rassicuratemi

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fertilityhollis
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rassicuratemi

Messaggio da fertilityhollis » dom gen 28, 2007 6:20 pm

Uffa, tutta questa fatica per diventare vegan e adesso vi ci mettete voi crudisti a farmi alzare il tiro, a non farmi stare mai tranquilla! :-)

Dopo aver passato quasi un anno a dirmi "quasi-vegan", a non osare dirmi vegan dati i molti sgarri (sempre meno in realtà), mi sto accorgendo che in effetti... non è poi così difficile. Che ce la potrei fare, anzi, mi sono pure messa a leggere i perchè dei crudisti, il sito di erhet, la frutta ecc ecc... comincio a desiderare di andare fino in fondo. Metto a fuoco nella mia testa la splendida persona che da ragazzina avrei voluto essere, quella persona che metto insieme pezzetto dopo pezzetto, e... mi accorgo che 'crudista' come pezzetto non sarebbe niente male.

Ho le idee molto confuse però. Il crudismo è davvero estremo, accidenti, per il mio compleanno mi hanno regalato la macchina del pane, possibile doverla mettere da parte prima ancora di aver imparato a usarla?
Ieri sera ho fatto un esperimento crudista: cena di due frullati (arance uno, kiwi l'altro) e del castagnaccio non cotto, perlatro dopo due cucchiaiate ero già piena (perchè?). Sono andata a nanna così, e la mattina m isono svegliata meglio, più leggera, senza fame particolare, ho fatto la mia solita colazione di frutta (due mele frullate in questo caso), a pranzo un'insalata perchè ero fuori ed è stata l'unica cosa che sono riuscita a farmi portare di mangiabile dal bar. Il lavoro è andato per le lunghe però, e verso le quattro mi sono lasciata sedurre dal tost freddo. Che mezza calzetta eh! Ma avevo fame! L'ho sezionato escludendo il prosciutto (adesso non esageriamo con la mezza calzetta), e sono stata indulgente con qualche pezzetto di formaggio insieme al pane all'alcol.
Formaggio non ne mangiavo da una vita, ne ho mangiato solo poco, perchè sapevo che poi sarei venuta a casa e invece... eccomi a casa, e non ho nessuna fame. Mi sono fatta un tè ma non mi va di mangiare niente, perchè quel formaggio mi ha nauseata. Troppa trasgressione per i miei gusti.

Insomma tutto questo per dire che? Che ho paura che la situazione mi sfugga di mano, e vorrei che qualcuno mi rassicurasse da tutte le paure forse ingiustificate ma reali che mi bisbigliano. Paura di trovarmi un giorno a non riuscire più a mangiare niente, perchè disabituata al cibo sociale. Sarebbe un effetto desiderabile? Sento la voce di mia madre che temeva di trovarsi in casa una figlia anoressica, perchè da piccola mi reputava troppo magra. Non sarà che a un certo punto vorrò mangiare qualcosa ma il mio corpo dirà no lasciandomi, come dire... fregata? E poi il grande classico delle paure: e se un giorno mi ritrovassi sulle spalle dieci anni di carenze di... non so nemmeno io di cosa, con danni irreversibili , nonostante per tutto il tempo sia stata bene?
Miscuglio di paure irragionevoli, direte voi...

gioman
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Messaggio da gioman » lun gen 29, 2007 12:42 am

Non so se potrò rassicurarti, ma mi sembra che il tuo percorso sia molto simile a quello della maggior parte delle persone. E non è facile lottare, in quanto non si lotta solo contro se stessi, cosa già difficilissima, ma contro un sistema che è costruito ad hoc ( vedi il bar e il tuo tramezzino) per un certo tipo di società da cui tu ti stai allontanando...in effetti siamo circondati e spesso dobbiamo scegliere tra la nostra socialità e fare dei piccoli compromessi...

marino70
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Re: rassicuratemi

Messaggio da marino70 » lun gen 29, 2007 9:19 am

fertilityhollis ha scritto:Uffa, tutta questa fatica per diventare vegan e adesso vi ci mettete voi crudisti a farmi alzare il tiro, a non farmi stare mai tranquilla! :-)

Dopo aver passato quasi un anno a dirmi "quasi-vegan", a non osare dirmi vegan dati i molti sgarri (sempre meno in realtà), mi sto accorgendo che in effetti... non è poi così difficile. Che ce la potrei fare, anzi, mi sono pure messa a leggere i perchè dei crudisti, il sito di erhet, la frutta ecc ecc... comincio a desiderare di andare fino in fondo. Metto a fuoco nella mia testa la splendida persona che da ragazzina avrei voluto essere, quella persona che metto insieme pezzetto dopo pezzetto, e... mi accorgo che 'crudista' come pezzetto non sarebbe niente male.

