Aumentare di peso

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flombs
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Aumentare di peso

Messaggio da flombs » lun ott 23, 2006 11:56 pm

Ciao a tutti,
da qualche tempo ormai sbircio con interesse tra i post del forum e mi sono deciso ad affidarvi un quesito con cui mi sto confrontando nell'ultimo periodo.

Sono vegetariano da due anni, vegan da meno di uno e questa estate ho "scoperto" il mondo crudista, che mi ha convinto appieno dal punto di vista logico, senza però portarmi (almeno per ora) a modificare nella loro interezza le mie già sconquassate abitudini alimentari. Diciamo che sono crudista al 50-70% (colazione sempre cruda, merende sempre, cena quasi sempre, pranzo quasi mai).

Oltre a divertirmi a sconvolgere periodicamente il mio metabolismo, pratico parecchio sport, due arti marziali, pesi, bici, calcetto, ecc... Tutto ciò mi porta ad un consumo giornaliero di circa 3200-3500 calorie.

Mi piacerebbe aumentare un po' la massa muscolare, per riavvicinarmi ai livelli raggiunti da onnivoro (stavolta senza infliggere sofferenze, né ingerire ormoni attraverso la carne), ma ciò significa che dovrei assumere ogni giorno circa 3500-4000 calorie!

Secondo voi, come posso fare a prendere qualche chilo crudista, a parte ingozzandomi di noci, nocciole, pistacchi e quant'altro? Non c'è il rischio di prendere peso nel modo sbagliato (grasso e non muscoli)?

Ad esempio, sarebbero utili i frullati, ma a quanto pare i vari tipi di latte vegetale (soia, riso, mandorle) sono da cosiderare cotti, visto che gli ingredienti sono sbollentati per essere sbucciati, o sbaglio? Cosa si potrebbe usare in alternativa come base liquida del frullato? Cocco?

Inoltre, mi è stato consigliato di mangiare solo tre volte al giorno, in modo da rallentare il metabolismo riducendo il fabbisogno calorico, ma la cosa mi convince poco: nel breve periodo, perché dovrei veramente ingozzarmi, ingurgitando 1200-1500 calorie a pasto; nel lungo periodo, perché a quanto mi risulta il metabolismo rallenta già naturalmente con gli anni (ora ne ho 24), portando spesso all'accumulo di grasso in chi non voglia prendere atto del cambiamento avvenuto e continui a mangiare come prima, quindi rallentarlo volutamente non mi sembra un'idea geniale.

Insomma, come vedete, brancolo nel buio.

C'è qualche Virgilio tra voi?

Grazie in anticipo,

Flombs

acerra99
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Messaggio da acerra99 » mar ott 24, 2006 1:46 pm

L’equazione : VITALITA’ = cibo assunto (in termini di calorie) e’ un po’ ingenua e molto lontana dalla conoscenza della nostra vera natura.

L’equazione che mi convince molto e’ quella riportata da Ehret, osservatela ocn attenzione:
VITALITA’ = F (Os) - Os
Os e’ l’ostruzione. Cioe’ tutto il materiale mucolento che ostruisce un po’ dovunque l’organismo e che negli anni diventa la fattezza stessa dei tessuti..
F (Os) e’ la forza a disposizione della macchina vivente che respira. Dipende da Os (l’ostruzione).
La Forza e’ pressoche’ infinita, ma solo della macchina vivente senza muco, al contrario di quella della macchina vivente rimpinzata purtroppo di scorie (muchi). Da cui il livello di F discende dal livello di ostruzione.

Questo e’ molto importante, infatti un maratoneta austriaco (http://www.rohkostfreunde.de/berichte/otto.htm ), primo degli austriaci alla maratona di Atene di qualche anno fa, fa le maratone solo con due mele e nessun altra caloria. Con il fatto di essere crudista ha ridotto l’ostruzione (le scorie dei tessuti), dunque e’ aumentata anche l’energia a sua disposizione “F(Os)”.
Le forze sembrano aumentare a tutti quelli che hanno fatto un digiuno , proprio perche’ l’Ostruzione diminuisce durante il digiuno e dopo F(os) e’ maggiore e Os e’ minore, dunque la vitalita’ (le prestazioni) sono maggiori
(maggiore vitalita’ in corrispondenza di minor muco)

In realta’ l’equazione completa VITALITA’ + DISINTOSSICAZIONE = F(Os) - Os

Durante il digiuno puo’ accadere di non avere forza perche’ entra in campo, prepotente , la disintossicazione, mentre la vitalita’ si fa da parte.

