il tetrapac come lo smaltiamo

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ravegan
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il tetrapac come lo smaltiamo

Messaggio da ravegan » dom ago 26, 2007 6:17 pm

si fà un gran parlare ultimamente del tetrapac che fà aumentare i boschi del nord europa di quattro volte e che quindi ,a detta dei publicitari fà bene
all'ambiente.
a me basterebbe sapere per il momento dove smaltirlo viste le diverse componenti che lo costituiscono.
non sarebbe meglio tornare al vecchio caro vetro da riciclare?
ciao a tutti

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Sauro Martella
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Messaggio da Sauro Martella » dom ago 26, 2007 7:26 pm

Ciao Ravegan,
innanzitutto puntualizzo che a me il Tetrapack non piace per niente sia perchè è un tipo di contenitore che "educa" al consumismo e all'usa e getta, ma anche perchè purtroppo non è poi così smeplice come si dice andare a separare i vari materiali di cui è composto per riutilizzarli (cosa comunque possibile) ma ad ogni buon conto bisogna pur ammettere che certi vantaggi ci sono...
Ad esempio il fatto che possa essere stoccato occupando poco posto, ma anche e sopratutto il fatto che la carta di cui è composto nell' strato centrale non è sporcata di inchiostro e quindi permette di essere riutilizzata evitando di disinchiostrarla (che è un procedimento altamente inquinante e problematico non dimentichiamolo) ed andando a fornire materia prima già in parte "pura"... Insomma, l'ideale sarebbe non averne bisogno, ma dovendo comunque accettare certi compromessi, forse il Tetrapack qualche punto a favore oltre a quelli a sfavore ce l'ha.
Ccerto che la cosa migliore sarebbe l'educazione al riuso e all'autoproduzione o all'acquisto di beni prodotti localmente... ma qui la cosa si fa più difficile e coinvolge tanti e troppi soggetti e non può certo essere buttata sulle spalle solo del produttore...

scendi
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Messaggio da scendi » mer ago 29, 2007 9:32 am

Ciao Ravegan,
credo che lo smaltimento del tetrapac vari da città a città. Per esempio qui in provincia di Reggio Emilia lo buttiamo con la carta. Informati presso la società che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nella tua città.

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sonicale
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Messaggio da sonicale » mer ago 29, 2007 10:34 pm

Ciao, mi permetto di darvi due indicazioni perchè proprio l'altro giorno mi sono interessata alla cosa, come diceva l'altro utente varia da città a città, trovi l'elenco dei comuni abilitati allo smaltimento sul sito stesso della tetrapak, comunque i comuni abilitati hanno avvertito gli utenti (in teoria).
Sul fatto che effettivamente li riciclino e come, ho dei seri dubbi anch'io comunque.. ciao ciao

verdeprofumo
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Re: il tetrapac come lo smaltiamo

Messaggio da verdeprofumo » mar gen 15, 2008 10:31 pm

Ciao a tutti!
Io un po' di tempo fa ho scritto alla Tetrapak.
Mi ha risposto il responsabile della comunicazione con questa mail: (P.S. io non sono una signora ma un uomo! :D )

Gentilissima sig.ra Frigo,

essendo costituito mediamente per il 74% in peso da cartoncino, il contenitore per alimenti Tetra Pak e' un imballaggio a base cellulosica.
Come tale, una volta utilizzato, il recupero del materiale avviene nei processi di produzione cartaria che utilizzano carte da macero e raccolte differenziate. In Italia, i processi e gli impianti disponibili sono in grado di recuperare e riciclare la componente cellulosica dei contenitori (indipendentemente dalla tipologia di contenitore) e cio' ha permesso nel 2003, con la volonta' di favorire la diffusione e lo sviluppo della raccolta del cartone per bevande post-consumo ed il suo successivo riciclo cosi' da ridurre la quota di materiale avviato allo smaltimento o a forme di "recupero" che non privilegiano il riutilizzo dei materiali costituenti pur in un panorama assolutamente variegato e con centinaia di interlocutori, di sottoscrivere un accordo con Comieco, consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica.
Verificata presso le cartiere la fattibilita' tecnica del riciclo di questo manufatto, abbiamo contattato comuni, consorzi e aziende di servizio proponendo l'avvio della raccolta del cartone per bevande insieme alla carta per valorizzarne la componente cellulosica (materiale prevalente del nostro poliaccoppiato) ed offrendo un apposita campagna di comunicazione per le utenze appositamente studiata con Comieco.

Questo programma ha permesso di passare da un sostanziale riciclo zero del 2002 a oltre 11.400 tonnellate di cartoni per bevande riciclati nel 2006, coinvolgendo nella raccolta 14,5 milioni di cittadini, ed in particolare quelli di Torino, Milano, Firenze, Roma, Napoli. Ad oggi, con l'avvio della raccolta in nuovi comuni, abbiamo gia' superato la quota di 15 milioni, circa un quarto dell'intera popolazione italiana. Parte del materiale riciclato viene utilizzato per la produzione di CartaFrutta, usata per shoppers e carta da imballo, e CartaLatte, per uso grafico, attraverso le quali diffondiamo il messaggio di riciclabilita' del cartone per bevande.
L'elenco completo dei comuni in cui e' attiva la raccolta del cartone per bevande e' disponibile sul ns. sito web (http://www.tetrapak.it), nella sezione protezione integrale.