Ho le idee molto confuse però. Il crudismo è davvero estremo, accidenti, per il mio compleanno mi hanno regalato la macchina del pane, possibile doverla mettere da parte prima ancora di aver imparato a usarla?
Ieri sera ho fatto un esperimento crudista: cena di due frullati (arance uno, kiwi l'altro) e del castagnaccio non cotto, perlatro dopo due cucchiaiate ero già piena (perchè?). Sono andata a nanna così, e la mattina m isono svegliata meglio, più leggera, senza fame particolare, ho fatto la mia solita colazione di frutta (due mele frullate in questo caso), a pranzo un'insalata perchè ero fuori ed è stata l'unica cosa che sono riuscita a farmi portare di mangiabile dal bar. Il lavoro è andato per le lunghe però, e verso le quattro mi sono lasciata sedurre dal tost freddo. Che mezza calzetta eh! Ma avevo fame! L'ho sezionato escludendo il prosciutto (adesso non esageriamo con la mezza calzetta), e sono stata indulgente con qualche pezzetto di formaggio insieme al pane all'alcol.
Formaggio non ne mangiavo da una vita, ne ho mangiato solo poco, perchè sapevo che poi sarei venuta a casa e invece... eccomi a casa, e non ho nessuna fame. Mi sono fatta un tè ma non mi va di mangiare niente, perchè quel formaggio mi ha nauseata. Troppa trasgressione per i miei gusti.

Insomma tutto questo per dire che? Che ho paura che la situazione mi sfugga di mano, e vorrei che qualcuno mi rassicurasse da tutte le paure forse ingiustificate ma reali che mi bisbigliano. Paura di trovarmi un giorno a non riuscire più a mangiare niente, perchè disabituata al cibo sociale. Sarebbe un effetto desiderabile? Sento la voce di mia madre che temeva di trovarsi in casa una figlia anoressica, perchè da piccola mi reputava troppo magra. Non sarà che a un certo punto vorrò mangiare qualcosa ma il mio corpo dirà no lasciandomi, come dire... fregata? E poi il grande classico delle paure: e se un giorno mi ritrovassi sulle spalle dieci anni di carenze di... non so nemmeno io di cosa, con danni irreversibili , nonostante per tutto il tempo sia stata bene?
Miscuglio di paure irragionevoli, direte voi...
Sinceramente senza polemica; ma perchè ti ostini a voler essere crudista allora?

birbella
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Messaggio da birbella » lun gen 29, 2007 12:35 pm

Se tu SENTI di voler sperimentare il crudismo, questa strada ti porterà in maniera automatica a desiderare sempre meno il "cibo cotto".
Ma - da quello che ho letto in tutti i libri finora - è stato un CAMMINO per tutti i crudisti. Anche quelli che ora lo fanno da 10 anni, scrivono libri e tengono corsi... hanno avuto un periodo di battaglie/errori/sperimentazione.
Per me - e sono ancora sul mio cammino - è stato cosi.....all'inizio ci vuole una grande forza di volontà e determinazione e convinzione che questa strada sia giusta per dire NO a quella cosa che ti sta chiamando...e che tutti gli altri intorno a te stanno mangiando.
Ma ad un certo punto del tuo cammino non ti serve più nessuna forza di volontà, perchè non ti verrebbe proprio in mente di mangiare pane/formaggio etc. (Cibo cotto in genere) .....solo perchè è quello che vedi in quel momento, ma ormai stai troppo bene con le cose che ti fanno sentire bene.

E poi un pò di organizzazione non guasta. Se porti con te in ufficio quello che ti piace veramente.....sei preparata a tirare fuori il tuo cibo quando hai bisogno.
E ti devi portare quella frutta (o pomodorini/avocado/insalata.....) che ti fa veramente gola che ti piace veramente tanto, non la solita mela che magari trovi poco accattivante.
Poi svilupperai tanta fantasia......e la tua "ciotolina" ti farà decisamente più gola dei pasticcini al rinfresco dei colleghi....etc. etc.
Ma comunque si tratta di un percorso più o meno lungo per tutti.

