nascita naturale

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critotti
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nascita naturale

Messaggio da critotti » lun mag 07, 2007 9:43 am

ciao a tutti e tutte!!!
è la prima volta che vi scrivo, ho da poco scoperto promiseland ed è stata una rivoluzione!
grazie a tutti per esserci...
vorrei discutere con voi della nascita naturale, io sono la mamma di stefano, 4 anni, e yuri, 4 mesi...col primo figlio ho tentato il parto a casa ma non sono riuscita a concluderlo,dovendo ricorrere all'ospedale, invece col secondo è stata una meraviglia!
yuri è nato in casa una notte di luna piena!
io ero in contatto con l'energia della terra e davvero per me è stata un'iniziazione!
ci tengo molto a promuovere l'importanza della consapevolezza della donna ...il sapere che noi abbiamo la capacità di far nascere i nostri figli, proprio come tutti gli altri mammiferi...sono molto arrabbiata con la classe medica che non fa altro che togliere potere alla donna per darne agli anestesisti, ai ginecologi...ed a tutte quelle figure professionali che non supportano ma si sostituiscono, facendo, aparer mio, del terrorismo...
io faccio parte di un'associazione, http://www.nascereincasa.it, noi siamo di torino e promuoviamo l'ascolto non giudicante della donna ed il supporto...non tanto per far nascere i bimbi in casa (questa è una scelta personale!!!), ma per far tornare la donna protagonista del suo parto...per il bene suo e del suo bambino!
che ne pensate?
invio tanto amore a voi ed ai vostri cuccioli
critotti

girandola
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Messaggio da girandola » mar mag 08, 2007 5:00 pm

WOW! E' quello che cercavo quando ero incinta 3anni fa! Anch'io sono per il parto naturale e attivo invece di delegare tutto al ginecologo e ostetrica. Sembra che ormai non ne possiamo fare più a meno e chissà com'è sopravvissuta l'umanità senza!
Non rifiuto i dottori che sono importanti in casi gravi e difficili. Ma non concepisco quei dottori che per comodità inducono o fanno partorire per cesareo le gestanti.....invece di aspettare i tempi dei bambini. Oppure quelli che favoriscono il parto in casa ma chiedono cifre astronomiche per farlo!

robertina
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Messaggio da robertina » mer mag 09, 2007 11:01 am

Io al parto in casa non ci avevo mai pensato.
La mia gravidanza è durata 43 settimane + 4 giorni, quando mia figlia è nata con taglio cesareo, a seguito del fallimento dell'induzione medica.Non si poteva aspettare oltre, perchè c'era una riduzione di liquido amniotico, e io comunque non ce la facevo proprio più, lei con tutte le contrazioni, non si era mossa di un millimetro.
Documentandomi, ho scoperto quanto può essere bello partorire in casa (se, ovviamente, seguito da personale medico esperto), e devo dire che mi piacerebbe molto poterlo fare, ma io sono anche una fifona!! Però, nel caso di una nuova gravidanza, mi piacerebbe pensare di poter fare un parto naturale anche dopo un cesareo.
Secondo voi potrebbe essere possibile?

Roberta

critotti
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Messaggio da critotti » mer mag 09, 2007 11:21 am

certo che è possibile fare un parto naturale dopo un cesare!
so che molti medici lo sconsigliano ma conosco mamme che invece ci sono riuscite senza problemi...
credo consiglino di far trascorrere un pò di tempo dal primo parto per permettere ai tessuti di ricostruirsi bene, ma non è impossibile.
per il parto in casa è basilare trovare un'ostetrica di cui fidarsi e con la quale instaurare un buon rapporto.
è vero che molte ostetriche si fanno pagare molto...a torino esiste il servizio di parto a domicilio dell'ospedale s. anna, completamente gratuito...ma credo sia l'unico in italia...
le regioni danno un rimborso, in piemonte è di 900 euro, non so se ovunque è uguale...
in questi giorni la mia associazione è stata a roma a colloquio con una collaboratrice di livia turco, si sta creando un buon dialogo per tentare di far passare una legge che tuteli di più la spontaneità del parto rispetto all'"ideona" della turco di fare l'epidurale a tutte...
nel sito http://www.nascereincasa.it nei prossimi giorni ci saranno molte informazioni a riguardo....
stiamo anche discutendo sulla figura della "doula", che in altri stati è riconosciuta come professione.
la doula è un'assistente alla mamma, nel senso che aiuta e supporta la donna prima, durante e dopo il parto ma non da un punto di vista sanitario, ma "assistenziale", un pò come potrebbe fare un'amica, da consigli professionali, ma aiuta anche materialmente la donna in quel periodo così delicato della sua vita, quando tutto si trasforma...dal ruolo sociale al fisico...tutto!!!
e noi tutte sappiamo quanto ci è utile, ogni tanto, anche solo una parola di conforto!
a presto
critotti

