Mi sento in colpa: mio figlio che ha 2 anni e 1/2 è diventato un contestatore su ogni cosa e io d'altro canto, che con lui ho sempre ottenuto tanto con la calma e la dolcezza, sto diventando una mamma-urlatrice! Non avrei mai pensato di perdere la pazienza con tanta facilità..eppure quando x tutto devi convincerlo e poi non va mai bene niente...allora ecco che esco di testa! Tipo stamattina per uscire di casa è stata una tragedia perchè all'asilo non ci vuole andare (è da novembre che lo portiamo anche perchè non abbiamo alternative). Allora dopo che mi sono fatta in 4 per svegliarlo bene, per non farlo innervosire ecc. ecc. al momento di uscire non ne voleva sapere: la giacca non la voleva, diceva "io sto qui", e i minuti passavano ed io richiavo di perdere il treno. Allora ho iniziato a non vederci piu' dal nervoso e gli ho messo la giacca a forza ma lui piangeva e non voleva uscire cosi' ho fatto finta di andarmene ma niente!Alla fine siamo usciti di casa con lui che urlava "asilo no" e penso che ci abbia sentito tutto il vicinato. Io ho fatto la dura ma dentro mi piangeva il cuore.
Forse ci sto così male perchè fino ad ora le cose sono andate sempre piuttosto bene....ma ditemi che è normale tutto cio' e che poi si abituerà all'asilo e che poi passarà questo periodo dei no!
Grazie per avermi ascoltato
ex-mamma-dolce
buona giornata
capricci
Si, lo so, è esasperante.........Di solito, cerco anch'io di convincerlo ma alla certe volte non c'è verso. magari una volta, dopo che gli hai detto che te ne vai senza di lui, prova a chiudere veramente la porta e non aprirla, vedi cosa succede. Capiscono se una cosa la dici tanto per dire o se veramente la fai. Perciò non bisogna mai "minacciarli" con delle cose che non faremmo mai: arriva il lupo( tanto non arriva) ti do le botte( tanto non lo faremo), niente tv per una settimana( chissenefrega) ecc. Il mio piccino ha quasi 3 anni e ho smesso di discutere. Gli dico cosa dobbiamo fare e basta. Se lui non vuole pazienza, rimane a casa da solo( si fa per dire, perché poi puntualmente apre la porta e vuole venire). Ma di pazienza in questo periodo ce ne vuole a quintali e non basteranno. In bocca al lupo!
ragazze consolatevi! ieri in piscina ho visto un bimbo di 3 anni e mezzo che siccome sua mamma non gli comprava il ghiacciolo si è buttato per terra a piangere come un matto e non c'era verso di calmarlo! la mamma le ha provate tutte, andava, tornava, ma lui gridava!!! alla fine l'ha portato fuori a forza e anche quando lo stava mettendo nel seggiolino strillava! io mi sono sentita un verme, per i pochi capricci che fa Elisa mi arrabbio!!! mamma mia con un bimbo così.....
baci Nicole
baci Nicole
Mammamia sembra che tu raccontando quello che succede a me in queso periodo....solo che io ancora nn mando mia figlia all'asilo... Mi capita ogni volta che voglio farla uscire oppure io ho bisogno di uscire per commissioni ,prima le spiego bene bene quel che dobbiamo fare ...sembra lei collaborerà..poi al momento del lavarsi vestirsi (l'ora passa) lei si ribella...e tutta la pazienza le coccole il voler stare calma per convincerla con le buone.... si trasforma in ira e alla fine mi vergogno di farmi vedere dai miei vicini..perchè ho paura che pensino che sono una mamma cattiva perchè mi sentono urlare...contro quell'angioletto biondo coi capelli ricci tanto carina...che con me nn sa nient'altro che dire NO mamma! MA QUANDO PASSERà il periodo dei NO di mia figlia.... voi che avete i figli piu grandi ...diteci quanto ancora dobbiamo sofrire noi mamme coi figli nell'eta dei due anni e mezzo..aiutoooooooooo
appunto l'hai detto tu, due anni e mezzo!
appena arriverà il momento dell'asilo vedrai che tutto cambierà. Non è che le maestre abbiano la bacchetta magica, anzi la cosa sarà graduale ma vedrai che quando tua figlia imparerà maggiormente ad interagire con gli altri bambini e a rispettare anche i loro tempi, poi farà lo stesso a casa e con te.
