Angolo Blu: è discriminazione?
Angolo Blu: è discriminazione?
Care tutte,
vi scrivo a proposito dell'iniziativa della Regione Toscana a sostegno dell'allattamento al seno: l'Angolo Blu. Si tratta di predisporre in luoghi pubblici come centri commerciali, negozi etc. degli appositi angoli appartati, comodi e puliti, dove le mamme possano allattare con discrezione i loro piccoli. Questo, per favorire l'allattamento al seno, visto che magari molte donne si sentono in imbarazzo ad allattare in pubblico (non io, ma so che ci sono). Ora, a parte che sarebbe meglio che una donna non dovesse sentirsi obbligata a ricorrere a paraventi etc per allattare, in fondo è un gesto molto naturale.. però è vero che un ambiente tranquilli fuori del caos aiuta molto per allattare, sia la madre che il bambino.
Il punto di cui volevo parlare però è un'altro: una mia amica, che allatta con biberon, si è sentita decisamente discriminata, o meglio si è sentita come se il suo bambino fosse di serie B, perché questi angoli sono per chi allatta al seno, e lei invece per allattare fuori deve arrangiarsi dove può, nei bar o in mezzo al casino. Nota: (anche se forse non ce ne sarebbe bisogno) questa ragazza non può davvero allattare al seno, ci ha provato e provato. E' uno di quei casi, rari, di totale agalattia. Ma se anche la sua fosse una scelta, perché escluderla così?
Ora, lo so che come sono proibiti in questi angoli blu manifesti o qualsiasi altra forma di pubblicità occulta e/o indiretta al latte artificiale, potrebbe avere senso non mettere nemmeno scaldabiberon e non ammettere biberon.. lo so che il problema lo hanno creato le ditte produttrici di LA con la loro invasività che ha creato un fortissimo squilibrio a sfavore dell'allattamento al seno, che si sta cercando di recuperare.. però, non è ridicolo "dividere" così le mamme, creando anche situazioni antipatiche (io mi sono sentita un po' in imbarazzo con questa ragazza, sinceramente), quando sono tutte mamme appunto? Significa dire che per la ASL ci sono mamme e bimbi di serie A e di serie B, come ha "sentito" questa mia amica?
Sto cercando di chiarirmi meglio la situazione, cioè se c'è stato un episodio in particolare che ha fatto scattare la reazione di questa ragazza oppure no, se davvero tutti gli angoli blu sono solo per allattare al seno, però la cosa mi sta facendo riflettere.
In pratica, sia donne che allattano al seno che donne che allattano con biberon mi dicono che il mondo le mette in difficoltà. Ma allora non è come allatti il problema, è che qualcuno che rompe c'è per definizione??
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate
Neeta
vi scrivo a proposito dell'iniziativa della Regione Toscana a sostegno dell'allattamento al seno: l'Angolo Blu. Si tratta di predisporre in luoghi pubblici come centri commerciali, negozi etc. degli appositi angoli appartati, comodi e puliti, dove le mamme possano allattare con discrezione i loro piccoli. Questo, per favorire l'allattamento al seno, visto che magari molte donne si sentono in imbarazzo ad allattare in pubblico (non io, ma so che ci sono). Ora, a parte che sarebbe meglio che una donna non dovesse sentirsi obbligata a ricorrere a paraventi etc per allattare, in fondo è un gesto molto naturale.. però è vero che un ambiente tranquilli fuori del caos aiuta molto per allattare, sia la madre che il bambino.
Il punto di cui volevo parlare però è un'altro: una mia amica, che allatta con biberon, si è sentita decisamente discriminata, o meglio si è sentita come se il suo bambino fosse di serie B, perché questi angoli sono per chi allatta al seno, e lei invece per allattare fuori deve arrangiarsi dove può, nei bar o in mezzo al casino. Nota: (anche se forse non ce ne sarebbe bisogno) questa ragazza non può davvero allattare al seno, ci ha provato e provato. E' uno di quei casi, rari, di totale agalattia. Ma se anche la sua fosse una scelta, perché escluderla così?
Ora, lo so che come sono proibiti in questi angoli blu manifesti o qualsiasi altra forma di pubblicità occulta e/o indiretta al latte artificiale, potrebbe avere senso non mettere nemmeno scaldabiberon e non ammettere biberon.. lo so che il problema lo hanno creato le ditte produttrici di LA con la loro invasività che ha creato un fortissimo squilibrio a sfavore dell'allattamento al seno, che si sta cercando di recuperare.. però, non è ridicolo "dividere" così le mamme, creando anche situazioni antipatiche (io mi sono sentita un po' in imbarazzo con questa ragazza, sinceramente), quando sono tutte mamme appunto? Significa dire che per la ASL ci sono mamme e bimbi di serie A e di serie B, come ha "sentito" questa mia amica?
