Un vegan può preparare carne ai familiari onnivori?

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Marcello

Messaggio da Marcello » mar apr 25, 2006 5:30 pm

Antonella Sagone ha scritto:mi dispiace che gli ultimi interventi abbiano abbassato il tono di questa discussione, che a me preme molto perché tocca situazioni anche mie in cui ho bisogno di stimoli, sostegno e idee. Penso che l'attuale battibecco con i soliti luoghi comuni sul perché essere o no veg, possa continuare in un altro topic - o anche non continuare, se chi ha sollevato le questioni va a leggere le innumerevoli volte in cui si è risposto alle stesse obiezioni.
Mi associo alla richiesta di antonella... ho aperto un topic nuovo per le obiezioni di Landre82, cerchiamo qui di non andare troppo fuori tema.

Thanks! :-)

M.

Marcello

Messaggio da Marcello » mar apr 25, 2006 5:36 pm

Landre82 ha scritto:Scusate se m intrometto nella discussione..ma alla domanda iniziale di Marcello mi è venuto in mente una cosa ;" Posso farlo???"...ma che vuol dire sta domanda?????che cos' è????Una religione ( se è così informatemi perchè non lo sapevo ) ...Cioè , spero che chi sia vegan non debba essere per forza così dogmatico !!! Senò c' è d' aver paura !!!
Come tutte le discussioni del forum, è un confronto aperto, quindi nessuno deve chiedere scusa se esprime la propria opinione!

Per quanto riguarda la tua obiezione, essere vegan non vuol dire aderire a nessuna religione, per fortuna. Ma chi è vegan per motivi etici può farsi delle domande per sapere se un certo comportamento è etico oppure no.

Dalle esperienze raccontate è emerso che molti non lo farebbero mai, altri non lo farebbero ma sono costretti a farlo, altri ancora potrebbero non farlo ma non si pongono grossi problemi.

Insomma, dipende dalle convinzioni e dalle condizioni di ciascuno.

Nessun dogma, ma solo il tentativo di trovare degli stili di vita meno violenti e contraddittori possibili.

M.

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Landre82
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Messaggio da Landre82 » mar apr 25, 2006 5:39 pm

certo Marcello..condivido le cose che hai detto..però devi ammettereche certa gente è estremista ..e tanto... e molta non lo fa per un ideale ma x moda dimostrarechissà quale cosa .

Marcello

Messaggio da Marcello » mar apr 25, 2006 5:48 pm

Landre82 ha scritto:certo Marcello..condivido le cose che hai detto..però devi ammettereche certa gente è estremista ..e tanto... e molta non lo fa per un ideale ma x moda dimostrarechissà quale cosa .
Non confondere però l'estremismo con il rigore e la coerenza.

M.

virgola
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Messaggio da virgola » mer apr 26, 2006 7:51 am

Marcello ha scritto:
Dalle esperienze raccontate è emerso che molti non lo farebbero mai, altri non lo farebbero ma sono costretti a farlo, altri ancora potrebbero non farlo ma non si pongono grossi problemi.
Preciserei anche che, secondo me, la domanda originaria non era tanto: "è conforme alla Bibbia vegana cucinare carne ad altri?" ("si può" in senso assoluto), quanto qualcosa del tipo: "tu hai scelto che il tuo essere vegano esclude o no questa possibilità?". Io lo interpretata così, quindi torniamo al senso della questione.
Mi ha interessato molto la discussione incentrata su Antonella, perchè pone una marea di problemi "collaterali": l'uomo e la donna, l'indipendenza e la responsabilizzazione dei figli, le decisioni sui figli, ecc.. Nel raccontare la mia esperienza avevo citato due aspetti in cui il mio comportamento è il medesimo, ma potrebbe anche differenziarsi. Da una parte cucinare per una persona che potrebbe anche farlo da sè (la mia compagna, anche se non è detto: nel caso di Antonella suo marito, se non ho frainteso, spesso torna tardi e non ha tempo di cucinarsi da sè le cose); dall'altra cucinare per una bambina di due anni. In quest'ultimo caso, sono meno convinto dell'incoerenza. Prendendo la nostra situazione: non siamo entrambi vegani e il "compromesso" che abbiamo trovato (ottimo peraltro sul piano della salute) è quello di non dare carne, latte e latticini a nostra figlia, che invece mangia uova e pesce. Io penso che quando due genitori fanno una scelta che singolarmente uno dei due può anche non condividere del tutto, ma che hanno deciso di portare avanti come compromesso, appunto, entrambi devono portarla avanti. Ognuno potrà anche continuare a cercare di convincere l'altro, si potrà parlare e cambiare regime quante volte si vuole, però se si è deciso di dare uova e pesce, entrambi, quando serve devono cucinarlo (fatta eccezione l'impossibilità "materiale" di chi ha un forte senso di repulsione). Che cosa ne pensate? C'è differenza fra questa situazione e quella in cui un adulto cucina per un altro adulto?