Curry
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Messaggio da Curry » mer mag 09, 2007 11:36 am

Quando è nato il mio secondo bimbo, ero in camera con una ragazza che 7 anni prima aveva avuto un cesareo, mentre il secondo figlio lo aveva avuto con parto naturale. I dottori le avevano detto che si poteva provare ma non erano certi che riuscisse, ma lei non è che abbia insistito, semplicemente il parto è stato così veloce che nessuno è intervenuto: più o meno 3 ore dalle prime doglie alla nascita!

Non solo. Un'amica di mia mamma ha avuto il primo figlio col cesareo. così, alla seconda gravidanza, le avevano fissato il cesareo (parliamo di 30 anni fa, oggi è diverso) il 16 settembre. A lei spiaceva, perchè il 15 era il compleanno del marito, per un solo giorno di distanza... ebbene, il 15 ha partorito naturalmente. Potenza della mente umana!

I precedenti, quindi, ci sono: ti auguro capiti anche a te, perchè è un'esperienza travolgente e meravigliosa.
Ciao
Elisa

Curry
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Messaggio da Curry » mer mag 09, 2007 11:40 am

Un'altra cosa. Sempre la ragazza del parto naturale dopo il cesareo, ha avuto un'esperienza che mi ha colpito. Dopo il parto, è rimasta le previste due ore in osservazione, poi è tornata in camera con bimbo e marito (da noi c'è il rooming in). Ebbene, dopo altre 2-3 ore si è sentita male e ha avuto un'emorragia fortissima che l'ha costretta a letto 24 ore con flebo di ossitocina per far contrarre l'utero, senza neppure riuscire a tenere la bimba. Tutto si è risolto, ma a me ha spaventato nell'eventualità di un parto in casa, perchè so che le ostetriche restano in casa un paio d'ore.
Non voglio spaventare nessuno nè dare consigli, racconto solo una cosa che ho visto. Poi so che molte partoriscono in casa e sono certa si premurino di accertare ogni eventualità e rischio, quindi ne sanno più di me.
Però mi è venuto in mente e l'ho detto, tutto qui.
Ciao
Elisa

critotti
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Messaggio da critotti » mer mag 09, 2007 11:47 am

sai cara elisa la paura egli imprevisti fanno parte della nostra vita...
ogni scelta che si fa deve partire dal cuore!
personalmente ho deciso di partorire in casa perchè avevo molta più paura di entrare in ospedale ed essere medicalizzata per una cosa che io, e sottolineo io , sentivo naturale!
la stessa cosa vale per i vaccini dei bimbi, i miei non sono vaccinati perchè mi fa più paura iniettare nei loro corpi delle sostanze che non affrontare la possibilità di una malattia.
io la vivo come la tegola che può cascarti in testa...ma non per questo non esci di casa...
sono convinta però che davvero ogni donna nel suo cuore sa cosa vuole, è però giusto conoscere le varie possibilità...tutto qui1
baci

Iregaia
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Messaggio da Iregaia » mer mag 09, 2007 12:21 pm

robertina ha scritto:Io al parto in casa non ci avevo mai pensato.
La mia gravidanza è durata 43 settimane + 4 giorni, quando mia figlia è nata con taglio cesareo, a seguito del fallimento dell'induzione medica.Non si poteva aspettare oltre, perchè c'era una riduzione di liquido amniotico, e io comunque non ce la facevo proprio più, lei con tutte le contrazioni, non si era mossa di un millimetro.
Documentandomi, ho scoperto quanto può essere bello partorire in casa (se, ovviamente, seguito da personale medico esperto), e devo dire che mi piacerebbe molto poterlo fare, ma io sono anche una fifona!! Però, nel caso di una nuova gravidanza, mi piacerebbe pensare di poter fare un parto naturale anche dopo un cesareo.
Secondo voi potrebbe essere possibile?

