Verso quale direzione ?

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albufo

Verso quale direzione ?

Messaggio da albufo » gio mag 24, 2007 11:19 am

In questi giorni, in questo periodo, dopo circa 5 mesi da vegano, mi sta uscendo fuori una domanda, un dubbio, un "punto" per cui non voglio chiedervi nulla, però ho bisogno di buttarlo fuori in pubblico, e siccome non sono ancora riuscito altrove lo faccio qui.

Premetto di essere, come tanti di voi, felice e convinto del mio stato fisico/spirituale, dunque nessuna vibrazione che - almeno per ora - riesca a minare questa convinzione.

Però, da un pò di tempo, da quando ho cominciato a provare a "tirarmi dentro" in quello che viene chiamato attivismo, mi sento parecchio un pesce fuor d'acqua, uno che non centra nulla con tutto questo

Io ho sempre fatto tutto da solo, ho poche conoscenze ed amici, sto solo e mi piace esserlo: ho sempre creduto che non mi piace nè interessa nè sono capace di convincere nessuno su alcun argomento, quindi - di fronte alla possiblità di far cambiare idea a qualche persona - mi sono sempre risposto che "a me non interessa nulla, lui/lei si tenga la propria idea che io tengo la mia.".
Ho pure parallelamente sempre visto come all'antipodo della mia personalità tutte le professioni ed i ruoli in cui si deve fare opera di convincimento: venditore, rappresentante, ecc.

Adesso, in questa mia nuova veste, mi sento molto poco me stesso.

Innanzitutto, - a me è successo così, quindi rifletto negli altri la mia situazione -così come io assimilo molto questo cambiamento ad una "chiamata", dunque qualcosa di estremamente forte, profondissimo e personalissimo, sono convinto che tutti i banchetti, le conferenze, le mostre ed esposizioni, le manifestazioni vegane non possano servire a convincere che le persone che abbiano già questa "apertura" verso un cambiamento radicale come il nostro, dunque ho molta poca fiducia nel lavoro che viene fatto per evangelizzare i "nuovi".

Inoltre credo pure che le proteste, gli appelli, i sostegni possano avere effetto - per lo stesso motivo - solamente se "dall'altra parte trovano qualcuno che è nello stesso nostro stato oppure che è nelle fase che dicevo prima ...

Io non sono nulla di diverso da voi, non sono nè mi credo nulla di più che un essere umano che ha fatto un piccolo gradino in più rispetto ad altri (che magari, in altri modi, ne hanno fatti 10 in più di me).

Mi sta venendo voglia di dire (perchè?) "ma piantala lì, continua a vivere il tuo veganesimo per i fatti tuoi, parlane con chi te lo chiederà all'occasione ma esci da tutto ciò che tenta - senza risultato o quasi - di espanderne il pensiero intorno a te".

Si lo so, forse sto scrivendo cose che voi non condividete, ma con questo non voglio sputare sugli sforzi di nessuno di voi nè di tutti quelli che si fanno in quattro per ridurre tutto il marcio che ci sta intorno, anzi le sostengo alla grande.

Però, adesso che ho quasi finito, forse un risposta non mi dispiacerebbe riceverla: non sto sbagliando visto che si tratta del mio punto di vista, però se mi voleste dire cosa ne pensate, oppure cosa fareste se foste al mio posto, oppure se siete anche voi così ...


Ciao, grazie

linda
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Re: Verso quale direzione ?

Messaggio da linda » gio mag 24, 2007 11:34 am

ciao!
condivido molto il tuo sentire... anch'io sono solitaria e le mie scelte sono intime e personali... non credo ci sia niente di sbagliato! tu vivi la tua scelta e non sentirti in dovere di evangelizzare il mondo! a volte l'esempio di una vita felice vale più di mille parole e tu puoi fare molto semplicemente vivendo bene e felicemente la tua scelta... vedrai che chi ti sta attorno se ne accorgerà e comincerà anche a rifletterci...
abbraccio!

iniziato
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Messaggio da iniziato » gio mag 24, 2007 11:40 am

Ai pieno diritto di vivere la tua vita, stile e "essere vegano" come meglio ti si addice a te come persona.
C'è chi fa attivismo, chi fa ricerca, chi parla con l'amico , chi semplicemente vive la sua vita con coerenza...
In natura non esiste una foglia d'erba uguale ad un altra.

