depressione e omeopatia

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girandola
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depressione e omeopatia

Messaggio da girandola » gio dic 20, 2007 12:36 pm

Mio suocero è in cura, per la depressione, da 5 anni con farmaci. Le fasi si alternano: da male a benino, da eccitato a bene. Dipende dalle stagioni, riduzioni delle dosi ecc. Adesso sta di nuovo male. Il suo neurologo-psicologo gli ha dato una sfilza di medicinali e farmaci da prendere. Dopo 3 settimane non ci sono cambiamenti e anzi, semmai un peggioramento dopo l'aumento delle dosi. E quindi abbiamo deciso di portarlo dall'Omeopata. Sicuramente nessuno fa dei miracoli, ma speriamo che almeno ci siano dei miglioramenti. Pian piano, se vi interessa, vi farò sapere come procede. Ho visto che c'è tanta gente che ne ha bisogno e magari con la nostra esperienza potremo aiutare, dare qualche speranza anche a qualcun'altro.

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alFaris
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Re: depressione e omeopatia

Messaggio da alFaris » dom dic 23, 2007 9:44 pm

Essalamu Elikah!
girandola ha scritto:Pian piano, se vi interessa, vi farò sapere come procede.
sarai sempre bene accetta... è molto importante essere a conoscenza di sistemi di cura e la tua cronaca sarà oggetto di particolare attenzione da parte del moderatore...

ps nonostante gli errori di grammatica... :-)
girandola ha scritto:dare qualche speranza anche a qualcun'altro.


Ua Elikah Essalam! by alFaris

girandola
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Messaggio da girandola » lun dic 24, 2007 5:57 pm

Eh già...come procede....La visita, secondo me, è andata bene. Ci siamo riuniti tutti per affrontare questa situazione. Anche se non ho partecipato attivamente, visto che sono "solo" la nuora, sono venuti tutt'e due i figli e mia suocera al colloquio col Dottore. Lui prima ha fatto delle domande al "malato". I sintomi, cosa prova ecc. Pian piano le sue domande si facevano sempre più specifiche. Ha capito che mio suocero ha subito un trauma col papà che è morto ad agosto. Di traumi ne ha passati tanti durante la vita me quello che l'ha colpito maggiormente è stato l'accusa di furto. Lui dice che l'ha superato.....Cmq ha pianto e noi con lui. Ha detto al dottore che si sente un niente. Il dottore ha fatto anche delle domande alla moglie e ai figli. Dobbiamo fare ognuno di noi uno sforzo per integrare di nuovo questa persona nella vita familiare. Anche se lui si sente un niente ma vive, ha il diritto di vivere e di sentirsi vivo. E questo succede soltanto se anche noi lo facciamo sentire vivo. Ci ha consigliato di dire con lui il rosario, per farlo parlare e che pian piano riacquista fiducia. Si sa che in tante culture viene praticato il " rosario" qualsiasi preghiera va bene.
Gli ha prescritto delle gocce e pian piano dobbiamo ridurre i suoi farmaci. Perché questi farmaci lo spengono e l'unica emozione che lui riesce a sentire è la tristezza. E' vero che sta tranquillo, ma è una tranquillità artificiale. Non è più una persona che intende e vuole. Vive perché gli batte il cuore. Quindi per il momento riduzione dei farmaci e gocce. Ci sentiamo con l'omeopata ogni 3-4 giorni per studiare gli effetti e vedere cosa si può cambiare. La situazione in famiglia non è delle migliori. E penso che nelle prossime settimane peggiorerà finchè non si sarà liberato dei farmaci. Non sarà facile e ci vorrà tanta pazienza....

girandola
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Messaggio da girandola » ven dic 28, 2007 11:15 am

