meglio soli che male accompagnati?

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shining
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Re: meglio soli che male accompagnati?

Messaggio da shining » gio gen 10, 2008 1:16 pm

Lakura,
rispetto le tue considerazioni anche se in questo momento non le condivido.
Appaiono come frasi di circostanza, luoghi comuni che , a mio avviso, posso valere su chi è triste. Ma se partiamo dall'assioma che la DEPRESSIONE è una vera è propria MALATTIA DELLA VOLONTA', dove a volte anche i migliori antidepressivi possono fallire, và da se che non posso condividere quanto dici.
Ciao !

lakura
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Re: meglio soli che male accompagnati?

Messaggio da lakura » gio gen 10, 2008 3:09 pm

shining... ma guarda che lo so, ci sono passata pure io. Ma prima di tutto non penso che sia salutare usarla come "scusa": ci sono momenti, periodi piu' o meno lunghi, in cui uno non *puo'* proprio fare nulla e neanche glielo si puo' chiedere, ma non e' sempre cosi' tutto il santo tempo, e da quello che ho visto in altri e su di me in questi momenti la tentazione di continuare a dire "non posso" e' moooolto forte. Perche' "fare" costa fatica. Anche fare poco. Solo che per poco che sia va fatto se uno vuole tirarsene fuori. Quando e' in condizioni di farlo, naturalmente. ;) Quindi, mi spiace, ma non sono frasi tirate fuori dal libretto "cosa dire a uno che sta male", sono considerazioni spicciole che ho imparato sulla mia pelle.
Secondo, ma questa e' solo un'opinione personale :), non sono troppo sicura che uscire con un branco di cefali che continua a minare l'autostima e il benessere psichico di una persona possa farle tanto bene...quando sta bene di suo, figuriamoci quando sta male.

mah, poi l'esperienza umana e' tanta e varia, ognuno deve regolarsi con quello che ha sottomano.
ciao

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robby
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Re: meglio soli che male accompagnati?

Messaggio da robby » gio gen 10, 2008 9:49 pm

Ciao,la ragione e l'emotività danno ragione a te lakura,ma l'esperienza forse la dà a shining.Se sei solo puoi avere tante passioni e volontà ma nn è facile trovare un gruppo di amici,entrare 'in un nuovo giro' di persone che nn ti facciano male.io nn saprei come fare e ci provo da anni ormai!HAi qualche consiglio?Attendo speranzosa.PEnsa però a una persona che nn ha nessuno,nessun familiare e nessun fidanzato eh?Sennò e' troppo facile!Attendo speranzosa...

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naomi
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Re: meglio soli che male accompagnati?

Messaggio da naomi » ven gen 11, 2008 4:22 pm

Ciao, leggendo i vostri messaggi mi vengono in mente diverse cose: bisognerebbe distinguere tra essere soli e sentirsi soli che non sempre coincidono. Mi pare che sentirsi soli in mezzo a tante persone (cosidette amiche) è una delle peggior cose possibili.
Scusate devo andare ma tornerò

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alFaris
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Re: meglio soli che male accompagnati?

Messaggio da alFaris » sab gen 12, 2008 12:03 am

Essalamu Elikah!
robby ha scritto:nn è facile trovare un gruppo di amici,entrare 'in un nuovo giro' di persone che nn ti facciano male.
anche perché questa è ormai da tempo la "società dell'immagine" e chi è classificato fuori dal protocollo comune (ah! care vecchie greggi di pecore che seguivano il buon pastore...) si ritrova continuamente al margine e questo per quanti sforzi egli-ella possa fare... ecco perché all'epoca ho risposto che sì - meglio soli che male accompagnati...

ma siccome immagino per quanta parte possa essere difficile vivere in solitudine ecco che dinanzi allo speranzoso appello (l'ha scritto addirittura due volte!)
robby ha scritto:io nn saprei come fare e ci provo da anni ormai!HAi qualche consiglio?Attendo speranzosa.PEnsa però a una persona che nn ha nessuno,nessun familiare e nessun fidanzato eh?Sennò e' troppo facile!Attendo speranzosa...
il moderatore si sobbarca anche l'onere del suggeritore...

