germogliatore

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Giampiero
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germogliatore

Messaggio da Giampiero » gio feb 21, 2008 10:22 pm

Scusate l'ignoranza, ho sentito spesso sul forum di questo sito, ma anche in altri, parlare del germogliatore e dei relativi semi. Ma dove li posso comprare? In erboristeria? Come si usano?

Daria
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Re: germogliatore

Messaggio da Daria » ven feb 22, 2008 1:37 pm

I semi li puoi trovare anche in un negozio o in un super mercato bio, così sei sicuro (o quasi) che i semi non sono trattati con pesticidi.

Ad esempio puoi far gernogliare dei semi di girasole oppure dei fagioli, lenticchie.
Se acquisti il germogliatore, in omaggio ci dovrebbero essere pure un po' di semi.. :wink:

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Giampiero
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Re: germogliatore

Messaggio da Giampiero » ven feb 22, 2008 3:56 pm

ti riferisci ai fagioli e lenticchie secchi che si comprano nei sacchetti trasparenti?

Daria
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Re: germogliatore

Messaggio da Daria » ven feb 22, 2008 8:07 pm

Giampiero ha scritto:ti riferisci ai fagioli e lenticchie secchi che si comprano nei sacchetti trasparenti?
si, beh anche in quelli opachi.. :P
scherzo Giampiero... :) .. puoi far germogliare ogni tipo di seme, e per seme si intende appunto ad esempio se è quello di soia...il fagiolino di soia che compri al super..o dove sei abituato...

Daria
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Re: germogliatore

Messaggio da Daria » ven feb 22, 2008 9:00 pm

giusto per imparare qualcosa di più sui germogli... regaliamoci questo articolo...

"Germogli di primavera"
http://www.veganitalia.com/modules/news ... oryid=1067

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Giampiero
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Re: germogliatore

Messaggio da Giampiero » sab feb 23, 2008 9:57 am

Daria sei il massimo! Non ti limiti a rispondere, ma approfondisci l'argomento con un sacco di spiegazioni, esempi, link ai quali accedere, ecc. Quando ho qualche dubbio, e pongo una domanda, spero sempre che tu sia presente per rispondere. Che non me ne vogliano gli altri.... grazie e ciao.

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Re: germogliatore

Messaggio da Daria » sab feb 23, 2008 12:56 pm

Giampiero ha scritto:Daria sei il massimo! Non ti limiti a rispondere, ma approfondisci l'argomento con un sacco di spiegazioni, esempi, link ai quali accedere, ecc. Quando ho qualche dubbio, e pongo una domanda, spero sempre che tu sia presente per rispondere. Che non me ne vogliano gli altri.... grazie e ciao.
Grazie Giampiero!
Ti confesso che da quando modero questo forum, sto imparando insieme a voi e grazie a voi, un sacco di cose utili...
ciao :P

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Giampiero
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Re: germogliatore

Messaggio da Giampiero » sab feb 23, 2008 2:33 pm

sempre modesta la nostra Daria, non è vero ragazzi? Ahh, Ahh.

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Stella10
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Re: germogliatore

Messaggio da Stella10 » sab feb 23, 2008 3:20 pm

La nostra Daria è veramente unica!!!! :P

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Giampiero
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Re: germogliatore

Messaggio da Giampiero » sab feb 23, 2008 6:21 pm

...unica ed inimitabile..