La dieta moderna (del cotto) blocca giorno per giorno con i suoi cereali, le sue proteine, la disintossicazione dai muchi, dunque mangiare calorie nella forma di proteine e chicchi cotti o farine puo’ sembrare necessario per la VITALITA’.

Per cui (sigh..) ci si convince che l’equazione e’: VITALITA’ = cibo assunto (in termini di calorie)
Il libro di ehret te lo procuri da arnoldehret.it (non te lo posso certo spiegare pagina per pagina io)
A quello devi aggiungere le tue osservazioni e le tue scelte riguardo all’equazione cosa diventa in quel particolare giorno.

L’equazione : VITALITA’ = cibo assunto (in termini di calorie)
non varra' piu', come per questo maratoneta austriaco (con due mele per fare 42 Km),
certo la sua esperienza crudista in termini di preparazione sarebbe anche utile a questo forum, se lo contatti facci sapere; leggendo dice che fa 5000 Km all'anno di corsa + allenamento!.

pispola
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Messaggio da pispola » gio ott 26, 2006 10:42 am

Ciao, quel che dite è molto interessante. Io da una settimana, approfittando di un episodio di febbre che mi ha fatto perdere completamente l'appetito, sto provando a mangiare solo frutta e verdura, perlopiù crude o appena scottate (le cipolle non riesco proprio a mangiarle crude, come anche il cavolo nero o la verza). Mi sto tenendo sotto osservazione, e l'impressione è che
1) la mia lucidità mentale sia aumentata di molto, non ho più quell'effetto di sonnolenza dopo mangiato, riesco a concentrarmi più facilmente
2) le mie forze fisiche siano completamente a terra. Non so se sia una suggestione, ma mi sembra che il mio corpo sia talmente impegnato a spurgarsi che anche una banale passeggiata mi mette ko.
Probabilmente tutto ciò durera per tutto il periodo di disintossicazione, non so se sto facendo bene a passare subito a un regime così radicale, però ho provato a interrompere con un piatto di cereali e ho avuto l'immediata sensazione di intasarmi di nuovo, per cui per adesso assecondo le richieste del mio corpo.
Un dubbio: la frutta oleosa (mandorle, noci, nocciole) si può consumare a volontà? Mi dicono che è molto pesante per il fegato, e che il corpo fa fatica a metabolizzarla.
E che dire della frutta secca (albicocche, fichi, datteri, uvetta)?
Le castagne come vanno considerate? Come farinacei o come frutta?

acerra99
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fagiolini cotti

Messaggio da acerra99 » gio ott 26, 2006 12:57 pm

pispola ha scritto:Io da una settimana, approfittando di un episodio di febbre ...
VITALITA’ + DISINTOSSICAZIONE = F(Os) - Os

Mi e’ capitato piu’ volte di vedere persone nella strana situazione in cui l’organismo insisteva un attimo a non riprendere il consumo di cereali e legumi cotti. L’organismo, cosi’ abituato a seppellire scorie qua’ e la’ nei tessuti, ogni tanto ci vuole ricordare che Dio ci ha dotato anche del programma genetico per “allontanarle” le scorie. Quando l’alimentazione era altro, allontanare la minima scoria era la norma. Oggi, che siamo “civilizzati”, l’intorpidimento dell’organismo e’ la norma, e il tipo di alimentazione porta con se’, chiaro, l’ordine di distribuire le scorie a cellule e tessuti, e seppellirli perche’ non c’e’ tempo di stare a sentire la loro presenza e i “programmi ancestrali di smaltimento” che sono loro angeli custodi.

Ho detto “l’organismo insisteva un attimo a non riprendere il consumo .. ”. Pispola, quindi basta che fai dei giorni con fagiolini cotti per dare il messaggio all’organismo che deve rallentare con la DISINTOSSICAZIONE.
E’ come far salire un paio di gradini verso la normalita’ all’organismo, e da li’ e’ piu’ facile discutere la reintroduzione dei cereali. Oppure rimani li’, senza reintrodurre i cereali, gradino dove Ehret prevede fagiolini cotti, verdure cotte molte, frutta poca, qualche volta anche patate americane (dolci) al forno).