- - - - - - - - - -

Mi sembra ripetitivo osservare che il tentativo d'ingresso nelle comunità popolate da imbecilli truzzi e cafoncelli varî sia destinato a fallire miseramente, sia per gli argomenti testé riportati in questo spazio sia perché le nostre membra giungerebbero rapidamente a strapparsi dal corpo pur di evitare il contatto visivo-auditivo-ormonale-urinale con queste entità biologiche (chi ha parlato di esseri umani?!).

Allora ti suggerisco: cerca gli spazî "moderati", come lo è questo. Cerca cioè quegli spazî dove chi si riunisce ha un obiettivo ben specifico. Di buona norma (le eccezioni sono ovunque, anche tra i paninari), chi partecipa a un gruppo attivo in un qualsiasi campo ha per obiettivo un particolare fine, ed è disposto a tollerare finanche la presenza di personalità scontrose pur di raggiungere l'agognata meta. Dunque ti consiglio: scegli alcuni argomenti che saresti disposta a perseguire, poi cerca i gruppi che si definiscono tematici.

Ti faccio un esempio. Al mio Liceo i ragazzi stanno provando a mettere in scena una piccola opera teatrale. Ora, per quanto abituati a chiacchierare fra loro durante qualsiasi momento - libero o impegnato fa poca differenza, per quanto essi vivano questi tempi pomeridiani come eterne ricreazioni con tanto di smangiucchiamento e sbevazzamento d'ogni sorta di schifezza acquistata alle macchinette distributrici: per quanto negativo possa apparire il loro comportamento, pure sono tutti intenzionati a portare sul palco la loro recita.

Ora: è probabile che anche nei punti d'incontro tematici possa accadere di trovare gente di pessima qualità; ma quanto meno, l'argomento d'incontro avrà fatta la prima scrematura di tutti i fannulloni e gl'imbecilli peggiori. Da qui in poi, in bocca al lupo.



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musica
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Re: meglio soli che male accompagnati?

Messaggio da musica » sab gen 12, 2008 12:05 pm

ti capisco sai ? Io non vivo in un paesino ma in una piccola provincia e risento moltissimo di certe cose. ho vissuti molti anni fuori e questa cosa ora mi pesa dippiù..ti capisco bene. Qui non ti puoi muovere che sanno tutto di tutti...Io me ne frego e faccio ciò che ho voglia di fare, cerco di frequentare altra gente e di non farmi troppo limitare anche se non sempre ci riesco. Ma tu non puoi uscire con persone che non sono del tuo paesino?Almeno non sempre, lo se che è difficile ma prova ogni tanto a cambiare aria..

lakura
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Re: meglio soli che male accompagnati?

Messaggio da lakura » mar gen 15, 2008 6:30 pm

Robbi, se il cyberspazio non mi rifa' casini, provo a riscrivere la risposta di qualche giorno fa. Se il testo viene fuori un po' svalvolato perdonami, ma sto ancora sotto una mezza influenza.

allora, facile non e' facile, purtroppo. E da una parte forse per fortuna perche' a quanto pare le cose "gratis" si apprezzano di meno :roll:
In generale io mi sono trovata bene quando mi mettevo a fare qualcosa che mi piaceva sul serio, e mi davo i calci nel sedere da sola per uscire di casa (delle volte mi impigrisco in un modo allucinante! :oo:). In quei casi in genere incontro gente che mi piace e a cui piaccio. Nei ristoranti beceri a lavorare solo per una tip in piu' no, e l'umore ne risente. Non so in che parte di Milano sei, ma cmq e' una citta' tutto sommato piccola e girabile, dovresti poter trovare corsi, incontri, seminari, gruppi vari... Insomma, un milanese qua m'assicura che non esiste solo la milano da bere e le shop-alcoholic, e visto che lui non e' il massimo del modaiolo :D: ed e' felice lo stesso quindi credo che abbia ragione. Una mia amica sta a 40 km da Roma e quando ha deciso di smuoversi s'e' trovata un corso di tango in citta' e riesce ad andarci lo stesso. Insomma, c'e' da mettere in conto il fatto di doversi sbattere un po' ma si puo' fare (mi raccomando, ricordamelo fra un mese quando ritorno nella mia gabbia di matti in UK :wink: )

