Yvelise ha scritto:ci trovavamo alla Città dei Ragazzi, a Genova, una specie di parco giochi al coperto.
lo conosco
Yvelise ha scritto:Federico è rimasto lì stile condor e non appena l'altro bambino mollava una manovella si affrettava a riprendere il gioco, con conseguente spintone da parte dell'altro (non tanto forte da farlo cadere, comunque).
direi che federico se l'è cavata bene.
Yvelise ha scritto:La scena si è ripetuta 5 o 6 volte e forse la cosa che più mi ha colpito è stata che l'altro bimbo non ha detto una parola al mio, non so "adesso gioco io" o qualcosa di simile, comunicava solo tramite spintoni.
comunicazione non verbale...
Yvelise ha scritto:Io però, che ho assistito al tutto senza intervenire, non mi sono sentita affatto bene.
cosa pensi avresti potuto fare?
mi sembra che hai lasciato (con un certo coraggio direi) a tuo figlio la possibilità di sbrigarsela da solo.
lui ci ha provato e quando ha visto la mala parata ha batutto la ritirata strategica.
forse potevi spiegare a federico perché non sei intervenuta e perché l'altro lo buttava per aria. prova a vedere se ricorda l'episodio e magari spiegaglielo ora.
agli occhi dei bambini le cose appaiono diverse da quelle che sembrano a noi, soprattutto a noi mamme quando vediamo qualcuno fare un torto a nostro figlio.
magari per federico c'era solo un tipo che non lo faceva giocare. stop.
agli occhi di un grande invece c'era un bimbo più grande che si approfittava di uno più piccolo e in malo modo lo buttava per aria.
Yvelise ha scritto: Nonostante in genere sia per il non-intervento, in quel caso avrei voluto che l'altra mamma dicesse a suo figlio di non spingere in quel modo. Non so, sono rimasta confusa dalle mie emozioni
ovviamente non so perché l'altra mamma non sia interventua.
forse lo ha fatto per gli stessi motivi per cui non sei intervenuta tu. forse era una situazione che effettivamente non richiedeva l'intervento di un adulto. un bimbo grande aveva la meglio su uno più piccolo ma nessuno si è fatto male e il bimbo piccolo si è subito consolato.
ciao
anna