Sto cercando di chiarirmi meglio la situazione, cioè se c'è stato un episodio in particolare che ha fatto scattare la reazione di questa ragazza oppure no, se davvero tutti gli angoli blu sono solo per allattare al seno, però la cosa mi sta facendo riflettere.
In pratica, sia donne che allattano al seno che donne che allattano con biberon mi dicono che il mondo le mette in difficoltà. Ma allora non è come allatti il problema, è che qualcuno che rompe c'è per definizione??
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate
Neeta
Ciao Neeta,
a mio parere questa divisione sembra troppo rigida e categorica.Tra un po'' arriveremo anche noi a ripetere l'' esperienza dell'' appartheid??Qui solo mamme che allattano, li solo mamme che non fumano, qui solo quelle che lavorano...il passo e'' breve a dire:qui solo mamme bianche...
Insomma forse sono stata un po precipitosa,in sostanza volevo dire che tutto dipende da noi, da come ci rapportiamo con le altre mamme.Se la tua amica non puo'' allattare per mille suoi motivi, ok che dia pure il biberon.Mi vuoi dire che c''e'' il divieto assoluto di entrare in quell'' angolo appartato per chi impugna saldamente in mano un bibe??O che lei non si potra'' sedere accanto ad una mamma che allatta perche'' altrimenti il bambino molla il seno perche'' vuole il bibe dell''altro???Negli autogrill ci sono i fasciatoi, ma non c''e'' scritto che sopra ci vanno solo i bimbi allattati col bibe...Se e'' per una questione di igiene che male c''e'' ad allattare un bambino col biberon in luogo pubblico???Cerchiamo di non esagerare...Altrimenti potremmo mandare qualcuno di Striscia ad indagare...!!!
Resto cmqe salda sul concetto che non deve essere affissa nessuna pubblicita'', su questo non si discute...
Ciao
a mio parere questa divisione sembra troppo rigida e categorica.Tra un po'' arriveremo anche noi a ripetere l'' esperienza dell'' appartheid??Qui solo mamme che allattano, li solo mamme che non fumano, qui solo quelle che lavorano...il passo e'' breve a dire:qui solo mamme bianche...
Insomma forse sono stata un po precipitosa,in sostanza volevo dire che tutto dipende da noi, da come ci rapportiamo con le altre mamme.Se la tua amica non puo'' allattare per mille suoi motivi, ok che dia pure il biberon.Mi vuoi dire che c''e'' il divieto assoluto di entrare in quell'' angolo appartato per chi impugna saldamente in mano un bibe??O che lei non si potra'' sedere accanto ad una mamma che allatta perche'' altrimenti il bambino molla il seno perche'' vuole il bibe dell''altro???Negli autogrill ci sono i fasciatoi, ma non c''e'' scritto che sopra ci vanno solo i bimbi allattati col bibe...Se e'' per una questione di igiene che male c''e'' ad allattare un bambino col biberon in luogo pubblico???Cerchiamo di non esagerare...Altrimenti potremmo mandare qualcuno di Striscia ad indagare...!!!
Resto cmqe salda sul concetto che non deve essere affissa nessuna pubblicita'', su questo non si discute...
Ciao
ciao ..
..Serenella, non so se mi sono spiegata bene. Io intendevo dire che anche a me queste divisioni sembrano fuori luogo, e che proprio l'apartheid tra mamme mi sembra ridicola.. E ho detto che sto cercando di capire meglio cosa è davvero successo perché sia io che questa ragazza abitiamo in Toscana, dove ci sono questi "angoli blu", e da come me l'ha raccontata suppongo che lei abbia avuto qualche esperienza diretta che l'ha spinta a questa amara considerazione.. Insomma, anche a me sembra strano che un buttafuori si pari davanti alla mamma con bibe ;-) ma in fondo all'imbecillità umana non c'è mai fine.. quindi, come ho detto, sto cercando di saperne di più (senza rigirare il coltello nella piaga).
