quanto mi costa?

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zia dada
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quanto mi costa?

Messaggio da zia dada » sab lug 14, 2007 10:28 am

Ciao a tutti, ne faccio una questione puramente economica e materialista!
è capitato solo a me di veder svanire il già misero stipendio (il mio almeno) all'alimentari? ieri sera facendo un conto delle mie spese ho notato con sconforto che spendo tanto, troppo per mangiare. certo che quando mi nutrivo di sola pasta e pane, minestre surgelate e verdure cotte, biscotti e marmellata riempivo la dispensa una volta alla settimana e tiravo dritto. ora faccio spesa quasi ogni giorno e partono come niente 20, 30, 40 euro a volta. il frigo è pieno di verdure ma se ne vanno in un momento.
è vero che io mangio tanto e che anche mia mamma (pur restando onnivora) si è lasicata trascinare e facciamo fuori esorbitanti quantità di frutta e verdura rispetto a prima, ma...ma...siamo noi che mangiamo tantissimo o davvero costa caro mangiare cosi? che fare? certe volte vado a letto poco dopo mangiato per evitare di cedere alle gole del dopo cena. mi porto un frutto a metà giornata per evitare di arrivare a pasto affamanta e fare fuori le riserve. se ho bisogno di uno stuzzichino per non rifarmi sui biscotti di famiglia devo andare su noci, avocado, ecc. così che un dolce (che con una ciambella mi costava si e no 5 euro) mi viene a costare il triplo! ma chi vuole tornare in dietro? io no, non lo vorrei proprio ma allora cosa fare? insomma non è piacevole arrivare a fine mese avendo speso più di quello che si è guadagnato e notare che è andato tutto in cibo...magari un bel digiuno ogni tanto risolve il problema (però...). allora forse abbandono il biologico? vado al supermercato anche se non sempre è molto più conveniente. agricoltori bio in zona ne ho trovato uno che sta al mercato ma non mi sembra più economico; oggi proverò ad andare direttamente in azienda e speriamo bene, ma ho le mie riserve.
ho deciso di eliminare surplus come olive capperi che comunque raramente prendevo bio e che non faranno la differenza a fine mese ma è sempre qualcosa. niente dolci perchè costano. ogni tanto mi prendevo il latte di mandorla (che magari non è crudo ma forse è meglio di quello di riso) ma sono più di 4 euro a litro e farselo in casa non è più conveniente.
be, come ultima alternativa...se ci fosse qualche friulano per fare acquisti di massa magari riuscirei a farmi una vacanza di due giorni prima della fine dell'estate con quello che risparmio! :)
o forse devo trovare un fidanzato milionario? o imarare a nutrirmi di energia cosmica?
ecco questi sono i problemi del sabato tanto per dire che invece della gitarella domenicale starò a casa a disegnare.
ci faccio una bella risata sopra e aspetto cosolazione...grazie
Elena

MissVanilla
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Messaggio da MissVanilla » sab lug 14, 2007 11:25 am

cara Elena... purtroppo hai ragione!!
E' veramente assurdo che le materie prime costino più dei trasformati, se ci pensi (questo la dice lunga anche sulla qualità dei trasformati, ma anche sul fatto che ci sono dei sistemi di filiera un po' strampalati).
Io faccio sempre meno ricette crudiste con la frutta secca anche per questo, quando posso vado dai biocontadini in campagna, evito le cose più costose...ogni tanto mi rassegno e prendo non bio (i pomodori ad esempio.. sono a 6 euro/kg qui, biologici, ma ormai è piena stagione... c'è qualcuno che ci mangia su un po' troppo).
Però lo stipendio finisce presto lo stesso... aimè!

zia dada
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Messaggio da zia dada » sab lug 14, 2007 11:43 am

6 euro al kg? bhè allora Missvanilla mi ritengo fortunata! io quelli siciliano cuoredibuoe li trovo a 4.50 se non ricordo male...solo che io mangio pomodori ogni giorno, tanti e quindi la spesa sale.
DEVO trovare i contadini bio anche io ma è proprio dura.
ciaociao :)

gerardo
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Messaggio da gerardo » sab lug 14, 2007 2:37 pm