Mooner
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Messaggio da Mooner » mer apr 26, 2006 11:13 am

virgola ha scritto:il compromesso... (ottimo peraltro sul piano della salute) è quello di non dare carne, latte e latticini a nostra figlia, che invece mangia uova e pesce.
Chiedi a Fox riguardo alle uova. Non mi sembra molto favorevole... e il pesce è ricco anche di mercurio... Per il resto penso valga lo stesso discorso fatto prima: perché non fai cucinare queste cose a tua moglie? E' chiaro che la bambina non c'entra in questo caso. E' troppo piccola sia per fare una scelta consapevole che per cucinare. A me sembra che il problema sia tra te e tua moglie. Anche se siete giunti ad un compromesso su come nutrire la bambina, questo non mi sembra che debba includere anche cucinare alimenti che tu non mangi perché derivano da sfruttamento e morte. Queste cose può benissimo cucinarle lei per la bambina.

virgola
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Messaggio da virgola » mer apr 26, 2006 12:24 pm

Mooner ha scritto:
virgola ha scritto:il compromesso... (ottimo peraltro sul piano della salute) è quello di non dare carne, latte e latticini a nostra figlia, che invece mangia uova e pesce.
Chiedi a Fox riguardo alle uova. Non mi sembra molto favorevole... e il pesce è ricco anche di mercurio...
sì, più che "ottimo sul piano della salute" è "meno peggio". E' appunto un compromesso: meglio uova e pesce che uova, pesce, latte, carne...
In particolare: meglio uova che latte (ma su questo esisteranno opinioni diverse, immagino) e meglio pesce che carne (idem). Il pesce è pieno di mercurio, vero: comunque noi scegliamo i tipi di pesce che ne hanno una minor concentrazione.
Detto ciò, ecco la questione più interessante.
Mooner ha scritto: Per il resto penso valga lo stesso discorso fatto prima: perché non fai cucinare queste cose a tua moglie? E' chiaro che la bambina non c'entra in questo caso. E' troppo piccola sia per fare una scelta consapevole che per cucinare. A me sembra che il problema sia tra te e tua moglie. Anche se siete giunti ad un compromesso su come nutrire la bambina, questo non mi sembra che debba includere anche cucinare alimenti che tu non mangi perché derivano da sfruttamento e morte.
Se la mia compagna va via 3 giorni, io sono da solo ad applicare scelte che derivano da un compromesso condiviso, che io ho accettato (per inciso, bisogna anche dire che più che un compromesso fra me e lei, è un compromesso fra noi e il nido). Non sempre è detto, quindi, che non debba proprio io farmi carico di cucinare uova e pesce. E poi, anche se siamo in due, quello che mi fa pensare è la seguente cosa: se io cucino uova per un adulto carnivoro, di cui rispetto le scelte, mi rendo complice di una cosa che non condivido; se lo faccio per una bambina per la quale decido (anche) io, la complicità (complicità che accetto e "rivendico" in quanto derivante da un compromesso) non sta nel fatto di cucinarle, ma a monte, anche se le cucina la mamma. Cioè, non sarebbe un po' ipocrita dire: "accetto il compromesso, ma non le cucino"?

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Messaggio da Landre82 » mer apr 26, 2006 12:29 pm

Curiosità : esempio : una mamma è vegana e suo figlio le chiede una bistecca ..... cosa fa?????

