Eliana ha scritto:
Daniele ha scritto:
Stiamo parlando di un figlio... non stiamo parlando di una gita alle giostre... *****!
Appunto!
Appunto! Lo dico io! Non mi stai chiedendo di rinunciare a mangiare un panino col salame! Mi stai chiedendo di rinunciare ad un figlio, di rinunciare a farmi una famiglia... di rinunciare ad avere dei nipoti... io tutto questo non oserei chiederlo a nessuno. E non lo chiedo nemmeno a me stesso. Questo è troppo, veramente troppo. Sarà convenzione, saranno vecchi schemi mentali... sarà tutto quello che vuoi tu, ma l'istinto (il desiderio, la voglia) a riprodursi che ha la razza umana è un qualcosa che non si può fermare! Vi prenderanno per folli!
Eliana ha scritto:Queste sono le cose che si dicono quando non si hanno veri argomenti. Sei banale.
A volte è meglio essere banali ed avere i piedi ben piantati per terra. Io non voglio chiedere a nessuno di rinunciare a creare la vita... è una libera scelta personale che nessuno può giudicare. Se poi tu hai tanta voglia di ritenerti purista dal voler rinunciare anche al far nascere una vita dentro di te... beh sono soltanto fatti tuoi. Rispetto la tua scelta, capisco anche che ha una logica... ma non puoi permetterti di giudicare chi compie un atto che non ha niente di crudele come far nascere una nuova vita.
Eliana ha scritto:
I ragionamenti che fai tu stanno bene ai seguaci di David Koresh. Io al mondo ci sono già, mi ci hanno fatta venire per forza, non avevo scelta. Ma adesso che ci sono ci sono tante cose che posso e devo fare per salvare delle vite innocenti e non lasciarle nelle mani dei loro assassini. Loro hanno bisogno di noi che ci siamo.
Se il tuo pensiero è che l'esistenza stessa della razza umana sia distruttiva per il pianeta e per gli animali, e quindi ti ritieni estinzionista... la cosa più coerente che potresti fare è chiedere a tutti (in primis a te stessa) di rinunciare alla propria vita... così come gli chiedi di rinunciare a crearne di nuove. Ma forse tu pensi di avere il tocco divino, con il quale salverai tutti gli animali.
Eliana ha scritto:
Perché dovrei uccidere tutti i miei cari? Non sono un’assassina. E poi neanche loro hanno chiesto di venire al mondo. Diverso è il discorso di creare altre vite e altro dolore quando si può farne a meno.
Potresti consigliare loro di uccidersi, per non provocare altra sofferenza. Loro non hanno chiesto di venire al mondo, però hanno messo al mondo te... compiendo un gran gesto criminale, per cui non sono meritevoli di continuare a stare al mondo.
Eliana ha scritto:
Daniele ha scritto:E a te chi ti assicura che tu un domani non porterai mai un vitello al macello?
Niente e nessuno. Potrei sempre impazzire. Cambiare idea no. Non ho deciso di evitare ogni cosa che derivi dalla loro sofferenza in base a delle idee, ma in base alla conoscenza di quello che viene loro fatto. Sono sempre stata così. Prima non conoscevo tante cose e allora contribuivo anch’io al loro dolore. Ma le piccole cose che potevano capitarmi sotto gli occhi non sono mai riuscita ad accettarle. Non per questioni filosofiche. Resta il fatto che potrei sempre impazzire. Resta il fatto che il fatto che il diritto alla vita è di tutti. Per chi non è ancora nato è una cosa diversa.
Potresti sempre impazzire... allora sei un potenziale pericolo per il pianeta. Quindi... non mi ripeto. Il diritto alla vita è di tutti, sono d'accordissimo con te. Per chi non è ancora nato... beh non esiste quindi è chiaro che non ha diritti. Li avrà non appena nascerà.
Eliana ha scritto:
Non credo, ma se questo avvenisse sarei una delle tante persone che abitano oggi il pianeta. Ce ne sono già abbastanza per metterne al mondo delle altre.
Liberissima di crederlo. E liberissima di agire di conseguenza. Evidentemente tu sei arrivata alla suprema verità: l'uomo non si deve più riprodurre. Io non sono d'accordo, mi dispiace. E' evidente che non è così che le cose devono andare. Sennò quegli impianti riproduttivi a che caspita servono?
Eliana ha scritto:
Daniele ha scritto:Quindi... di nuovo... sopprimiti... così eviti anche le stragi di insetti uccisi nei campi coltivati per la tua alimentazione.
