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andrea grasselli
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Messaggio da andrea grasselli » mar mag 02, 2006 10:42 pm

Anto ha scritto:Ma nelle università, quando si insegnano cose vecchie, è tutto studiato a tavolino, per motivi economici?
il mondo economico regna su quasi tutto: sul mondo politico, ma anche su quello della formazione. i grossi poteri economici si sono intrufolati dapperutto dove si possono fare taaaaaanti soldi. ne parlavo tempo addietro con un professore che conosce il mondo universitario dall'interno: mi diceva che non c'è una vera indipendenza tra il mondo universitario e quello economico.
in genere, le infiltrazioni sono discrete, ma molto potenti. altrimenti come si spiegherebbe in maniera plausibile tutto questo oscurantismo in materia di nutrizione?
di solito non è neanche necessario studiare tutto a tavolino: basta una sapiente pressione psicologica da parte di chi detiene i grossi poteri economici (che poi di solito sono le stesse persone che detengono i grossi poteri dell'informazione).

il libro "la fabbrica del consenso", di cui vorrei inserire la recensione di fox_mulder qui su promi, può dare indicazioni utili a questo soggetto:

http://isoladikrino.splinder.com/post/7361350

andrea

Fox_Mulder
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Messaggio da Fox_Mulder » mar mag 02, 2006 10:48 pm

MissVanilla ha scritto:comunque, stamattina dopo la lezione, i bambini mi hanno chieso "ma prof lei non le mangia mai allora le merendine?" e al mio NO MAI erano scioccati!!
Hanno iniziato a farmi un elenco di cose, le patatine le mangia? la coca cola? i biscotti?
Non ci potevano credere che una potesse vivere senza ste cose!! Ed essere pure felice!!
Perchè sono così abituati a casa e soprattutto condizionati dalla pubblicità che ciò che è assurdo e allucinante è diventato la normalità.
hai tutto il mio supporto, continua così ;) magari i bambini di certo non cambieranno idea, ma in futuro si ricorderanno di ciò che gli hai trasmesso ;)

per quanto riguarda la questione posta da Anto, non credo che ci sia un legame diretto tra interessi economici, nel senso che si studia a tavolino i contenuti dei libri, ad esempio. Sinceramente ci penso spesso, e non ho ancora trovato una conclusione.
Per ora, ci dormo su ;)

andrea grasselli
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Messaggio da andrea grasselli » mar mag 02, 2006 10:59 pm

ciao sara,

complimenti per il tuo lavoro di divulgazione. tutto il supporto e la simpatia anche da parte mia.
MissVanilla ha scritto:Hanno iniziato a farmi un elenco di cose, le patatine le mangia? la coca cola? i biscotti?
Non ci potevano credere che una potesse vivere senza ste cose!! Ed essere pure felice!!
Perchè sono così abituati a casa e soprattutto condizionati dalla pubblicità che ciò che è assurdo e allucinante è diventato la normalità.
ecco un esempio lampante di plagio mentale: se i bambini sono plagiati così, quindi se ragionano dentro un sistema ben pilotato, è difficile che riescano col tempo ad uscire da questo sistema. non dico che sia impossibile, ma penso che solo una minoranza di loro ci riuscirà.
alcuni di loro saranno professori universitari, molti dei quali ben incanalati. hanno imparato già da piccoli a subordinarsi, a non ragionare con la propria testa.

andrea

virgola
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Messaggio da virgola » mer mag 03, 2006 8:06 am

Fox_Mulder ha scritto:e chi non ha particolari patologie non necessità di nemmeno 1mg di colesterolo. ;)
per il colesterolo può darsi, però in generale trovo che la tipica risposta di alcuni medici "un po' di xyz ci vuole" o "un po' di xyz non fa poi male" sia un assist per le persone che vogliono... farsi del male. Per esempio, io conosco persone che bevono 2 litri al giorno, a cui il medico ha semplicemente detto: "un po' di vino tutti i giorni fa bene", e loro si sentono tranquilli e rassicurati. Naturalmente il medico si è guardato bene dal chiedere loro "ma lei QUANTO vino beve?", e loro si sono guardati bene dal chiedere al medico "ma QUANTO vino fa bene"?
Potrei dire le stesse cose per: carne, uova, caffè, zucchero bianco, dolci, burro, latte, formaggi, ecc. ecc. Non parliamo poi delle interazioni. Qualche giorno fa sono andato ad un incontro preparato dal nutrizionista che segue le diete del servizio scolastico dei comuni della zona (dall'asilo nido alle medie). Ha detto anche molte cose apprezzabili. Poi ha detto che qualche uovo non fa male, e ha anche quantificato dicendo che, per quanto riguarda il colesterolo, 3-4 alla settimana un adulto li può mangiare. Io ho pensato: "forse IO potrei mangiarli, visto che non mangio carne, pesce nè latticini". Uno dei genitori presenti ha candidamente ammesso che lui consuma un litro di latte al giorno, per non parlare della carne...
Ecco, io penso che ci sia una sorta di complicità.