Volevo anche dire che capisco, visto il forte squilibrio che si è creato fino ad oggi, tra allattamento artificiale ed al seno, che la ASL abbia voluto creare uno spazio "protetto" anche da pubblicità etc., però io sinceramente non sento il bisogno di una specie di "riserva" per donne che allattano.. mica siamo una specie in estinzione!! Quindi per me benvenute a tutte le mamme in questi spazi, mica ci farà male vedere biberon, mica manda via il latte che mi risulti ;-)))) anzi magari qualche donna che usa il biberon potrebbe essere incuriosita dalla vista di donne che allattano bimbetti grandi e cose così..
Neeta
Volevo anche dire che capisco, visto il forte squilibrio che si è creato fino ad oggi, tra allattamento artificiale ed al seno, che la ASL abbia voluto creare uno spazio "protetto" anche da pubblicità etc., però io sinceramente non sento il bisogno di una specie di "riserva" per donne che allattano.. mica siamo una specie in estinzione!! Quindi per me benvenute a tutte le mamme in questi spazi, mica ci farà male vedere biberon, mica manda via il latte che mi risulti ;-)))) anzi magari qualche donna che usa il biberon potrebbe essere incuriosita dalla vista di donne che allattano bimbetti grandi e cose così..
Neeta
CIAO!
Come ho detto sono stata un po precipitosa, ma l''ho fatto anche un po in tono provocatorio.
Il "" cerchiamo di non esagerare"" ovviamente non era riferito a te!ma giusto come dicevi tu a questa societa'' che cerca di creare delle ""nicchie"" protette per ogni categoria di persone perche'' ormai non e'' piu in grado di prendersi cura dei singoli cittadini, dato che le famiglie si stanno sempre piu rimpicciolendo, e nei mega vespai in cui siamo costretti a vivere la gente non si saluta nemmeno piu'' per strada o col vicino di casa...Cosi'' anche la cosa piu naturale del mondo come l''allattamento diventa una specie di tabu'', una cosa complicata, che richiede ""studio"" e concentrazione!!!
Non ce l''avevo con te, non fraintendermi!
Informati bene su questi angoli blu, magari ci fossero anche qui in emilia romagna,sarebbero (se funzionano come dovrebbero) degli esempi a cui fare pubblicita'' (e chi meglio delle mamme-utenti puo'' farlo??) e magari da esportare!!:-))))
Poi facci sapere!
ciao ciao
Come ho detto sono stata un po precipitosa, ma l''ho fatto anche un po in tono provocatorio.
Il "" cerchiamo di non esagerare"" ovviamente non era riferito a te!ma giusto come dicevi tu a questa societa'' che cerca di creare delle ""nicchie"" protette per ogni categoria di persone perche'' ormai non e'' piu in grado di prendersi cura dei singoli cittadini, dato che le famiglie si stanno sempre piu rimpicciolendo, e nei mega vespai in cui siamo costretti a vivere la gente non si saluta nemmeno piu'' per strada o col vicino di casa...Cosi'' anche la cosa piu naturale del mondo come l''allattamento diventa una specie di tabu'', una cosa complicata, che richiede ""studio"" e concentrazione!!!
Non ce l''avevo con te, non fraintendermi!
Informati bene su questi angoli blu, magari ci fossero anche qui in emilia romagna,sarebbero (se funzionano come dovrebbero) degli esempi a cui fare pubblicita'' (e chi meglio delle mamme-utenti puo'' farlo??) e magari da esportare!!:-))))
Poi facci sapere!
ciao ciao
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Agli incontri de La Leche League possono partecipare anche le mamme che allattaano con il biberon, e se una mamma all'incontro tira fuori il ciuccio o il biberon nessuno la butta fuori né la rimprovera, anche se qualche mamma che allatta può sentirsi turbata; ma è occasione di discussione e crescita per tutte. Altro sarebbe mettere uno scaldabiberon a disposizione, questo direi no!
Per quanto riguarda le riserve indiane... qui da noi non c'è così forte il bisogno di allattare con discrezione, più che altro mancano posti comodi, ad es. con un divanetto basso con braccioli alla giusta altezza, o cuscini, cose così... Penso che potrebbero essere riservate a tutte le mamme che vogliono prendersi una pausa con il loro bambino, per cambiarlo, allattarlo, addormentarlo... Certo magari andrebbero arredate in modo da promuovere l'allattamento al seno, magari con un bel poster; però se le hanno concepite come luogo per appartarsi ad allattare, mi sembra un po' un ghetto anche a me. Non abbiamo bisogno di introdurre questo concetto che da noi per fortuna non ha preso piede.
So che nel comune di Fano è stata fatta un'iniziativa analoga, ma non è solo per la mamma che allatta. Domani vi faccio sapere meglio i dettagli.
