Tentazioni....

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marino70
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Messaggio da marino70 » gio lug 13, 2006 10:24 am

simo72 ha scritto:
marino70 ha scritto:
MissVanilla ha scritto:
marino70 ha scritto:
Ma se il risultato è il miglioramento notevole della qualità della vita... ha importanza analizzare cosa lo ha determinato davvero?
Assolutamente si, soprattutto quando una una pratica (o quant'altro, il discorso vale in linea generale per tutto) viene propagandata come valida per tutti ed invece è estremamente soggettiva
Marino, io non sono crudista. Sicuramente i vantaggi sono soggettivi, come in tutte le cose, quello che fa bene a me puo' far male ad un'altra persona. Pero', in questo caso, mangiare in modo sano ha sicuramente mille vantaggi in piu' che rimpinzarsi di porcherie. Non ci vedo svantaggi, a livello fisico, forse solo a livello psicologico...all'inizio credo che sia duretta rinunciare alle nostre abitudini. Pero' secondo me se pensi ai vantaggi che ti porta riesci a superare tutto. Io per adesso non ci ho ancora provato, pero' cerco di aumentare il consumo di roba cruda. Tra l'altro frutta e verdura non possono che far bene... Ciao. Simo
Aumentare il consumo di frutta e verdura cruda fa sicuramente bene (senza esagerare chiaramente) ma non sono convinto che faccia bene l'ossessiva ricerca del "cibo sano" soprattutto a livello psicologico. Tralasciamo i veri o presunti benefici fisici della dieta crudista, quello che mi lascia perplesso è l'approccio mentale che trovo esasperato

MissVanilla
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Messaggio da MissVanilla » gio lug 13, 2006 10:44 am

marino70 ha scritto: Aumentare il consumo di frutta e verdura cruda fa sicuramente bene (senza esagerare chiaramente) ma non sono convinto che faccia bene l'ossessiva ricerca del "cibo sano" soprattutto a livello psicologico. Tralasciamo i veri o presunti benefici fisici della dieta crudista, quello che mi lascia perplesso è l'approccio mentale che trovo esasperato
lo capisco, e credo che dipenda dal fatto che qui in Italia è uno stile di vita sconosciuto.
La penseresti ancora così se esistessero molte più persone crudiste, addirittura ristoranti rinomati solo crudisti, profusione di libri sul tema in libreria, siti internet, forum, talk show e programmi radio che ne parlano?
Credo che improvvisamente lo troveresti meno estremo, perchè saresti abituato a sentirne parlare e conosceresti molta più gente che vive da crudista, compresi molti "VIP".

E' un po' quello che succede negli Stati uniti, e in inghilterra.
Io forse lo vivo in modo meno estremo perchè anche il mio ragazzo vive come me, e ogni volta che vado in inghilterra trovo una realtà estremamente più amichevole, e quindi tutto diventa più normale.

Credo che sia questione di tempo, e diventerà più normale anche da noi. Anche grazie a tutti quelli che, curiosi, cominciano a pserimentare un po' col crudo e se ne innamorano ;)

marino70
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Messaggio da marino70 » gio lug 13, 2006 10:57 am

MissVanilla ha scritto:
marino70 ha scritto: Assolutamente si, soprattutto quando una una pratica (o quant'altro, il discorso vale in linea generale per tutto) viene propagandata come valida per tutti ed invece è estremamente soggettiva
ma nessuno dice che il crudismo va bene per tutti, sarebbe presuntuoso credo!!

In questo forum non si propaganda il crudismo come panacea di tutti i mali (e lo puoi intuire da te leggendo le mie risposte a chi mi chiede proprio questo), ma si supporta chi vuole sperimentare una strada diversa e si danno informazioni su di uno stile di vita sconosciuto in italia ma molto diffuso e di successo in molte altre parti del mondo.

Che poi io sia convinta anche che sia uno degli stili di vita più salutari e "belli" che ci siano è altro discorso, ma non potrebbe essere diversamente visto che l'ho scelto.
Mi dici che non si propaga il crudismo come panacea, ma demonizzare il consumo di cibi cotti (anche attribuendogli arbitrariamente e sconsideratamente la causa di intossicazioni e malattie) dando come unica alternativa il crudismo non è forse anche peggio?