Un'altra cosa che mi sento di dire e potrebbe farti girare le balle, ma te la dico lo stesso. E' una considerazione che m'e' venuta leggendo quello "speranzosa". Bueno, ehm, lo sai, si, che una fregatura di star giu' e' diventare una specie di sanguisughe appiccicate alla prima persona che sembra costituire una "speranza"? E la gente scappa. Ovvio. Non e' che te lo dico coll'indice puntato. Mi sono attaccata anch'io e sono scappata anch'io da gente che si attaccava. E' normale, nessuno puo' essere il "tutto", l'ancora di salvezza, l'appiglio assoluto di un altro. Non puo' esserlo e non e' neanche giusto che lo sia. In questi casi leggo spesso di lamentele su quanto gli altri siano "stronzi e menefreghisti". Be', di stronzi e menefreghisti il mondo e' pieno, ma onestamente e' anche una questione di sopravvivenza scappare da chi si attacca con tutte le forze. Non si puo' fare.
C'e' un bel paragone che ho sempre in mente. Lo tiro' fuori la mia prof di filosofia del quarto liceo (seeeeecoli fa!). Si parlava della coppia e delle figure associate alla coppia. Al fatto che si dice "mia moglie, mio marito", sottolineando una forma di possesso (mm, credo che usci' quando si parlava di "essere o avere" di freud), quando poi nessuno "ha" nessun altro, si e', non si ha quando si parla di gente. L'altra figura che discusse fu quella delle meta' della mela. Be’, diceva la proffa, quanto triste fosse questa figura. Un senso di incompletezza terrificante. L’idea che da solo non sei nulla, quindi ti appoggi, ti abbarbichi, alla tua meta’ e finisci con l’avere due esseri abbarbicati che non si fanno camminare a vicenda. “Molto meglio – diceva – essere due belle mele intere, che si prendono sotto braccio e fanno un pezzo di strada insieme”. Gia’. Lo sto vedendo adesso nella mia storia di coppia quanto avesse ragione, le cose vanno sempre mooolto meglio quando riusciamo a comportarci da “mele intere” piu’ che da “mezze mele”. Non e’ facile e non ti racconto la balla, non riesce sempre. Pero’ secondo me e’ giusto quantomeno tendere verso quest’idea. In coppia e nella vita in genere. Non sono d’accordo con chi dice “fottitene del tutto degli altri”, con gli altri si puo’ vivere, e condividere, e stare moolto bene, ma non e' l'altro che mi dara' completezza o risolvera' la mia esistenza, perche' la "fregatura" e' ... be', dentro di me, cosi' come la soluzione (un po' come la storia dei problemi, puoi andare lontano quanto vuoi, loro ti seguiranno.. almeno di km ne so qualcosina :D:) . Un beso

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robby
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Re: meglio soli che male accompagnati?