Una cosa però è da dire come risposta al tuo intervento: crudismo non significa mica "non-mangiare" - ma crudismo significa MANGIARE alimenti naturali nel loro stato naturale per dare il meglio al tuo corpo (e la tua psiche).

mattop
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Messaggio da mattop » lun gen 29, 2007 2:55 pm

Io sono nuovo di questo forum, per adesso mi considero un macrobiotico non troppo rigido e sono molto incuriosito dall'alimentazione crudista. Dai commenti che leggo noto che nessuno considera il valore più emozionale del cibo. Voglio dire che mangiare non significa fornire solo benzina per l'organismo ma anche per la mente che sicuramente prevale sul fisico. Mangiando in modo equilibrato e appagando il gusto si nutre il fisico ma soprattutto la mente, impoverire molto la dieta porta secondo me anche ad un impoverimento culturale, assaporare certi sapori è fondamentale e arricchisce lo spirito.
Forse seguendo il crudismo si può dare all'organismo ciò di cui ha bisogno ma non è sufficiente per vivere, nell'uomo prima arriva la mente e poi il corpo, non siamo animali da nutrire o no?

gerardo
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Messaggio da gerardo » lun gen 29, 2007 7:47 pm

Il fatto è che la mente è influenzata, e parecchi a volte, da ciò che mangiamo.

7xpensie
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Re: rassicuratemi

Messaggio da 7xpensie » lun gen 29, 2007 8:26 pm

fertilityhollis ha scritto:Metto a fuoco nella mia testa la splendida persona che da ragazzina avrei voluto essere, quella persona che metto insieme pezzetto dopo pezzetto, e... mi accorgo che 'crudista' come pezzetto non sarebbe niente male
Non credo che la scelta vegan sia meno etica della scelta vegan-crudista, anzi, mentre per un vegan è discriminante la sofferenza e l'uccisione degli animali, per un crudista, a volte è discriminante solo la cottura/ non cottura delle pietanze


X mattop

Se devo scegliere tra sofferenza/uccisione di un essere vivente (come gli animali) e motivazioni futili (come i gusti e i sapori), la scelta non è difficile
nell'uomo prima arriva la mente e poi il corpo, non siamo animali da nutrire o no?

L'attenzione per la cura di mente e corpo dell'uomo ha raggiunto livelli tali da disconoscere la dignità di altri esseri viventi ("gli animali da nutrire" hanno una mente e un corpo)

mattop
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Messaggio da mattop » lun gen 29, 2007 11:01 pm

La dieta macrobiotica riduce drasticamente i cibi di origine animale, lo scopo è avere un equilibrio e personalmente non uso prodotti derivati da animali nelle mie ricette. L'idea crudista però è ben lontana anche dalla dieta vegan, ridurre così il piacere del cibo porta ad impoverire le esperienze solo con il miraggio della salubrità dell'organismo

mattop
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Re: rassicuratemi

Messaggio da mattop » mar gen 30, 2007 9:56 am

X mattop

Se devo scegliere tra sofferenza/uccisione di un essere vivente (come gli animali) e motivazioni futili (come i gusti e i sapori), la scelta non è difficile
7xpensie, rispondi a tema!
Non parlo di sfruttare animali per nutrirsi, io sono prevalentemente vegano, penso che cucinare gli alimenti per renderli più appetibili sia necessario all'uomo che altrimenti si ridurrebbe a mangiare granaglie e frutta. Frutta e vegetali crudi sono buonissimi ma i sapori dopotutto si limitano moltissimo. Il gusto come gli altri sensi deve essere soddisfatto ogni tanto...

Penelope
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Re: rassicuratemi

Messaggio da Penelope » mar gen 30, 2007 10:55 am

marino70 ha scritto:
fertilityhollis ha scritto:Uffa, tutta questa fatica per diventare vegan e adesso vi ci mettete voi crudisti a farmi alzare il tiro, a non farmi stare mai tranquilla! :-)

Dopo aver passato quasi un anno a dirmi "quasi-vegan", a non osare dirmi vegan dati i molti sgarri (sempre meno in realtà), mi sto accorgendo che in effetti... non è poi così difficile. Che ce la potrei fare, anzi, mi sono pure messa a leggere i perchè dei crudisti, il sito di erhet, la frutta ecc ecc... comincio a desiderare di andare fino in fondo. Metto a fuoco nella mia testa la splendida persona che da ragazzina avrei voluto essere, quella persona che metto insieme pezzetto dopo pezzetto, e... mi accorgo che 'crudista' come pezzetto non sarebbe niente male.

