ricerca clinica - chiarimenti

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AlanAdler
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ricerca clinica - chiarimenti

Messaggio da AlanAdler » dom gen 07, 2007 4:19 pm

Salve a tutti! Sono un nuovo iscritto, da poco molto interessato al problema della sperimentazione animale, pratica che ritengo davvero vergognosa per la specie umana. Tra i tanti abusi e crimini che quotidianamente l'animale-uomo commette contro gli altri esseri viventi da lui ritenuti inferiori, protetto da una legge fatta da egli stesso per se stesso, ritengo che la fine della sperimentazione animale sia il primo e più importante passo verso una reale e totale convivenza pacifica nel rispetto degli animali.

Per ora non ho letto alcun libro sull'argomento, ma solo articoli sparsi su siti vari. Sul sito di NoVivisezione.org leggo, a proposito dei metodi alternativi, che l'uomo ha a disposizione:

a) innanzitutto la ricerca clinica: la maggior parte delle scoperte mediche (i cui successi vengono spesso attribuiti alla sperimentazione animale) sono dovute infatti ad un'osservazione clinica (sull'uomo) di un particolare fenomeno, che solo in seguito i ricercatori tentano di riprodurre negli animali, inducendo in essi delle patologie artificiali. Essi variano le condizioni dell'esperimento, così come la specie di animale utilizzata, fintanto che il risultato non coincida con l'indicazione fornita dall'uomo

Ora, scusatemi davvero se sembro banale, volevo avere dei chiarimenti rispetto al significato di ricerca clinica: in cosa consiste questa ricerca clinica, come viene studiato l'uomo, con che mezzi, con che procedure? Insomma, cosa si intende per ricerca clinica?

Grazie.

massimo tettamanti
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Messaggio da massimo tettamanti » ven gen 12, 2007 5:08 am

ciao
la ricerca clinica si svolge in due fasi
- si sperimenta su volontari sani (volontari per modo di dire, sono ragazzi che vengono pagati) per vedere se e quanto la nuova sostanza fa male
- poi si sperimenta su pazienti negli ospedali e nelle cliniche per vedere se e quanto fa bene

questo avviene obbligatoriamente per legge anche se la sostanza da testare ha, ad esempio, fatto venire il cancro agli animali su cui e' stata testata.

max

AlanAdler
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Messaggio da AlanAdler » sab gen 13, 2007 5:17 pm

Grazie. Innanzitutto è un piacere parlare con te - se posso ti do del tu. So del tuo impegno nella lotta alla vivisezione, è per questo ti stimo veramente molto. Al giorno d'oggi sembra davvero strano che qualcuno della tua posizione vada oltre i propri interessi e affronti problematiche così serie. Ed è ancora più strano che abbia il tempo e l'impegno di partecipare attivamente ad un forum. Di recente mi hanno consigliato anche dei tuoi scritti, che certo prenderò seriamente in considerazione nell'intento di informarmi ulteriormente sulla materia.

Quindi confermi quello che già sapevo, ma che credevo in errore. Si sperimenta prima sull'animale e poi segue la sperimentazione sull'uomo. Ma mi chiedevo - e quindi mi chiedo ancora: perchè allora si parla di ricerca clinica come di un metodo alternativo, quando questa viene già praticata come regola? Certamente non si vuole affermare che la sostanza venga preparata e provata direttamente sull'uomo.
Cos'è che mi sfugge?

massimo tettamanti
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Messaggio da massimo tettamanti » mar gen 16, 2007 12:58 pm

>Grazie. Innanzitutto è un piacere parlare con te - se posso ti do del tu.

certamente si, ma solo se la smetti coi complimenti :-)

> Ed è ancora più strano che abbia il tempo e l'impegno di partecipare >attivamente ad un forum.

purtroppo come si puo' notare non partecipo attivamente come vorrei

>Si sperimenta prima sull'animale e poi segue la sperimentazione >sull'uomo.

si, piu' precisamente la sperimentazione umana avviene anche se le prove sugli animali hanno dato esiti negativi

>perchè allora si parla di ricerca clinica come di un metodo alternativo, >quando questa viene già praticata come regola?

il problema sta nella parola "alternativo" che, malgrado sia l'unico termine utilizzabile quando si affornta il problema da un punto di vista legislativo, è sbagliato cosi' come ti hanno suggerito giustamente in un altro post.
il concetto è che spesso la comunicazione moderna impone messaggi brevi e alla domanda: "se non si usano animali come puo' avanzare la ricerca?"
la ricerca clinica viene citata come uno dei casi di ricerca che viene già effettuata senza tenere conto delle prove su animali.
questo non vuol dire che le proposte di sostituzione degli animali si esauriscano in un
"togliamo gli animali e usiamo direttamente l'uomo"
ma che
"ora che si usano gli animali l'uomo è comunque cavia, con una serie di altri metodi, decisamente migliori, la ricerca clinica, che continuerebbe, sarebbe meno rischiosa per la presenza di info piu' corrette per l'uomo"
ciao
max

AlanAdler
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Messaggio da AlanAdler » mar gen 16, 2007 10:21 pm

ok - capisco. Detto così lo vedo molto più logico: prima e dopo sempre ricerca clinica, ma più sicura. Meno logico il fatto che la vera cavia sia oggi l'uomo...ma, come si sa, la scienza è scienza... :(

Mah
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Messaggio da Mah » mer gen 17, 2007 7:10 am

La "cavia" deve essere necessariamente l'uomo, non si puo' mica sperimentare sui marziani prima della commercializzazione del prodotto (anche perche' potrebbero dare risultati differenti :D ;-) e anche quello non sarebbe eticamente corretto :D ;) ) ok, sto delirando :D).

AlanAdler
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Messaggio da AlanAdler » mer gen 17, 2007 8:26 pm

eh ehe eh...

magari un giorno, quando i marziano atterreranno sulla terra, useranno noi per testare i loro farmaci...forse i vivisettori penseranno dopo che questo non sia eticamente corretto?

Mah
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Messaggio da Mah » mer gen 17, 2007 9:57 pm

Magari lo farebbero o forse lo stanno gia' facendo, brrrh! ahahah !
Gia', credo proprio che i ricercatori non lo riterrebbero eticamente corretto :D ;-) soprattutto se usassero loro come "cavie". Noi, credo, glieli offriremmo volentieri :-D ;-)

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