Antonella
Per quanto riguarda le riserve indiane... qui da noi non c'è così forte il bisogno di allattare con discrezione, più che altro mancano posti comodi, ad es. con un divanetto basso con braccioli alla giusta altezza, o cuscini, cose così... Penso che potrebbero essere riservate a tutte le mamme che vogliono prendersi una pausa con il loro bambino, per cambiarlo, allattarlo, addormentarlo... Certo magari andrebbero arredate in modo da promuovere l'allattamento al seno, magari con un bel poster; però se le hanno concepite come luogo per appartarsi ad allattare, mi sembra un po' un ghetto anche a me. Non abbiamo bisogno di introdurre questo concetto che da noi per fortuna non ha preso piede.
So che nel comune di Fano è stata fatta un'iniziativa analoga, ma non è solo per la mamma che allatta. Domani vi faccio sapere meglio i dettagli.
Antonella
allora..
..vi aggiorno.
Qui in Toscana la Regione cerca di favorire l'istituzione di questi "Angoli blu" per allattare. Durante la Settimana dell'Allattamento (non so se era un'iniziativa regionale o nazionale, ma penso regionale) anche i commercianti venivano incoraggiati a fare questi Angoli Blu, esponendo il logo fornito dalle Asl.
Qui trovate dettagli:
http://www.usl6.toscana.it/campagne/angolo_blu.htm
Il fatto è che (ovviamente, mi vien da dire) non era previsto scaldabiberon in questi spazi. La mia amica si è sentita discriminata per questo. Forse perché per lei allattare con il bibe non è stata una scelta.
Ora, ovvio che lei potrebbe portarsi un thermos con l'acqua per fare il latte sul momento o quasi. Ovvio che quello spazio è "dedicato" e fatto a misura delle mamme che allattano al seno. Ed in fondo non è un grosso problema allattare con bibe in pubblico, semmai è per il casino, la gente, il fumo magari.. le stesse cose che mettono a disagio me, perché per il resto io allatto in pubblico senza farmi problemi.
Però però...
Il punto per me è però che si è creata una situazione in cui una mamma, per motivi che potete trovare fondati o no ma insomma così è, si è sentita discriminata e "ferita". Alla fine, si è creata volenti o nolenti una "divisione" tra mamme che allattano al seno e mamme che allattano al bibe.
Penso che non si possa fare diversamente, perché grazie alla politica miope di questo stato ed alla politica invece anche troppo furba delle case produttrici la situazione è tale che l'allattamento al seno va tutelato e quello al bibe "combattuto". Solo che in tutto questo ci vanno di mezzo i sentimenti di persone come quella mamma.
Insomma, di questa situazione ringrazierei le case produttrici e i "professionisti" del settore che hanno permesso che si dovesse arrivare a questo.
Che non sento il bisogno di una "riserva" l'ho detto. Certo, apprezzo molto il fatto di avere spazi comodi, silenziosi quanto possibile, attrezzati con mobili ad hoc.
Sono interdetta. Su tutta questa storia io non riesco a dare una "risposta" definitiva, che mi soddisfi. Mi resta un sottile senso di disagio. Per me e per quella ragazza.
Neeta
Qui in Toscana la Regione cerca di favorire l'istituzione di questi "Angoli blu" per allattare. Durante la Settimana dell'Allattamento (non so se era un'iniziativa regionale o nazionale, ma penso regionale) anche i commercianti venivano incoraggiati a fare questi Angoli Blu, esponendo il logo fornito dalle Asl.
Qui trovate dettagli:
http://www.usl6.toscana.it/campagne/angolo_blu.htm
Il fatto è che (ovviamente, mi vien da dire) non era previsto scaldabiberon in questi spazi. La mia amica si è sentita discriminata per questo. Forse perché per lei allattare con il bibe non è stata una scelta.
Ora, ovvio che lei potrebbe portarsi un thermos con l'acqua per fare il latte sul momento o quasi. Ovvio che quello spazio è "dedicato" e fatto a misura delle mamme che allattano al seno. Ed in fondo non è un grosso problema allattare con bibe in pubblico, semmai è per il casino, la gente, il fumo magari.. le stesse cose che mettono a disagio me, perché per il resto io allatto in pubblico senza farmi problemi.
Però però...
Il punto per me è però che si è creata una situazione in cui una mamma, per motivi che potete trovare fondati o no ma insomma così è, si è sentita discriminata e "ferita". Alla fine, si è creata volenti o nolenti una "divisione" tra mamme che allattano al seno e mamme che allattano al bibe.
