mezza montagna, praticamente nei boschi: per loro curare un orto è già qualcosa di molto naturale, come pure partire per piccole esplorazioni, andare a raccogliere castagne, visitare vicini con asini e capre.... Inoltre, già così piccole, mostrano interesse nel partecipare ai compiti quotidiani: aiutano a cucinare (la piccola lava la verdura....bagnandosi tutta, ovviamente e facendo un lago a terra :D e la "grande" sta imparando a maneggiare il coltello), a stendere i panni, a fare ordine...
Inoltre, seguendoci nella nostra vita e nei nostri impegni, imparano attraverso le competenze mie e del papà, vedendoci anche al lavoro. Dunque il loro apprendimento non è di puro ordine pratico e manuale.
Come pure non mancano momenti di creatività, momenti in cui balliamo o ascoltiamo e facciamo musica, momenti in cui ci raccontiamo fiabe e storie o cantiamo insieme o leggiamo un libro.
Penso dunque che tutto questo possa ben sopperire all'offerta di una scuola materna.
Ma per quanto riguarda la scuola dell'obbligo, ho molte titubanze. Intanto, mi chiedo se per una scuola familiare debbano esserci dei parametri da seguire. Immagino che comunque i bambini, alla fine del periodo scolastico, seppur svolto in casa propria debbano dimostrare di aver appreso alcune nozioni base fondamentali, giusto?
Inoltre, mi chiedevo ( e questa è la mia più grande paura) come evitare che si sentano dei "disadattati" o dei "diversi" NON nell'accezione positiva del termine che ne dà "officina dei colori", ma nel senso di sentirsi a disagio e non integrati coi propri coetanei.
Io l'ho provato sulla mia pelle: le scelte dei miei genitori (scelte di valore, fra l'altro) hanno fatto di me una "diversa" e all'età di 8-10 anni questo non ti rende orgogliosa, am imbarazzata, ti fa chiudere. Mentre oggi vado a testa alta e sono fiera ad esempio del fatto di non esser battezzata (e del resto non ho battezzato le mie figlie), all'epoca me ne vergognavo e avevo paura del giudizio delle mie compagne.
Insomma, è difficilissimo. Noi pensiamo di fare il bene dei nostri bambini, ma come si fa anche a dargli sempre serenità e fiducia?
Vi prego, fatemi avere maggiori notizie sulla scuola familiare.
Grazie a tutte per questa discussione
ciao
Sole

ritadd
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Re: scuola familiare

Messaggio da ritadd » mar nov 04, 2008 3:49 pm

Compensare le due cose cioè scuola pubblica e scuola familiare.

Da un lato c'è la socializzazione con altri bambini, anche tra loro c'è uno scambio di esperienze e nozioni, e comunque si stimolano a vicenda e poi in casa si praticano tutte quelle manualità che a scuola non fanno.

La grande di 5 anni mi sistema la casa, a suo modo rassetta il letto, da sola cerca di leggere e la piccola di soli 17 mesi ubbidisce alle mie piccole richieste, collabora quando si veste, getta nel secchio il bricchetto del succo di frutta, non raccoglie le cose in terra, sa tenere in mano una matita e scarabocchia su fogli.
Giochiamo alla fattoria, nascondino, balliamo, cantiamo, bambole, ecc.ecc.

Io purtroppo vivo in città, non sono fortunata come voi che avete molti spazi verdi e quindi si è costretti a mandarli a scuola per non farli sentire soli (dai loro coetanei).

Comunque se continuate a raccontare le vs. esperienze ne trarro dei validi spunti per poter effettuare qualcosa di mio personale.
Grazie Rita.

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Re: scuola familiare

Messaggio da officina dei colori » mar nov 04, 2008 10:03 pm

sole75 ha scritto:Inoltre, mi chiedevo ( e questa è la mia più grande paura) come evitare che si sentano dei "disadattati" o dei "diversi" NON nell'accezione positiva del termine che ne dà "officina dei colori", ma nel senso di sentirsi a disagio e non integrati coi propri coetanei.
in realtà intendevo proprio quello che dici tu.
mi spiego meglio. ben venga se disadattato vuol dire vivere come vivono le tue bambine e come mi piacerebbe crescere (e in gran parte sicuramente farò!)il mio ale.
ma questa è la visione di due genitori. non quella del figlio. come non è quella dei suoi amici (se riesce a farsene, vista la grandissima differenza di interessi tra un bambino "disadattato" e un bambino "comune", "cittadino"o come lo si vuole chiamare)ne quella dei loro genitori
non voglio che venga ghettizzato, picchiato e deriso da tutti, sia che questo avvenga a scuola (il che sarebbe inevitabile, forse meno nel caso di una scuola familiare visto che si presupopone che le scelte che portano ad una simile direzione siano simili)o al parco
noi ci siamo trasferiti fuori milano, proprio per cercare di fare nascere e crescere nostro figlio in un luogo più a misura di bambino, visto che le città ora lo sono poco
ma nonostante questo la vita non gli sarà facile se terremo fede alle nostre idee
lui dovrà per forza di cose confrontarsi con altri bambini. e si sa, i bambini sanno essere "cattivi"(o forse a volte è un semplice riflesso del comportamento dei genitori?) nelle loro prese in giro, nell'inventare soprannomi...
e se già abbiamo difficoltà a conoscere adulti "disadattati", figuriamoci i bambini
dovrebbe essere più semplice. sono ancora puri. ma....
che dire quindi?
ne approfitto per lanciare un appello a tutti i genitori "disadattati" con futuri figli "disadattati" che abitano nei miei paraggi, nella provincia sud di milano....
se ale potesse avere degli amici normalmente disadattati come lui, con cui sopportare il fardello della diversità....
e anche noi potremmo chiaccherare tranquillamente, senza dover essere guardati male ogni volta che nominiamo pannolini lavabili (ma lavabili vuol dire che li lavi proprio??)o che racconiamo dei giocattoli che gli costruisco io, o delle nostre letture (ma a 5 mesi mica capisce!!!!!!)

