Fa che il cibo sia la tua medicina

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yasodanandana
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Messaggio da yasodanandana » sab mag 19, 2007 10:47 am

Il piacere che intende Epicuro credo che sia un piacere superiore non legato ai sensi e all'ego
--discuto prima di tutto la denominazione "piacere".. per la nostra esperienza un piacere e' attivo e sta all'interno di relazioni. E sicuramente non e' detto che un piacere attivo e relazionale debba essere negato a livelli di coscienza perfetti e realizzati, sarebbe un controsenso.

Sarai concorde con me che quando si fa una meditazione perfetta senza distrazione del dolore fisico e dei turbamenti mentali, si raggiunge un piacere superiore .....
--dipende dall'oggetto di questa meditazione.

Se uno e' concentrato semplicemente sullo svuotare per evitare il dolore, il risultato sara' ovviamente .. basso
Sara' basso anche se uno e' narcisisticamente concentrato sulla propria autorealizzazione.. dato che anche in questo mondo il piu' grande gusto e' donarsi...
Sara' evoluto se la meditazione e' rivolta a come dare piacere all'amato..
Cristo dice "ama il prossimo tuo come te stesso.."
ma poi dice una cosa superiore:
"amatevi come io vi ho amato..."
ovvero amate gli altri (e tra gli "altri" c'e' pure il Supremo) al punto di trascurare completamente il vostro tornaconto.. anche in termini di reciprocazione.. (infatti l'hanno messo in croce..)

altro che atarassia

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Divina
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Messaggio da Divina » sab mag 19, 2007 11:11 am

Il piacere legato alle relazioni è sempre illusorio e incompleto perchè l'uomo non è fatto solo di relazioni ma anche di momenti di solitudine (si nasce e si muore da soli) e se non si esercita a cercare qualcosa che vada oltre il noi e gli altri, questa solitudine nei momenti forti della vita finirà per essere sempre più insopportabile. L'amore che tu dici nasce dal profondo di noi e non perchè ce lo ha detto qualche guru o qualche filosofia, se non ti ami e non ti conosci non puoi proprio donare niente e se anche lo fai è comunque molto discutibile anche dal punto di vista karmico perchè agisci sotto l'influsso dell'ego. Faccio poco uso della parola "amore" è troppo grande e troppo inflazionata richiederebbe una forte dose di umiltà una dote che riscontro molto raramente nella maggior parte degli uomini e delle donne chiaramente.

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yasodanandana
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Messaggio da yasodanandana » sab mag 19, 2007 11:37 am

Il piacere legato alle relazioni è sempre illusorio
--questo se supponiamo dogmaticamente che le relazioni nella perfezione non esistano.. Invece esistono, lo dicono tanti messaggi spirituali ed e' facile arguirlo da semplici passi logici..

L'amore che tu dici nasce dal profondo di noi e non perchè ce lo ha detto qualche guru o qualche filosofia
--cosi' profondo che anche tu, che predichi l'atarassia e l'illusorieta' delle relazioni, non riesci ad evitare il fatto di volerlo esprimere nella nostra relazione in modo da offrirmi una visione positiva della vita..

se non ti ami e non ti conosci non puoi proprio donare niente
--concordo.. l'importante e' che tu sia entrata nell'idea che l'amore e' superiore alla mancanza del dolore

richiederebbe una forte dose di umiltà
--l'umilta' si "impara".. se uno conosce gente "grande" e "santa", che mette questa grandezza e santita' nell'amarci personalmente come se non volesse altro dalla vita (e io ne conosco).. la paura di essere sopraffatti finisce e non c'e' piu' volonta' di resistere nel considerarsi piccoli..

l'amante non ha alcuna difficolta' a considerare l'amato piu' grande di se stesso..

e questo il "ruolo" dei maestri ... non farsi insegnare le dottrine..

la sfiducia nel rapportarsi, la chiusura in ideologie narcisistiche e solipsistiche nasce dall'aver avuto la sfortuna di aver incontrato solo sfruttatori

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Divina
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Messaggio da Divina » sab mag 19, 2007 11:51 am