Alex81
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Messaggio da Alex81 » mer apr 26, 2006 12:34 pm

Landre82 ha scritto:Curiosità : esempio : una mamma è vegana e suo figlio le chiede una bistecca ..... cosa fa?????
Ti rigiro la domanda: se tu fossi contrario alle droghe e tuo figlio ti chiedesse della marijhuana, cosa faresti???

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Messaggio da Landre82 » mer apr 26, 2006 12:38 pm

le droghe leggere fanno male ... una bistecca NO ... sono scelte di gusto e di etica ..non salutare o per aiutare la persona ..... son due cose completamente diverse una canna e una bistecca .

Anto
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Messaggio da Anto » mer apr 26, 2006 12:49 pm

Io direi di lasciare da parte il discorso salutistico e parlare esclusivamente di etica.

Landre, per un vegan cucinare carne a un familiare sarebbe come chiedere a una persona di cucinare il proprio gatto o il proprio cane, perchè tra mucca e cane non c'è nessuna differenza, se non quella imposta arbitrariamente dalla cultura.

Quindi è l'onnivoro che dovrebbe capire che è assurdo chiedere a una persona , che rifiuta qualsiasi tipo di coinvolgimento nella morte di un animale, di cucinargli il corpo proprio di un animale.

Tu me lo cucineresti il tuo cane?

virgola
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Messaggio da virgola » mer apr 26, 2006 12:50 pm

Landre82 ha scritto: son due cose completamente diverse una canna e una bistecca .
pienamente d'accordo. Come è noto, la bistecca fa male, le canne fanno mediamente abbastanza bene.
Comunque, la domanda sulla mamma vegana è senza senso. Ogni mamma vegana fa come ritiene. Alcune non gliela danno, altre a volte sì a volte no, altre ancora ogni volta che la chiede; alcune lgliela danno perchè non vogliono crescerlo troppo "disadattato", altre perchè ritengono di non proibire una cosa che capirà col tempo, altre appunto non gliela danno per trasmettergli coerenza, ecc. ecc. Quindi, non essendo il veganesimo una religione, non esiste un catechismo ufficiale. Ergo, non si può chiedere come si comporta "una" mamma vegana.
Io sono un padre vegano e rispondo per me: se mia figlia la chiede perchè la vede nel piatto del vicino gliela faccio assaggiare, non ho problemi in tal senso, ma bisogna dire che a casa mia ciò non capita. Le educatrici del nido mi hanno chiesto come comportarmi se cerca di "rubarla" ai bimbi onnivori (a volte lo fa!), e ho detto che loro di non essere troppo rigide, e quindi di fargliela anche assaggiare.

Mooner
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Messaggio da Mooner » mer apr 26, 2006 12:59 pm

virgola ha scritto: Se la mia compagna va via 3 giorni, io sono da solo ad applicare scelte che derivano da un compromesso condiviso, che io ho accettato
Non muore mica la bambina se sta per tre giorni senza pesce e uova...
virgola ha scritto:(per inciso, bisogna anche dire che più che un compromesso fra me e lei, è un compromesso fra noi e il nido).
Questo è un caso diverso. Esistono dei nidi vegan?
virgola ha scritto:E poi, anche se siamo in due, quello che mi fa pensare è la seguente cosa: se io cucino uova per un adulto carnivoro, di cui rispetto le scelte
Il rispettare le scelte di un adulto non vuol dire necessariamente rendersi complici dello sfruttamento degli animali e della loro morte. Il tuo mi sembra un ragionamento tutto sommato antropocentrico. Vale più il rispetto per il palato di un essere umano che non la vita di un senziente che non è umano. Mi sembra di ricordare che tu avessi detto che per tua moglie cucinavi carne anche se il non fargliela non creerebbe grossi problemi tra voi. O sbaglio?

virgola ha scritto:se lo faccio per una bambina per la quale decido (anche) io, la complicità (complicità che accetto e "rivendico" in quanto derivante da un compromesso) non sta nel fatto di cucinarle, ma a monte, anche se le cucina la mamma. Cioè, non sarebbe un po' ipocrita dire: "accetto il compromesso, ma non le cucino"?
Beh, visto che la figlia non è solo tua... Però cucinando per lei queste cose diventi direttamente responsabile. Da una parte lasci fare (come in altre famiglie si accetta che gli altri continuino ad essere onnivori), dall'altra fai.
Quando la bimba sarà più grande le spiegherai e le dirai che hai accettato il compromesso con la mamma, ma che tu in prima persona non puoi, o non te la senti, di fare queste cose.

