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da castoro d'assalto » mer mar 28, 2007 6:17 pm
Ne approfitto per riprende l'argomento iniziale di questo topic, ovvero... la caccia alle balene. Castoro (o altri) sei riuscito a leggere gli articoli riguardanti la Sea Shepherd? Cosa ne pensi?[/quote]
Ok, andiamo avanti. Elisa io ti volevo per l'appunto ringraziare perche mi hai dato la possibilità di conoscere, sebbene solo per internet, una persona davvero straordinaria che risponde al nome di Pau Watson.
Oggi per leggere quelle pagine stampate sono andato qui vicino in una foresta di alberi secolari e attraverso quelle pagine ho potuto avere una chiara visione di cosa succede.
Innanzitutto devo a malincuore dire che la situazione denunciata da Mr Paul Watson non fa altro che confermare i miei dubbi attorno alle organizzazioni tipo WWF ed ora anche Greenpeace, che da ormai diversi anni mi pare facciano ben poco se non di occuparsi di "campagne marketing" cercando sempre nuovi accoliti che portino moneta sonante, rischiando di diventare così un altro inutile gruppo di potere, magari nelle mani sbagliate. Peccato perché Greenpeace è sempre stato per me fin dagli anni 80 un mito ed un esempio da seguire. Capirai...
Qui forse ci troviamo davanti a ciò che era Greenpeace agli inizi, quando ancora "avevano fame" e le azioni contro le baleniere corrispondevano agli ideali pubblicizzati sui loro volantini.
La Sea Shepard Foundation ha dovuto ricorrere a dei prestiti per poter portare la propria opera in antartide e altrove. Non è un gruppo che aspetta il finanziamento delle campagne di reclutamento.
Arguto e lineare lo stile che il capitano adotta nella sua lettera nei confronti del senatore australiano Campbell, che a parole approva l'operato degli attivisti per poi condannarli davanti ai cacciatori giapponesi, senza farsi scrupolo di istigarli contro la Sea Shepard.
La falsità purtroppo è l'arma degli opportunisti e dei vigliacchi e noi attualmente viviamo tempi di grande falsità. Quindi, come dicono dalle mie parti "il faut faire avec" (che vorrdì saddacampàaccussì)
Mi sprona il fatto che ci sia ancora gente pronta a mettere in gioco la propria vita per salvare le balene. Infatti l'associazione domanda ai futuri membri se siano disposti o meno a mettere a repentaglio se stessi per salvare gli animali.
Il capitano nella sua lettera mette in serio disagio il senatore indicandogli che la sola prospettiva di inviare una flotta in soccorso delle baleniere giapponesi indicherebbe null'altro che una sua vera presa di posizione in merito all'intera vicenda. Ed ora l'altro venduto sta per fare una figura da imbecille e da pupazzo davanti a tutto il mondo, ambientalista e non.
Una cosa che farò certamente nei prossimi giorni sarà quella di cercare di mettermi in contatto con la fondazione per inviare il mio sostegno morale e cercare di avere informazioni sulla fondazione stessa e le sue origini. Mi pare di aver visto che il capitano è stato co-fondatore del gruppo Greenpeace dal quale evidentemente ha ormai preso le distanze.
Insomma, ci sono forze nuove in gioco e lo si vede benissimo.
Ora, visto che precedentemente qualcuno può aver frainteso il mio messaggio, tengo a sottolineare che sono contrario all'uccisione di un essere umano, per quanto abbietto egli sia! Non sono invece contrario al fatto di dargli una severa lezione qualora la situazione lo dovesse richiedere. L'affondamento di una baleniera è a mio avviso una severa lezione che merita di essere presa in considerazione. Gli equipaggi delle baleniere non sono dei crociati, termine più consono ai nostri amici della Sea Shepard. Tutto ciò che a questa gente interessa sono i soldi; e non credo nemmeno che ne prendano poi così tanti. Lo stesso dicasi per i killer delle foche.
Ma come potete soltanto lontanamente pensare di poter "sensibilizzare"
persone del genere? Con cosa? Con un mazzo di fiori ed un invito a cena?
Cerchiamo di essere realisti per favore.
C'è un tratto della lettera che si avvicina almeno in buona parte al mio pensiero. Ed è questo
"E per quanto riguarda l'essere non-violenti, c'è differenza tra la violenza e le tattiche aggressive.
Sul nostro ponte di comando c'è un icona chiamata "Hayagriva", donataci da Dalai Lama; rappresenta l'aspetto compassionevole della collera di Buddha. Il Dalai Lama mi ha spiegato personalmente il significato di quell'icona, dicendo "Non vorrai mai fare del male a nessuno, ma qualche volta, quando non riusciranno a vedere l'Illuminazione, li spaventerai a morte fino a che non la vedranno". "
E' esattamente questo ciò che io intendo quando parlo di "dissuasione efficace". Si perche forse qualcuno di voi non ha ancora capito come stanno le cose. Chi sta dietro a questi massacri sarà sempre capace di piazzare gli uomini giusti al posto ed al momento giusto. Uomini i quali saranno capaci di depistare l'attenzione ed addormentare le vostre coscienze. Se vogliamo davvero essere efficaci, se ci teniamo alla sorte di foche e balene, abbiamo una sola possibilità
Scendere dal mirtillo-partecipare-impegnare se stessi con il proprio operato ed i propri pensieri-donare dell'energia personale in favore di un cambiamento, e perche no....pregare anche.....pregare che tutto questo abbia finalmente un fine.
E' ovvio che non possiamo farci carico di tutte le sofferenze del pianeta, perche se facciamo così non duriamo nemmeno un altro paio d'anni! Ma possiamo impegnarci per cambiare le cose. Se poi alla fine le cose cambieranno....tanto meglio, saremo degli esseri felici e diremo "Io c'ero" "ho contribuito anch'io alla giusta causa". Se invece non cambierà nulla (su questo però ho dei seri dubbi perche ad un'azione corrisponde sempre una reazione) vorrà dire che saremo comunque soddisfatti perche non avremo sprecato la nostra vita, magari commiserandoci e compiangendoci per quello che non siamo capaci di fare.
Ognuno di noi può fare qualcosa nel suo piccolo, ma è chiaro che se piombiamo nell'inerzia e ci lasciamo divorare dallo status quo, non cambierà mai nulla! Abbiamo la rete, usiamola! Possiamo scrivere e denunciare, facciamolo! Consacriamo una parte della nostra giornata a cose di questo tipo ed avremo già fatto un passo in avanti verso una coscienza migliore.
Comunque rimango sempre dell'idea che affondare una baleniera sia non solo un bisogno, ma un preciso dovere. Non potremo mai fermare degli assassini senza scrupoli senza passare a mezzi più convincenti. In tutti questi anni non ho MAI VISTO un operazione pacifica andare davvero a buon fine. I governi, soprattutto quello canadese, hanno sempre fatto orecchio da mercante e se non subito, i mesi seguenti davano i permessi per la riapertura della caccia e dei massacri sistematici delle foche.
Ma io mi chiedo davvero......ma......le avete viste le faccie delle foche bianche spaccate dalle randellate dei boia? Questo accade OGNI ANNO TUTTI GLI ANNI. Non potete venirmi a dire che in quei momenti non volete anche voi che la mano di qualcuno non agisca in un qualsiasi modo
per far finire sta cosa immonda.