Ogni vita porta con sé la morte o il danno a qualcosa o a qualcuno. Non si può chiedere una coerenza impossibile a chi cerca di fare di tutto per ovviare a queste cose quando tu proponi coscientemente di causare altra morte e altro dolore.
Coerenza impossibile? E perchè? Ti piace vivere in città, andare a fare la spesa al supermercato, dal fruttivendolo... ammettilo che ti piace questa vita così comoda. E' per questo che muoiono così tanti insetti. Invece potresti scegliere di vivere allo stato brado... di raccogliere i frutti che nascono spontaneamente sugli alberi... in questo modo limiteresti il grado di sofferenza e morte che tu provochi. Perchè se tu mi chiedi di rinunciare a mettere al mondo mio figlio io non posso chiederti di cambiare il tuo stile di vita in modo che sia il più "cruelty-free" possibile?
Eliana ha scritto:
Perché dopo aver ammazzato il primo finirei in galera e non potrei più fare niente per chi ne ha bisogno. Eri tu che cercavi solo il dialogo? Con questi ragionamenti che dialogo è? Praticamente mi stai dicendo di uscire per strada e ammazzare ogni persona che vedo.
Beh non è che vedo dall'altra parte una grande propensione al dialogo... l'unica cosa che mi si dice è "una volta che si sa, si è scelto consapevolmente e si è consapevoli del danno e della sofferenza provocati"... ma ancora però non vedo sostegni notevoli a questa tesi. Mi dici che io so, e quindi se faccio nascere un figlio sono colpevole della sofferenza che lui provocherà. Lo devo prendere come un dogma?
Eliana ha scritto:
Certo che il male alberga anche in me. Ma, dato che ormai sono al mondo (non che ringrazi i miei genitori per questo. Avrei preferito non essere mai nata) faccio quello che è possibile per salvare delle vite innocenti che pure sono già al mondo. Dovrei lasciarle in mano ai loro aguzzini senza dire o fare niente? C’è troppo da fare ormai che si è qui.
Io invece ringrazio i miei genitori. perchè nonostante tutto la vita è comunque una bella cosa e vale la pena di essere vissuto. E avere un figlio, nato dal proprio seme, penso che sia una delle cose più belle nella vita di una persona. Sul fatto che c'è da fare ormai che siamo qui, siamo d'accordo.
Eliana ha scritto:
E chi è che sputa sentenze? Ti sono stati dati dei fatti, non delle opinioni. La sovrappopolazione mi sembra la cosa più incontrovertibile. Poi c’è tutto il resto.
Quale sarebbe il fatto? La sovrappopolazione? Beh ognuno trae le sue conclusioni... tu pensi che sia meglio non mettere al mondo altri essere umani, io invece non sono d'accordo con quello che dici tu. "Tutti i vegani capiranno che sarà eticamente sbagliato mettere al mondo dei figli" non l'hai scritto tu e non era proprio questa la frase, ma suonava così e l'ha scritta sara che la pensa più o meno come te.
Eliana ha scritto:
Noi sei capace di scendere coi piedi per terra? Chi lo fa lo sterminio di massa? Non è meglio cominciare da te stesso così come hai cominciato ad essere vegan? Ma forse non bisognerà aspettare poi tanto perché l’uomo riesca a mettere fine ad ogni forma di vita sul pianeta.
Cominciamo dal fatto che io non sono ancora vegan ma soltanto vegetariano. Scendere coi piedi per terra? Io? Ma te ne rendi conto? Tu stai chiedendo a uomini e donne di questo pianeta di rinunciare ad avere figli ed io sarei quello che non sta con i piedi per terra?
Eliana ha scritto:
Fino ad un certo punto la coerenza si può anche cercare. E’ solo una scusa dire che dato che la coerenza totale è impossibile tanto vale non cercarla neanche. Certe cose si possono fare o non fare. Mettere al mondo un figlio è (oggi) una scelta che puoi compiere da solo senza tirare in ballo il sistema. Se non è incoerenza, è allora puro e semplice egoismo.
Ciao
Non è quello che ho detto io. Io non ho mai detto che dato la coerenza totale è impossibile tanto vale non cercarla neanche. Io non tiro in ballo il sistema, hai una capacità di girare le parole a modo tuo veramente sconvolgente. Mettere al mondo un figlio è solo una scelta mia che non ha niente a che fare con il sistema e che da mondo e mondo far nascere un figlio non è un atto d'egoismo ma un atto d'amore! E certe cose, cara la mia Eliana che sta coi piedi per terra, è veramente difficile cambiarle!