Messaggio da robby » mar gen 22, 2008 9:55 pm

mi mettevo a fare qualcosa che mi piaceva sul serio, e mi davo i calci nel sedere da sola per uscire di casa (delle volte mi impigrisco in un modo allucinante! :oo:). In quei casi in genere incontro gente che mi piace e a cui piaccio.
uhm credo che questo sia un po complicato per chi soffre di panico e depressione come me e altri.....piacere agli altri..per me personalmente è il fallimento piu grande in assoluto...se esistesse un riscontro positivo nn sarei neanche qui a scrivere probabilmente ne? sarei mai venuta a conoscenza di questo forum...

lakura ha scritto:
Insomma, c'e' da mettere in conto il fatto di doversi sbattere un po' ma si puo' fare (mi raccomando, ricordamelo fra un mese quando ritorno nella mia gabbia di matti in UK :wink: )

ok non mancherò :-) abbiamo numerosi testimoni:-)

Un'altra cosa che mi sento di dire e potrebbe farti girare le balle, ma te la dico lo stesso. E' una considerazione che m'e' venuta leggendo quello "speranzosa". Bueno, ehm, lo sai, si, che una fregatura di star giu' e' diventare una specie di sanguisughe appiccicate alla prima persona che sembra costituire una "speranza"? E la gente scappa. Ovvio. Non e' che te lo dico coll'indice puntato. Mi sono attaccata anch'io e sono scappata anch'io da gente che si attaccava. E' normale, nessuno puo' essere il "tutto", l'ancora di salvezza, l'appiglio assoluto di un altro. Non puo' esserlo e non e' neanche giusto che lo sia. In questi casi leggo spesso di lamentele su quanto gli altri siano "stronzi e menefreghisti". Be', di stronzi e menefreghisti il mondo e' pieno, ma onestamente e' anche una questione di sopravvivenza scappare da chi si attacca con tutte le forze. Non si puo' fare.

niente di piu vero!Anche a me è successo in entrambi i casi,mi son sentita risucchiata e mi son ritrovata a risucchiare...è anche x evitare questo che ora mi tengo molte cose dentro...con lati positivi e negativi...infatti nn so se hai notato ma pare che se ti lamenti gli altri stiano li a sentirti e cercare di tirarti su...se invece cerchi di nn angosciare le persone intorno a te succede che di te se ne fregano...oppure iniziano a lamentarsi loro stessi...insomma a me succede che se mi metto a lagnarmi..cosa che nn fa proprio parte del mio carattere...qualcuno mi dice dai vieni che ti sfoghi (per poi nn avere molti risultati..gli altri appunto possono dirti un sacco di cose ma piu importanti sono i fatti),se invece mi trattengo e magari cerco solo compagnia x uscire senza nevrosi e lagne: niente...boh..ho dedotto che è necesario condividere se stessi con gli altri per forza, x trovare riscontro...con l'enorme rischio di essere derisi,nn capiti,'mollati'...ma è l'unico modo,trattenersi presuppone una dose di slealta o mancanza di sincerita che forse crea distanza col prossimo e procura solitudine...acc è dura pero stare in equilibrio tra la vicinanza senza asfissiare e la lontananza senza distacco..:-)))è un'utopia?
C'e' un bel paragone che ho sempre in mente. Lo tiro' fuori la mia prof di filosofia del quarto liceo (seeeeecoli fa!). Si parlava della coppia e delle figure associate alla coppia. Al fatto che si dice "mia moglie, mio marito", sottolineando una forma di possesso (mm, credo che usci' quando si parlava di "essere o avere" di freud), quando poi nessuno "ha" nessun altro, si e', non si ha quando si parla di gente. L'altra figura che discusse fu quella delle meta' della mela. Be’, diceva la proffa, quanto triste fosse questa figura. Un senso di incompletezza terrificante. L’idea che da solo non sei nulla, quindi ti appoggi, ti abbarbichi, alla tua meta’ e finisci con l’avere due esseri abbarbicati che non si fanno camminare a vicenda. “Molto meglio – diceva – essere due belle mele intere
si verissimo...anche se anche in questo caso a me è successo di provarci a essere una mela intera e l'altra mela intera si è cercato tutte le mezze mele del circondario..nn so se rendo l'idea..:-) alla mia mela son comparse un bel paio di corna...o forse era il picciolo e nn me ne son resa conto??:-) mah!

