Una ciucciatrice agitata....e una mamma esausta!!

[Susy]

Ciao a tutte,
vi scrivo perchè in questi giorni sono davvero un po' demoralizzata perchè non capisco cosa succede... Alice ha 23 mesi e fino a poco fa, circa un mesetto, cominciava a diradare un pochino le poppate e di notte aveva iniziato a dormire almeno 3/4 ore alla volta tra un risveglio e l'altro, riaddormentandosi senza grandi problemi di notte, naturalmente con la sua adorata tetta. Ma da un po' di tempo a questa parte mi starebbe incollata 24 ore su 24, è sempre li a tentare di strapparmi i vestiti di dosso per attaccarsi e quando poi cerco di staccarla si imbestialisce e strilla come una matta. Io sono abbastanza esasperata dal suo comportamento e a volte finisce che mi arrabbio con lei e lei urla come una matta o piange, ma non so davvero più come regolarmi, continuo a chiedermi dove sto sbagliando e mi sento molto triste. Se dovessi rifarmi al motto di non offrire e non rifiutare mi verrebbe un esaurimento, ma d'altro canto, non dandole quello che vuole, mi fa diventare matta e io mi sento una mamma cattiva... mi sembra un gatto che si morde la coda!
E poi c'è anche da dire che quando si attacca non fa che agitarsi, a volte mi fa anche male, io cerco di farle capire che la mamma così ha bibi, ma sembra che non lo capisca e continua imperterrita a pizzicare o a tentare di massacrarmi l'altra tetta o a tirare calci, insomma, più che tenere coccole a volte sembrano più incontri di lotta libera. Non sempre riesco ad essere tenera, affettuosa, comprensiva ecc... a volte anche io sono esasperata!
Le uniche cose che mi vengono in mente sono che stiamo per traslocare, anche se in casa non ce n'è ancora sentore perchè non abbiamo ancora iniziato ad inscatolare, ma questa cosa mi sta agitando molto e forse si ripercuote un po' su di lei...
Io e lei siamo sempre insieme, lei non va all'asilo e non ho nessuna nonna che la tenga, papà lavora sempre fino a tardi. Sono tanto stanca....
A volte mi domando se veramente verrà il giorno in cui si staccherà da sola...!

Baci
Susy

[anan]

A volte mi domando se veramente verrà il giorno in cui si staccherà da sola...!

ora ti sembrerà impossibile, ma Alice (che bel nome :oD) si staccherà
eccome se si staccherà. tutto sta a capire quando.

Le uniche cose che mi vengono in mente sono che stiamo per traslocare, anche se in casa non ce n'è ancora sentore perchè non abbiamo ancora iniziato ad inscatolare, ma questa cosa mi sta agitando molto e forse si ripercuote un po' su di lei... ...!

guarda che i bimbi hanno delle antenne e captano tutto quello che gli succede intorno e non hanno gli stessi mezzi che abbiamo noi per elaborare, mediare e esprimere le loro sensazioni.

anche a casa nostra ultimamente c'è aria di tensione e alessandro (4 anni) ogni volta che si crea il capannello di discussione inizia a fare le cose più turpi per attirare su di se l'attenzione, si arrampica sui mobili, lancia tutto in aria, urla come un pazzo...

tieni duro, vedrai che passerà :oD

anan

[Antonella Sagone]

Le uniche cose che mi vengono in mente sono che stiamo per traslocare, anche se in casa non ce n'è ancora sentore perchè non abbiamo ancora iniziato ad inscatolare, ma questa cosa mi sta agitando molto e forse si ripercuote un po' su di lei...

cara Susy,
non ci crederai ma appena ho cominciato a leggere mi è venuto in mente questo episodio che è successo a me quando mio figlio aveva 14 mesi. te lo copio-incollo dal vecchio forum (2004) in cui avevo raccontato la storia. Magari è una coincidenza, ma il parallelo è notevole!

