Aver tutto e non apprezzare niente

Archivio delle discussioni sui forum non più presenti
Rispondi
charlito
Messaggi: 2
Iscritto il: dom lug 01, 2007 9:43 pm

Aver tutto e non apprezzare niente

Messaggio da charlito » lun lug 02, 2007 11:09 am

Salve a tutti, mi sono imbattuto in questo forum perchè cercavo storie simili alla mia e perchè forse per la prima volta ritengo di aver bisogno di aiuto. Mi rendo conto però che la mia storia è abbastanza diversa dalle altre lette qua e questo mi fa stare ancora più male. Questo perchè continuo a sentirmi sempre più in colpa e inadeguato.
Avrei tutto per essere una persona felice ma non lo sono. Ho 27 anni, ho un azienda ereditata da miei che rende molto bene anche se il lavoro che svolgo proprio non mi piace, ho una moglie che sento di amare moltssimo e due bambini stupendi, ho tanti amici e sono stimato da tante persone.
Io però stò male, non ho più voglia di vivere, non riesco più ad andare al lavoro e se lo faccio stò malissimo, non ho voglia di uscire e tutto questo mi fa sentire una nullità, una persona che non sa apprezzare tutto quello che ha e che non merita niente. Ho incominciato a pensare di farla finita ma non voglio far soffrire le persone che mi vogliono bene ma che senso ha vivere una vita n cui si ha tutto e non si è in grado di stare bene con se stessi e con gli altri.
Scusate lo sfogo, so che molti di voi hanno problemi veramente seri ma stò male realmente e non vedo vie d'uscita.

gerardo
Messaggi: 386
Iscritto il: gio giu 15, 2006 3:08 pm

Messaggio da gerardo » lun lug 02, 2007 4:42 pm

Fare un lavoro che non piace non mi sembra un fatto secondario perchè dal lavoro dipende buona parte dell'autostima. Di fronte a un forte malessere si deve mettere a fuoco con realismo la realizzazione delle proprie attitudini. I doveri verso gli altri non vengono prima di tutto se poi si stà così male che quegli stessi doveri non si riesce ad assolverli in modo compiuto e sereno.

charlito
Messaggi: 2
Iscritto il: dom lug 01, 2007 9:43 pm

Messaggio da charlito » lun lug 02, 2007 10:53 pm

Ti ringrazio per la risposta gerardo. Ha ragione quando dici che un lavoro che non piace non è secondario ma vedi, io e la mia famiglia abbiamo un ottimo tenore di vita e non voglio che la ma famiglia ne venga privata senza parlare di ciò che provocherebbe a livello sociale una scelta del genere. Io sono sempre stato il bravo ragazzo che lavorava seriamente e con la testa sulle spalle, o almeno lo sono per gli altri. Se abbandonassi il mio lavoro, e credimi ci penso continuamente, diventerei in un attimo il fallito che non ha saputo portare aventi l'azienda di famiglia e che non è in grado di badare alla sua famiglia.
A casa mi dicono che non è così, che posso lasciare senza preoccuparmi ma io non me la sento anche perchè non saprei cosa fare, non ho assulutamente la lucidità per trovare qualcos'altro da fare e comunque costringerei moglie e figli a dei sacrifici a causa della mia inadeguatezza.
Ho contattato una psicanalista dopo le continue pressioni dei miei famigliar e spero che sia la strada giusta perchè non dormo più, mangio molto poco e ho sbalzi d'umore fortissmi con forti crisi di pianto senza parlare del fatto che per andare a lavorare devo farmi violenza.
Non posso continuare a farmi vedere così dai miei figli.

sarè
Messaggi: 136
Iscritto il: lun ago 29, 2005 10:08 am
Località: Cattolica
Contatta:

Messaggio da sarè » mar lug 03, 2007 4:08 pm

charlito ha scritto: Ha ragione quando dici che un lavoro che non piace non è secondario ma vedi, io e la mia famiglia abbiamo un ottimo tenore di vita e non voglio che la ma famiglia ne venga privata senza parlare di ciò che provocherebbe a livello sociale una scelta del genere.
Ciao,scusa se mi intrometto..è che la tua storia mi ha toccato molto. Tu dici che non vuoi privare la tua famiglia del suo tenore di vita e parli di farla finita. io sono convinta che a tua moglie a ai tuoi figli non gliene freghi niente della macchina nuova o delle cose che possono comprarsi se tu stai male e non riesci a essere felice con loro. Anche a me è capitato di dover lasciare strade che ormai sembravano scritte e che io credevo impossibile poter scavalcare..mi immaginavo già tutte le critiche della gente..e invece le persone che ti sono vicine vogliono solo che tu sia felice,non che porti avanti a vita un lavoro che ti fa schifo solo per senso del dovere..anche perchè quanto puoi durare?!cavoli,anche io ho 27 anni,abbiamo tutta la vita davanti e non credere mai che non ci sia via d'uscita perchè c'è sempre..le cose sembra sempre più brutto pensarle che farle..poi ti guardi indietro e dici"tutto qui"?
Spero minimamente di esserti stata d'aiuto.. :)

Avatar utente
alFaris
Messaggi: 1585
Iscritto il: mar ott 05, 2004 12:01 pm
Controllo antispam: cinque
Località: Bracciano - Roma

Messaggio da alFaris » mar lug 03, 2007 10:02 pm

Essalamu Elikah!