Roberta
a me le ostetriche che ho contattato hanno detto che non si può, o almeno loro non si prendono la responsabilità di seguirti la gravidanza e il parto a casa. Qui in Emilia è un'associazione supportata dalla sanità, quindi non a pagamento. Se invece si parla di parto naturale, ma in ospedale, nessun veto al parto di prova, come lo chiamano loro, ovvero firmi un documento in cui dichiari di voler avere un parto naturale senza ulteriore cesareo, in condizioni che non diano criticità alla nascita, ovvero, se ti ritrovi come la tua prima gravidanza o il bimbo va in tachicardia durante il travaglio, ti fanno il cesareo comunque.

Curry
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Messaggio da Curry » mer mag 09, 2007 1:57 pm

Ribadisco che non volevo dare giudizi sulla scelta di partorire in casa, nè consigli. Forse mi ha colpito particolarmente l'episodio che ho raccontato, e temo di aver trasmesso un po' di ansia, perchè io non me la sentirei di partorire in casa. Non so perchè, ma non ho mai visto un problema essere in ospedale, anzi mi fa sentire protetta l'idea di stare in un luogo dove l'unico pensiero è riposarmi e guardare il mio bimbo, senza preoccupazioni come la cena o il letto da rifare. Non che io sia una donna di casa ansiosa, anzi, ma per carattere fatico a staccarmi dal 'senso del dovere', quindi il luogo diverso dalla casa mi ha aiutato in questo.
Poi l'ho vissuto poco come ospedale: un reparto solo con puerpere, dove il bimbo era sempre con me (tranne l'orario visite), se volevo anche la notte, e mio marito che poteva entrare e uscire come voleva dalle 8 del mattino alle 10 di sera.
Dipende quindi come si vive la casa e come si vive l'ospedale. Ripeto, io ero tranquilla a stare lì. Ma se uno la vive male, ovviamente è meglio la casa dove può sentirsi libera.
Elisa

nicole
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Messaggio da nicole » gio mag 10, 2007 9:00 am

che paura il parto in casa, no io mai lo farei, a una mia amica le hanno salvato il bambino per miracolo i medici perchè il cordone ombelicale lo stava soffocando ed è stato senza respiro per alcuni minuti, hanno detto che solo la tempestività ed i macchinari gli hanno salvato la vita! lo so che le comlicazioni non sono di routine ma se ci fossero? però non giudico chi lo fa è una scelta personalissima, però sono sicura io mai!
baciii Nico

Perla
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Messaggio da Perla » gio mag 10, 2007 9:06 am

Ragazze, che bello sentir parlare di parto naturale in casa o di dimissione precoce senza essere considerate "fuori di testa"!!!
Mia figlia ha ormai 10 anni e allora ti consideravano veramente pazza a fare queste cose. Io avrei voluto partorire in casa,ma per un problema di pressione un pò alta mi hanno consigliato l'ospedale dove sono rimasta giusto per le due ore canoniche dopo il parto, visto che poi la mia pressione si era normalizzata da sola durante il travaglio.
il mio è stato un pò un compromesso, ma tornare a casa con il mio fagottino e infilarmi nel mio letto con lei e il mio uomo è una cosa che nn dimenticherò mai!
Le ostetriche e puericultrici che mi hanno accompagnato in questo percorso sono quelle della casa di maternità "la via lattea" a Milano zona S.Siro.
Ciao a tutte e...grazie!
Perla

critotti
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Messaggio da critotti » gio mag 10, 2007 10:36 am

ciao a tutte e ciao soprattutto a perla!
vale anche per me il sentirmi bene quando posso condividere con altri il mio vissuto e sentire che viene accolto.
credo si parli soprattutto di emozioni...io comprendo le paure ed i timori...si parla dei nostri bambini e nessuno di noi vorrebbe mai che corressero dei rischi...vi assicuro che io non ho mai provato la sensazione di mettere in pericolo i miei bambini facendoli nascere a casa...ma anzi mi sono sentita di proteggerli ancora di più....
lo so che può sembrare folle ma per me proteggerli "energeticamente" è più importante che proteggerli "medicalmente"...
non voglio giudicare o essere fraintesa...io vi parlo di me ma non condanno le altre...che poi sono la maggior parte e quindi forse scrivo solo per essere compresa...
scrivo per cercare di spiegarvi che si poò fare anche in un altro modo...senza macchinari, senza ambienti asettici, senza spostamenti in auto in un momento in cui vorresti star tranquilla...
stare a casa e poter accogliere il bambino nel suo ambiente...creare una bolla protettiva intorno a te ed al magico evento che stai vivendo...
quando è nato yuri in casa c'eravamo io, il mio compagno, l'ostetrica, il mio cane ed il mio gatto...nessuno mi ha tolto il bimbo per lavarlo o per visitarlo, nessuno gli ha respirato addosso, nessuno l'ha toccato meccanicamente perchè ogni giorno fa quello...lui è atterrato a casa sua...ha dormito nel lettone dei suoi genitori...all'alba del suo primo giorno ha conosciuto suo fratello e la sua famiglia allargata...in armonia...
vi assicuro che per come sono fatta io tutto questo è impagabole e, sempre per il mio sentire, solo in casa si può stare così!
io ho realizzato un mio sogno e ne sono molto felice!!!!
vi bacio tutte!

