miele?

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papaya
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miele?

Messaggio da papaya » sab ott 06, 2007 3:23 pm

Una domanda: voi da crudisti mangiate il miele?
Io all'inizio no, adesso ne uso un pò (miele lavorato a freddo, si intende, non pastorizzato) per dolcificare, ma sempre in piccole dosi.(ne avevo voglia).

In teoria non è vegan , ma è pur sempre un prodotto naturale....
Io penso sia meglio del malto di riso, che, per esempio, è pastorizzato (come la maggior parte dei prodotti in vetro, anche se bio), e la pastorizzazione distrugge tutti gli enzimi, l'alimento è poi praticamente "devitalizzato".

Ciao!

Papaya

fabiocarusox
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Messaggio da fabiocarusox » sab ott 06, 2007 4:21 pm

Io personalmente non lo uso mai, non saprei nemmeno per cosa usarlo...Immagine
kissssss Immagine

TashunkaUitko
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Messaggio da TashunkaUitko » sab ott 06, 2007 5:01 pm

tutti i prodotti delle api, miele, polline, pappa reale ecc... sono alimenti che ritengo eccezionali.

Non ha caso ho fatto circa 120 pagine di tesi riguardo alla vita sociale delle api (interessantissima) e sui loro prodotti...

Informati un po'.. Potresti vivere tranquillamente per anni nutrendoti esclusivamente dei prodotti delle api.

fabiocarusox
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Messaggio da fabiocarusox » sab ott 06, 2007 5:04 pm

Peccato che ci sia uno sfruttamento pazzesco di queste povere bestie che col tempo si estingueranno...vedrai...
saluti...Immagine

Exsalvio78

Messaggio da Exsalvio78 » sab ott 06, 2007 5:47 pm

Il problema del malto è che se non disattivano gli enzimi il dolcificante perde troppo corpo, inoltre a quelle temperature i componenti predigeriti dagli enzimi possono, anzi sicuramente evaporano.

Potete stare sicuri che se fate fare agli enzimi dopo qualche ora l'amido risulterà praticamente liquido, te lo dico perchè ho visto qual'è il risultato di una errata fermentazione del frumento per dirne una, dove glutine e amido vengono idrolizzate se fatte fermentare a lungo e letteralmente il prodotto diviene liquido(si parla di paste semisolide).

Il miele anche io trovo eccezionale ma solo se non ha subito alcuno trattamento.
Resto della mia idea, cioè se non si pensasse alle api in termini economici non staremo a discuterne in termini di veganesimo.

Comunque per esperienza consumate poco miele, è un alimento superconcentrato!

Ps: mi invieresti la tua tesi, prometto di legegrla e di non distribuirla. Altrimenti grazie lo stesso...

papaya
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miele?

Messaggio da papaya » dom ott 07, 2007 8:11 am

Certo , io uso solo miele non trattato, non pastorizzato, cioè a crudo.

Ma certo, in piccole quantità, solo per dolcificare il mio bicchiere di acqua e limone al mattino (con il pò di miele ha il sapore buono di una limonata e "sazia " già un pò), o una tazza di thè che (piccolo strappo al crudismo)ogni tanto bevo.

Per vostra info c'é un `gruppo di crudisti non vegan, ispirato a un francese, Guy Claude Burger (già sentito nominare? In Germania e Francia è conosciuto, non so se il suo libro è tradotto in italiano)) che mangia tutto ciò che il proprio istinto suggerisce, compreso, appunto, il miele (ma anche uova, carne, pesce crudi......non so se arriverò a questo punto).

Anche la medicina ayurvedica utilizza il miele insieme alle medicine liquide, sostenendo che il miele ne potenzia l'effetto.

Buona giornata


Papaya

Daria
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Messaggio da Daria » dom ott 07, 2007 11:50 am

fabiocarusox ha scritto:Peccato che ci sia uno sfruttamento pazzesco di queste povere bestie che col tempo si estingueranno...vedrai...
saluti...Immagine
Gia... è proprio così!

Magari, leggere quanto segue, potrebbe essere utile...