virgola
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Messaggio da virgola » mer mag 03, 2006 8:15 am

l'altroieri ci è successa una cosa buffa (questa discussione mi sembra un po' pessimista, vi rallegro...)
E' venuta a trovarci un'amica con il figlio di 3 anni. Lei e suo marito non mangiano praticamente verdura, mangiano una marea di roba industriale preconfezionata ecc. ecc. La poca verdura che mangiano è già pronta, tipo 4saltinpadella. Logicamente, il loro bimbo non mangia verdura o frutta (poi naturalmente si lamentano che è sempre malato)
Si sono fermati a cena (non programmata) e abbiamo improvvisato qualcosa.
Ovviamente, in frigo noi avevamo solo... verdure.
Quindi abbiamo fatto un insalata e un passato fatto con varie verdure e la pasta di mais. La nostra amica ha detto: "non credo che lui lo mangerà, quando gli faccio quei passati surgelati già pronti non li vuole".
Il bambino ne ha mangiati due piatti.
La sua mamma era stupefatta, poi gli abbiamo fatto capire, neanche tanto velatamente che magari la verdura potrebbe anche piacergli, ma deve essere verdura "per davvero".
(colmo dell'ironia, mia figlia il passato non l'ha praticamente toccato: da domani le faccio i 4 salti in padella...)

sofia*
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Messaggio da sofia* » mer mag 03, 2006 8:28 am

da una parte lasciatemelo dire, siamo troppo avanti con le nostre idee, a volte mi scoraggio... mio papà e sua moglie (i miei sono separati) hanno probemi di colesterolo e pressione alle stelle, ho provato a dare loro qualche consiglio, lei era addirittura schifata quando le parlavo dei cereali e dei legumi, le dicevo di sostituire la pasta con quella integrale, di inserire del miglio dell'orzo e farro, e le venivano i conati.... ma dico io?? e poi di cuocere la verdura al vapore, ma nulla, bisogna inondare qualsiasi cibo con la panna...
mia mamma invece per fortuna queste cose le capisce di più , forse ha una cultura alim. più semplice essendo Sarda.

Antonella Sagone
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Messaggio da Antonella Sagone » mer mag 03, 2006 9:46 am

Tornando alla domanda iniziale... mi succede, sì. Io queste riflessioni spesso le faccio alla fila alle casse dei supermercati. Io con il mio carrello di verdure e pasta e poco altro, gli altri strapieno di schifezze, vassoi di carne a chili e chili, bibite gassate, dolciumi, cibi pronti, buste di latte, formaggi... e in che quantità poi!
E allora guardo le persone con quei carrelli e vedo tutti i sintomi della cattiva alimentazione: sovrappeso, unghie grigiastre, pelli aride, facce congestionate, bambini obesi... che tristezza!
Anche io mi faccio le stesse domande, e mi sono data più o meno tutte le vostre risposte. In particolare, mi chiedo: ma i loro medici perché vengono pagati se non fanno il loro mestiere?
però non credo che queste persone scientemente decidano di infischiarsene dei precetti salutisti, e nemmeno che non ne abbiano mai sentito parlare: è come diceva fox, c'è una complicità inconsapevole per cui le informazioni vengono date in modo "indolore", con ampio margine per violare i consigli di salute; e allo stesso modo gli individui non vanno nemmeno a contare quanti grassi o dolciumi mangiano, tanto ciascuno di quelli è "solo una merendina".