Siamo nella fase di crisi di astinenza....crampi allo stomaco, mal di testa, agitazione, debolezza....Però dall'altro lato ieri sera p. es. stava mangiando e io ero appena arrivata, mi fa:" Ancora non avete capito che sto morendo? Mi dovete portare all'ospedale!" Uno che muore sta d'avanti al suo piatto e mangia? Va bè, purtroppo quando uno è abituato a prendere per qualsiasi malessere dei farmaci non sopporta più niente senza di essi. Aveva la testa che scoppiava e i piedi ghiacciati. Tutta l'energia si è localizzata in alto e gli ho detto di fare delle immersioni dei piedi nell'acqua calda e ghiacciata, secondo il metodo Kneipp. Almeno riattiva la circolazione e scende la pressione che ha nella testa. Ma appunto, quando uno prende solo farmaci, è scettico sulle cure naturali. Menomale che cmq ci stanno provando. Vediamo nei prossimi giorni come si svolge. L'omeopata gli ha aumentato le gocce a tre volte al giorno....

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alFaris
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Messaggio da alFaris » sab gen 05, 2008 12:57 am

Essalamu Elikah!

> Siamo nella fase di crisi di astinenza...

coraggio...



Ua Elikah Essalam! by alFaris

girandola
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Messaggio da girandola » dom gen 06, 2008 10:50 pm

Altro che coraggio che ci vuole...due p.....grandi! Ormai sono passate già 2 settimane dall'inizio della cura...Secondo loro ( suoceri) non va bene. Lui si sente debole, il sangue ribollire, la pressione che li sale e tanti piccoli dolori che si localizzano quà e la. Appena entro mi dice subito che non sta bene. Che vuole andare in ospedale. Ho iniziato a fargli dei trattamenti di Shiatsu ma è molto complesso e difficile capire dove iniziare. Vado a tentativi e mi regolo a secondo della sua reazione. L'omeopata ha detto di non ridurre più i farmaci e continuare a dare le gocce 3 volte al dì. Loro insistono di incontrarlo perché non si sentono capiti. Domani vediamo un pò la situazione. Mio marito si è seccato perché ogni volta che va gli fanno pesare la situazione. La cosa che non capisco è che loro erano più contenti con la cura farmacologica che durava già da otto anni che questa che ancora sono 2 settimane. Meglio vivere in letargo che avere la possibilità di ritornare a vivere al 100%? Mah, non so finché possiamo avere il coraggio e la pazienza di sopportare la loro sfiducia e il non voler guarire....

lakura
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Messaggio da lakura » lun gen 07, 2008 4:00 pm

meglio vivere in letargo?


... si.

Cioe', no, a priori, ma capisco perche' dicono di si.

E' piu' semplice. Non fa male. Nel senso che non sente dolore.

Io e te possiamo anche stare giorni a sindacare su quanto sia vita una vita anestetizzata, ma il dolore di fatto non lo sentiamo noi (anche se tu ne vivi le conseguenze) e non dobbiamo combatterlo noi. Quindi per noi e' piu' semplice parlarne e fare scelte "logiche". Per chi sta male e' piu' difficile. Non condivido la scelta di tuo suocero ma la comprendo.

Se non e' troppo complicato (non so come sia la situazione), faglielo incontrare l'omeopata: se non si sentono capiti lotteranno contro la terapia, e quindi diventa tutto uno sforzo immenso inutile. O meglio, fallo incontrare a tuo suocero, e' lui il paziente, in fondo, ed e' lui quello che ha tutto il diritto, in ogni caso, di decidere della sua terapia.