Penso che non si possa fare diversamente, perché grazie alla politica miope di questo stato ed alla politica invece anche troppo furba delle case produttrici la situazione è tale che l'allattamento al seno va tutelato e quello al bibe "combattuto". Solo che in tutto questo ci vanno di mezzo i sentimenti di persone come quella mamma.
Insomma, di questa situazione ringrazierei le case produttrici e i "professionisti" del settore che hanno permesso che si dovesse arrivare a questo.
Che non sento il bisogno di una "riserva" l'ho detto. Certo, apprezzo molto il fatto di avere spazi comodi, silenziosi quanto possibile, attrezzati con mobili ad hoc.
Sono interdetta. Su tutta questa storia io non riesco a dare una "risposta" definitiva, che mi soddisfi. Mi resta un sottile senso di disagio. Per me e per quella ragazza.
Neeta
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- Località: Piemonte,mamma di Nicolas 5 Giugno 2004
Ciao Neeta,mi rendo conto che questi Angoli Blu possano dare un pò da pensare,ma per me sarebbero una mano santa!Sai,io sono un pò intimidita ad allattere in pubblico,non per il gesto,mi vergogno solo un pò se si dovesse intravedere qualcosa...Mi è cmq capitato molte volte,perchè come ho spesso detto,il mio bimbo è sempre stato un gran mangione e quando vuole la titta,la vuole punto e basta.Quest'autunno mi ha piantato una storia del genere in pieno centro,non voleva saperne di arrivare alla macchina.Così io ho visto una panchina,vicino ad una chiesa ed ho allattato il mio bimbo.Ti giuro che non si vedeva nulla,anche xchè essendo così timida...Insomma x fartela breve,tutte le persone che sono passate di lì mi hanno guardata malissimo,neanche stessi ammazzando qualcuno,io mi sarei seppellita e Nicolas non mollava la presa.Spero che sia successo solo x il luogo in cui mi trovavo,ma la cosa mi ha turbata e tutt'ora,se posso,evito caldamente di allattare in giro.Non so se questi angoli possano definirsi disriminativi,so solo che vorrei tanto ci fossero anche in Piemonte!Un grosso bacio da Rita
Ma non è sempre la stessa storia ?
Mamme casalinghe contro mamme lavoratrici...
Allattatrici al seno contro allattatrici al biberon...
Donne col sedere tondo contro donne col sedere piatto...
Grassottelle contro magrissime...
Perché, perché, perché ? Sempre pronte a criticare, a inacidirsi, ad arroccarsi ?
Ve li immaginate due uomini che si umiliano a vicenda per queste cose ? No, gli uomini fanno branco !
E intanto amministrano, comandano, governano, fanno le leggi a misura loro... quasi quasi direi che ben ci sta...
Mamme casalinghe contro mamme lavoratrici...
Allattatrici al seno contro allattatrici al biberon...
Donne col sedere tondo contro donne col sedere piatto...
Grassottelle contro magrissime...
Perché, perché, perché ? Sempre pronte a criticare, a inacidirsi, ad arroccarsi ?
Ve li immaginate due uomini che si umiliano a vicenda per queste cose ? No, gli uomini fanno branco !
E intanto amministrano, comandano, governano, fanno le leggi a misura loro... quasi quasi direi che ben ci sta...
Scusa, ma non capisco chi è che si sarebbe inacidita o arroccata qui..Sabrina ha scritto:Perché, perché, perché ? Sempre pronte a criticare, a inacidirsi, ad arroccarsi ?
La ragazza di cui parlo sta subendo una situazione in cui sente di non avere scelta e nemmeno comprensione. Ha diritto almeno a sentirsi a disagio, penso (almeno quello).
Io sto osservando che il modo in cui la situazione è gestita ha creato delle "divisioni" che stanno strette a tutte.. e che non hanno molto senso. E mi chiedo se non c'era un'altro modo di gestire la cosa.
Che poi gli uomini siano là fuori a comandare il mondo mentre molte donne fanno classifiche sarà pur vero. Che quasi quasi ce lo meritiamo non lo so ;-)
Neeta
Cara Neeta, no, qui non si è inacidito o arroccato nessuno! Parlavo in generale su come noi donne siamo sempre pronte a confermare i più triti cliché che ci appioppano, e del resto evidentemente la tua amica non ha trovato un'atmosfera dolcissima nell'angolo di cui parli... Io facevo un discorso generale, scaturito da quanto mi sembra assurdo far sentire a disagio una mamma che dà il biberon anziché il seno.