Grazie dei consigli Alfiere...cerchero qualche hobby piu fruttuoso di quelli passati...ma sinceramente a voi succede di conoscere e mantenere amicizie iniziate a corsi di pittura,riunioni all'arci di zona,palestra,corso d'inglese?

lakura
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Re: meglio soli che male accompagnati?

Messaggio da lakura » mer gen 23, 2008 5:43 pm

ehehehehehe, e chi l'ha detto che e' facile, robby, pero' non e' manco impossibile, nonostante la DAP (ke solitamente poi piu' uno/a poi sta bene piu' si riduce)

Vabbe', esiste tutto. Esistono le persone che percepiscono solo la lagna. L'ho fatto poche volte in vita mia, piu' che altro per zittire i lagnoni con zero problemi di turno. Pero' 'sti lagnoni non sono mica amici miei ;) Gli amici li ho trovati seguendo quello che mi andava di fare. Per anni sono stata negli scouts. Qualcuno dei miei amici viene da la'. Altri li ho incontrati perche' amici di amici. Mica tutte le persone che ho conosciuto sono amiche sul serio. Gli amici-amici li conto sulle dita. Poi ci sono i conoscenti a cui tengo comunque. E solo dopo la gente che, ah, si, la conosco... insomma, niente di che. Qualcun altro l'ho incontrato in giro per il mondo e ancora siamo legati, quindi si, capita. Poi, che ti devo dire, a me piace lavorare nel sociale e la gente piu' figa che ho incontrato pure, ma e' quello che piace e interessa me, mica puo' interessare tutti.

Per le mezze mele: mo' ti racconto un'altra storiella :twisted: Estremo oriente: donne locali "geishe" e tutto il mondo maschile che conosci che ci cade dentro a pie' pari. Cazz... pero' passato un po' di tempo: "ah, sai ke la ragazza di tizio sta premendo per venire in Europa dopo...", "ah, com'era carina all'inizio lei, adesso e' una tigre, e' gelosa, controlla, fa', disfa....", "ah, sai quell'altro che s'era sposata la tipa? appena sono venuti qua lei ha cominciato a sparire, dice che deve fare esperienze" :twisted: :twisted: e io GODO, perche' le mezze mele prima ti fanno sembrare il principe azzurro, servito e riverito per giunta, e poi appena sono "al sicuro" tirano fuori gli artigli, ovvio, e' sempre successo cosi'. L'hai voluta quella che non si sapeva tenere in piedi da sola? e mo' tienitela :twisted:

In ultimo: Piacere agli altri. Comincia a fregartene e succedera'. Soprattutto comincia a piacere a te stessa e guardacaso piacerai anche a qualcun altro. Cambia giro, trovati in una situazione in cui nessuno si aspetta nulla da te ed e' molto probabile che avrai la tua "epifania" (cioe', "non faccio cosi' schifo allora"). A me e' capitato a 18 anni, a una mia amica un paio d'anni fa....

ciao :)

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alFaris
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Re: meglio soli che male accompagnati?

Messaggio da alFaris » mer gen 23, 2008 11:28 pm

Essalamu Elikah!
robby ha scritto:Grazie dei consigli Alfiere...cerchero qualche hobby piu fruttuoso di quelli passati...
ho detto i ringraziamenti no! niente scuse né ringraziamenti <SGRAT> ché mi fanno venire <SGRAT> l'orticaria! <RISGRAT> ecco...
robby ha scritto:ma sinceramente a voi succede di conoscere e mantenere amicizie iniziate a corsi di pittura,riunioni all'arci di zona,palestra,corso d'inglese?
ehm... /me si_vergogna_un_po'

da quando mi sono trasferito qui a bracciano (quattro anni fa) ho perse tutte le amicizie di roma... mi sono rimasti solo pochissimi amici - ma quelli profondamente fidati al punto che (orrore! un romano che si scomoda - fossero anche soltanto quaranta chilometri) mi vengono a trovare al paesello così come anch'io li vado a trovare a roma...

magari anche tu hai dintorno persone che valgono meno di una mentina... sarà mica arrivata l'ora di liberarsi di questi pesi morti!? ;-)



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ramada
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Re: meglio soli che male accompagnati?