Un abbraccio, nel frattempo

girandola
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Messaggio da girandola » mar gen 08, 2008 12:21 am

Si, hai ragione, noi usiamo la logica. Lui invece vuole soltanto che il mondo gira intorno a lui. Lo so che sta male, lo capisco,ma non può pretendere che una cura faccia miracoli! L'abbiamo portato dall'omeopata, ormai sono 2 settimane di cura che sta facendo riducendo man mano i farmaci. Stamattina mi ha fatto inc... perché lui vuole le medicine che lo fanno stare bene!!!! Beh, no, questo non te la faccio passare....Lo so non mi sarei dovuta inc.....ma se lui adesso si rende conto che c'è una differenza di cure e di effetti può anche capire che in 2 settimane nessuna cura fa i miracoli. Neanche le sue adorate medicine. Visto che ormai sono otto anni che non sivedono risultati! Uff, che stress. Pazienza, ogni tanto bisogna sfogarsi per ricomniciare.
Alla prossima!

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Messaggio da girandola » mar gen 08, 2008 12:28 am

Si, hai ragione, noi usiamo la logica. Lui invece vuole soltanto che il mondo gira intorno a lui. Lo so che sta male, lo capisco,ma non può pretendere che una cura faccia miracoli! L'abbiamo portato dall'omeopata, ormai sono 2 settimane di cura che sta facendo riducendo man mano i farmaci. Stamattina mi ha fatto inc... perché lui vuole le medicine che lo fanno stare bene!!!! Beh, no, questo non te la faccio passare....Lo so non mi sarei dovuta inc.....ma se lui adesso si rende conto che c'è una differenza di cure e di effetti può anche capire che in 2 settimane nessuna cura fa i miracoli. Neanche le sue adorate medicine. Visto che ormai sono otto anni che non sivedono risultati! Uff, che stress. Pazienza, ogni tanto bisogna sfogarsi per ricomniciare.
Alla prossima!

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Re: depressione e omeopatia

Messaggio da lakura » gio gen 10, 2008 12:21 pm

e noi che ci stiamo a fare? ;)

cmq, se e' vero nel campo della medicina di base lo e' ancora di piu' quando si entra nel campo della psiche: se non collabora non funzionera' mai. L'omeopata gli ha dato una specie di "road map", che ne so, una serie di vaghe "previsioni" su come funzionera' la terapia etc? Se hai una serie di punti di riferimento ti tieni i periodi schifosi meglio, senno' e' ovvio che si faccia prendere dallo sconforto etc

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Re: depressione e omeopatia

Messaggio da girandola » gio gen 17, 2008 10:23 am

Vi volevo aggiornare sulla cura e risultati di mio suocero. Dop che abbiamo man mano ridotto i suoi farmaci, la settimana scorsa l'Omeopata ci ha consigliato di fermarci con la riduzione. I sintomi che aveva in quel momento erano: debolezza, paura, sudorazione, pressione altra, sconforto, suicidio. Per farlo uscire un pò l'abbiamo portato dal mio maestro di Shiatsu. Avevo iniziato a fare dei trattamenti ma non ne venivo a capo, e quindi mi serviva un consiglio. Chi non conoscesse lo Shiuatsu, è una pratica giapponese, basata sui merdidani e si effettua con la digitopressione. Lavoriamo sui campi energetici per riequilibrare l'organismo. Quindi, i suoi sintomi e il suo malessere derivano da un disequilibrio di fegato e reni che con l'assunzione dei faramaci non riescano più a lavorare bene. ( questo in poche parole) Mi ha dato delle inidicazioni come lavorare e i cambiamenti ci sono. Anche se mio suocero continua a dire che non sta bene(ovvio) è più presente, dialoga, e si arrabbia. Lunedì l'abbiamo portato dall'omeopata che gli ha cambiato la cura per i sintomi che presenta in questo momento. Per il momento i farmaci gli deve prendere. Tra una settimana vediamo come si presenta. In più sta prenderndo delle tisane per aiutare i reni a scaricare le tossine. Infatti da qualche giorno ha dei bruciori, che indica che sta avvenendo la disintossicazione. La situazione è che lui sa che sta male, non l'accetta, ma vuole che gli altri lo capiscano. Si vergogna di farsi vedere così e lo porta ad avere paura del prossimo. Penso che siamo sulla buona strada, perché sta meglio e questo con mezzo dosaggio di farmaci, e lui è consapevole di ciò che gli sta accadendo.
Alla prossima puntata!