Del resto, anche Rita ha raccontato di essersi sentita a disagio ad allattare all'aperto... Ed ecco perché mi è venuto spontaneo dire che siamo sempre pronte a criticare... Invece dovremmo fare come le donne afroamericane che (spero non solo nei film!) tra loro si chiamano sempre e si considerano tutte "sorelle".
Del resto, anche Rita ha raccontato di essersi sentita a disagio ad allattare all'aperto... Ed ecco perché mi è venuto spontaneo dire che siamo sempre pronte a criticare... Invece dovremmo fare come le donne afroamericane che (spero non solo nei film!) tra loro si chiamano sempre e si considerano tutte "sorelle".
ah ok..
..allora peace & love, sisters ;-)
Per Rita: ho sentito dire da altre donne che si erano sentite "guardate male" mentre allattavano, a me sinceramente non è mai successo, ma non so se sono io che non ci faccio caso, se è l'ambiente qui diverso o la mia faccia che è poco raccomandabile e nessuno osa..
Cmq, io in certi casi ho adottato una soluzione letta sul libro della LLL: con un asciugamano/una copertina/quellocheho passata da sopra la spalla copro la testolina di Sara mentre poppa e parte del mio busto, in questo modo sembra che io abbia una specie di scialle sulla spalla ma non si vede cosa c'è sotto.. al massimo vedono spuntare i piedi di Sara da sotto. Stavo pensando quasi di farmi io una mantellina di cotone per questo scopo..
Domenica scorsa ho usato questo trucco al culto, perché Sara come al solito ha deciso che aveva fame proprio quando il pastore ha iniziato la predicazione... e questa volta non me la volevo perdere. Non penso che nessuno abbia fatto caso a quel che facevo, ho usato un cappottone pesante per coprirmi, potevano pensare che lo facessi per proteggere Sara dalla luce. In ogni caso poi, il nostro pastore è una donna con due figli, e lo sa cosa vuol dire allattare ;-)
un abbraccio e non farti scoraggiare, con un po' di adattamento si riesce a fare (quasi) tutto
Neeta mamma di Sara
Per Rita: ho sentito dire da altre donne che si erano sentite "guardate male" mentre allattavano, a me sinceramente non è mai successo, ma non so se sono io che non ci faccio caso, se è l'ambiente qui diverso o la mia faccia che è poco raccomandabile e nessuno osa..
Cmq, io in certi casi ho adottato una soluzione letta sul libro della LLL: con un asciugamano/una copertina/quellocheho passata da sopra la spalla copro la testolina di Sara mentre poppa e parte del mio busto, in questo modo sembra che io abbia una specie di scialle sulla spalla ma non si vede cosa c'è sotto.. al massimo vedono spuntare i piedi di Sara da sotto. Stavo pensando quasi di farmi io una mantellina di cotone per questo scopo..
Domenica scorsa ho usato questo trucco al culto, perché Sara come al solito ha deciso che aveva fame proprio quando il pastore ha iniziato la predicazione... e questa volta non me la volevo perdere. Non penso che nessuno abbia fatto caso a quel che facevo, ho usato un cappottone pesante per coprirmi, potevano pensare che lo facessi per proteggere Sara dalla luce. In ogni caso poi, il nostro pastore è una donna con due figli, e lo sa cosa vuol dire allattare ;-)
un abbraccio e non farti scoraggiare, con un po' di adattamento si riesce a fare (quasi) tutto
Neeta mamma di Sara
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fermi tutti, un momento... ma a me sembra che gli uomini si prendano le misure fra loro, eccome! e anche che alla bisogna sappiano farsi a pezzi quanto le donne. Diciamo che siamo una specie che al giorno d'oggi fatica a trovare armonia... ma non è detto che non possa migliorare.Sabrina ha scritto:Ve li immaginate due uomini che si umiliano a vicenda per queste cose ? No, gli uomini fanno branco! E intanto amministrano, comandano, governano, fanno le leggi a misura loro... quasi quasi direi che ben ci sta...
Comunque, nella mia esperienza le donne che danno addosso ad altre donne non sono la maggioranza; e non lo sono nemmeno le persone che criticano chi allatta in pubblico. Sarà una differenza culturale dovuta alla "latitudine", opure, come dice Neeta, dipende anche da come percepisci tu le cose? magari quegli sguardi che hai percepito così "storti" erano solo sbirciate soprese di persone che capivano cosa stavi facendo ed erano curiose ma non volevano sembrare indiscrete...
Statisticamente parlando, qui in Italia negli incontri di mamme, nelle lettere ecc. il problema dell'allattare in pubblico è proprio fra gli ultimi in classifica in ordine di frequenza e di importanza.