Mia figlia (3 anni e mezzo) non ha fatto una piega per tutto il primo mese di asilo, da ottobre a gennaio ogni mattina era un pianto, strilla e pianti perchè "voglio andare da nonnaaaaa", poi dopo le feste di Natale è passato tutto.
la pazienza paga sempre
ciao,
Roberta
appena arriverà il momento dell'asilo vedrai che tutto cambierà. Non è che le maestre abbiano la bacchetta magica, anzi la cosa sarà graduale ma vedrai che quando tua figlia imparerà maggiormente ad interagire con gli altri bambini e a rispettare anche i loro tempi, poi farà lo stesso a casa e con te.
Mia figlia (3 anni e mezzo) non ha fatto una piega per tutto il primo mese di asilo, da ottobre a gennaio ogni mattina era un pianto, strilla e pianti perchè "voglio andare da nonnaaaaa", poi dopo le feste di Natale è passato tutto.
la pazienza paga sempre
ciao,
Roberta
roberta tu dici che la tua bimba da ottobre a gennaio piangeva al mattino perchè non voleva andare all'asilo: questo mi da un po di speranza perchè il mio ci sta andando da novembre e ad oggi ancora non si è abituato...o meglio quando poi è là sta bene solo che non vuole uscire di casa e quando lo lasciamo all'asilo fa la scenata-madre: ma cosa deve fare una mamma che deve andare lavorare? spero che da grande non mi rinfaccerà tutto questo! e che non avrà dei TRAUMI.....
ciao
ciao
ciao marta
penso che tu debba fermarti un attimo a riflettere.
Prima di tutto, tuo figlio non ti rinfaccerà proprio niente, e soprattutto l'asilo non è trauma per lui, come lo trovi quando lo andate a riprendere? Non mi sembra dalla descrizione che ne fai, che sia un bambino traumatizzato ma solo un bambino di 2 anni e 1/2 vivace e allegro.
Forse sbaglio, forse non sono una madre esemplare però ti dico che io ho tenuto duro quando mia figlia non voleva uscire di casa la mattina se non per andare dalla nonna, ma credo che quello che impara all'asilo (lei ci rimane fino alle 16, per ovvie ragioni lavorative) interagendo con gli altri bambini io a casa non avrei potuto darglielo. E quando la lasciavo a scuola in lacrime, non c'è mai stato un pomeriggio in cui, riprendendola, non avesse il sorriso sulle labbra. Come tuttora fa, raccontandomi quello che impara.
Quindi tranquilla, oltretutto tuo figlio anche più piccolo della mia, e se non ci sono alternative, non pensare più all'asilo come a un trauma, o di riflesso lo vedrà così anche lui.
ciao,
Roberta
penso che tu debba fermarti un attimo a riflettere.
Prima di tutto, tuo figlio non ti rinfaccerà proprio niente, e soprattutto l'asilo non è trauma per lui, come lo trovi quando lo andate a riprendere? Non mi sembra dalla descrizione che ne fai, che sia un bambino traumatizzato ma solo un bambino di 2 anni e 1/2 vivace e allegro.
Forse sbaglio, forse non sono una madre esemplare però ti dico che io ho tenuto duro quando mia figlia non voleva uscire di casa la mattina se non per andare dalla nonna, ma credo che quello che impara all'asilo (lei ci rimane fino alle 16, per ovvie ragioni lavorative) interagendo con gli altri bambini io a casa non avrei potuto darglielo. E quando la lasciavo a scuola in lacrime, non c'è mai stato un pomeriggio in cui, riprendendola, non avesse il sorriso sulle labbra. Come tuttora fa, raccontandomi quello che impara.
Quindi tranquilla, oltretutto tuo figlio anche più piccolo della mia, e se non ci sono alternative, non pensare più all'asilo come a un trauma, o di riflesso lo vedrà così anche lui.
ciao,
Roberta