lakura
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Re: depressione e omeopatia

Messaggio da lakura » gio gen 17, 2008 11:08 am

girandola, per curiosita', ma come stanno reagendo le persone intorno?

girandola
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Re: depressione e omeopatia

Messaggio da girandola » gio gen 17, 2008 9:18 pm

Adesso bene. La famiglia è composta dalla moglie e mio cognato. Ogni 4 settimane poi si aggiunge anche la mamma di mia suocera. Le prime settimane che mio suocero stava male per le crisi di astinenza, anche mia suocera stava male perché non le sembrava la terapia giusta. E tante volte hanno voluto ritornare alla "vecchia" cura con solo i farmaci. Intanto lui si è stabilito, sta meglio fisicamente e psichicamente. Quindi mia suocera si è rincuorata e ha ripresa forze e coraggio. Mio cognato è convinto della cura oemopatica e cerca in tutti i modi di aiutarlo e distrarlo. E poi ci siamo noi, mio marito, io e nostro figlio.

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Re: depressione e omeopatia

Messaggio da girandola » mer gen 23, 2008 4:46 pm

E' passata una settimana con il nuovo rimedio. Inizialmente la paura delle persone, crampi allo stomaco, dolori alle ossa si sono un pò aggravate. Ma nel frattempo la situazione è migliorata. Certo non si può dire ancora che sta benissimo ma adesso è cosciente della sua situazione anche se continua a dire che lui non sta bene. Ma dall'altro lato si sente meglio (anche se non lo dice) e vorrebbe fare tante cose. Non ha la forza e si stanca subito. Ovviamente dopo più di 2 mesi di "letargo" il suo fisico si deve prima abituare a questi sforzi. Ancora prende metà dei farmaci che prendeva inizialmente e spero che dalla settimana prossima in poi iniziamo di nuovo a ridurli.

batteria82
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Re: depressione e omeopatia

Messaggio da batteria82 » lun feb 11, 2008 11:15 pm

girandola ha scritto:Mio suocero è in cura, per la depressione, da 5 anni con farmaci. Le fasi si alternano: da male a benino, da eccitato a bene. Dipende dalle stagioni, riduzioni delle dosi ecc. Adesso sta di nuovo male. Il suo neurologo-psicologo gli ha dato una sfilza di medicinali e farmaci da prendere. Dopo 3 settimane non ci sono cambiamenti e anzi, semmai un peggioramento dopo l'aumento delle dosi. E quindi abbiamo deciso di portarlo dall'Omeopata. Sicuramente nessuno fa dei miracoli, ma speriamo che almeno ci siano dei miglioramenti. Pian piano, se vi interessa, vi farò sapere come procede. Ho visto che c'è tanta gente che ne ha bisogno e magari con la nostra esperienza potremo aiutare, dare qualche speranza anche a qualcun'altro.
gentile girandola, anche io mi sto curando con l'omeopatia, ma è una cura che non prevede farmaci, anzi, la mia dottoressa, è una psichiatra, mi sta togliendo quelle che prendevo,sto facendo le applicazione della CRM terapia e posso dire che funzionano veramente, certo è un percorso molto lungo e per certi versi doloroso, ma almeno c'è la speranza di uscirne...
i farmaci servono solo a spegnere i sintomi, quando li diminuisci in maniera sostanziale o non li prendi più ritorni a stare male come prima..la CRM terapia invece ti cura i malfunzionamenti del sistema nervoso che sono la cusa generatrice dei sintomi,quindi poi non hai più bisogno dei farmaci perchè se il sistema nervoso riprende a funzionare le medicine vengono addirittura rifiutate dall'organismo, insomma ti permette di ricominciare a vivere
ho aperto un post proprio su questo nuovo tipo di terapia

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