I veri maestri non vogliono allievi imitatori perchè desiderano comunque per loro un percorso di libertà, ed è per questo che non desiderano che seguiamo il loro esempio ma che cresciamo ognuno con le propri capacità ed esperienze, non siamo dei burattini i cui fili sono mossi dagli altri. Siamo troppo OT!!!!

flippy

Messaggio da flippy » sab mag 19, 2007 7:39 pm

yasodanandana ha scritto:e' impossibile..
se tu andassi all'ospedale per una malattia grave, ai primi segni di miglioramento, o anche prima, faresti immediatamente piani per, al ritorno della salute.., divertirti, incontrare gente, relazionare, amare.
Non accetteresti mai di farti mettere in coma o in qualche tipo di ibernazione per, semplicemente, mantere staticamente, per sempre.. la salute ritrovata..

lo stesso i carcerati.. non pensano alla liberta', pensano a cio' che faranno della liberta' ritrovata..
Come fai a sapere cosa voglio? Io non sono un malato terminale, ma ho cmq dei seri problemi e quando vedo un microscopico miglioramento non mi metto a fare progetti come dici tu, perche' in tutti questi anni di sofferenza ho imparato a non sperare in un futuro migliore.
Pertanto accetterei molto volentieri uno stato che mi permettesse di non soffrire, sia esso il coma o la morte.
E non puoi dirmi che e' impossibile, credo di conoscermi meglio di te.

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yasodanandana
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Messaggio da yasodanandana » sab mag 19, 2007 8:46 pm

Come fai a sapere cosa voglio? Io non sono un malato terminale, ma ho cmq dei seri problemi e quando vedo un microscopico miglioramento non mi metto a fare progetti come dici tu
--abbracciandoti.... non e' detto che uno faccia progetti di andare alle maldive o di prendere l'oscar per il miglior attore. Semplicemente uno, quando sta male, desidera stare bene. E stare bene e' differente dal semplice non provare dolore.. e' un atteggiamento attivo, costruttivo, positivo, altruista e amorevole..

E tu lo stai esercitando cercando di vivere e far vivere bene gli altri.. infatti sei qui', gentilmente, ad aiutare me a cercare di capire meglio un principio che a te appare valido..

quindi il futuro migliore non lo stai progettando, lo stai addirittura mettendo in atto..

---

flippy

Messaggio da flippy » dom mag 20, 2007 8:34 am

Non è affatto vero e non capisco perchè insisti. Io non voglio stare bene, lo volevo tanto tempo fa. Ora ho capito che non è possibile. Ma al di là di questo, soffro così tanto che mi accontenterei molto ma molto volentieri di non soffrire, anche senza stare bene.
E questa è l'ultima volta che lo dico anche perchè non credo abbia molto senso stare qui a parlare dei miei problemi. Quindi, se hai capito ok, se vuoi credermi ok, altrimenti... va bene lo stesso.
Ciao

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Divina
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Messaggio da Divina » dom mag 20, 2007 9:15 am

Flippy ti auguro sinceramente di ottenere tutto quello che desideri.

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Messaggio da Divina » dom mag 20, 2007 10:02 am