MissVanilla
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Messaggio da MissVanilla » gio lug 13, 2006 11:22 am

marino70 ha scritto:
MissVanilla ha scritto:
marino70 ha scritto: Assolutamente si, soprattutto quando una una pratica (o quant'altro, il discorso vale in linea generale per tutto) viene propagandata come valida per tutti ed invece è estremamente soggettiva
ma nessuno dice che il crudismo va bene per tutti, sarebbe presuntuoso credo!!

In questo forum non si propaganda il crudismo come panacea di tutti i mali (e lo puoi intuire da te leggendo le mie risposte a chi mi chiede proprio questo), ma si supporta chi vuole sperimentare una strada diversa e si danno informazioni su di uno stile di vita sconosciuto in italia ma molto diffuso e di successo in molte altre parti del mondo.

Che poi io sia convinta anche che sia uno degli stili di vita più salutari e "belli" che ci siano è altro discorso, ma non potrebbe essere diversamente visto che l'ho scelto.
Mi dici che non si propaga il crudismo come panacea, ma demonizzare il consumo di cibi cotti (anche attribuendogli arbitrariamente e sconsideratamente la causa di intossicazioni e malattie) dando come unica alternativa il crudismo non è forse anche peggio?
Marino sei troppo generico, ci sono cibi cotti e cibi cotti, e io cerco di non essere generica quando posso.
Se mi parli di mangiare cibi raffinati, elaborati, industriali... allora si, non possiamo fare altro che attribuire ad una alimentazione del genere la colpa di causare problemi.
Se parliamo di una alimentazione che fa un uso abbondante di frutta e verdura crude, accompagnata da legumi o verdure cotte se lo si desidera, non solo non la si demonizza qui ma in certi casi la si consiglia.
Mi pare ci sia una bella differenza.
Dov'è che è stata data come unica alternativa il crudismo? Vorrei capire.
Comunque, non dimenticare che questo è un forum sul crudismo, sarebbe assurdo se discutessimo del modo migliore di friggere le zucchine, non trovi?

Penelope
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Messaggio da Penelope » gio lug 13, 2006 11:36 am

marino70 ha scritto:Da quanto ho capito la "vocazione" crudista è principalmente una vocazione salutista; Sempre per curiosità....senza polemica, non pensate che forse la ricerca "esasperata" verso l'alimentazione sana sia in qualche modo più dannosa che benefica? Una veduta ortoressica, rischia di creare l'ansia del mangiare sano; dividere i cibi in buoni o cattivi è di per se senza senso, un alimento in quanto tale non può essere nocivo per definizione
Sono l'ultima persona che si può dire che abbia problemi psicologici con il cibo o "fissazioni" di qualsiasi genere. Sicuramente ci sarà anche chi questi problemi li ha. Io personalmente, pur essendo vegana, vedo questa "esasperazione" di cui parli tu, più nella dieta (e stile di vita in particolare) vegana che crudista, anche se potrà sembrarti paradossale...ho conosciuto vegani che se per sbaglio ingeriscono mezzo grammo di strutto si sentono in colpa, si creano un mare di problemi, lo stesso se ammazzano una zanzara. E non mi piace, per niente, questo approccio, al cibo e alla vita.
Io non faccio calcoli, non prendo integratori, non mi esaspero per vedere se mangio "sano". Cerco solo di mangiare come mi fa stare bene, e quello che il mio corpo mi chiede. Il fatto di avere forti allergie (che comunque sono parecchio diminuite con la dieta vegana) credo sia un segnale del mio corpo che voglio cercare di risolvere alla radice. Non voglio conviverci per sempre il solo pensiero mi fa arrabbiare e sentire impotente. Se scoprirò che la dieta crudista mi farà più male che bene allora ricomincerò a mangiare come prima. Senza tanti problemi..