Alcuni sostengono che le api, a differenza di altri animali, vivono in libertà e non vengono uccise per la produzione del miele. In realtà il miele soprattutto quello industriale (la maggior parte di quello in commercio) viene prodotto in maniera alquanto crudele. E a causa dell'apicoltura muoiono molte api.
Per questo i vegan non mangiano miele né utilizzano i prodotti degli alveari. Il miele è il "vomito" dell'ape: ingoiato il nettare, essa lo rigetta e vi aggiunge enzimi mescolandolo con le proprie secrezioni digestive. La mistura viene poi rigurgitata, per essere ulteriormente digerita da altre api. Non contiene sostanze nutritive rilevanti per l'alimentazione umana.

L'Apis mellifera possiede un sistema nervoso sviluppato (Snodgrass, 1956) e quindi la capacità di provare dolore. L'industria sfrutta e uccide le api per sottrargli miele, propoli, cera e le sottopone a manipolazioni continue, regimi alimentari forzati e innaturali, inseminazione artificiale e vivisezione. Gli apicoltori non si limitano a sottrarre alle api il miele prodotto in eccesso; al contrario, spesso si estrae tutto quello immagazzinato nel periodo estivo e si nutrono le colonie con sciroppo di zucchero per tutto l'inverno (Tew, 1996). Non essendo esso l'equivalente adeguato della dieta naturale, espone le api a diverse malattie e quindi abbassa la loro durata di vita.

Per questo motivo, allo zucchero vengono spesso aggiunti diversi antibiotici (tetraciclina, terramicina) che espongono le colonie selvatiche ad un maggior rischio di epidemie. Per evitare che la colonia consumi il miele immagazzinato prima dell'inverno, che può superare i 25 chilogrammi, gli apicoltori distruggono gli alveari e acquistano una nuova colonia a fine inverno (Shimanuki e Sheppard, 1992). Fra i metodi che vengono usati per intervenire negli alveari possiamo citare scuotimento, getti d'aria, infumicazione, surriscaldamento.

Per confinare le api lontano dall'area nella quale hanno raccolto il miele, vengono usate apposite trappole. Nel processo di verifica delle condizioni dell'alveare e di estrazione del miele, anche il più attento degli apicoltori non potrà fare a meno di calpestare e uccidere un buon numero di api. Le regine vengono soppresse ogni due anni (in natura vivono fino a cinque), quando la loro capacità di deporre uova declina, rendendone il mantenimento economicamente svantaggioso.

La loro inseminazione artificiale provoca la morte del maschio; il metodo più diffuso per ottenere lo sperma, infatti, consiste nella decapitazione del maschio (quando la testa viene staccata, il sistema nervoso centrale riceve un impulso elettrico, che provoca eccitazione sessuale). A volte, testa e torace del maschio vengono schiacciati per provocare l'uscita dell'endofallo. Lo sperma di diversi esemplari viene raccolto e l'inseminazione della regina, anestetizzata con ossido di carbonio, avviene all'interno di un apposito contenitore tubolare. Per aprire la vagina ed iniettarvi il seme, vengono adoperati microscopici uncini.
Così come non consumano il miele i vegan non utilizzano nessun altro prodotto ricavato dalle api:

- cera: la secrezione con la quale le api costruiscono gli alveari viene usato nella produzione di cosmetici, farmaci, vernici, candele e alcuni tipi di carta;

- veleno: per raccoglierlo viene stesa una membrana elettrificata di fronte all'alveare che dà una scossa alla quale le api reagiscono, pungendola (e così morendo); il veleno che depositano viene commercializzato per le sue indimostrate virtù curative;

- polline: questa sostanza può risultare più nutriente di altri cibi soltanto se ingerito in quantità dell'ordine di qualche chilo;

- pappa reale: la pappa reale costituisce la sola fonte di sostentamento dell'ape regina e ciò che le permette di diventare tale. Rispetto a 500 milligrammi di pappa reale, 30 grammi di fiocchi di mais contengono 30 volte più tiamina e riboflavina, 90 volte più niacina e circa 400 volte più acido folico; non esiste seria ricerca medica che abbia dimostrato effetti terapeutici nel consumo di pappa reale (Schmidt e Buchmann, 1992);

- propoli: questa resina che le api raccolgono dagli alberi viene da loro usata per tappare i buchi dell'alveare. Per le api è anche un antibiotico, un antivirale e un funghicida naturale, per gli umani viene adoperato per le infezioni gengivali e mal di gola o come integratore alimentare.

http://www.oltrelaspecie.org/vegetarismo-faq.htm

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Exsalvio78

Messaggio da Exsalvio78 » dom ott 07, 2007 2:16 pm

Usare parole come vomito, non cambieranno quello che è ovvero un concentrato di nutrienti ed enzimi.