Alberto Vegan
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Messaggio da Alberto Vegan » gio mag 24, 2007 11:40 am

Ciao,
ti rispondo con alcune osservazioni su quanto scrivi.

Prima di tutto, secondo me anche il solo essere vegani "per se stessi" e' una forma di attivismo, in quanto e' una azione concreta fatta in piena coscienza, che salva vite animali. E inoltre, anche tutte le volte che si mangia in giro e si chiede qualcosa senza ingredienti animali, oppure si va in un negozio e si comprano cose senza inserti in pelle etc. sono tutte forme di attivismo perche' contribuiscono all'espansione del veganismo.

Poi, io non credo proprio che le iniziative come banchetti, dibattiti etc. servano a "convincere" o "evangelizzare", ma devono avere il chiaro obiettivo di INFORMARE, dato che come giustamente dici, il diventare vegan deve venire da una scelta personale - che pero' ovviamente puo' essere fatta solo se si hanno tutti gli elementi per rifletterci e sceglierla in piena coscienza.

Ed e' proprio in questa ottica che trovo che anche il solo esser vegani sia comunque una buona forma di comunicazione e dunque di attivismo, dato che si testimonia con la propria persona che la scelta e' perfettamente fattibile, non porta problemi ne' difficolta' particolari.

Quindi in conclusione... il mio parere personale e' che tu non debba vivere questo genere di problemi, perche' comunque la scelta di vivere vegan e' di per se molto importante ed influente; e se per tue scelte o per carattere o per altro non senti di dedicarti ad altre forme di attivismo, non ci dovrebbero essere problemi. Se qualcuno invece ti fa pesare la cosa, accusandoti di "non essere utile"... beh, non credo dovresti ascoltarlo perche' non e' persona che fa un buon servizio al veganismo :-) Ognuno deve fare quello che puo' e quello che sente.

Ciao

A.

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yasodanandana
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Re: Verso quale direzione ?

Messaggio da yasodanandana » gio mag 24, 2007 11:55 am

albufo ha scritto:sono convinto che tutti i banchetti, le conferenze, le mostre ed esposizioni, le manifestazioni vegane non possano servire a convincere che le persone che abbiano già questa "apertura" verso un cambiamento radicale come il nostro, dunque ho molta poca fiducia nel lavoro che viene fatto per evangelizzare i "nuovi"
.. puoi anche pensare che ci sia un qualche tipo di predisposizione.. (anzi, pensare che uno cambia non perche' sono stato bravo io a "predicargli", ma perche' era gia' pronto.. e' pure segno di umilta'..) pero' evidentemente serve dare una spintarella anche a quelli che sono "mezzi e mezzi"..

in ogni caso.. vivitela come ti pare.. con impegno palese o no..

l'importante e' che uno non spinga troppo in modo da rimanere eventualmente "bruciato" e poi tornare indietro..

un vegano o vegetariano che ritornino all'onnivorismo non fanno un danno, ne fanno diecimila
Ultima modifica di yasodanandana il gio mag 24, 2007 5:05 pm, modificato 1 volta in totale.

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Divina
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Messaggio da Divina » gio mag 24, 2007 2:47 pm

Sono diventata vegan dopo aver letto cose che altri vegan hanno pensato giustamente di denunciare, se magari ci rifletti anche tu non sarai diventato vegan da solo. E' chiaro che è una scelta fatta in solitudine se così' non fosse vorrebbe dire che non è una scelta ma una imposizione. Siamo tutti necessari e tutti i ruoli sono importanti ma la comunicazione la considero fondamentale perchè è fortemente d'aiuto a chi in quel momento comincia ad essere pronto per rompere quegli schemi che l'educazione e la società gli ha imposto.

damayanti
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Messaggio da damayanti » gio mag 24, 2007 4:58 pm

ciao albufo, anch'io sono una persona poco socievole ma penso che se fossi un pò meno timida mi sentirei meglio..
infatti io non voglio evangelizzare nessuno ma quando parlo con qualcuno della mia scelta vegan mi si illuminano gli occhi e, chi lo sa, magari qualcuno ci fa un pensierino..
purtroppo è anche vero che siamo circondati quotidianamente da persone che non si preoccupano minimamente di avere ogni giorno un cadavere nel piatto ma quei pochi continuano a crescere e, come dice divina, è necessario che le idee circolino..
con questo non dico che si debbano tenere comizi ma basta parlarne, anche a quei pochi intimi che conosciamo..
a me fa sentire meglio..
=)