> Se abbandonassi il mio lavoro, e credimi ci penso continuamente,
> diventerei in un attimo il fallito che non ha saputo portare aventi l'azienda
> di famiglia e che non è in grado di badare alla sua famiglia.

a carle'... tu hai 'nfastidito e' romanaccio che me cova drento... e mo' te mozzico!

Ma te renni conto che c*** stai a scrive?! Ha' fatto diagnosi e terapia tutta da solo e venghi qui a chiede consijo? Ma che pretenni che te dîmo?! VATTENE DA LÀ! se no antro che tenore de vita antro che azzienna de famija - ariverai âr punto che darai le craniate âr muro!

Innanzi tutto ma chi c*** ha stabbilito che siccome sei nato e' 'na famija de 'mprennitori pure te devi fa l'imprennitore?! Mi' padre era geommetra e io ero (so' tuttora) astimmatico Me spieghi come c*** facevo a disegna' na planimetria quarziasi? Chiaro che io ho fatto tutto n'antro tipo de lavoro e oggi 'nfatti faccio er tecnico 'nformatico... e allora? Mica che mi' padre s'è strappati li capelli perché io nun facevo 'o stesso lavoro suo?! Anzi all'epoca 'nnavo a scôla âr professionale chimico! figurete 'n po'...

Seconna cosa Me spieghi a chi c*** devi dimostra' d'esse 'n ômo vero?! A chi te valuta solo se sai fa' _quer_ determinato lavoro a chi te misura quanti quatrini te ficchi dentr'a le saccocce a chi te squadra da la capoccia a li tacchi e se tutto sommato quello che 'ndossi vale meno de mill'euri manco te saluta?! Ma famme 'n piacere Penza a la famija tua trovate n'antro lavoro e quella gente fosse pure tu' padre tu' madre tu' fratello manneli a *** n'antra parte!

Stamme a senti' Nun c'è gnente che varga più della tranquillità de la tu' famija quinni penza a te che ne fai parte e a tu' moje i fiji tua che 'gni sera te vedeno ariva' a casa côr muso che te tocca tera... penzi che nun soffreno a vede' er padre trascinasse a casa 'n quella maniera? E allora falla finita! T'ho detto cambia lavoro pijate meno sordi ma porta a casa 'n soriso grosso così Vedrai che tutti 'n famija saranno più felici - tu compreso!

alFiere***



Ua Elikah Essalam! by alFaris

senza pelle
Messaggi: 1
Iscritto il: mer lug 18, 2007 12:35 pm

Messaggio da senza pelle » gio lug 19, 2007 8:34 am

Ciao a tutti. Sono nuova.

E' da un pò che vago per questo forum a cercare qualcosa che mi aiuti, ho trovato tante storie, mi sono commossa, mi sono immedesimata in mille parole ma più di tutto è la storia di Charlito che mi ha dato l'input a scrivere...

Charlito.....vivo la tua stessa situazione, ogni mattina per me svegliarmi ed andare al lavoro è un'angoscia che dura ormai da più di tre anni.
Mi sto annullando, sono stanca e triste e ormai nemmeno le piccole cose mi sanno far sorridere.

Solo che....solo che io sono un'operaia da novecento euro al mese, faccio un lavoro faticoso, otto ore in piedi nella stessa posizione, un caldo terribile, nessuna soddisfazione, anzi molte più umiliazioni....

Ho 32 anni, due bambini e sono separata.
Vorrei cambiare, venderei l'anima al diavolo per un altro lavoro, credimi, ma non posso, non c'è altro per me.

E allora, TU CHE PUOI FARLO, non aspettare oltre, non buttare via la tua vita.
Dalle tue parole non hai nessun ostacolo che te lo impedisca, solamente le tue paure, ma quelle si possono superare.
In ogni caso cadresti con i piedi per terra, hai una famiglia che ti vuole bene, che ti stima e credo che sappia anche starti vicino in ogni decisione della tua vita.
Tutto questo io non ce l'ho.

