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da lulafhe » dom apr 23, 2006 3:55 pm
ciao a tutt*!
é la prima volta che scrivo, anche se vi leggo qualche volta, saltellando dal forum "Allattamento materno e primi anni"....Sono vegetariana da circa 6 anni e guarda caso proprio ora mi stavo ri-ponendo la domanda che é titolo del topic. La mia risposta é nettamente NO, ma le riflessioni che sono uscite fuori con Antonella Sagone mi hanno fatto riflettere... io sono diventata vegetariana durante un anno di studio all'estero, prima non ci riuscivo, perché stavo dai miei e le pressioni sul tema erano tali da scoraggiarmi e impedirmi di seguire le mie intuizioni (che all'epoca ancora non erano convinzioni). Ora ho un compagno che non é vegetariano ma apprezza la mia scelta (e la mia cucina) e percio' non fa entrare carne in casa...ma ci siamo conosciuti quando io ero già vegetariana e abbiamo pure vissuto in una comunità vegetariana per un po'...quindi non ho incontrato ostacoli…
Ma d'altra parte, ora che vedo "dall'interno" le dinamiche familiari che si creano con il procedere delle relazioni, e le rapporto a quelle che ho sperimentato nella famiglia dei miei genitori, mi rendo conto come possa essere ostacolante al seguire una scelta veg, e sopratutto sia difficile da gestire la relazione ai familairi carnivori. Nel caso di Antonella Sagone io non mi sento di discutere le dinamiche che si sono « stratificate » da piu di 20 ani (se non ho capito male Antonella), e che rendono impossibile una condivisione della scelta con la famiglia (il marito). Antonella, se divorzi io ti posso ospitare, ma purtroppo non mantenere…La scelta veg é una rivoluzione, vedi tu se estenderla agli altri campi della tua vita…
Io credo che in principio NON sia accettabile che un veg cucini carne, ma credo che si DEBBANO fare delle eccezioni. Considero già un azione per certi versi coraggiosa di « portare » in casa una scelta del genere, che a quanto ho capito é come vestirsi da marziano…
Credo anche io che la strada della sparizione progressiva della carne dai menu sia una buona strada da percorrere, ma non credo che la tua famiglia (tuo marito) si dimenticherà di esigerla al momento che gli torna meglio…e magari come pretesto per « avere da ridire » su altre cose… l’argomento come hai già detto arriva a una revisione del vostro rapporto e reciproche concessioni…se vuoi divorziare io ti ospito volentieri, facciamo l’orto insieme che dici ? ma mantenerti mi sa proprio di no…
Comunque, per le amatriciane, i ripieni e altro sai benissimo che ci sono alternative veg…se hai bisogno di ricette…
Oltre a questo, io non sono pienamente d’accordo con alcune opinioni espresse in questo topic, riguardo ad un atteggiamento radicale verso i carnivori. Anzi, mi correggo…in principio sono d’accordissimo, ma in pratica, nella relazione con gli altri, ho trovato piu utile essere leggermente conciliante piuttosto che agguerrirmi. Per esempio, ho avuto moltissimi carnivori ospiti a casa mia per una settimana o piu, e tutti si sono adeguati alla cucina vegetariana. Anzi, siccome io gli ospiti prolungati li faccio anche cucinare, molti hanno superato lo sgomento iniziale di trovare una dispensa piena di chicchi di cereali e legumi, verdure fresche nel frigo e nemmeno un barattolo di conserva a cui appigliarsi…e si sono messi a sperimentare… Quando poi mi hanno chiesto se potevano portare degli affettati locali o robe simili (non cadaveri da cuocere per intendersi), non mi sono opposta, essendo dell’idea che é molto piu stimolante venirsi incontro che combattersi…Il risultato é stato che loro –i carnivori- sono tornati a casa propria con una porta aperta sul fatto che si puo’ mangiare “vivo” senza che questo significhi insalata scondita. Comunque sia, loro resteranno carnivori, ma almeno non saranno incattiviti contro “quegli estremisti dei veg”, e magari a casa loro cominceranno a far entrare lenticchie e seitan…. Io lo considero un piccolo passo, che ha i suoi effetti « sul lungo termine ». Nessuno mi ha piu invit ato a cene di solo cadaveri, e quando vado dai nonni e dagli zii del mio compagno, mi sembra un indice di rispetto verso la mia scelta che vengano preparate alternative veg che non sono insalata scondita…voglio dire, la nonna di 80 anni che non concepisce un pasto senza carne prepara minestroni e gratin vegetali…insomma o me ne sto a casa mia o apprezzo che i piatti di cadaveri facciano il giro senza soffermarsi sotto al mio naso (é un inizio di rispetto)…ma questo cambia radicalmente se uno é single o se é famigliato…se sei single puoi mandare piu facilmente a quel paese tutti gli inutili pranzi di Pasqua e Natale, ma se hai pure una bimba (la mia ha 15 mesi) che fai ti metti in situazione di fare l’anti-tutti e ti metti contro orde di parenti ?? La questione non é semplice.
Un saluto