Penelope
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Messaggio da Penelope » gio lug 13, 2006 11:38 am

MissVanilla ha scritto:Se parliamo di una alimentazione che fa un uso abbondante di frutta e verdura crude, accompagnata da legumi o verdure cotte se lo si desidera, non solo non la si demonizza qui ma in certi casi la si consiglia.
Come infatti consigliasti proprio a me per non perdere eccessivamente peso...

marino70
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Messaggio da marino70 » gio lug 13, 2006 1:12 pm

Penelope ha scritto:
marino70 ha scritto:Da quanto ho capito la "vocazione" crudista è principalmente una vocazione salutista; Sempre per curiosità....senza polemica, non pensate che forse la ricerca "esasperata" verso l'alimentazione sana sia in qualche modo più dannosa che benefica? Una veduta ortoressica, rischia di creare l'ansia del mangiare sano; dividere i cibi in buoni o cattivi è di per se senza senso, un alimento in quanto tale non può essere nocivo per definizione
Sono l'ultima persona che si può dire che abbia problemi psicologici con il cibo o "fissazioni" di qualsiasi genere. Sicuramente ci sarà anche chi questi problemi li ha. Io personalmente, pur essendo vegana, vedo questa "esasperazione" di cui parli tu, più nella dieta (e stile di vita in particolare) vegana che crudista, anche se potrà sembrarti paradossale...ho conosciuto vegani che se per sbaglio ingeriscono mezzo grammo di strutto si sentono in colpa, si creano un mare di problemi, lo stesso se ammazzano una zanzara. E non mi piace, per niente, questo approccio, al cibo e alla vita.
La motivazione vegana è di base comprensibile anche quando è esasperata (il che non vuol dire condivisibile); la variante crudista è dettata esclusivamente da pseudoconvinzioni salutiste, tra l'altro controverse. Inoltre una non esclude l'altra; probabilmente abbiamo molti crudisti che sono vegani "esasperati" quindi alla maniacale ricerca dello stile di vita a minor impatto per gli animali, aggiungiamo un'eguale esasperazione per la ricerca del cibo più sano (tra l'altro tutto da verificare che la dieta crudista lo sia).
A parer mio non è un approccio equilibrato ma è opinione personale quindi valore zero

marino70
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Messaggio da marino70 » gio lug 13, 2006 1:27 pm

MissVanilla ha scritto: Dov'è che è stata data come unica alternativa il crudismo? Vorrei capire.
Comunque, non dimenticare che questo è un forum sul crudismo, sarebbe assurdo se discutessimo del modo migliore di friggere le zucchine, non trovi?
Questo è uno stralcio dell'introduzione del forum, e non si fa riferimento esclusivamente all'assunzione di cibi industriali e/o raffinati ma della cottura tout-court. Sarebbe interessante poi sapere da quali studi scaturirebbero queste conclusioni (per carità non mi parlare di medicinenon o via discorrendo) ma questo è un altro discorso e non voglio alimentare una polemica inutilmente; il riferimento alle zucchine è chiarissimo ;-))



Perchè la cottura dei cibi è dannosa?

La cottura altera radicalmente la struttura chimica del cibo. Le proteine vengono denaturate, i grassi subiscono ossidazione, e si sviluppano composti chimici potenzialmente dannosi, come radicali liberi ed idrocarburi tossici. Gli enzimi presenti vengono distrutti, costringendo l’organismo ad utilizzare la propria riserva di enzimi per la digestione del cibo e per far fronte ad un elevato quantitativo di sostanze dannose da eliminare. Le vitamine vengono in gran parte disattivate, trasformandosi in sostanze chimiche non più utilizzabili, e non più benefiche. Radicali liberi, altamente reattivi, vengono invece prodotti, andando ad impoverire ulteriormente l’organismo. Questi sono solo alcuni dei problemi correlati alla cottura dei cibi.

Quando mangiamo cibo sottoposto a cottura, il nostro contingente di globuli bianchi aumenta considerevolmente, nel tentativo di contrattaccare le sostanze estranee che abbiamo introdotto. Se assumiamo un veleno od una droga, osserviamo lo stesso tipo di reazione difensiva. Tutto ciò non accade quando ci nutriamo con del cibo crudo e biologicamente appropriato.