"Non contiene sostanze nutritive rilevanti per l'alimentazione umana. "

E questo chi lo dice, e dove è stato studiato? Poi dobbiamo specificare meglio a livello oggettivo quel rilevante cosa vuol dire, è un opinione o come detto il frutto di studi medici?

Si parla sempre di miele industriale, io consumo solo miele biologico fatto nel rispetto di questi animali. Con il latte crudo mi si poteva dire che un vitello ci rimetteva la vita, adesso vediamo quali scuse verrano fuori.

PS: il vomito come lo chiamate voi, può essere sostituito con il termine predigerito che significa che il miele e facilmente assimilabile.
Il resto delle sostanze non mi interessa manco, ma per il miele lo si può produrre tranquillamente senza essere crudeli con le api.

Inoltre qua non si parlava delal loro relazione con il veganesimo ma in realzione all'alimentazione, pertanto quant'anche si parla su un forum vegano, il titolo del forum è sana alimentazione crudista e non vegan-crudista.

O miei saluti...

gioman
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Messaggio da gioman » dom ott 07, 2007 6:02 pm

In un certo sesno anche lo yogurt è "cacca" di lattobacilli...ma questo, quando lo mangiavo non mi ha fatto desistere...

Penso che piccole quantità di miele biologico e non trattato se uno ne sente il bisogno possano essere utili...

papaya
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miele?

Messaggio da papaya » dom ott 07, 2007 6:45 pm

Esatto, ed io l'ho comprato perchè ne avevo proprio "voglia"!!
Evidentemente il mio organismo, in questo momento, ha bisogno di queste sostanze e di questa energia.....anche se probabilmente le teorie sulla produzione del miele a danno delle api sono vere....
scusate, nobody is perfect.....

papaya
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miele?

Messaggio da papaya » dom ott 07, 2007 6:56 pm

Dimenticavo, anche il dottore americano Norman Walker, che ha scritto libri molto interessanti ne faceva uso, in quantità moderata: è morto a 126 anni!

gioman
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Messaggio da gioman » dom ott 07, 2007 8:07 pm

Bum! La quantità di anni che aveva è oggetto di grandi dispute in cui la versione più credibile come età di morte era un rispettabile ma più normale 99

papaya
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miele

Messaggio da papaya » lun ott 08, 2007 7:38 am

Già , l'ho sentito anch'io......comunque 99 anni è già un'età rispettabile, ci farei la firma....

Ciao!!


Papaya

milli
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Messaggio da milli » mar ott 09, 2007 2:52 pm

scusate se mi intrometto in questo forum in cui non ho mai scritto, ma ci tenevo a dire che per quel che mi riguarda mio padre ha alcune arnie.La prima è stata "per cause di forza maggiore", nel senso che abbiamo chiesto ad un amico apicultore di "sloggiarci" il granaio da un alveare e ci ha convinto a farle trasferire in un'arnia perchè togliere l'alveare a quel punto di sviluppo avrebbe significato ucciderle.Poi gli ha attaccato la passione e ne abbiamo tre.Ha insegnato lui a mio padre quel che c'è da fare e non è nulla di quello scritto sopra.L'anno scorso per lasciar il miele alle api per l'inverno a noi ne è rimasto un kg, ma avevamo un arnia sola, lui ne ha molte e fa in tempo a produrre molto miele seguendo il ritmo naturale delle api...Insomma dalle mie parti ci sono molti contadini come lui che hanno le arnie e lo producono quasi tutti ( su chi non conosco non posso mettere la mano su antibiotici e altri trattamenti) in questo modo e da noi quasi tutti comprano il miele dal contadino...insomma il miele in molti luoghi d'Italia è abbastanza semplice trovarlo non "industrializzato" e quindi senza la crudeltà di cui sopra....
Ecco, io sono di passaggio, ho letto per caso ma ho pensato potesse essere utile scriverlo...
Ciao a tutti

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yasodanandana
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Messaggio da yasodanandana » mar ott 09, 2007 3:11 pm

grazie milli per il tuo parere non "terrorista"

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