A me sembra che agli occhi di una bambina il messaggio che arriverebbe da te sarebbe più forte. E, nell'incoerenza, più coerente :-)

Anche se a monte c'era già un compromesso accettato, nell'attuale società a volte è difficile, come nel tuo caso, esserlo completamente. Si può però cercare di esserlo il più possibile.

Ciao

virgola
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Messaggio da virgola » mer apr 26, 2006 1:26 pm

Mooner ha scritto: Non muore mica la bambina se sta per tre giorni senza pesce e uova...
no, ma è una questione di principio. Se stesse via due mesi, oppure se per anni tutti i giorni tornasse tardi e non potesse cucinare, il "compromesso" dovrei applicarlo io. Per inciso, poi, per quanto mi riguarda non muore neanche se sta dieci anni senza pesce e uova!
Mooner ha scritto: Questo è un caso diverso. Esistono dei nidi vegan?
sì, sul pianeta vega, ma le liste di attesa erano piene... (comunque grazie al nostro pediatra, che è vegetariano, abbiamo ottenuto che non le diano nè carne nè latte)
virgola ha scritto:E poi, anche se siamo in due, quello che mi fa pensare è la seguente cosa: se io cucino uova per un adulto carnivoro, di cui rispetto le scelte
qui mi sono spiegato male. L'ipotesi è quella di uno (anche se non è esattamente il mio caso) che NON cucina la carne per la moglie, ma ne "rispetta" il carnivorismo, nel senso che non cerca di obbligarla al vegetarianesimo (al massimo, vuole convincerla) e ci convive anche se lui non la mangia. Questi due hanno una figlia, e decidono di comune accordo per il compromesso in questione. La prima scelta, quella DELLA moglie, lui non l'ha presa, perchè lei è adulta e sceglie da sè, quindi la accetta nel quotidiano ma non se ne fa complice cucinandola. La seconda scelta, quella SULLA figlia, la presa lui (non da solo), perchè la bimba non è adulta, quindi non solo la accetta nel quotidiano, ma se ne fa complice (a meno che proprio gli ripugni fisicamente) anche cucinandola.

Mooner ha scritto: Beh, visto che la figlia non è solo tua... Però cucinando per lei queste cose diventi direttamente responsabile. Da una parte lasci fare (come in altre famiglie si accetta che gli altri continuino ad essere onnivori), dall'altra fai.
Quando la bimba sarà più grande le spiegherai e le dirai che hai accettato il compromesso con la mamma, ma che tu in prima persona non puoi, o non te la senti, di fare queste cose.
A me sembra che agli occhi di una bambina il messaggio che arriverebbe da te sarebbe più forte. E, nell'incoerenza, più coerente :-)
Può darsi, però penso che non sia importantissimo sul piano "educativo". QUello che è centrale è invece il fatto di spiegare, appena possibile, come dici tu, che il papà ha fatto questa scelta come compromesso, ma che la sua personale idea era quella di non darle neppure uova e pesce. La cosa che più ha forza è l'esempio, forse anche rispetto al fatto di cucinare o meno queste cose, ma soprattutto nel senso che mia figlia ha (anche) l'esempio di un genitore che queste cose non le mangia.

IlariaVegan
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Messaggio da IlariaVegan » mer apr 26, 2006 4:20 pm

Landre82 ha scritto:Curiosità : esempio : una mamma è vegana e suo figlio le chiede una bistecca ..... cosa fa?????
Ad un mio ipotetico figlio spiegherei fin da subito cosa significa mangiare carne (CARNE E' MORTE) e gli spiegherei tutti i valori legati al rispetto per la VITA ecc.
Se educo mio figlio all'insegna dell'amore e del rispetto per la vita, dubito che mi chiederà mai una bistecca.

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