Un pasto cotto non rappresenta ovviamente un avvelenamento mortale. Piuttosto, rappresenta un lento e graduale accumulo di tossine nel nostro organismo. E’ come se stessimo riempiendo un sacco di rifiuti: ad un certo punto, per quanto cerchiamo di comprimere la spazzatura nel sacchetto, avremo riempito ogni piccolo spazio disponibile, e cominceremo ad avere qualche problema. Allo stesso modo, i nostri problemi inizieranno quando il nostro corpo sarà saturo di tossine. I tessuti che sono costantemente a contatto con le sostanze tossiche si irritano, si infiammano, si ulcerano e infine induriscono. Le cellule muoiono più rapidamente, i tessuti degenerano e gli organi perdono la loro funzionalità.
Tutto ciò si traduce nelle tipiche malattie croniche che affliggono molte persone.

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dubh
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Messaggio da dubh » gio lug 13, 2006 2:15 pm

marino70 ha scritto: Aumentare il consumo di frutta e verdura cruda fa sicuramente bene (senza esagerare chiaramente) ma non sono convinto che faccia bene l'ossessiva ricerca del "cibo sano" soprattutto a livello psicologico. Tralasciamo i veri o presunti benefici fisici della dieta crudista, quello che mi lascia perplesso è l'approccio mentale che trovo esasperato
Quella è ortoressia, non crudismo. Ti posso assicurare che i crudisti che ho conosciuto tengono alla propria salute ma non passano le loro giornate a misurare il cibo, a pesarsi o a controllare le tabelle delle calorie, e non vanno in paranoia per l'alimentazione.

Per chi ha preso a cuore la battaglia contro i vegani: capita mai di pensare che una persona può diventare vegana perchè crede profondamente in uno stile di vita del genere? Secondo me è come se un bianco nell'Alabama del tempo, amico dei neri, venisse accusato di stare male se vede una persona nera picchiata e denigrata. Cosa vuoi che sia, facciamo uno strappo alla regola! Estremo? Se sei convinto/a che ogni animale abbia il suo diritto all'esistenza no. Lo strutto è praticamente la cellulite del maiale, mangiarlo, in ogni caso, non mi sembra così entusiasmante. Come per ogni altra cosa (presa politica, religione, libri... tutto!) c'è chi prende le cose con calma e chi si lascia prendere dal fanatismo, ma in percentuale è accettabile. Non si può generalizzare nè si può dire che non esistono vegani fanatici: sarebbe possibile accettare anche le vie di mezzo? :)

Io, da vegana, trovo controproducente prendersela con i vegetariani o con gli onnivori, anche perchè sono io la prima a voler fare il contrario di una cosa quando mi aggrediscono: se io fossi onnivora e un vegan/vegetariano iniziasse ad accusarmi, a darmi dell'assassina con gli occhi sbarrati, la mia prima reazione sarebbe quella di mangiarmi un salame. Per quanto sia stressante a volte, credo che il dialogo (parola ormai abusata, ahinoi) sia la cosa migliore con tutti. Non possiamo sapere cosa passa per la testa degli altri, quale sia il loro background culturale e alimentare, ma se si spiega con calma perchè si fanno determinate scelte a volte si ottengono più risultati. Ovvio che a volte, se ci si crede davvero, un po' di nervoso venga, ma siamo umani. Chi, convinto di qualcosa, non perde mai la pazienza se vede ostacoli nelle sue lotte? Persino Gandhi o ML King jr a volte tiravano fuori le unghie, figuriamoci noi =)
Troveremo sempre, noi vegani o crudisti, chi ci guarda male e fa spallucce addentando una bistecca alla brace, ma ci sono anche persone che ti fanno domande con interesse. 99 continueranno a mangiare carne, 1 inizierà ad informarsi. Meglio uno che nessuno. O no?
Se si riuscisse a smetterla con queste lotte interne tra vegetariani, vegani e crudisti, ci si potrebbe concentrare maggiormente sul consapevolizzare gli altri. Con un sorriso nei confronti di chi vuole conoscere, con tanta pazienza nei confronti di chi ride e prende in giro... concentriamo le nostre energie verso i veri problemi, verso chi ci guadagna su, verso chi vuole raccontarcela per farci stare male e poi venderci le medicine... :)

