Non c'è poi tutta questa differenza tra i prodotti biologici per la prima colazione e quelli classici. Lo dimostra l'inchiesta pubblicata sul numero di settembre di Altroconsumo e condotta su yogurt alla fragola, fette biscottate, frollini integrali, confetture, cereali e latte.
L'inchiesta puntava a valutare diversi parametri: contaminazione da muffe, residui di farmaci (come gli antibiotici) e di pesticidi e qualità degli ingredienti.
I risultati dimostrano che non sempre biologico fa rima con naturalità e semplicità del prodotto.
Negli yogurt, nelle fette biscottate, nei frollini e nei cereali ci sono additivi e grassi di scarsa qualità (come olio di palma e cocco) sia se i prodotti sono convenzionali, sia in molti di quelli biologici. Una scoperta sconcertante: da questi ultimi ci saremmo aspettati ingredienti diversi, dato che sono percepiti dai consumatori come alimenti più sani e visto che tendono a costare di più.
Quest'ultimo parametro non è certo da sottovalutare: una colazione bio infatti può costare anche il 75% in più di una fatta con prodotti tradizionali.
Confermata invece l'assenza di fitofarmaci nei prodotti bio: non ne abbiamo riscontrati a differenza di quanto accade in quelli convenzionali.
Articolo "Bio a colazione? Test su alimenti
altroconsumo 24/08/07
Prodotti bio e convenzionali: dov'è la differenza?
Il titolo dell'articolo di Altroconsumo è abbastanza fuorviante, mettono in discussione tutto il biologico, ma l'intera inchiesta è stata condotta solo sui prodotti biologici trasformati e/o confezionati, non sulle materie prime. Dovrebbero mettere sotto accusa chi produce prodotti finiti bio (biscotti, cornflakes, conserve, zuppe), non i contadini che scelgono di produrre materie prime bio (frutta, verdura, legumi, cereali)
Perchè non hanno confrontato la composizione organolettica di frutta e verdura bio e non l'hanno confrontata con la frutta e verdura prodotta con metodi tradizionali?
Perchè non hanno confrontato la composizione organolettica di frutta e verdura bio e non l'hanno confrontata con la frutta e verdura prodotta con metodi tradizionali?
infatti ogni volta che compro i prodotti confezionati leggo sempre gli ingredienti e spesso li lascio sullo scaffale dell'erboristavegan26 ha scritto:Il titolo dell'articolo di Altroconsumo è abbastanza fuorviante, mettono in discussione tutto il biologico, ma l'intera inchiesta è stata condotta solo sui prodotti biologici trasformati e/o confezionati, non sulle materie prime. Dovrebbero mettere sotto accusa chi produce prodotti finiti bio (biscotti, cornflakes, conserve, zuppe), non i contadini che scelgono di produrre materie prime bio (frutta, verdura, legumi, cereali)
- elena.legnani
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