girandola
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Messaggio da girandola » gio mag 10, 2007 3:08 pm

critotti, non sai quanto ti invidio.....Anch'io avrei voluto fare come te: parto in casa, nessuno che ti rompe e ti sta adosso. Ho cercato in tutti i modi di poterlo fare ma mi hanno chiesto una cifra esorbitante: 2800€! Ero in contatto con un ostetrica a Varese che fa parte della casa parto e mi ha detto che in media i costi si aggirono su 1300€. Alla fine in ospedale mi hanno fatto un cesareo perché non riuscivano a spiegarsi il liquido amniotico " alterato" senza sofferenza fetale. Va bè, non mi voglio prolungare ma poteva nascere normale... Il mio piccino per fortuna ce l'avevo con me nella stanza ma le puericultrici con il loro latte artificiale mi stavano dando sui nervi. Non sapevano nemmeno come si allatta in modo corretto. Se non hai una minima preparazione in giro di pochi mesi non hai più latte perché hai seguito dei consigli sbagialti.
Vedo mia sorella che abita in Svizzera e li ci sono le doula che ti assistono e aiutono prima e dopo il parto. Qui manco a parlare...che tristezza.

Per Robertina: la cognata di mia sorella ha fatto il cesareo alla prima figlia, il secondo l'ha partorito dopo nemmeno due anni e pesava 3,8kg con parto naturale e anche il terzo! Anche a me hanno detto che col secondo dovrò fare il cesareo ma non mollo. Mi attaccherò di nuovo al telefono per trovare un ginecologo che mi assista. E lo troverò! Provaci anche tu e non dare niente per scontato. Perché loro ci guadagnano con i cesarei e sono più comodi perché sono programmati e non si dovranno alzare nel cuore della notte per venire in ospedale. E tantomeno giocarsi il finesettimana.

azahar751
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Messaggio da azahar751 » gio mag 10, 2007 9:50 pm

E' proprio vero che ogni esperienza è diversa.....
Io ho partorito in ospedale a Trento ed è stato fantastico! Le ostetriche erano per il parto attivo, non mi sentivo in ospedale, mi hanno dato ossitocina solo quando dopo 14 ore non succedeva più niente! E poi dopo il parto mi hanno aiutata moltissimo x l'allattamento, x trovare la posizione giusta e x non farmi venire le ragadi.
Kristina, l'ostetrica polacca che ha fatto nascere la mia stellina, resterà x sempre nel mio cuore come "persona importante"!
Eppure, ero in ospedale.......

saralla
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Messaggio da saralla » ven mag 11, 2007 12:09 pm

Anche io ho partorito in ospadale, al Buzzi di Milano, ed è stato bellissimo. Ho seguito il corso di preparazione alla nascita alla Luna Nuova, e questo mi ha dato una grandissima serenità e consapevolezza. Ho pensato di partorire in casa con loro, o di farmi seguire in ospedale -è un po' più economico!- ma il costo a Milano è davvero proibitivo, almeno per noi (io insegnante precaria e mio marito educatore a progetto...) ma credo che questo sia il vero ostacolo per molti orientati in quel senso ma squattrinati.
Comunque al Buzzi mi sono travata davvero bene, Quasi tutto il travaglio in camera con mio marito, poi il resto in sala travaglio con Monica, ostetrica fantastica, sensibile, tra l'altro amica delle ostetriche della Lunanuova e in sintonia con loro. Era quasi invisibile, a volte non ci accorgevamo che ci fosse, ha fatto in modo che quel momento fosse mio e di mio marito, mi aiutata e sostenuta quando glielo chiedevo assecondando e anzi valorizzando ogni mia iniziativa. Sicuramente aver alle spalle il percorso della LUnanuova forte e di grande profondità e condisione, anche di coppia, ha reso possibile che io e mio marito affrontassimo insieme e in sintonia quel momento, ma senza l'accoglienza e la sensibilità della struttura sarebbe stato molto difficile.

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