p.s.
scusate.mi sono lasciata prendere la mano e sono uscita un pò fuori tema

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Re: scuola familiare

Messaggio da semisinasce » mer nov 05, 2008 10:10 am

Il progetto è stato messo un pò tra parentesi, attorno a me domina un clima di scetticismo che alle volte mi toglie l'entusiasmo.
Il corso per insegnante steineriano lo avvieranno a Reggio Emilia e non a Bologna, troppo lontano per me.
Quindi tutto si è fermato. Ma se qualcosa si smuoverà mi farà piacere condividerlo con voi!
Come scriveva sole75, la scuola è già la vita vissuta giorno per giorno, le stesse cose che si fanno a casa con babbo e mamma danno delle meravigliose opportunità per imparare anche a leggere, a scrivere e a contare.
Solo che insegnare la storia, la geografia, scienze e tutte le altre materie vivendo la vita di tutti i giorni nel modo più naturale e concreto possibile, con la vita che si conduce da genitori di questi tempi, è un pò difficile (ma non credo impossibile!).
Poi c'è il fatto della socializzazione che naturalmente mi aveva fatto pensare ad una scuola in condivisione, cioè con dei momenti progettati per vivere insieme ad altri bimbi bimbe mamme o babbi, a casa di uno e dell'altro a seconda.
In Italia la scuola familiare adesso è ancora legale, ma non so in futuro come regolarizzeranno la questione!
Per altri dettagli sulla fattibilità della cosa mi ero informata e avendo il tempo, la volontà di confrontarsi con chi potrebbe non condividere questa scelta (dirigenti scolastici, personale insegnante della scuola di riferimento), è fattibile.
In più io con le nuove rifome in atto resto aperta ad una alternativa di questo tipo!
Ciao a tutte! Sono stata felice di questo interessamento!

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Gato
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Re: scuola familiare

Messaggio da Gato » mer nov 05, 2008 10:15 am

come genitore non ho nessuna esperienza su questi temi, ma la discussione mi ha fatto riflettere su un paio di punti:
semisinasce ha scritto:Per scuola familiare intendo l'insegnamento dell'istruzione obbligatoria in casa propria (la scuola elementare per intenderci).
L'idea di un genitore-insegnante e' sicuramente interessante, ma mi lascia un po' perplessa.
Parlo per mia esperienza: figlia di un padre che si occupava di didattica in eta' pre-scolare e scolare (dal punto di vista della ricerca), per il quale ero la "cavia" preferita. Lui osservava le tecniche educative della mia maestra e, qualora ritenesse ci fossero ingenuita' o anche grossolani errori, dal punto di vista del metodo o dei contenuti, tentava di intervenire, semplicemente offrendomi il suo aiuto per fare i compiti (come tanti genitori fanno), ma nel frattempo tentando di insegnarmi qualcosa lui, nella maniera che riteneva corretta, e che magari contrastava con quella della maestra.
Aiuto che io ho sempre rifiutato con decisione, fin da piccola, al grido di: "Tu sei il mio papa', non la mia maestra!" :evil: . Questa commistione di ruoli mi disorientava e innervosiva, non la sopportavo proprio, era come se una maestra pretendesse di diventare mio genitore (per il resto, ho sempre adorato il mio papi, che ancora oggi ha tutto il mio affetto e la mia stima, ed e' punto di riferimento per moltissime cose).
Forse, questo avveniva solo perche' io frequentavo la scuola 'regolare', e quindi avevo gia' assegnato le funzioni educative a una figura esterna alla famiglia. Nel caso della scuola famigliare intesa da Denise, il bambino non avrebbe questa esperienza e, forse, accetterebbe perfettamente il "maestro unico"- genitore... ma rimangono le mie perplessita'.
sole75 ha scritto: mi chiedevo ( e questa è la mia più grande paura) come evitare che si sentano dei "disadattati" o dei "diversi" NON nell'accezione positiva del termine che ne dà "officina dei colori", ma nel senso di sentirsi a disagio e non integrati coi propri coetanei
Tanti bambini si sentono comunque dei diversi, anche in famiglie "regolari" e per motivi insospettabili: sono diversa dalle mie compagne coi codini o le trecce, perche' a me fanno tagliare i capelli corti; sono diverso dai miei compagni, loro tutti juventini e io milanista...
Che il tema del "diverso" e del suo disagio stia molto a cuore ai bambini e' un dato di fatto, non per niente molte favole antiche, nonche' cartoni animati moderni, lo trattano piu' o meno esplicitamente.
Il confronto con gli altri, la scoperta delle proprie peculiarita', e' un percorso che tutti devono affrontare e saper superare. Certo, per alcuni puo' essere piu' difficile...
Io credo che un bambino che ha alle spalle una famiglia ben convinta sui valori forti, che gli spiega chiaramente i motivi alla base delle sue scelte "originali", potra' avere tutti gli strumenti necessari per accettare queste diversita' e farle accettare dagli altri. O almeno, lo spero... e incrocio le dita!
Agnese

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