MissVanilla
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Messaggio da MissVanilla » gio lug 13, 2006 2:25 pm

Dubh... sei sempre notevolissima :-))))

Lia
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Messaggio da Lia » gio lug 13, 2006 3:00 pm

Quoto dubh...
chissà perchè se esci un minimo dal modo di pensare comune tipo "l'uomo è onnivoro, DEVE mangiare tutto", tutti se la prendono...se sei vegan per gli animali o per l'ambiente sei un estremista, se sei pure crudista per la tua salute allora sei un ortoressico! Anche nella mia famiglia erano preoccupati x me e la pensavano così, poi hanno capito (o almeno accettato).
Marino, per capire magari prova anche tu ad aumentare considerevolmente il consumo di frutta, noci, semi e verdura, sentirai con i tuoi sensi che porta notevoli benefici fisici!
Anch'io ho sperimentato che il fatto di semplificare l'alimentazione virando al crudo rende molto più sensibili e apre la mente, probabilmente questo dipende dal fatto che ci si avvicina molto alla vera natura umana (o almeno io l'ho pensata così...).
Per quanto riguarda le tentazioni io ho scelto di cedere, ma posso confermare che se esagero con le quantità poi ne risento, quindi mi passa la voglia.
Nora Lenz, crudista americana, sul suo forum ha scritto che non è certo la 5a o 6a volta che mangi x i motivi sbagliati (come voglie psicologiche) che smetti di farlo, devi farlo minimo 100, 150 volte prima di capire veramente che non ti fa bene.
ciao
Lia

marino70
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Messaggio da marino70 » gio lug 13, 2006 3:26 pm

Lia ha scritto:Quoto dubh...
chissà perchè se esci un minimo dal modo di pensare comune tipo "l'uomo è onnivoro, DEVE mangiare tutto", tutti se la prendono...se sei vegan per gli animali o per l'ambiente sei un estremista, se sei pure crudista per la tua salute allora sei un ortoressico! Anche nella mia famiglia erano preoccupati x me e la pensavano così, poi hanno capito (o almeno accettato).
Marino, per capire magari prova anche tu ad aumentare considerevolmente il consumo di frutta, noci, semi e verdura, sentirai con i tuoi sensi che porta notevoli benefici fisici!
Anch'io ho sperimentato che il fatto di semplificare l'alimentazione virando al crudo rende molto più sensibili e apre la mente, probabilmente questo dipende dal fatto che ci si avvicina molto alla vera natura umana (o almeno io l'ho pensata così...).
Per quanto riguarda le tentazioni io ho scelto di cedere, ma posso confermare che se esagero con le quantità poi ne risento, quindi mi passa la voglia.
Nora Lenz, crudista americana, sul suo forum ha scritto che non è certo la 5a o 6a volta che mangi x i motivi sbagliati (come voglie psicologiche) che smetti di farlo, devi farlo minimo 100, 150 volte prima di capire veramente che non ti fa bene.
ciao
Lia
Io mangio già molta verdura e frutta cruda (che gradisco più di quella cotta) non invece noci e affini che non digerisco assolutamente. Non catalogo le persone perchè mangiano fuori dagli schemi, ma qualche dubbio mi viene quando leggo alcuni interventi nel forum, tutto qui.
Premetto che ognuno è libero di decidere come meglio crede per la propria persona, personalmente non credo nella dieta crudista, non ci trovo nessun fondamento neanche minimamente pseudoscientifico ma ciò non toglie che non critico chi la segue. Quello che non capivo all'inizio (e poco anche adesso) ed infatti l'ho chiesto all'inizio del post, è come mai uno deve resistere alla tentazione di mangiare un determinato alimento (che ripeto il solo fatto di esserlo non può essere nocivo) in virtù di un ipotetico beneficio futuro. Già il fatto di rinunciarci non è un beneficio e continuare a resistere ancor meno. Che poi i crudisti siano ortoressici o meno ciascuno deve pensare per se stesso; chiaramente se uno ha un'ossessione per i cibi sani qualche problemino ce l'ha (crudista o meno)