A volte i bambini entrano in ansia per cose innocenti che noi diciamo e che vengono invece travisate. Mi sembra questo il caso della tua bimba, cioè non una situazione di "attaccamnento morboso" come qualcuno sicuramente ti avrà già detto, ma una risposta insolita a qualcosa, uno stato di disagio, ansia, stress o malattia che è importante che tu riesca a capire.
ecco la mia storia:

Quando mio figlio Michele aveva 13 mesi si è prospettata finalmente la possibilità di cambiare casa. Eravamo in 20 mq al centro di Roma, una casa vecchia in mezzo al traffico e al rumore al 3° piano senza ascensore, e abbiamo trovato un affitto in periferia, casa molto più grande e soprattutto tanto verde intorno. La casa Michele la conosceva già perché ci abitavano dei nostri amici che stavano per traslocare e "passarla" a noi. Così per 1 mese abbiamo impacchettato oggetti, cominciato a fare il trasloco, e parlato in toni entusiastici del fatto che "saremmo andati via da questa casa" "stavamo per andare ad abitare in una casa nuova" e così via. Non sei contento, chiedevamo a nostro figlio. E lui per tutta risposta è diventato attaccaticcio, piagnucolava e non si staccava da me nemmeno per 1 secondo, voleva ciucciare in continuazione ecc.
Non riuscivo nemmeno ad andare in bagno senza che fosse una tragedia, e dire che era sempre stato molto tranquillo e senza problemi di questo tipo.

Finché una sera ho avuto come un'illuminazione: parlavamo del trasloco sempre dicendo "noi", ma non avevamo mai detto che questo noi includeva anche lui... possibile fosse questo? Così mentre mi stava attaccatto addosso gli ho detto: ma guarda che nella nuova casa non ci andiamo solo io e papà, ci vieni anche tu, io papà e te tutti insieme. E Michele (che ancora nemmeno lui spiccicava una parola) ha fatto un mugolio contrariato, mi ha fatto una faccia arrabbiata e mi ha dato una specie di pugno. Poi si è staccato e per la prima volta da settimane è sceso dal letto e se n'è andato a giocare in salotto da solo.

Insomma da allora è tornato normale! la storia sembra incredibile, però mi sembra palese che un nesso c'era... mi ha fatto molto pensare!

ciao
Antonella

[Susy]

Cara Antonella, le nostre storie si somigliano davvero tanto! Cercherò di capire se per caso anche Alice ha qualcosa del genere che non va... ma a questo proposito mi sorge un dubbio: noi, visto che non abbiamo avuto tempo prima, impacchetteremo tutta la casa in questo fine settimana e quindi io e Alice andremo a dormire qualche giorno dalla nonna. Poi pensavo di lasciarla con lei e fare io avanti e indietro per aiutare mio marito in questa "mission impossible". Non si sentirà un pochino abbandonata? Secondo te, che hai avuto un'esperienza tanto simile alla mia, quale dovrebbe essere l'atteggiamento da tenere per crearle il minor disagio possibile? Il suo adorabile papà si è offerto di far tutto da solo per non turbarla, ma mi sembra un tantino troppo anche per lui....

Nel frattempo teniamo duro... (grazie per l'incoraggiamento anan!)
Baci
Susy

[Antonella Sagone]

non so come la vedi tu, ma io punterei sul far vedere invece al bambino la casa già da subito, mostrargli le stanze e dirgli "qui andrà il divato dove mamma ti allaterà, qui la cucina dove farai le pappe, qui il letto dove tu dormirai" ecc ecc; e lo farei "collaborare" al trasloco, anche se questo può rendere le cose più complicate perché si tratterà di tenerlo d'occhio. d'altronde se suo padre si è offerto di fare anche da solo...
magari la tua mamma può essere anche lei presente, per badare un po' al piccolo.
Dopo un primo momento è probabile che tuo figlio si rassicurerà e potrà anche essere meno interssato alla fase di allestimento, e stare con la nonna; ma dovrai regolarti di momento in momento: tu conosci tuo figlio e puoi valutare molto meglio di me.
Antonella