Messaggio da ramada » lun mar 31, 2008 11:41 am

shining, ma c'e' alternativa, sai? pure sul cucuzzolo della montagna. Esistono gli interessi e le passioni. Esiste il paese a fianco e quello a km di distanza. Esiste darsi una smossa e cercare l'altro. Esiste affrontare i propri fantasmi. Esiste un mondo fatto da miliardi di persone e solitamente c'e' sempre una buona percentuale con cui si va d'accordo. Esiste la non rassegnazione. Esiste cercarsi la propria strada. Esistono molte altre cose che ci si potrebbe scrivere un papiro.
******************************************************************************************************************************************************
Concordo perfettamente con quanto è stato scritto e aggiungo una cosa.
Qualsiasi cosa, in qualsiasi momento, tu devi chiedere a te stesso:"questa cosa mi piace, questa cosa mi fa stare bene, questa cosa..??" Se le risposte sono si, vuol dire che stai ascoltando te stesso e stai facendo quello che ti pare. Questa si chiama libertà, libertà fisica e mentale. Anni fa ci ho sofferto, ho visto la solitudine come un qualcosa di negativo, qualcosa da cui io ero esclusa, l'essere diverso in senso denigratorio. Qui sta l'errore che commettiamo tutti, qui noi neghiamo la nostra libertà e il corpo soffre e ci manda i segnali della sua sofferenza.
Ho la mia giornata, e credo anche tu, impegni, incombenze, ma, quando ho tempo libero, faccio quello che mi pare, quello che mi gratifica e quello che mi fa stare bene.
Qualsiasi cosa tu ti accinga a fare con gli altri, deve essere qualcosa che ti aiuti a crescere, che ti lascia esprimere, che ti faccia essere te stesso, se questo non avviene, vuol dire che non è adatta a te, quindi, perchè importi di farla??? E' come se tu facessi un viaggio o una vacanza, rifletti, è meglio farla con persone come te, a cui piace il posto in cui siete, con le quali ti divertirai e ricorderai sempre con piacere o...di passare gli unici giorni liberi a trascinarti dietro persone annoiate, persone che ti rompono, persone che ti spengono, persone che ti rovinano la vacanza???
Sono anni che navigo in internet, ho conosciuto persone meraviglie e anche tanti str@@@, ma ho smesso di impormi di accettarli, come diceva una pubblicità: "preferisco vivere!". Oggi lo faccio, sapessi quanti ne ho mandati aff@@@@@@@@! :lol:
L'ultima persona, veniva a casa mia e ha avuto la pretesa di sentenziare sul mio dolore per una persona carissima che è scomparsa, la pretesa di giudicare i miei rapporti in rete, con amici, quando lei, tradisce il marito con uno squallido rapporto di sesso, quindi, ho aperto la porta e...questa è casa mia e io faccio quello che mi va.
Questo è quanto.
Baci.Ro

Simoviola
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Re: meglio soli che male accompagnati?

Messaggio da Simoviola » ven apr 04, 2008 8:22 pm

Caro Marty, se posso darti un consiglio staccati da queste persone...in realtà, anche nei momenti apparentemente "piacevoli", la mancanza di armonia che esiste tra te e loro non ti permette di passare la serata in totale relax...anzi, crea solo stress e malessere psicofisico...
Anche se sei in un piccolo paese inizia a pensare ad un'attività extra (palestra, corso di yoga, di lingue, qualunque cosa) e lì incontrerai persone nuove con cui andare a bere una birra o a mangiare una pizza...
Ricordati, i compagnoni si trovano sempre...sono gli amici quelli rari...ma queste persone di certo non si possono considerare AMICI...quindi tanto vale andarsi a divertire sul serio, in modo sicuramente rilassante poichè, con nuove persone, partirai da un foglio bianco :wink: !
A presto
Simona

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Re: meglio soli che male accompagnati?