NoLaND
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Re: germogliatore

Messaggio da NoLaND » lun feb 25, 2008 11:58 pm

ciao a tutti, un informazione.
stavo leggendo l'articolo sul germoiatore...
non capisco questo paragrafo:
<<Durante la germinazione i semi incrementano moltissimo la quantità di tutte le vitamine, ma in modo particolare A, E e C e dei sali minerali come Calcio, Ferro, magnesio, Fosforo e Potassio. I germogli così ottenuti si possono utilizzare per arricchire di gusto e di poteri nutritivi un ottimo piatto di insalata fresca. Il loro elevatissimo contenuto di enzimi fa sì che qualsiasi cibo venga reso molto più digeribile anche alle persone con difficoltà digestive.
I germogli sono il cibo naturale e vivo per eccellenza, prodotti solo da seme ed acqua senza aggiunta di alcun elemento chimico, senza l’utilizzo di fertilizzanti, antiparassitari e conservanti. >>
tutti questi elementi nutrittivi da dove saltano fuori? il calcio il ferro il magnesio ecc da dove sbucano?
e poi:
<<Le proteine sono "predigerite" a causa dell'azione degli enzimi, e si scindono nei loro componenti di base, gli amminoacidi>>
come fa a autodigerirsi se deve crescere? (le proteine come tali sono essenziali per la vita della pianta...)
e poi:
<<I sali minerali e gli oligoelementi divengono più facilmente assimilabili in quanto vengono chelati con gli amminoacidi.>>
la parola chelare significa nascondere, quindi ci credo che siano più digeribili, visto che come entrano escono e l'organismo neanche si accorge...
e poi:
<< La quantità di proteine e quindi di amminoacidi si incrementa notevolmente, gli acidi nucleici che contengono il patrimonio genetico di ogni essere vivente aumentano sensibilmente; questo spiega perché i germogli hanno capacità riparative e ristrutturanti.>>
non siamo come le piante, e quindi non è che mangiandole il loro patrimonio genetico ci rigenera...
e poi:
<<Molte varietà di germogli contengono sostanze anticancerogene che agiscono selettivamente sulle cellule cancerogene (è risultato da studi ed esperimenti di laboratorio negli USA).>>
ogni tanto un ipotetico studio usa ci fa comodo e?

grazie

Daria
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Re: germogliatore

Messaggio da Daria » mar feb 26, 2008 1:12 pm

Ciao NoLaND,
domande più che legittime... :)
questa lettura, mi è stata molto utile... spero lo sia altrettanto per te e per chiunque sia interessato all'argomento germogli...

Ciò che sembra così semplice e naturale, è in realtà il risultato di complesse e molteplici reazioni chimiche. Ma procediamo per ordine. Una volta staccatosi dalla pianta madre, il seme rimane in uno stato di apparente inattività che può durare anche moltissimo tempo. Il seme è infatti il depositario delle informazioni genetiche e delle sostanze nutritive che gli permetteranno al momento opportuno di generare una nuova pianta, embrionale prima, adulta poi. La sua funzione primaria è pertanto quella di salvaguardare tale potenzialità fino a quando le corrette condizioni ambientali non gli permetteranno di manifestarsi come pianta. Infatti i semi, se conservati nelle giuste condizioni, vivono molto a lungo. Molte delle scoperte archeologiche in Egitto, risalenti a molti secoli prima di Cristo, hanno portato alla luce i tesori faraonici sepolti e i beni che i defunti portavano nel Regno dei Morti. Tra questi sono stati trovati spessissimo semi perfettamente vitali conservati come tali dall’ambiente secco e buio delle Piramidi.

Il processo con il quale il seme riprende la sua attività è detto germinazione. In questa prima fase il seme sviluppa una minuscola piantina, detta germoglio, del tutto dipendente dalle riserve alimentari contenute nel seme. Le condizioni essenziali per la germinazione sono fondamentalmente due: primo, la vitalità del seme che deve risultare vivo e germinabile; secondo, la presenza delle corrette condizioni ambientali, ovvero disponibilità di acqua, temperatura adatta e presenza di ossigeno. La luce è solo in certi casi un altro fattore essenziale per la germinazione; essa diverrà fondamentale nel momento in cui il germoglio dovrà iniziare i processi di fotosintesi tramite la produzione di clorofilla.

La vitalità del seme, normalmente indicata come percentuale di germinabilità, dipende da alcuni fattori, in particolare dalle caratteristiche intrinseche della specie. Infatti esistono vegetali in grado di produrre semi la cui vitalità resta inalterata per molti anni, mentre per altri essa decade naturalmente dopo appena poche stagioni. Altri fattori fondamentali per il mantenimento della vitalità del seme nel tempo sono poi le condizioni ambientali in cui è avvenuta la produzione del seme sulla pianta e quelle in cui il seme è stato conservato. Un seme vitale è comunque sempre un seme fisicamente integro, il cui aspetto esteriore appare normale sia nel colore che nella forma. Tra le condizioni essenziali per la germinazione, l’acqua svolge il ruolo di vero e proprio interruttore, poiché è solo dal momento in cui essa viene assorbita dal seme che vengono attivati i principi presenti nel seme in riposo.