Ho due ricordi particolarmente impressi nella memoria.
Una è la madre di mia cognata. Al pranzo di natale (un incubo) aveva accanto il marito diabetico: obeso, ormai praticamente cieco e istupidito a causa del diabete. E lei continuava a mettergli davanti fette di panettone farcito al cioccolato e simili... e rivolta a me ha detto, orgogliosamente: "ha il diabete, ma MANGIA TUTTO!" proprio come quelle mamme che dicono lo stesso davanti ai loro bambini obesi.
secondo ricordo: discussione con la mia amica quando le ho annunciato che non mangiavo più latte o derivati, scoppia in un: "IL LATTE FA BENISSIMO A TUTTI!!" capisco di aver toccato un argomento sacro, per lei la tazza di latte è proprio come la mamma, guai a toccargliela o a toccare la panna montata, sono una specie di rito religioso quotidiano.
Fox_Mulder ha scritto:Non so nelle vostre zone, ma penso che tutte le persone del sud, soprattutto i campani, possano confermare che l'atteggiamento più diffuso nel 3° millennio è considerare un bambino magro come malato, e uno paffutello bello sano!!
Se i bambini non crescono ai ritmi di un panetto di lievito, aiuto, non mangiano abbastanza!! "
consiglio di leggere il libro di Carlos Gonzales "Il mio bambino non mi mangia" (bonomi ed), non solo ai genitori, ma anche a tutti gli ex-bambini che, come tutti, sono stati da piccoli ingozzati e dis-educati. Forse leggendolo finalmente cadrà il velo dagli occhi.

Perché allora sono tutti così inconsapevoli? si tratta secondo me del problema di quando una aberrazione diventa "normale". Il normale viene assimilato a norma e, quello che più conta, diventa invisibile agli occhi e alla mente di tutti. Come l'aria che si respira; è scontato che ci sia, e quindi non si pensa che esista.
è lo stesso per l'allattamento artificiale: è la norma culturale, così dare latte materno è "qualcosa in più", "un risparmio": ma un risparmio di cosa? è la spesa per la formula che è un salasso! Solo che quella la si dà per scontata... come avere il colesterolo alto a una certa età, essere in sovrappeso e poi andare dal medico che ti dà il farmaco e la pillola per dimagrire...

E comunque l'ultima cosa è che veramente questi cibi creano dipendenza, quando ho smesso di mangiarli ci sono voluti vari mesi prima che non provassi voglia ad es. di formaggi; poche persone vanno avanti abbastanza da superare la fase in cui i cibi sani ti sembrano insipidi e strani... e inoltre, io penso che se chi decide di passare al vegetarismo avesse a disposizione un bravo cuoco che cucini manicaretti veg, molti si convertirebbero!! il fatto è che spesso smettere di mangaire certi cibi, per chi non ha una cultura alimentare differente, finiscce per essere solo un calvario di privazioni, perché tolgono ciò che non va ma non sanno con che sostituirlo a parte insalate e paste al pomodoro!
Forse dovremmo formare una task force che va a portare a casa di chi vuole provare una nuova via un piatto al giorno di qualcosa di buono... ;-)
Antonella

Alex81
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Messaggio da Alex81 » mer mag 03, 2006 10:19 am

Antonella Sagone ha scritto:Tornando alla domanda iniziale... mi succede, sì. Io queste riflessioni spesso le faccio alla fila alle casse dei supermercati. Io con il mio carrello di verdure e pasta e poco altro, gli altri strapieno di schifezze, vassoi di carne a chili e chili, bibite gassate, dolciumi, cibi pronti, buste di latte, formaggi... e in che quantità poi!
E allora guardo le persone con quei carrelli e vedo tutti i sintomi della cattiva alimentazione: sovrappeso, unghie grigiastre, pelli aride, facce congestionate, bambini obesi... che tristezza!
E' vero, questo capita sempre anche a me! Guardo i loro carrelli e inorridisco, per quanto sono stracarichi di carne, bibite gassate, merendine e sacchetti da mezzo chilo di patatine... pazzesco.

Anto
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Messaggio da Anto » mer mag 03, 2006 10:21 am

Sì... anche a me stessa cosa.
Guardo le famiglie che comprano ai loro bambini le peggio cose: coca cola, patatine, merendine... e mi viene da dire: ma che fanno, perchè li nutrono così male, ma non si rendono conto?