Antonella
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- Località: Piemonte,mamma di Nicolas 5 Giugno 2004
Antonella Sagone ha scritto: magari quegli sguardi che hai percepito così "storti" erano solo sbirciate soprese di persone che capivano cosa stavi facendo ed erano curiose ma non volevano sembrare indiscrete...
Si,effettivamente questo potrebbe anche essere possibile,magari io ero a disagio di mio e vedevo esagerazioni ovunque...Effettivamente,nella mia città ho visto poche donne allattare in pubblico,non so se x caso o per scelta e ,forse,quando si vede poco una cosa,si è portati ad esserne più incuriositi,non so...Credo che il problema sia più mio che degli altri,ma io sono fatta così,allatto mio figlio a fatica difronte a mia mamma,e non l'ho mai fatto davanti a mio papà,ai miei suoceri o amici.Quando capita sono sempre un pò in difficoltà,anche se ho davanti una cara amica...Ma ero così anche prima.L'idea della mantellina o dello scialle,suggeritami da Neeta non mi dispiace affatto!Un grosso bacio da Rita
[quote="Rita...Effettivamente,nella mia città ho visto poche donne allattare in pubblico,non so se x caso o per scelta [/quote]
Se ti puo' consolare, nella mia città io non ne ho mai viste.. anzi, ne ho vista una ma era una straniera qui per le vacanze, chiaramente nordeuropea.. ma come ti ho detto, non ho ricevuto reazioni negative, anzi specialmente le persone più anziane sorridono e fanno commenti gentili, sembrano contenti di vedere una scena che ai tempi loro doveva essere molto più comune. Certo, magari se tu sei timida preferiresti che non ti guardassero proprio, lo capisco.. facci sapere come va con la "mantellina"
baci
Neeta
Se ti puo' consolare, nella mia città io non ne ho mai viste.. anzi, ne ho vista una ma era una straniera qui per le vacanze, chiaramente nordeuropea.. ma come ti ho detto, non ho ricevuto reazioni negative, anzi specialmente le persone più anziane sorridono e fanno commenti gentili, sembrano contenti di vedere una scena che ai tempi loro doveva essere molto più comune. Certo, magari se tu sei timida preferiresti che non ti guardassero proprio, lo capisco.. facci sapere come va con la "mantellina"
baci
Neeta
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baby pit-stop, l'iniziativa di Fano
Come promesso, vi dò qui dettagli sull'iniziativa analoga all'angolo Blu che è stata attuata nel comune di Fano. Potete leggere i particolari andando sul sito del comune di Fano e cliccando su "Inaugurato il progetto baby Pit-Stop"; questo è il link:
http://www.comune.fano.ps.it/pagina.asp ... taI=&DataF
Per quanto riguarda le considerazioni sulla discriminazione, ghetto ecc., mi sembra interessante condividere con voi ciò che un'organizzatrice dell'iniziativa (la barbara di cui sul sito appare il telefono) ha scritto in una lista in cui parlava con un'altra consulente che avrebbe voluto promuovere iniziative analoghe:
"Qui noi abbiamo pensato questo progetto come un servizio alle mamme, A TUTTE LE MAMME, anche a quelle che NON allattano, o che fanno allattamento misto o che hanno già finito di allattare e stanno svezzando il bimbo, perchè il nostro obiettivo era duplice, cioè rendere la città più sensibile all'allattamento al seno MA ANCHE NEL CONTEMPO alla MATERNITA' IN GENERALE.
In questo modo ci sembrava una cosa comprensibile a tutti, che non avrebbe creato categorie di mamme BUONE O CATTIVE, e il Comune avrebbe più facilmente potuto (come è avvenuto) dare il patrocinio.
Infatti il logo della iniziativa recita QUI PUOI ALLATTARE E ACCUDIRE IL TUO BAMBINO, niente di più, niente di meno........