Fruttarianesimo, digiuno, regime a basso contenuto di muco, regime verdure cotte e crude, sono tutti modi diversi per far esprimere a pieno il fattore DISINTOSSICAZIONE dell’equazione sopra.
Il crudismo ovviamente anche, sebbene, la voce semi nocciolosi ha un suo valore soglia di assunzione (che varia da persona a persona). Prendendone una quantita’ giusta (per noi) e se non notiamo intolleranze, la disintossicazione e’ molto maggiore nel regime “crudismo + semi nocciolosi” che nel regime “cereali cotti” + crudita’.

Dovunque voi siate, gia’ se avete sospeso prodotti caseari, glutine, prodotti industriali, avete un regime che produce meno muco e dunque non vi porta lentamente verso i vostri guai e limitazioni di sempre.

Giustamente Ehret ha notato che il fruttarianesimo produce un brusco e spesso non auspicabile modo di scaricare muco dei tessuti. Per cui Ehret preferisce parlare di alternare digiuni a regime di verdure cotte e crude (senza cereali, a meno che non siate ancora nel regime “a basso contenuto di muco”) e da’ utilissime regole per non accumulare inutilmente Yin, relative all’ordine di assunzione: prima frutta, poi verdure crude, poi verdure cotte, infine un poco di cotto). Giornate esclusive di una o due sole cose, quando possibile.

io prima di leggere Ehret ho avuto il merito gia' di capire questo gradino accettabile di transizione in cui mi appoggiavo ai fagiolini cotti..
che per me , avevo notato, non erano cosi' intrusivi e bloccanti come i cereali. lorenzo

acerra99
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Messaggio da acerra99 » gio ott 26, 2006 4:43 pm

pispola ha scritto: mi sembra che il mio corpo sia talmente impegnato a spurgarsi che anche una banale passeggiata mi mette ko.
se e' vero questo, allora abbiamo dimostrato che lo sport competitivo e' ostacolato nella misura in cui il nostro organismo ha muchi, e se ne libera con il movimento.
lo scioglimento dei muchi (la disintossicazione legata all'esercizio) gli
da' la stanchezza e dunque i suoi limiti.
Oltre a cio' consideriamo la qualita' dei tessuti chiamati alla prestazione.
pispola ha scritto: una banale passeggiata mi mette ko.
questa e’ una dimostrazione perfetta dell’idea di Ehret che cerco di portare a galla: facendo sport, muco si scioglie e muco si mette in circolo, ed E’ DA LI’ che ARRIVA LA STANCHEZZA, dal muco stimolato dall’esercizio fisico.

Con la dieta crudista negli anni i muchi si ridimensionano, percio’ l’atleta acquistera’ sempre piu’ resistenza allo sforzo agonistico. Formera' anche tessuti migliori (che non significa muscoli piu' grossi, ma piu' performanti).

Chissa’ che piccole esperienze come il digiuno di Silvy o la settimana frugivora di Pispola, e i piccoli commenti pertinenti ad essi, non servano a far si che ognuno riporti qualcosa del suo esperimento.

flombs
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Messaggio da flombs » ven ott 27, 2006 1:25 am

Ciao Lorenzo, e grazie delle preziose risposte. Il sito dedicato al Dott. Ehret è molto interessante e non vedo l'ora di leggere il suo libro. La consultazione del sito mi ha convinto a perseverare nel mio ritorno alle origini alimentari: in questi giorni sto mangiando cotto solo a pranzo e confido di riuscire a lavorare anche su questo nell'immediato futuro.
A livello sportivo, sto riscontrando un aumento considerevole della forza, ma non della massa, nonostante il processo di disintossicazione sia tuttora in corso e incompleto, visto che a pranzo mangio ancora cotto e spesso, lo confesso, tendo un po' ad "ingozzarmi", sapendo che è l'unico momento in cui posso farlo (pessimo approccio psicologico, ma la lettura delle vostre esperienze mi sta aiutando a cambiare prospettiva in merito).
A questo proposito, un fatto abbastanza strano è che la frutta e la verdura crude tendono a saziarmi presto, con la fame che torna a farsi sentire un paio d'ore dopo il pasto, mentre il cibo cotto, pur riempendomi lo stomaco molto di più, non mi sazia affatto, portando alle abbuffate di cui sopra, con tanto di senso di pesantezza dalle quattro alle cinque ore dopo il pasto. Pensate sia un effetto psicosomatico legato alla dipendenza dal cibo cui sono più abituato o ci possono essere altre spiegazioni?