Ceci e lenticchie germogliati credo che siano, come gli altri fratelli della famiglia dei legumi che però vanno cotti, le fonti proteiche e amidacee tra le più convenienti. I ceci hanno la particolarità che se lasciati in ammollo più del solito (con le temperature attuali direi intorno alle 30 ore), in seguito, essi, invece che germogliare, vanno incontro a una fermentazione naturale (che comunque va sorvegliata mantenendo un grado di umidità intermedio e interrotta col freddo prima che che compaiano odori di andato a male) che li rende particolarmente gustosi. Il "particolarmente" però va preso alla lettera perchè se a me ricordano il gusto deciso del formaggio, nel resto della famiglia i pareri sono alquanto discordanti.

castoro d'assalto
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Messaggio da castoro d'assalto » sab lug 14, 2007 4:55 pm

perche non venite in Svizzera a fare la spesa....Qui i pomodori costano
Frsv. 4.50 / kg...(2euro e 80) , l'insalata già preparata nelle buste, sminuzzata e di ottima qualità con differenti varietà 2 frsv. la confezione da 200 grammi...ed il resto è abbastanza abbordabile. Beh....c'è da dire che qui Coop Migros e Denner si fanno la concorrenza mica male...Ma è un bene che sia così.

Comunque a noi Castori piace pensare che almeno sotto questo aspetto nella repubblica elvetica "stamomessibbene ;) ". Non siamo ancora arrivati al punto di dover andare a fare la spesa "vestiti a festa" come forse è abitudine in Itralia in molti centri commerciali che assomigliano sempre più a "saloni per pochi eletti".

Noi invece siamo per il semplice e genuino e speriamo che continui così.

Vi informo che attualmente un euro vale frsv. 1.65. Quindi cosa aspettate? Venite a fare le vacanze in Svizzera e veniteci con un mezzo molto capiente così tornerete a casa con cibarie ottime a basso costo.

Castoro

parsifal
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Agricoltura biologica?

Messaggio da parsifal » sab lug 14, 2007 11:45 pm

Scusate! Avevo dimenticato di dirvi una cosina su ssb16…..tranquilli scherzo! Questa sera non sono fuori argomento. Sono fruttariano da diversi anni ed ehretista della prima ora. Anch’io come voi per molto tempo ho speso soldi di troppo per mangiare “biologico”, fortunatamente non tanti quanto Elena poiché gran parte di ciò che mangiavo lo coltivavo da me. Il consiglio che voglio darvi è quello di acquistare prodotti da agricoltura convenzionale piuttosto che quelli di una più che improbabile e certamente speculativa agricoltura biologica. E vediamo il perché: per entrare nel settore biologico ed avere l'opportunità di commercializzare i prodotti come biologici, le aziende agricole, agro-zootecniche e di trasformazione devono rispettare le norme tecniche contenute nel regolamento comunitario REG. CEE 2092/91 e SOTTOPORSI AL CONTROLLO DI UN ENTE AUTORIZZATO dal Ministero delle Politiche Agricole Forestali. In Italia esistono Enti chiamati "Organismi di Controllo" (OdC) autorizzati dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ad effettuare i controlli diretti nelle aziende e a certificare le produzioni biologiche ( D.M. 220/95). Dopo essersi informati presso professionisti abilitati all'esercizio della professione di dott. Agronomo o di Perito agrario, oppure, presso le Associazioni produttori, le Organizzazioni professionali agricole, le Province o gli OdC ed avere valutato se il "biologico" rappresenta una reale opportunità per l’ Azienda, si può fare "domanda" per inserirsi nel settore ed avere il riconoscimento di " AZIENDA BIOLOGICA in CONVERSIONE " e successivamente ad un periodo di conversione si diventa "AZIENDA BIOLOGICA . Dunque, cari amici, questi organi di controllo non sono altro che delle società private che rilasciano a pagamento il certificato di produzione biologica!!! Comprendete?! Se proprio non volete fare a meno di comprare prodotti biologici, acquistate quelli a marchio Demeter, società che certifica le Aziende che producono con il sistema biodinamico. C’è da fidarsi perché chi produce biodinamico non lo fà solo,naturalmente, per gli utili, ma anche e soprattutto per una nobile filosofia di vita di scuola antroposofica. Comunque voglio concludere il mio post evitando inutili sconforti ed in maniera consolatoria, per tutti noi fruttariani. Nella nostra epoca anche la frutta, che in buona parte è trattata, è sempre quanto di più naturale si possa mangiare, e se sbucciata o lavata molto bene, il tipo di cibo sicuramente con i veleni più filtrati e diluiti.
Con i migliori saluti. Parsifal.
Sara: non ho mai avuto dubbi sulla tua intelligenza, sappi che ti leggo fin dai tempi di eco-centric.

