metodi alternativi: consiglio

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AlanAdler
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metodi alternativi: consiglio

Messaggio da AlanAdler » mar gen 09, 2007 10:28 pm

Sto preparando un video informativo che tratti delle ragioni dell'antivivisezionismo. E' un prodotto del tutto amatoriale, senza grosse pretese, con il solo obiettivo di far conoscere il problema senza alcuna barriera di tipo culturale, usando un linguaggio elementare e semplice, e nel modo più essenziale possibile.
Naturalmente parlerò anche dei metodi alternativi, ma dato che la mia unica conoscenza dell'argomento è limitata alla sola lettura di articoli su siti web, chiedo a più esperti un consiglio.
Questo è quanto esporrò, in forma scritta, dato che non vi sarà una voce di commento, riguardo ai metodi alternativi:


epidemiologia: è la scienza che studia la frequenza e la distribuzione della malattia nella popolazione. In pratica si prendono in esame due gruppi di persone che differiscono uno dall'altro per un'unica caratteristica: questa può essere il fumo, l'alcool, una particolare terapia o altro. In questo modo si studia l'effetto di una tale caratteristica e la sua relazione con particolari patologie;
chimica: attraverso test chimici viene rilevato il grado di tossicità di una sostanza: questa ad esempio viene studiata nella reazione con i raggi ultravioletti o con tessuti artificiali che simulano la pelle umana
modelli in vitro: cellule e parti dell'organismo umano vengono studiati isolatamente. Il materiale può essere ottenuto da biopsie, cioè da piccole porzioni di tessuto prelevate direttamente dal paziente, da scarti di operazioni chirurgiche, da donazioni post-mortem o da laboratori dove batteri, cellule e tessuti vivono e si riproducono
informatica: l'evoluzione del computer può contribuire in maniera significativa alla ricerca scientifica: sofisticati programmi permettono di studiare la struttura della molecola determinandone il grado di tossicità o riescono a creare simulazioni altamente realistiche dell'organismo umano e dei suoi processi interni
modelli meccanici: la malattia viene studiata ad esempio con l'uso di sofisticati manichini computerizzati che permettono di simulare la malattia stessa

Può considerarsi "sinteticamente" completo?
Ho fatto riferimento in particolare all'opuscolo "Introduzione alle metodologie sostitutive" http://www.sardegnanimalista.org/pagine ... tutive.pdf
di Massimo Tettamanti, che mi è sembrato molto chiaro e completo. Non vi trovo incluse altre tecniche come strumenti di analisi non-invasivi o autopsie, che, ritengo, forse in errore, siano già ampiamente utilizzate, a prescindere dall'esistenza o meno della sperimentazione animale nel mondo.

Grazie

Arianna
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Messaggio da Arianna » mer gen 10, 2007 3:44 pm

Mi preme, innanzitutto, sottolineare una cosa: nella tua relazione stai bene attento a parlare di metodologie sostitutive e non alternative perchè il concetto di alternativo è inteso diversamente da antivivisezionisti e comunità scientifica in generale. Per la comunità scientifica, un metodo alternativo non necessariamente è sostitutivo, anzi deve essere solo complementare; inoltre, un metodo può essere alternativo anche se prevede l'uso di animali (per es. le cellule utilizzate per l'esperimento in vitro derivano spesso da animali). Inoltre, per quanto riguarda i modelli in vitro ci sono 2 grandi problemi (ache se usi cellule umane e non animali): la prima critica che di solito viene mossa è che il sistema in vitro è notevolmente semplificato rispetto ad un intero organimo e che ciò che osservi in vitro può non essere quello che accade in vivo. L'altro problema è che, molto spesso, anche nella ricerca in vitro con cellule umane si finiscono ad usare molti reagenti di origine animale, per cui, anche se indirettamente, l'animale è sempre parte della tua sperimentazione. Per il secondo problema, sinceramente, non so dirti se per ogni reagente che di solito prevede l'uso di animali c'è una controparte in cui l'animale non è stato usato; per il primo, tieni presente (magari lo sai già) che la semplicità del sistema in vitro è anche il suo punto forte, perchè è proprio grazie a questa semplicità che si possono indagare meccanismi complessi che in un intero organismo non sarebbe possibile studiare (troppe variabili); inoltre, il sistema in vitro lo puoi mettere a punto con cellule umane e, secondo me, vale di più quello che vedi in vitro con cellule umane che quello che vedi in vivo in un animale.
Spero di essere stata utile.
Ciao.

AlanAdler
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Messaggio da AlanAdler » mer gen 10, 2007 6:49 pm

Grazie per le precisazioni. In effetti parlare di alternativo-sostitutivo ha una grande differenza, ora che me lo hai fatto notare.

ciao

pan
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Messaggio da pan » dom gen 21, 2007 7:39 pm

Ciao, questo video uanvolta fatto a chi è destinato?
Come pensi di distribuirlo?
Ciao

AlanAdler
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Messaggio da AlanAdler » lun gen 22, 2007 1:27 am

ciao!
penso che hai sbagliato post, comunque...il video mostra cos'è la vivisezione e chiarisce i concetti base dell'antivivisezionismo, per cui non è pensato a chi conosce già il mondo della vivisezione, ma a chi vive le sue belle giornate ignorando - inconsapevolmente - tutto ciò. Ma naturalmente tali persone non si metteranno mai a cercare un video del genere, se non sanno neanche che nel laboratorio dietro il palazzo stanno torturando un cane che potrebbe essere anche il suo, se avesse avuto un destino diverso...ma, dicevo, per questo, il video è diretto a chi già conosce la vivisezione, che lo andrà a cercare, ma è pensato per chi non ne sa nulla, cosicchè il primo possa farlo vedere al secondo...
Non ho specificato forse che il video è un prodotto amatoriale, per cui ho pensato che l'unico modo per distribuirlo è metterlo in condivisione su eMule, dato che perdipiù contiene musiche coperte da copyright. Sto vedendo forse di metterlo anche su YouTube, ma non per intero, dato che dura 17 minuti...

pan
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Messaggio da pan » lun gen 22, 2007 7:27 pm

Ciao, non ho sbaglaito post volevo prorpio sapere quello che poi infatti mi hai detto :-)

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