E i bambini ingrassano...

kham
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Messaggio da kham » mer mag 03, 2006 10:27 am

Antonella Sagone ha scritto:per chi non ha una cultura alimentare differente, finiscce per essere solo un calvario di privazioni, perché tolgono ciò che non va ma non sanno con che sostituirlo a parte insalate e paste al pomodoro!
verissimo!
i primi tempi dell'essere vegetariana la mia dieta non era un gran che, poi ho imparato a cucinare tanti piatti :-))
adesso che sono vegana vedo il panico negli occhi delle persone che mi chiedono "ma allora cosa mangi???"
comunque credo che sia propio per la non-cultura del cibo non-animale che fa passare i veg* per persone tristi nel mangiare e che non sanno godersi la buona cucina!
Forse dovremmo formare una task force che va a portare a casa di chi vuole provare una nuova via un piatto al giorno di qualcosa di buono...
ioioio!! offro tutta la manualità per una ditta di catering vegano!! :-p

baZz
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Messaggio da baZz » mer mag 03, 2006 2:00 pm

sofia* ha scritto:da una parte lasciatemelo dire, siamo troppo avanti con le nostre idee, a volte mi scoraggio...
Anch'io penso che siamo avanti; ciò nonostante non mi scoraggio! Denoto in molti il luogo comune dettato dalla società, ben inculcato, quindi non passibile di analisi. Cioè...la gente non si chiede il "perchè?" e tutto ciò mi fa incavolare!!!
sofia* ha scritto:mia mamma invece per fortuna queste cose le capisce di più , forse ha una cultura alim. più semplice essendo Sarda.
Beh la cucina sarda diciamo che è abbastanza varia, anche se mooolto a base di carne cucinata in mille maniere.

Penso che più che cultura alimentare per capire il senso delle nostre scelte bisogna avere un pizzico di buon senso assocciato ad una buona sensibilità...anche recondita!

piperita
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Messaggio da piperita » mer mag 03, 2006 2:23 pm

Antonella Sagone ha scritto:E comunque l'ultima cosa è che veramente questi cibi creano dipendenza, quando ho smesso di mangiarli ci sono voluti vari mesi prima che non provassi voglia ad es. di formaggi; poche persone vanno avanti abbastanza da superare la fase in cui i cibi sani ti sembrano insipidi e strani...
ecco, quoto tutte le vostre affermazioni, ma soprattutto questa di Antonella. vi parlo da cicciottona con frequenti crisi di astinenza da cibo-schifezza. cioè, mi viene difficile superare il momento di voglia. adoro frutta e verdura, ne mangio tanta. non mangio carne, limito i latticini, forse qualche uovo ogni tanto (non resisto, sono delle galline simpatiche del giardino di zia!). questo per dire che sono abbastanza consapevole (beh, mi impegno), e però cado in tanti errori. perchè è davvero difficile sradicare abitudini e soprattutto abitudini di gusto. da piccola ricordo che snobbavo le torte di mio nonno panettiere e volevo la merendina, che ogni volta mi dava lo stesso sapore. io non sapevo il sapore della torta di mio nonno (se l'avessi adesso.... sigh) che ogni voltaera leggermente diverso, e questo mi faceva "paura". il sapore sempre uguale è rassicurante per i bambini, purtroppo.
e poi io penso proprio che certi cibi diano una dipendenza fisica. è dura, dura, dura. se uno è un po' debolino (come me) cede!
questo per dire che è vero che c'è tanta ignoranza, ma è anche vero che certi cibi sono diabolici!

io ho l'esempio di mia cugina e consorte. lei ha ammesso che in casa loro di vegetale mangiano solo piselli, insalata, carote, mele e banane. era una specie di vanto... una volta a cena da lei mi ha sbattuto nel piatto il bon roll aia dicendomi "l'ho voluto provare, ma sai che è davvero buono, e poi ha dentro gli spinaci, almeno così li mangio". allora non ero ancora interessata al veg* e l'ho assaggiato... sapeva di tutto e niente, lo stesso sapore dei dadi di brodo, e poi che ne so la carne se era veramente carne o un tritato misto di tutto un po'...
poi dopo va dal dietologo e abbandona la dieta perchè "cavolo! in un mese ho perso solo un chilo! è troppo difficile da seguire, c'è TROPPA verdura!".
povera la loro bimba!