x Pispola:
riguardo alla frutta oleosa, credo dipenda dalle caratteristiche individuali in relazione ai vari alimenti. Per farti un esempio personale, non riesco a mangiare più di 5-6 noci alla volta, mentre con nocciole e pinoli posso andare avanti fino a far fuori le scorte nazionali. Ti consiglierei di provare ad inserire piccole quantità nella tua dieta, ma senza mischiarle nello stesso pasto e vedere come reagisci ai singoli alimenti. Inoltre, è in genere sconsigliato abbinare la frutta oleosa a quella acida, anche se io mangio quasi tutti i giorni due kiwi e 100g di nocciole a colazione senza problemi di digestione. In ogni caso, ci sono persone molto più competenti di me, in questo forum, e sapranno darti senz'altro consigli più accurati.

Ciao e grazie a tutti,

Gabriele

pispola
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Messaggio da pispola » ven ott 27, 2006 3:25 pm

Anch'io mi sazio molto prima con della roba cruda piuttosto che cotta; in effetti ero convinto che mangiare da crudista mi avrebbe fatto venire delle fami assurde invece mi sto rendendo conto che non è assolutamente vero, sia la frutta che specialmente le insalatone di verdura ti riempiono proprio. E il fatto che ti venga fame dopo un paio d'ore piuttosto che dopo 4-5, a me non crea problemi particolari, anche perché se si è fuori al lavoro basta portarsi una mela e si è a posto.
Interessantissimo il discorso di acerra99 sullo sforzo fisico che rilascia muco e sulla stanchezza muscolare, potrebbe avere delle conseguenze rivoluzionarie... Non è che si può leggere qualcosa sull'argomento? Finora c'è solo il libro di Ehret che è preziosissimo, ma sarebbe interessante avere anche dell'altro materiale, magari più aggiornato.

flombs
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Messaggio da flombs » ven ott 27, 2006 7:18 pm

Ciao Pispola,
forse mi sono espresso male, ma il fatto che mi torni fame dopo 2 ore è senz'altro positivo e credo sia legato al discorso della sazietà durante il pasto. Azzardando un'ipotesi fantabiologica, visto che le mie competenze in materia sono poco più che zero, è come se lo stomaco tornasse a fare il proprio lavoro, cioè dare un segnale di stop al momento giusto ed una richiesta di nuovo cibo quando abbia terminato di digerire quello precedentemente ingerito, cosa che non accade con il cibo cotto (in quel caso, almeno personalmente, il senso di sazietà arriva dopo un'ora, quando ormai è troppo tardi e ho già un mattone di due kg nella pancia).
Per quanto riguarda l'abbinamento del crudismo allo sport, ho trovato un paio di siti per certi versi interessanti. Ad esempio il forum di rawfood.com ha una sezione dedicata allo sport, frequentata da gente un po' esaltata ma che ogni tanto dà qualche consiglio utile (non tutti però sono crudisti vegan, alcuni mangiano anche carne e pesce crudi, ma c'è anche un bodybuilder fruttariano!). Tra l'altro, uno dei fondatori del sito è un bodybuilder che sostiene di aver più che triplicato forza e resistenza passando alla dieta tutta cruda e vegan.
Anche questo sito - http://www.bodyfatguide.com/RawDiet.htm - parla di dieta crudista vegan e bodybuilding. L'ho scovato cercando risorse sull'aumento di peso legato al crudismo.
Non ho trovato link in cui si parli di sport di resistenza, ma l'esperienza del maratoneta segnalato da Lorenzo mi sembra emblematica. Come suggerito, sarebbe interessante contattarlo, ma io ignoro totalmente il Tedesco, magari qualcuno di voi se la sente?

A presto,

Gabriele

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