Ho le idee molto confuse però. Il crudismo è davvero estremo, accidenti, per il mio compleanno mi hanno regalato la macchina del pane, possibile doverla mettere da parte prima ancora di aver imparato a usarla?
Ieri sera ho fatto un esperimento crudista: cena di due frullati (arance uno, kiwi l'altro) e del castagnaccio non cotto, perlatro dopo due cucchiaiate ero già piena (perchè?). Sono andata a nanna così, e la mattina m isono svegliata meglio, più leggera, senza fame particolare, ho fatto la mia solita colazione di frutta (due mele frullate in questo caso), a pranzo un'insalata perchè ero fuori ed è stata l'unica cosa che sono riuscita a farmi portare di mangiabile dal bar. Il lavoro è andato per le lunghe però, e verso le quattro mi sono lasciata sedurre dal tost freddo. Che mezza calzetta eh! Ma avevo fame! L'ho sezionato escludendo il prosciutto (adesso non esageriamo con la mezza calzetta), e sono stata indulgente con qualche pezzetto di formaggio insieme al pane all'alcol.
Formaggio non ne mangiavo da una vita, ne ho mangiato solo poco, perchè sapevo che poi sarei venuta a casa e invece... eccomi a casa, e non ho nessuna fame. Mi sono fatta un tè ma non mi va di mangiare niente, perchè quel formaggio mi ha nauseata. Troppa trasgressione per i miei gusti.

Insomma tutto questo per dire che? Che ho paura che la situazione mi sfugga di mano, e vorrei che qualcuno mi rassicurasse da tutte le paure forse ingiustificate ma reali che mi bisbigliano. Paura di trovarmi un giorno a non riuscire più a mangiare niente, perchè disabituata al cibo sociale. Sarebbe un effetto desiderabile? Sento la voce di mia madre che temeva di trovarsi in casa una figlia anoressica, perchè da piccola mi reputava troppo magra. Non sarà che a un certo punto vorrò mangiare qualcosa ma il mio corpo dirà no lasciandomi, come dire... fregata? E poi il grande classico delle paure: e se un giorno mi ritrovassi sulle spalle dieci anni di carenze di... non so nemmeno io di cosa, con danni irreversibili , nonostante per tutto il tempo sia stata bene?
Miscuglio di paure irragionevoli, direte voi...
Sinceramente senza polemica; ma perchè ti ostini a voler essere crudista allora?
Ma tu fai sempre la stessa domanda?
L'avevi fatta anche a me...
Ma io mi chiedo invece: non si possono avere dei dubbi, prima di intraprendere una strada? Magari una persona vuole fare qualcosa ma nel mondo in cui viviamo non è poi molto semplice prendere delle decisioni "drastiche" per qualche verso.

Comunque, per fertility hollis:
è lecito che tu abbia delle paure, ma credo che poi, quando si diventa crudisti al 100% si abbia poca voglia di tornare indietro, dal momento che si sta molto bene.
Se proprio non vuoi disabituarti al cibo cotto, introduci al massimo cibo crudo e mantieni qualcosa di cotto, credo che i benefici si abbiano lo stesso...Sara mi aveva risposto più o meno così quando scrissi perchè avevo dei dubbi...
Comunque decidi con la tua testa, anch'io ho una mamma stressantissima per la magrezza (nonostante io mangi a quintali schifezze-vegane-di ogni genere) ma crudismo non significa assolutamente scivolare lentamente nell'anoressia.