Fox_Mulder
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Messaggio da Fox_Mulder » mer mag 03, 2006 2:28 pm

Antonella Sagone ha scritto:E comunque l'ultima cosa è che veramente questi cibi creano dipendenza, quando ho smesso di mangiarli ci sono voluti vari mesi prima che non provassi voglia ad es. di formaggi; poche persone vanno avanti abbastanza da superare la fase in cui i cibi sani ti sembrano insipidi e strani...
Già, è quello che ho scoperto leggendo un bel libro di barnard qualche anno fa, e che ripeto in ogni occasione in cui si parla di questo argomento ;)

Infatti, aggiungo, i piani alimentari dei vari medici americani solitamente non durano meno di 3-4 settimane, che è il tempo minimo necessario perchè il gusto inizi a cambiare. Ad esempio, seguendo il piano di Fuhrman, che dura 6 settimane, alla fine dovresti essere meno dipendente da quei cibi.

Fox_Mulder
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Messaggio da Fox_Mulder » mer mag 03, 2006 2:36 pm

Antonella Sagone ha scritto:Tornando alla domanda iniziale... mi succede, sì. Io queste riflessioni spesso le faccio alla fila alle casse dei supermercati. Io con il mio carrello di verdure e pasta e poco altro, gli altri strapieno di schifezze, vassoi di carne a chili e chili, bibite gassate, dolciumi, cibi pronti, buste di latte, formaggi... e in che quantità poi!
E allora guardo le persone con quei carrelli e vedo tutti i sintomi della cattiva alimentazione: sovrappeso, unghie grigiastre, pelli aride, facce congestionate, bambini obesi... che tristezza!
Già. io, sembrerò cattivo ma non ci posso fare niente, quando sono in fila e vedo le spese delle persone, guardo cosa comprano principalmente e prevedo i problemi di salute che hanno o avranno XD
Non c'è quasi mai frutta, la verdura è costituita o dalle patatine fritte o da qualche insalata in busta. Mi fa tanta rabbia quando qualcuno dice "eh, ma in america mangiano una schifezza"!! Ma se mangiamo da schifo anche noi ormai, che cavolo.

L'anno scorso ero andato a fare le spese con un mio amico, all'università, e stavamo passando le nostre spese quando la cassiera mi fa: "tu sei un salutista eh", e il mio amico "si si è vegetariano". la cassiera, "Si vede", sorridendo perchè io avevo comprato verdura, frutta, noci, etc, mentre il mio amico carne, wrustel, e altre schifezze :P
Poi la cassiera fa "eh, ma le proteine come si fa.." io stavo per aprire bocca e il mio amico la salva in extremis: "lasciate stare signora, sennò non ve lo togliete più di torno".

:P

Lia
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Messaggio da Lia » mer mag 03, 2006 3:55 pm

Ciao a tutti, grazie delle belle risposte!
La gente sente solo quello che vuole sentire e medici e tv non si fanno certo pregare perchè è faticoso cambiare le cose, più facile è cavalcare l'onda...Conosco un signore sui 70 anni che ha fatto ben 2 interventi x dilatare le arterie, prende 5 pastiglie al giorno e mi ha detto che nessun medico, in nessuna occasione gli aveva fatto osservazioni dietetiche! E questo qua è uno che se non mangia carne 2 volte al giorno è convinto di non mangiare niente!!!
Secondo me, comunque, per un medico, soprattutto di base, con poco tempo e molti pazienti, è più facile dare la pastiglietta che farsi raccontare x filo e x segno come uno mangia e spiegare il perchè e il percome degli errori.
Non credo affatto che ai medici manchino le informazioni, come Fox anche una mia amica ha smesso di mangiare carne appena ha iniziato a studiare medicina ed è stata più consapevole di ciò che la carne fa al nostro organismo. Solo che poi nella quotidianità si segue la prassi, se no me li immagino i pazienti che scappano sotto la minaccia dietetica di abbandonare i loro adorati cibi grassi!

Anche a me è capitato più volte di vedere bimbi piccoli che divoravano i miei piatti veg sotto gli occhi esterrefatti di genitori che dicono "a casa non mangia mai verdura!", come se la verdura fosse un'entità a parte...Magari i bambini vedono i genitori che la schifano ma li costringono a mangiarla e quindi capiscono benissimo che c'è qualcosa che non va!
Dite che i cibi animali danno assuefazione e credo che sia vero. Anch'io ero assuefatta ai dolci ma ora capisco che c'è un modo di assecondare questa mia predilezione senza farmi male, cioè mangiare frutta, fresca, secca, essiccata, una goduria. E giuro, non mi pesa affatto, anzi.

Per la task force di Antonella ci faccio subito la firma, già ci vedo tutti con la tutina verde....ovunque ci sia un aspirante vegano dal piatto triste noi arriviamo a salvare l'onore delle lattughe!

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