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tormalinarosa
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Messaggio da tormalinarosa » gio mag 24, 2007 7:17 pm

ciao albufo,
ti invidio quando dici che stai solo e ti piace esserlo.
Io non ci riesco ho bisogno di comunicare a quanti mi stanno vicino l'entusiasmo per il veganesimo per l'alimentazione giusta.
Molte volte, con le mie dichiarazioni "dell'altro mondo" mi scambiano per una pazza fuori di testa e allora mi prometto di non ricaderci più, di farmi esclusivamente i fatti miei, ma puntualmente ci ricasco...
Sarei egoista se tenessi la condizione di veg tutta per me!
Non crearti problemi, sii te stesso, sempre.

Giù Vegan
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Messaggio da Giù Vegan » gio mag 24, 2007 7:17 pm

Ciao!!!
Io sono un'asociale per natura :-) oltre ad essere una persona introversa e diffidente.Da quando sono vegan lo sono ancora di più (come dice spesso mia mamma "ho chiuso un po' il cuore") e trovo fastidiose certe domande o certe provocazioni.
Sono dell'idea che l'importante sia dare l'esempio,un bellissimo esempio...nella speranza che qualcuno si chieda "chissà...forse..." e, se si presenta l'occasione, dare la propria opinione senza pretendere di evangelizzare nessuno. Se vuoi, esprimi le tue idee che sono tue e di nessun altro.Perchè chissà che, sentendoti parlare, non ci sia una persona che rimanga colpita nell'anima dalle tue dolci parole...
Io sono diventata vegetariana grazie all'aiuto inconsapevole di una mia compagna di classe. Eravamo in aula computer ed ognuno di noi era in rete per i fatti propri. Lei era su un sito contro le pellicce e stava guardando un filmato che mostrava lo scuoiamento dei procioni e dei conigli.
A un tratto ho sentito alcune raggazze che si sono messe a urlare : "Che schifo!!". Mi giro e vivo il momento che mi ha cambiato la vita. Qualcuno rideva ed altri si sono subito girati disgustati...io ero una di quelli. Mi sentivo male. Ero come immobilizzata...Riuscii a vedere appena 10 secondi di quel video,forse meno....mi bastò. Non avevo altre domande. Non avevo incertezze o bisogno di chiarimenti.La domanda che cominciò a martellarmi la testa per tutta la mattinata fu "CHE COSA STAI FACENDO?".
Che differenza c'è tra quei procioni scuoiati vivi e il maiale che farà da ripieno al panino che mangerai a mezzogiorno?
Perchè le pellicce no e la carne sì?
Un po' di tempo dopo, mentre parlavo con questa ragazza, saltò fuori che mia mamma era vegetariana e lei mi disse che l'unico modo per rispettare e aiutare gli animali era diventare vegan. Le risposi che l'allevamento per la produzione di latte e uova non causava morte o sofferezna...(che vergogna). Lei mi guardò con un'espressione delusa...non mi disse niente...sembrava quasi ferita dalle cose che le avevo detto...
Passarono 2 mesi e un'amica di mia mamma ci mandò una e-mail riguardante le mozzarelle di bufala; venimmo così a conoscenza di questo sito e leggemmo "Gabbie vuote".
Ancora una volta grazie all'aiuto inconsapevole di qualcuno la mia vita era nuovamente cambiata.
In seguito a tutto ciò io, mia mamma e mia zia siamo diventate vegan.
Grazie di cuore quindi alle persone che ci informano riguardo a quella che è la realtà.

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Divina
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Messaggio da Divina » gio mag 24, 2007 7:31 pm

Grazie anche a te per averci comunicato questa tua esperienza di vita.