7xpensie
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Messaggio da 7xpensie » mar gen 30, 2007 12:37 pm

x mattop

scusa, ho frainteso il tuo messaggio, l'espressione "non siamo animali da nutrire" sembrava snob verso gli animali :)
ho pensato che non li considerassi esseri viventi

Silvia

mattop
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Messaggio da mattop » mar gen 30, 2007 12:51 pm

Tutto chiarito! :-)

Ho grande rispetto per gli animali, sono diventato prima vegetariano per scopi salutistici, adesso però mi sono documentato sul trattamento delle bestie di allevamento e sono convinto anche a persuadere altri...

zia dada
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Messaggio da zia dada » mar gen 30, 2007 4:38 pm

E' vero che il crudismo limita nella scelta del cibo, ma fino ad un certo punto, è anche vero che si aprono infinite altre possibilità. oggi ad esempio ho avuto un'ospite a pranzo e le ho offerto come dessert la torta di banane e fragole di Missvanilla e ha fatto meraviglie, la mia amica ha chiesto il bis, ha voluto la ricetta ed è piacuta tantissimo anche a mia mamma che è così critica verso la mia cucina che la uso come metro di misura. tempo fa i biscotti con l'essicatore hanno spopolato tra i colleghi di lavoro, ed è stato grazie un mio collega a cui li ho portati in ospedale e che lui ha fatto assaggiare a tutti (non più di uno ciascuno però), così nel giro di pochi giorni tutti i colleghi venivano a complimentarsi e a chiedermi la ricetta. e questo mio collega malato è un friulano buongustaio doc!
io ho notato (esperienza mia) che all'inizio facevo dei mix di verdure con tutto quello che trovavo nel frigo e fuori dal frigo, adesso quando metto due varietà mi è più che ottimo. la pasta non la mangio da due mesi e non ne sento affatto la necessità. secondo me la mente interviene come ingannatrice, nel senso che siamo legato a certi gusti, vogliamo soddisfare gole e voglie al di la di quello che è meglio per la nostra salute e molto spesso invece di ascoltare quello di cui ha bisogno il corpo (che di messaggi ne lancia tanti), ascoltiamo appunto la mente che è la parte meno credibile di noi stessi. ogni tanto forse va bene cedere ad una tentazione, ma ogni tanto, non sempe perchè allora, quando la mente insiste e diventa ossessiva, non è più per il nostro bene.
per fare un chiarimento, io cedo molto spesso, molto più di quanto non vorrei, però penso che sia perchè lascio che la mia mente comandi, quando invece dovrebbe stare al suo posto: al mio servizio per quando c'è bisogno di lei. tra la mente e il corpo io sento le sensazioni e queste mi dicono che potrei vivere benissimo di sola frutta, poi da qui a riuscirci...
insomma per come la vedo io, c'è un fattore pscicologico che crea il "danno" e quello pià profondo che sa quello di cui abbiamo bisogno.
poi ogni percorso è personale ma se non si sperimenta non si potrà mai sapere la verità...
scusate la prolissità :) non conosco vie di mezzo °_°
ciao
Elena

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Messaggio da MissVanilla » mar gen 30, 2007 4:52 pm

mattop ha scritto:La dieta macrobiotica riduce drasticamente i cibi di origine animale, lo scopo è avere un equilibrio e personalmente non uso prodotti derivati da animali nelle mie ricette. L'idea crudista però è ben lontana anche dalla dieta vegan, ridurre così il piacere del cibo porta ad impoverire le esperienze solo con il miraggio della salubrità dell'organismo
ridurre il piacere del cibo??
ma se ho fatto un libro di ricette crudiste per esaltare il piacere del cibo!! Non penserai mica che abbia stilato un elenco di frutta e verdura da mangiare così come sono... :)
Si può mangiare con gusto rispettando l'ambiente, gli animali e anche se stessi, sinceramente signori, cosa volete di più?
Certo, se uno si ferma in superficie e alla parola crudismo associa lattuga e mele e basta... è deprimente. Ma basta leggere chi il crudismo lo sta provando veramente, sia sul mio blog che in questo forum, per capire che è un mondo nuovo e pieno di gusto!

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Messaggio da mattop » mar gen 30, 2007 5:07 pm

L'organismo umano come quello di ogni essere vivente deve assecondare le stagioni, a secondo del clima e del territorio la dieta varia. In quasi tutte le ricette che mi proponete si cerca di usare una grande varietà di ortaggi e frutta. I pomodori adesso sono FUORI STAGIONE come molti altri vegetali. Non ha senso mangiare arancie ad agosto e fragole a gennaio, la natura ci fornisce determinati alimenti in un determinato arco di tempo, è importante rispettare questo elemento.
Così anche la frutta che proviene da paesi tropicali è meno adatta e impoverita.
Proponetemi preparazioni di stagione che usano prodotti del nostro territorio e inizierò molto più volentieri questa "prova crudista"

senza considerare che i vegetali fuori stagione costano veramente troppo!

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