Il seme comincia allora a gonfiarsi ed ad aumentare visibilmente il suo volume. In questa fase si attivano gli enzimi, elementi energetici grazie ai quali hanno inizio le trasformazioni chimiche che precedono e favoriscono lo sviluppo del germoglio. Le sostanze di riserva presenti nel seme vengono così utilizzate per generare i nuovi tessuti che andranno a comporre il germoglio vero e proprio. La seconda condizione determinante è la temperatura. Le reazioni chimiche che avvengono in fase di germinazione necessitano di un minimo di temperatura perché possano correttamente prodursi. Ogni specie ha in questo senso una gamma di temperature entro cui è possibile la germinazione: una temperatura minima, una massima ed una definita ottimale. Al crescere della temperatura si accelerano tutti i processi di germinazione fino al punto in cui l’eccesso di temperatura può danneggiare il seme o impedirne del tutto la germinazione. In linea generale la maggior parte dei semi che a noi interessano ha una temperatura ottimale di germinazione che va dai 20°C ai 28°C. Terza condizione è la presenza di ossigeno. Il seme deve poter respirare per attivare l’insieme di attività chimiche legate alla germinazione.

I processi chimici sono favoriti dagli enzimi e si traducono in attività metaboliche. La germinazione infatti produce una fase di pre-digestione dei principi nutritivi contenuti nei semi e rende, pertanto, i germogli facilissimi da digerire. Quarto e ultimo elemento è la luce che permette la fotosintesi e regala ai germogli un ricchissimo contenuto di clorofilla. Durante il processo di germinazione il seme produce enzimi fondamentali, digestivi e metabolici, sostanze vive e attive che sono responsabili della trasformazione chimica degli elementi contenuti nel seme: gli amidi vengono trasformati in zuccheri semplici, le proteine in aminoacidi, le vitamine e i sali minerali moltiplicano enormemente il loro valore. Questi enzimi donano ai germogli una energia biologica viva che può regalare all’organismo che li consuma una benefica rigenerazione cellulare. A differenza dei normali ortaggi che diminuiscono il loro contenuto nutritivo a partire dal momento in cui vengono raccolti, i germogli lo mantengono intatto fino al momento del loro effettivo consumo. Se il seme germogliato non viene seminato in terra e non trova ulteriore sostegno alla crescita della futura pianta si blocca allo stadio di germoglio: un concentrato di principi nutritivi attivi. Il seme in fase di germinazione è infatti nel momento di massima energia che significa il massimo del suo apporto nutritivo.
(Tratto dal libro " MEDICINA TRADIZIONALE E NUOVE TENDENZE DELL’ALIMENTAZIONE" - Roberta Mantellini e Dario Bavicchi )

NoLaND
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Re: germogliatore

Messaggio da NoLaND » mar feb 26, 2008 8:42 pm

Ciao
Grazie per la risposta, anzi non risposta, perchè non da soluzione a i miei quesiti...
comunque so già come funziona un seme, e come noterai tu nel testo che hai allegato non vi è risposta alle mie domande, ma solo conferma alle mie tesi
ciao

Pietro - Cesena
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Re: germogliatore