Per me il cibo è anche la nostra medicina , come è anche sicuramente vero che “NOI SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO”. Questa frase di G. Ohsawa per quanto paradossale possa sembrare contiene in sé una verità tanto complessa quanto semplice e quotidiana. Si parla di più di 50 anni fa allora come ora il suo pensiero e il suo ruolo è stato soprattutto quello di smuovere le coscienze, di indicare la possibile e semplice via verso una salute completa, non solo fisica o biologica, ma anche mentale e spirituale. Nel nostro mondo fenomenico, non è possibile separare lo spirito dalla materia, si tratta di due aspetti di una stessa realtà. Da buon maestro orientale egli chiedeva ai suoi allievi una presenza totale e costante, alla minima esitazione o errore chiedeva ironico “Cosa hai mangiato oggi?”.
Una domanda del genere è incomprensibile per chi ancora pensa che intestini e cervello siano separati, noi siamo un tutt’uno, insisteva” ciò che mangio diventa il mio corpo; non solo la parte nutriente condiziona o modifica la mia salute e il mio equilibrio, ma anche l’energia del cibo, l’energia della persona che lo cucina entrano a far parte delle mie funzioni in maniera reale, cioè attraverso cariche bioelettriche che possono stimolare o inibire il mio benessere”.
In tanti anni di attività ininterrotta Ohsawa persegue il sogno di fondare un mondo pacifico perché biologicamente sano, correggendo le abitudini degli uomini. Scrive a 300 capi di stato e personalità del tempo, uno solo gli risponde e lo invita: Albert Schweitzer. Ohsawa si reca in Africa con la moglie Lima, certo che il dottore tedesco abbia compreso il suo messaggio, ma ne rimane deluso. II dottore tedesco cerca soltanto un collaboratore per continuare a somministrare penicillina e medicine. Ohsawa invece cura tutti quelli che trova togliendo loro lo ZUCCHERO, il LATTE e la CARNE e dando loro miglio e verdure. Cura anche se stesso dalla temibile e mortale ulcera tropicale e mostra all’incredulo dottore tedesco la sua gamba tornata sana e normale come l’altra, a riprova della validità della eliminazione di grassi e proteine animali.
Schweitzer, infuriato lo scaccia….davanti a sé ha un muro con bastioni formidabili: lauree in medicina, industrie farmaceutiche, interessi politici ed economici, per il quale lo vedrà costretto a battagliare a destra e a manca, amato e odiato si ritroverà anche ad occuparsi di politica e di economia a combattere il capitalismo che definirà criminale perché abusa delle risorse del nostro pianeta, a combattere contro la medicina ortodossa,contro gli abusi dei farmaci e altro ancora…Anche nei sei lunghi mesi di carcere duro, inflittogli dalle autorità militari giapponesi con l’accusa di tradimento e disfattismo, egli seppe mantenere la sua indipendenza; tutti i giorni riceveva i suoi carcerieri per istruirli sul modo di curarsi con i pochi mezzi disponibili alla fine del ‘44 in piena Seconda guerra mondiale, esempio di come si può manifestare chiaramente la pace anche nelle condizioni peggiori.

flippy

Messaggio da flippy » dom mag 20, 2007 10:21 am

Divina ha scritto:Flippy ti auguro sinceramente di ottenere tutto quello che desideri.
Grazie Divina, sei molto cara :-) Ovviamente ricambio ;-)

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Oshawa

Messaggio da iniziato » dom mag 20, 2007 5:30 pm

Chissà perchè uomini così ci vengono propinati con il contagoccie...?
Il loro esempio è grande ma fa presa su quanti??

La legge del così fan tutti dilaga su questo mondo e poi dopo di essa c'è la legge del mi piace e non mi piace
, del tanto si vive una sola volta
, del non puoi cambiare il mondo
, ....

Questa umanità è sorda.

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Flippy

Messaggio da iniziato » dom mag 20, 2007 5:52 pm

Ciao quanto sento parlare di sofferenza non riesco proprio ad esserne indefferente... Divina molto istintivamente ti augura una serena riuscita, io vorrei accodarmi a lei e madarti un sincero abbraccio.

flippy

Messaggio da flippy » dom mag 20, 2007 7:17 pm

Grazie, anche tu sei molto gentile :)

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yasodanandana
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Messaggio da yasodanandana » lun mag 21, 2007 12:06 am

flippy:

Quindi, se hai capito ok, se vuoi credermi ok, altrimenti... va bene lo stesso.
--io ritengo di aver capito benissimo e ti credo.. cio' che dici e' purtroppo molto realistico. Semplicemente non ti e' passato, magari per colpa mia, il senso di cio' che dico.. Diversamente, penso (senza ovviamente esserne sicuro), non avresti difficolta' a concordare

ti ri-abbraccio...

lucrezio
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Messaggio da lucrezio » lun mag 21, 2007 7:54 am

Yasodanandana ti senti incompreso? Il nostro amico non è in sintonia con te? tu eri in buona fede ok, pazienza o no? mi dispiace ma è anche vero comunque che riuscire a capire quello che vuoi comunicare scusa non è facile, a volte parli in maniera ermetica e confusa e probabilmente non sono nemmeno nè l'unico nè l'ultimo degli imbecilli.A divina dico grazie per gli aforismi Osawa e i suoi sviluppi , il nome Lima l'ho già sentito da qualche parte ma non mi ricordo approposito di che cosa , puoi soddisfare questa mia curiosità?

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