Messaggio da robby » ven apr 04, 2008 9:01 pm

mi ritrovo nelle parole di josef...anche x me rimane un mistero come 'farsi' nuovi amici...neanche io ai vari corsi e locali non ho mai conosciuto nessuno tanto da scambiarsi il numero e prrogrammare di rivedersi...tu che motivazione sei giunto a darti josef?
il dubbio permane...

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Re: meglio soli che male accompagnati?

Messaggio da Simoviola » ven apr 04, 2008 9:24 pm

...io forse sarò stata fortunata, ma ho sempre conosciuto qualcuno...in molti casi fuochi di paglia...in rari casi persone che sento tutt'ora :P ...
Probabilmente il fattore "fortuna" ha sempre la sua importanza...e poi dipende anche da come ci si pone...a me, per esempio, viene spontaneo sorridere agli sconosciuti (non per civetteria!)...beh, a volte ricevi indietro sguardi del tipo "Ma che ca... te ridi?" :lol: ma la maggior parte delle volte si crea immediatamente un contatto invisibile...il potere del sorriso non è una cavolata new age (con tutto il rispetto per le teorie new age), è assolutamente reale...
Sorridete amici...anche quando vorreste teletrasportarvi su Marte :wink:

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Re: meglio soli che male accompagnati?

Messaggio da alFaris » sab apr 05, 2008 9:26 pm

Essalamu Elikah!
josef330 ha scritto:Io dico che le amicizie è sempre bene tenersele, perchè dopo non è detto sia così facile farsene delle nuove.
La gente ha i propri pregi e difetti e se questi ultimi non sono così pesanti, meglio tenersi stretti gli amici che si hanno.
certamente - ma con le dovute distinzioni... insomma - io non ho più nessuna intenzione di "sopportare" determinati atteggiamenti improntati alla maleducazione e alla mancanza di considerazione... come giustamente osservava anche ramada
ramada ha scritto:Qualsiasi cosa, in qualsiasi momento, tu devi chiedere a te stesso:"questa cosa mi piace, questa cosa mi fa stare bene, questa cosa..??" Se le risposte sono si, vuol dire che stai ascoltando te stesso e stai facendo quello che ti pare. Questa si chiama libertà, libertà fisica e mentale. Anni fa ci ho sofferto, ho visto la solitudine come un qualcosa di negativo, qualcosa da cui io ero esclusa, l'essere diverso in senso denigratorio. Qui sta l'errore che commettiamo tutti, qui noi neghiamo la nostra libertà e il corpo soffre e ci manda i segnali della sua sofferenza.
[...]
ramada ha scritto:Sono anni che navigo in internet, ho conosciuto persone meraviglie e anche tanti str@@@, ma ho smesso di impormi di accettarli, come diceva una pubblicità: "preferisco vivere!". Oggi lo faccio, sapessi quanti ne ho mandati aff@@@@@@@@!
quindi certo l'amicizia è importante... ma ancor più importante è la nostra dignità... e se qualcuno ci ricatta (o ti adegui a me o ti lascio solo) se la vita ci offre solo gli scarti (gente che si "appassiona" al grande fratello o alle tettorute sotto la doccia) _dobbiamo_ rispondere - no grazie... il suo prodotto non m'interessa... anche simoviola lo dice
Simoviola ha scritto:Caro Marty, se posso darti un consiglio staccati da queste persone...in realtà, anche nei momenti apparentemente "piacevoli", la mancanza di armonia che esiste tra te e loro non ti permette di passare la serata in totale relax...anzi, crea solo stress e malessere psicofisico...
[...]
Simoviola ha scritto:Ricordati, i compagnoni si trovano sempre...sono gli amici quelli rari...ma queste persone di certo non si possono considerare AMICI...
in bocca al lupo a tutti!



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