Exsalvio78

Messaggio da Exsalvio78 » dom lug 15, 2007 12:21 am

Eh già purtroppo è la triste realtà, basta pagare e si ottiene anche una certificazione di prodotto biologico per poter vendere a prezzi assurdi.

Inoltre quanti di voi non bevono l'acqua del rubinetto perchè fa schifo, sappiate che molte delle falde acquifere sono per lo più inquinate da coliformi e altre delizie batteriche, e che nella migliore delle ipotesi queste acque vengono usate anche da aziende biologiche. Per non parlare dei pesticidi. Secondo voi se in un luogo 99 aziende li usano a tutta forza inquinando le falde e una sola no, facendo agricoltura biologica, qual'è la probabilità che nella vostra frutta e verdura non ci siano residui?

Sapete ero convinto che solo noi della provincia di Napoli avessimo il pessimo vizio di taroccare referti di analisi, invece posso garantirvi che nella provincia di Roma e di Frosinone ci hanno largamente superati...

Arrivate al concetto che l'unico luogo dove potete magiare roba non inquinata e nella jungla, almeno ancora per qualche decennio...

Buona nottata...

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Akira
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Messaggio da Akira » dom lug 15, 2007 6:29 am

Si, frutta e verdura è diventato "cibo dei ricchi"..
In parte ho risolto coltivando da me ogni tipo di frutta e verdura (in estate vivo di rendita anche per l'inverno :D ), in parte comprando (negli anni di magra) direttamente da agricoltori e dai mercati ortofrutticoli anche non bio (nell'insalata a volte ci trovo animaletti e questo ingenuamente mi rasserena) perché tanto il biologico poi tecnicamente biologico NON è, inoltre il passaggio al supermercato o al dettagliante duplica il prezzo e rovina la merce esposta a luce e maneggiamenti... :(

Non ho attacchi di fame, quindi la roba mi dura quanto io decido di farmela durare...
Acqua bevo quella del rubinetto, vivo in collina e qui è abbastanza buona.

castoro d'assalto
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Messaggio da castoro d'assalto » dom lug 15, 2007 8:57 am

Sono daccordo con Ex quando parla delle acque potabili. Nonostante
le varie tesi che circolano in rete a proposito delle acque minerali e del loro business, sono sempre un accanito sostenitore del fatto che sia meglio bere sicuro (e l'acqua minerale che bevo lo è) piuttosto che beccarsi qualche porcheria attraverso il rubinetto di casa.
Anche in Svizzera si è sempre spergiurato sulla perfezione della purezza dell'accadueo che scende dal rubinetto. Fino a quando non si è scoperto che molte infezioni da batteri provenivano proprio da quella stessa acqua derivante da falde acquifere non proprio perfette.

L'acqua minerale è buona e fa bene e comunque le bottiglie sia in PET che in vetro non finiscono in discarica ma riciclate. (noi svizzeri siamo una delle prime nazioni che ha sostenuto ed incentivato seriamente il reciclaggio di ogni tipo di materiale dalla metà degli anni 70 fino ad arrivare ultimamente al compostaggio dei prodotti biodegradabili).

Naturalmente il discorso del lavaggio dei prodotti vegetali segue lo stesso filo logico. Suppongo che per avere una garanzia di sicurezza bisognerebbe cominciare seriamente a valutare l'acquisto di un filtro casalingo, anche se in effetti il suo prezzo non è proprio abbordabile da tutti.

Il discorso di Akira poi è molto giusto. Il prodursi da se (per chi ne ha la possibilità) le proprie verdure è senza dubbio la cosa migliore da fare.