E' importante sottolineare che, come stabilito dalla vigente legislazione, a differenza di altri Paesi europei dove esiste un sistema di raccolta differenziata omogeneo a livello nazionale, e quindi viene deciso a livello centrale cosa raccogliere e come raccoglierlo, in Italia la raccolta differenziata dei rifiuti urbani e' competenza del singolo Comune (ce ne sono 8.103 in Italia.....) ovvero, dove e' operativo, dell' Autorita' d'Ambito tenuta ad organizzare un servizio di gestione integrata dei rifiuti nel proprio ambito territoriale di competenza entro sei mesi dall'entrata in vigore del Dlgs 152/2006 (art.201). Il comune puo' quindi scegliere in piena autonomia le modalita' di raccolta e le tipologie di rifiuto oggetto della raccolta. Questo ha purtroppo portato ad una diffusione della raccolta del cartone per bevande "a macchia di leopardo", analogamente a quanto avviene per altre raccolte, come ad esempio quella della frazione organica.


Come vede, la politica ambientale della nostra Azienda e' orientata anche verso la valorizzazione del proprio prodotto post-consumo. Ma non solo, il contenitore e' progettato in funzione del minimo impatto ambientale e consumo di materie prime. Per esempio il contenitore da litro pesa mediamente 27 grammi, e quindi incide solo per il 2,6% sul peso totale (prodotto liquido + imballaggio). Inoltre, a differenza di altri imballaggi per alimenti liquidi, il 75 - 80% del contenitore (a seconda del prodotto) essendo costituito da cellulosa deriva da una risorsa naturale e rinnovabile.

Affinche' questa sua peculiare caratteristica sia correttamente valorizzata, Tetra Pak ha assunto il formale impegno di utilizzare solo fibre di cellulosa provenienti da foreste gestite secondo criteri di ecocompatibilita' ed ha implementato un programma di controllo dei propri fornitori.
Il programma prevede un'attivita' di sviluppo simultanea sui due aspetti centrali: la tracciabilita' delle fibre di cellulosa e la gestione delle foreste. I fornitori dovranno quindi essere in grado di definire e monitore le proprie fonti di approvvigionamento, nonche' certificarne il percorso (Catena di Custodia) secondo riconosciuti standards internazionali. I fornitori dovranno inoltre assicurare che anche le aree forestali da cui provengono le fibre di cellulosa siano certificate nel rispetto dei criteri di salvaguardia della superficie e della diversita' biologica delle specie. Tetra Pak coopera inoltre con il WWF attraverso il Global Forest & Trade Network per promuovere e sviluppare i sistemi di gestione ecocompatibile delle foreste e ridurre i tagli illegali. Dal 2005 sulla carta prodotta in Europa ed utilizzata per i cartoni per bevande e' applicato un sistema di tracciabilita' della fonte secondo gli standard internazionali FSC e/o PEFC.
Infine, dal 2005 abbiamo implementato un programma di riduzione delle emissioni di gas climalteranti con l'obiettivo di ridurle del 10% entro il 2010, attraverso interventi per migliorare l'efficienza energetica degli impianti e l'utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili.

Nella speranza di aver fornito informazioni e chiarimenti esaurienti in merito alla riciclabilita' e alla sostenibilita' ambientale del contenitore e confermandole la mia disponibilita' ad ulteriori approfondimenti, le invio I migliori saluti.

CARLO DE STEFANO
Environment & External Communication Office

Tetra Pak Italiana S.p.A.
http://www.tetrapak.it

Adremar
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Re: il tetrapac come lo smaltiamo

Messaggio da Adremar » ven apr 18, 2008 8:18 am

Ciao!
Sono nuova di questa sezione e spero di avere il tempo di seguirla perchè m'interessa particolarmente.
Scusate se ritorno sull'argomento, ma stavo proprio informandomi sullo smaltimento di questo materiale.
Quindi, secondo la vostra opinione, il Tetrapak si può definire un compromesso accettabile? Altrimenti, che tipo di contenitori sarebbe meglio utilizzare? Magari di vetro? (a trovarli... adesso sto cercando il latte di farro. temo sia impossibile trovarlo in vetro.. :( )

gammagamma
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Re: il tetrapac come lo smaltiamo

Messaggio da gammagamma » gio set 04, 2008 8:50 pm

Ho pensato di utilizzare pezzi di tetrapak,dallo schifosissimo latte che beve mia madre,per farci un piccolo accumulatore orgonico,così vedo se anch'io posso estrarre dall'etere 0,1 volt di elettricità,tra le altre cose cne si possono fare con un accumulatore orgonico alla W.REICH.Lo strato di metallo e di non metallo ci sono,devo informarmi con gli amici di TWILIGHTSCIENCE.Almeno sto cartone appiccicato con l'alluminio lo uso x qualcosa.

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