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silvy
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Messaggio da silvy » gio lug 13, 2006 3:45 pm

simo72 ha scritto:
marino70 ha scritto:
MissVanilla ha scritto:
marino70 ha scritto:
Ma se il risultato è il miglioramento notevole della qualità della vita... ha importanza analizzare cosa lo ha determinato davvero?
Assolutamente si, soprattutto quando una una pratica (o quant'altro, il discorso vale in linea generale per tutto) viene propagandata come valida per tutti ed invece è estremamente soggettiva
Marino, io non sono crudista. Sicuramente i vantaggi sono soggettivi, come in tutte le cose, quello che fa bene a me puo' far male ad un'altra persona. Pero', in questo caso, mangiare in modo sano ha sicuramente mille vantaggi in piu' che rimpinzarsi di porcherie. Non ci vedo svantaggi, a livello fisico, forse solo a livello psicologico...all'inizio credo che sia duretta rinunciare alle nostre abitudini. Pero' secondo me se pensi ai vantaggi che ti porta riesci a superare tutto. Io per adesso non ci ho ancora provato, pero' cerco di aumentare il consumo di roba cruda. Tra l'altro frutta e verdura non possono che far bene... Ciao. Simo
Forse,come in tutte le cose,la soluzione consiste nel percorrere la via di mezzo, facendosi guidare dal buonsenso.

Penelope
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Messaggio da Penelope » gio lug 13, 2006 3:56 pm

dubh ha scritto:Per chi ha preso a cuore la battaglia contro i vegani: capita mai di pensare che una persona può diventare vegana perchè crede profondamente in uno stile di vita del genere?

Non si può generalizzare nè si può dire che non esistono vegani fanatici: sarebbe possibile accettare anche le vie di mezzo? :)
Mi sa che sono stata fraintesa....
Ma non è la prima volta (non qui, chiaramente..:-))
Dico solo che preferisco la gente che ha i propri ideali, e se li porta avanti, ma non sopporto chi diventa estremo nei confronti degli altri. Non sopporto chi tenta di farmi sentire in colpa, per una stupidaggine magari, chi (vegano) evita di sedersi al mio tavolo al ristorante perchè mangio un uovo (quando ancora ero vegetariana). Sarà la mia coscienza a dirmi se sbaglio e a "farmela pagare", nel caso...

Sono la prima a sostenere il veganismo, ecc..ma non tollero che qualcuno venga a dirmi come devo comportarmi, come se si facesse la gara a chi è il più bravo, il più etico...
..vivi e lascia vivere insomma!
Ma forse non riesco a farmi capire, dovrei mettermi a raccontare ogni mia personale esperienza e sinceramente non mi interessa e non è nemmeno la sede giusta..
Preferisco parlare di crudismo..
E comunque ho sottolineato che ALCUNI vegani sono così, mica tutti...
Evidentemente sarò stata traumatizzata da qualcuno di loro...boh....;-)

Penelope
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Messaggio da Penelope » gio lug 13, 2006 4:03 pm

dubh ha scritto:Secondo me è come se un bianco nell'Alabama del tempo, amico dei neri, venisse accusato di stare male se vede una persona nera picchiata e denigrata. Cosa vuoi che sia, facciamo uno strappo alla regola!
Dimenticavo..sarà che sono una perfetta egoista-insensibile, o forse non sono abbastanza idealista.
Ma ancora non ce la faccio ad equiparare le 2 cose. E' come chi mette il pedofilo che violenta mio figlio e l'assassino del mio cane sullo stesso piano.
Emotivamente non è per niente la stessa cosa, e non mi fa arrabbiare alla stessa maniera, proprio no....

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