Messaggio da Pietro - Cesena » mer mar 05, 2008 10:51 pm

NoLaND ha scritto:ciao a tutti, un informazione.
stavo leggendo l'articolo sul germoiatore...
non capisco questo paragrafo:
<<Durante la germinazione i semi incrementano moltissimo la quantità di tutte le vitamine, ma in modo particolare A, E e C e dei sali minerali come Calcio, Ferro, magnesio, Fosforo e Potassio. I germogli così ottenuti si possono utilizzare per arricchire di gusto e di poteri nutritivi un ottimo piatto di insalata fresca. Il loro elevatissimo contenuto di enzimi fa sì che qualsiasi cibo venga reso molto più digeribile anche alle persone con difficoltà digestive.
I germogli sono il cibo naturale e vivo per eccellenza, prodotti solo da seme ed acqua senza aggiunta di alcun elemento chimico, senza l’utilizzo di fertilizzanti, antiparassitari e conservanti. >>
tutti questi elementi nutrittivi da dove saltano fuori? il calcio il ferro il magnesio ecc da dove sbucano? ( DALLE REAZIONI BIOCHIMICHE CHE AVVENGONO ALL'INTERNO DEL SEME PER MERITO DEGLI ENZIMI TRASFORMATI DA PROTOENZIMI A CAUSA DELL?UMIDITA' )
e poi:
<<Le proteine sono "predigerite" a causa dell'azione degli enzimi, e si scindono nei loro componenti di base, gli amminoacidi>>
come fa a autodigerirsi se deve crescere? (le proteine come tali sono essenziali per la vita della pianta...) SAI CHE LE PROTEINE NON SONO ALTRO CHE UNA SERIE DI CATENE DI AMMINOACIDI ?
e poi:
<<I sali minerali e gli oligoelementi divengono più facilmente assimilabili in quanto vengono chelati con gli amminoacidi.>>
la parola chelare significa nascondere, quindi ci credo che siano più digeribili, visto che come entrano escono e l'organismo neanche si accorge...( IL VOCABOLARIO DELLA LINGUA ITALIANA GARZANTI RECITA TESTUALMENTE " CHELATO : si dice di un composto complesso in cui uno ione metallico è legato ad almeno due punti di ina molecola organica che si chiude come una chela"
e poi:
<< La quantità di proteine e quindi di amminoacidi si incrementa notevolmente, gli acidi nucleici che contengono il patrimonio genetico di ogni essere vivente aumentano sensibilmente; questo spiega perché i germogli hanno capacità riparative e ristrutturanti.>>
non siamo come le piante, e quindi non è che mangiandole il loro patrimonio genetico ci rigenera... ( GUARDA CHE SONO LE PROTEINE E QUINDI GLI AMMINOACIDI CHE FANNO SI CHE LE CELLULE MORTE SI RIGENERINO CONTINUANEMTE )
e poi:
<<Molte varietà di germogli contengono sostanze anticancerogene che agiscono selettivamente sulle cellule cancerogene (è risultato da studi ed esperimenti di laboratorio negli USA).>>
ogni tanto un ipotetico studio usa ci fa comodo e? GLI IPOTETICI STUDI A CUI FAI RIFERIMENTO SONO MOLTO MENO IPOTETICI DI QUELLO CHE PENSI TANTO CHE ANCHE I NOSTRI MEDICI CONOSCONO PERFETTAMENTE I POTERI PREVENTIVI CONTRO TUTTO UNA SERIE DI MALATTIE DEGENERATIVE AD ES. DEL SULFORAFANO CONTENUTO IN QUANTITA' MOLTO PIU' ELEVATE NEI GERMOGLI DI CRUCIFRERAE CHE NELLE STESSE PIANTE ADUTE !

grazie
NON CREDO CHE TU SAPPIA COME FUNZIONA UN SEME !
NEL TESTO CHE DARIA HA ALLEGATO, SCRITTO DA FIOR DI PROFESSIONISTI E PERSONE MOLTO ESPERTE DEL SETTORE SEMENTIERO E CON UNA CONOSCENZA ENORME DEL MERAVIGLIOSO MONDO DEI GERMOGLI, CI SONO, ED ESAURIENTI, TUTTE LE RISPOSTE AI TUOI QUESITI, SOLO CHE NON ESISTE PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE!
PIETRO FARNEDI autore del libro " VIVO - Germoglia la salute " da cui il brano che hai maldestramente commentato è stato tratto; sarebbe stato corretto che tu avessi almeno citato l'autore del "misfatto" visto che è riportatoin calce.
Ciao
Pietro

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Re: germogliatore

Messaggio da mammafelice » gio mar 06, 2008 8:17 am

Ciao, NoLaND, il seme comincia una digestione delle proteine, cioà le smonta in mattoncini più piccoli, perchè deve usare quegli stessi mattoncini per la "costruzione" della radichetta e delle prime 2 foglioline; poi, con l'assunzione di acqua grazie alla radichetta e di luce grazie alle foglioline, produrrà energia da sè (tramite la fotosintesi). Per questo i semi sono riserve di energia per la nuova piantina ed è perciò non solo possibile, ma essenziale che possa auto-digerirsi!
La parola chelare non significa nascondere (quella è "celare" ti sei confuso) bensì "legare": sali e oligoelementi vengono "acchiappati" dagli amminoacidi, quindi il nostro organismo li assimila assieme ad essi.
Non siamo piante, ma gran parte delle sostanze che ci compongono sono uguali a quelle delle piante, gli acidi nucleici che assumiano con la dieta, così come alcuni enzimi, sono facilmente usati dal nostro organismo per reperire quelle sostanze che servono a costruirli altrimenti rare.
Quelli che in inglese vengono chiamati Phytochemicals, sono oligoelementi presenti solo nel regno vegetale ed è dimostrato da di\ve\

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