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Sauro Martella
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Messaggio da Sauro Martella » gio mag 24, 2007 7:45 pm

Intervengo anchìio visto che albufo ha decsritto uno stato d'animo in qui, per certi versi, mi riconosco...
Fin da piccolo ho sempre lavorato nel campo dello spettacolo, come tecnico nel settore delle luci (ambito in cui ancora adesso dirigo un'azienda che si occupa di comunicazione) e in questo stare "dietro le quinte" mi sono sempre trovato a mio agio... Mi piace realizzare grandi progetti, seguirli e guidarli fino a portarli al successo ed è una cosa che faccio bene e con passione, ma rigorosamente fuori dalle "luci della ribalta" che comunque mi sono familiari...

Dico questo perchè come in ambito lavorativo, anche per quanto riguarda le mie passioni e le cose in cui profondamente credo, tutto coincide.

Promiseland.it è l'esatto parallelo di ciò che faccio nel mio lavoro principale... Dirigo una struttura, dò visibilità ad altri, ma cerco quanto più possibile di star fuori da quella "luce dei riflettori" che ben conosco e da cui ho imparato a tenermi fuori....

Ed è questo mio sentire di voler "star fuori dal gruppo" che mi fa esimere anche dal partecipara a fiere, eventi, riunioni e cene vegan, pur facendo il possibile per aiutare nella loro organizzazione.
Adoro stare qui solitario nella sede di Promiseland.it che in tanti anni ho costruito quasi in mezzo a un bosco, ma pur solitario, adoro ospitare amici e condividere con loro tutto ciò che di bello ho da offrire...

In sostanza, non disperare albufo, anche con una sana voglia di solitudine è possibile vivere in armonia con gli altri ed anche concretizzare le cose in cui si crede...
:-)

Daria
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Messaggio da Daria » ven mag 25, 2007 12:14 am

Che bello leggere queste storie "silenziose", ma piene di sentimenti e di calore.
Mi ci ritrovo tantissimo!
Anche a me piace starmene per conto mio, sono un'inguaribile antisociale e pure diffidente... che ci posso fare!?
Ma a volte ho l'impressione che incuriosisca e attragga di più una scelta vegan... tranquilla, piuttosto che urlata troppo forte!
Comunque, è importante rimanere sempre se stessi, in ogni occasione...

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SonicWitch
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Messaggio da SonicWitch » ven mag 25, 2007 8:55 am

Io invece sono molto socievole solo con le persone che mi fanno sentire a mio agio e in cui avverto "vibrazioni positive".

Solo che nonostante questo mio carattere solare e sempre sorridente mi viene difficile esternare quelle che sono le mie scelte più intime e personali e questo mi dispiace molto perchè, soprattutto quando potrei avere un'occasione tutta mia per poter dire perchè sono diventata vegan mi blocco!

E questo è ancora peggio e mi fa stare molto male perchè finchè si parla di politica, di musica, di quello che non va nella società io mi accendo e tengo testa a tutte le provocazioni, ma quando mi si chiede qualcosa su perchè vegan, magari con una faccia un pò schifata e di superiorità mi blocco, alzo come uno scudo e non riesco più ad alzare la voce o a spiegare come vorrei le mie ragioni (di cui tralaltro sono convintissima ormai da 2 anni e mezzo e con la certezza di non tornare mai indietro).

E' una cosa che non sopporto e su cui sto lavorando, perchè voglio approfittare di qualsiasi momento per dare un contributo in più informando chi mi sta accanto di come sia importante essere vegan o vegetariani.

albufo

Messaggio da albufo » ven mag 25, 2007 9:10 am

Grazie a tutti, di cuore.

Vi posso dire che non sto disperando, nè cerco di non essere me stesso, nè tantomeno sto ricredendomi o tornando indietro: però mi fa piacere che la mia affermazione - un pò dubbiosa - iniziale abbia involontariamente provocato un'apertura in tutti voi.

Che tutti i vostri consigli e suggerimenti possano sempre starmi vicini.



Daniele

tal vez
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Messaggio da tal vez » ven mag 25, 2007 10:21 am

in che direzione? non lo so. un po' a zig zag. a volte finisco in vicoli ciechi. a volte rimbalzo contro dei muri di gomma.
finisce che spesso mi faccio i fatti miei, quando mi pungolano ho imparato a non rispondere. tanto non capirebbero. me l'hanno gia' dimostrato troppe volte.
a volte qualcuno sembra capire, magari non condivide ma capisce. chi mi vuole bene capisce e a me basta cosi'.

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