Coraggio, salta quell'enorme fosso.... :-)

un abbraccio

Avatar utente
alFaris
Messaggi: 1585
Iscritto il: mar ott 05, 2004 12:01 pm
Controllo antispam: cinque
Località: Bracciano - Roma

Messaggio da alFaris » gio lug 19, 2007 8:50 pm

Essalamu Elikah!
senza pelle ha scritto:un abbraccio
a te e ai tuoi due cuccioli... forza e coraggio - e sempre (A)vanti...



Ua Elikah Essalam! by alFaris

Avatar utente
leonadria
Messaggi: 30
Iscritto il: ven giu 15, 2007 1:54 pm
Località: venezia provincia

Messaggio da leonadria » dom lug 22, 2007 6:39 pm

X Alfaris:mi spieghi come fa un veneto a decifrare quello che hai scritto?
Scherzo dai...
X charlito:volevo dirti che anche mio marito era nella tua stessa situazione,anche noi con due figli.Ha lasciato il lavoro,si e' rilassato x sei mesi,ora fa l'agente di commercio,che mai avrebbe pensato di fare.E' piu' sereno,lo siamo tutti noi.
Un bacio
Leon

Avatar utente
alFaris
Messaggi: 1585
Iscritto il: mar ott 05, 2004 12:01 pm
Controllo antispam: cinque
Località: Bracciano - Roma

Messaggio da alFaris » mer lug 25, 2007 9:47 pm

Essalamu Elikah!
leonadria ha scritto:X Alfaris:mi spieghi come fa un veneto a decifrare quello che hai scritto?
Scherzo dai...
j'è bastato senti' er puzzo de l'inc***tura... ;-)

ps ben arrivato...



Ua Elikah Essalam! by alFaris

Morwen
Messaggi: 23
Iscritto il: dom ago 05, 2007 4:53 pm
Controllo antispam: cinque
Località: Provincia Milano
Contatta:

Messaggio da Morwen » lun ago 06, 2007 10:42 am

Un lavoro che ti rende così non devi farlo,credimi.So quello che vuoi dire e per esperienza ti consiglio di cambiare nonostante la famiglia.Lavorare per tutta la vita,l'unica vita che abbiamo,in un ambiente che non ti aggrada o che non ti da nulla se non depressione non ne vale la pena.Cerca soddisfazione in un altro impiego e vedrai che tu e la tua famiglia sarete sereni.Almeno questo è stato per me.

un abbraccio
Morwen

stefanob71
Messaggi: 47
Iscritto il: mar lug 24, 2007 1:03 am
Località: Roma

Messaggio da stefanob71 » mar ago 07, 2007 12:43 am

Condivido al 1000 per 1000 quello che ha scritto AlFaris. Non è che puoi mollare di botto il lavoro attuale, ma comincia a guardarti intorno... Pensa che a me capita lo stesso... sputo sangue nell'azienda di famiglia ma intanto cerco di costruire altre cose. E io ho 36 anni, magari mi fossi dato + da fare all'età tua.
Hm, senti, io sono un vero fan di Freud e un appassionato di psicanalisi, ma qui per essere obiettivo forse un terapeuta cognitivista sarebbe più indicato.
Ma prima di tutto credo che dovresti rivolgerti ad uno psichiatra, per una corretta diagnosi e i farmaci opportuni (se lui lo ritiene opportuno!).

Avatar utente
naomi
Messaggi: 184
Iscritto il: dom set 18, 2005 6:29 pm

Messaggio da naomi » gio ago 16, 2007 9:00 am

ciao charlito, io so per esperienza che possiamo avere tutto l'oro del mondo davanti a noi e non ce ne facciamo nulla se non è questo di cui abbiamo bisogno. Non è una questione di quanto bene materiale -o non materiale- abbiamo intorno a noi, ma di che cosa nel profondo abbiamo bisogno per vivere serenamente. Ho anche esperienza del fatto che quando una persona trova la via che fa per lei qualsiasi essa sia si rende felice e -magari non subito- gli altri apprezzeranno la felicità ritrovata in lei che si diffonderà per forza su di loro. Siamo spesso prigionieri dell'opinione altrui ma è a noi stessi che dobbiamo sincerità e rispetto e quando siamo coerenti con noi stessi ne traiamo giovamento.
So anche che non è per niente facile ma non è impossibile.

Avatar utente
alFaris
Messaggi: 1585
Iscritto il: mar ott 05, 2004 12:01 pm
Controllo antispam: cinque
Località: Bracciano - Roma

Messaggio da alFaris » sab ago 18, 2007 12:01 am

Essalamu Elikah!
stefanob71 ha scritto:Condivido al 1000 per 1000 quello che ha scritto AlFaris.
non gli dar retta - si vuole solo arruffianare il moderatore... ;-D



Ua Elikah Essalam! by alFaris

Rispondi