Estinzione
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Messaggio da Estinzione » lun lug 16, 2007 8:49 am

E' vero, è tutto carissimo! :-(
Certo, ingegnandosi si riesce a risparmiare... per esempio le pesche al negozio bio costano 4,50 al Kg, dall'agricoltore qui in campagna, sempre biologiche, costano 1,50 al Kg.
Io ho iniziato a risparmiare comprando tramite il Gas della mia zona da agricoltori bio locali: 16 euro per una cassetta di 8 a kg di frutta e 16 per una di 8 kg di verdura, ogni settimana, con tutti i prodotti di stagione.
Ora che sono in ferie e mi tocca comprare nei negozi bio, mi accorgo di spendere il quadruplo!!

zia dada
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Messaggio da zia dada » lun lug 16, 2007 9:28 am

Ciao!
avere un orto da coltivare è il mio sogno nel cassetto ma attualmente vivo al secondo piano di un condominio tra i condomini (unica consolazione la roggia con le paperelle che sguazzano all'ombra dei platani) e oltre al basilico non riesco a far crescere nulla. l'entusiasmo iniziale di mettermi tutte le piante aromatiche è miseramente crollato quando si sono prese tutte (e sottolineo TUTTE) la muffa bianca così ora non ho più neppure quelle.
il marchio Demeter però...io l'ho sempre visto sui cibi confezionati ma sulla verdura no. come faccio a sapere se è demeter l'insalata che compro? poi molti dicono che i veleni non se ne vanno neppure lavando per cui la coltivazione chimica sarebbe da evitare assolutamente.
i grandi supermercati comunque ma fanno gelare il sangue così se mi dovessi buttare sulla frutta non bio andrei da un piccolo fruttivendolo, che mi sembra più umano.
una bella notizia c'è: i pomodori cuoredibue che prima erano a 4.50 ora sono a 3.90! verdi ovviamente...
per quanto riguarda l'acqua io bevo un po' quella imbottigliata un po' quella di rubinetto. qualcuno mi ha detto che quella di rubinetto è più sicura perchè è più controllata. poi chissà...

zia dada
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Messaggio da zia dada » lun lug 16, 2007 9:43 am

Estinzione ha scritto:E' vero, è tutto carissimo! :-(
Certo, ingegnandosi si riesce a risparmiare... per esempio le pesche al negozio bio costano 4,50 al Kg, dall'agricoltore qui in campagna, sempre biologiche, costano 1,50 al Kg.
Io ho iniziato a risparmiare comprando tramite il Gas della mia zona da agricoltori bio locali: 16 euro per una cassetta di 8 a kg di frutta e 16 per una di 8 kg di verdura, ogni settimana, con tutti i prodotti di stagione.
Ora che sono in ferie e mi tocca comprare nei negozi bio, mi accorgo di spendere il quadruplo!!
qui da noi anni fa c'era un gruppo d'acquisto ma ho perso i contatti...però non facevano arrivare frutta e verdura, qualla volta...continuo ad essere alla ricerca anche io di un agricoltore locale bio ma è proprio dura! certo che se fosse così sarebbe un risparmione!

mattop
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Messaggio da mattop » lun lug 16, 2007 11:46 am

Frutta e verdura specialmente a Milano sono molto costose ma se devo fare un esame credo che se paragoniamo i prezzi a prodotti animali come carne, salumi, formaggi, pesce fresco in genere ci accorgiamo che il risparmio non è poco. Quando vado al supermercato spendo sempre molto per le mie tasche ma sono circondato da carrelli stracolmi, spesso vedo biglietti da 50 euro uscire facilmente dai portafogli altrui...

L'italiano in media spende veramente tanto in alimentari, spesso io mi accontento di verdura non biologica ed evito i prodotti fuori stagione e primizie varie. Mi concedo banane e ogni tanto avocado, la frutta secca e disidratata alza sicuramente la media della spesa ma da quando ho iniziato a mangiare crudista forse risparmio qualcosa, i vegani sicuramente spendono molto in prodotti di soia e proteine vegetali che hanno sempre prezzi elevati.
La spesa maggiore per me è la cena che di solito risolvo con insalate di verdure di stagione, semi oleosi e germogli. La frutta certo non manca mai.

Ecco un esempio di ricetta non troppo costosa e appagante, il rapporto per me è abbastanza buono e se si aggiunge qualche cetriolo o pomodori in insalata abbiamo una cena completa.
> http://essenzalimentare.blogspot.com/

parsifal
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Messaggio da parsifal » lun lug 16, 2007 8:32 pm

Gli ortaggi e la frutta a marchio Demeter si riconoscono dall'etichetta che si trova sulle cassette (generalmente di cartone o di legno, mai di plastica).
Parsifal

Pietro - Cesena
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Messaggio da Pietro - Cesena » lun lug 16, 2007 9:14 pm

Perchè il legno ed il cartone sono più ecologici della plastica magari riciclata? Mi sembra ci sia poca lealtà in ciò che scrivi.
ciao
Pietro

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