I negozi dunque che abbiamo selezionato sono stati scelti in base ai criteri che elenco:
DISCREZIONE DEL LUOGO
ARIA SALUBRE(non fumatori)
GENTILEZZA E DISPONIBILITà DEL COMMERCIANTE
PRESENZA DI SEGGIOLA-TAVOLINO (FASCIATOIO)-BICCHIERE D'ACQUA
DESIDERIO DI RAFFORZARE IL LEGAME (faticoso durante la maternità) tra le MAMME E IL TESSUTO SOCIALE DELLA CITTà
DESIDERIO DI SEMPLIFICARE LA VITA ALLE MAMME (A TUTTE LE MAMME)
Volutamente non abbiamo preso in considerazione altri criteri, un po'anche per non"morire" per l'eccesso di lavoro e per non dover impeganrci eccessivamente nel controllo di chi magari non era in rado di comprendere le ragioni dicautela di noi consulenti, per cui nell'elenco finale ci sono addirittura dei bar, boutiques per bambini, librerie, un negozio per l'infanzia.....Abbiamo evitato le farmacie PER....antipatia personale; e perché l'allattamento non avesse nulla a che fare con l'ambiente sanitario...ma NULLA VIETA CHE NELLA TUA CITTà INVECE TU RITENGA OPPORTUNO INCLUDERE QUESTO TIPO DI ESERCIZIO COMMERCIALE...
Capisco le mamme che sollevano il problema del ghetto, infatti a noi preme innanzitutto la città a misura di bambino (e mamma), che mi sembra essere qualcosa di piò grande e bello che fare una città a misura di allattamento al seno.....contrapporre la monocultura del biberon con la monocultura del seno potrebbe essere controproducente...dunque vorrei davvero che le mamme di Fano potessero BENEFICIARE PROPRIO TUTTE del baby Pit Stop.
Sarà un segno che la maternità ha valore sociale e che merita per questo attenzione anche da parte delle istituzioni e dei commercianti."
http://www.comune.fano.ps.it/pagina.asp ... taI=&DataF
Per quanto riguarda le considerazioni sulla discriminazione, ghetto ecc., mi sembra interessante condividere con voi ciò che un'organizzatrice dell'iniziativa (la barbara di cui sul sito appare il telefono) ha scritto in una lista in cui parlava con un'altra consulente che avrebbe voluto promuovere iniziative analoghe:
"Qui noi abbiamo pensato questo progetto come un servizio alle mamme, A TUTTE LE MAMME, anche a quelle che NON allattano, o che fanno allattamento misto o che hanno già finito di allattare e stanno svezzando il bimbo, perchè il nostro obiettivo era duplice, cioè rendere la città più sensibile all'allattamento al seno MA ANCHE NEL CONTEMPO alla MATERNITA' IN GENERALE.
In questo modo ci sembrava una cosa comprensibile a tutti, che non avrebbe creato categorie di mamme BUONE O CATTIVE, e il Comune avrebbe più facilmente potuto (come è avvenuto) dare il patrocinio.
Infatti il logo della iniziativa recita QUI PUOI ALLATTARE E ACCUDIRE IL TUO BAMBINO, niente di più, niente di meno........
I negozi dunque che abbiamo selezionato sono stati scelti in base ai criteri che elenco:
DISCREZIONE DEL LUOGO
ARIA SALUBRE(non fumatori)
GENTILEZZA E DISPONIBILITà DEL COMMERCIANTE
PRESENZA DI SEGGIOLA-TAVOLINO (FASCIATOIO)-BICCHIERE D'ACQUA
DESIDERIO DI RAFFORZARE IL LEGAME (faticoso durante la maternità) tra le MAMME E IL TESSUTO SOCIALE DELLA CITTà
DESIDERIO DI SEMPLIFICARE LA VITA ALLE MAMME (A TUTTE LE MAMME)
Volutamente non abbiamo preso in considerazione altri criteri, un po'anche per non"morire" per l'eccesso di lavoro e per non dover impeganrci eccessivamente nel controllo di chi magari non era in rado di comprendere le ragioni dicautela di noi consulenti, per cui nell'elenco finale ci sono addirittura dei bar, boutiques per bambini, librerie, un negozio per l'infanzia.....Abbiamo evitato le farmacie PER....antipatia personale; e perché l'allattamento non avesse nulla a che fare con l'ambiente sanitario...ma NULLA VIETA CHE NELLA TUA CITTà INVECE TU RITENGA OPPORTUNO INCLUDERE QUESTO TIPO DI ESERCIZIO COMMERCIALE...
Capisco le mamme che sollevano il problema del ghetto, infatti a noi preme innanzitutto la città a misura di bambino (e mamma), che mi sembra essere qualcosa di piò grande e bello che fare una città a misura di allattamento al seno.....contrapporre la monocultura del biberon con la monocultura del seno potrebbe essere controproducente...dunque vorrei davvero che le mamme di Fano potessero BENEFICIARE PROPRIO TUTTE del baby Pit Stop.
Sarà un segno che la maternità ha valore sociale e che merita per questo attenzione anche da parte delle istituzioni e dei commercianti."